Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.08.96

 

 

Eletti, amici cari, gemerete nel tormento e nelle prove del momento, ma sarà per poco. Mettete il vostro cuore nel Mio, riposate in esso, come la Mia piccola sposa e sentirete assai meno l’amaro del momento attuale. Il Mio ritorno è assai vicino e molti di voi vedranno meraviglie mai viste; siate sempre all’erta, amati, con le lampade accese e le cinture ai fianchi, perché vagamente sono molti che si aspettano il Mio ritorno, ma esattamente nessuno conosce la data. Piccoli cari, vi ho parlato spesso di una bella improvvisata e tale sarà: che splendida sorpresa per coloro che mantengono il cuore puro e la fede ben salda fra tanti assalti! Questo è il momento più cruciale per la Chiesa che è giunta all’apice della grande prova. Il nemico ottiene grandi vittorie, ma saranno solo momentanee, cercherà di disperdere il Mio piccolo gregge che ancora resta fedele, ma non ci riuscirà. Ho impresso il Mio Segno sulla fronte dei Miei più fedeli e solo per costoro ci sarà il gaudio, smisurato.

 

 

Sposa amata, gioisci ed esulta, perché il Mio ritorno raccoglierà i Miei, più fedeli, per trasformarli in un attimo e renderli simili a Me: sono coloro che mantengono puro il cuore e saldissima la fede, malgrado i furibondi assalti del nemico. Siate docili ed obbedienti in questo momento e sopportate con pazienza i furibondi assalti del nemico, pazzo d’ira; perché il suo tempo sta compiendosi, agisce con tale violenza da sconvolgere ovunque passi. Dove trova grande spazio, il danno è immenso, dove ne trova meno è più moderato, dove non è stato lasciato neppure un pertugio nulla può. Egli assale chiunque si opponga a lui; ma sui Miei più amati ha poca presa.

Amati, vorrei chiarirvi che l’assalto non sono il tormento, il dolore, la sofferenza: l’assalto sono la tentazione ed il peccato. Abituatevi, amati, a vedere le cose nella giusta dimensione: il vero danno, la grande catastrofe non è la prova, non è la tortura, non è lo sconvolgimento fisico degli elementi tellurici, non è nemmeno la morte, è solo il peccato. Esso distrugge, profondamente, dilania, veramente, strazia, completamente. I Cristiani veri vengono messi alla prova non dal dolore fisico o morale, non dall’assalto degli empi, non dalle persecuzioni, ma dall’attacco feroce alla loro fede in Me: le Mie Leggi vengono modificate, le Mie Parole alterate, i Miei Precetti resi adatti ai tempi. Si è creata da parte dei Miei nemici una nuova fede, adatta a tutti, nella quale ognuno si possa trovare comodo, facendo esattamente quello che gli piace, senza più sentire rimorso per il suo operato.

L’uomo si è sostituito a Dio! Questa è la massima empietà, della quale parlano gli antichi e nuovi profeti! Questo è il segno, grandioso, che preannuncia la conclusione dei tempi: l’iniquità ha raggiunto il culmine, quando l’uomo si è sbarazzato di Dio ed ha posto se stesso e la sua povera umanità al posto di Lui. La Chiesa geme e soffre nella più grande prova della sua storia; langue e languirà. I suoi rappresentanti si sono secolarizzati, hanno preparato per sé comodi sedili e leggi morbide, facili da seguire; dicono: “Adatte ai tempi”; dico, invece, Io, Io, Dio: segno lampante della fine dei tempi, preannunciata come il trionfo dell’iniquità.

Sposa Mia diletta, ci siete, siete giunti, in questo susseguirsi di eventi, misteriosi e palesi, vedi il preludio di tutto ciò che deve accadere. La Mia dolce sposa, la Chiesa, è attaccata su tutti i fronti; dalla Polonia è uscita la scintilla santa che sta incendiando il mondo, ma il nemico spegne con l’acqua dell’odio, della discordia. L’apostasia è al culmine: molti Miei abbandonano la fede per abbracciare ideologie di morte che permettono di scavalcare le Mie Leggi o alterarle o ignorarle.

Piccola Mia, Dio, Io, Dio, sto vivendo l’ultima Mia, grande e terribile, passione: i figli Mi sfuggono, i consacrati non Mi restano fedeli, ma tradiscono ed abbandonano il loro posto, divenuto scomodo, il male, che imperversa, non trova chi ponga un freno. Ognuno che dovrebbe stare all’erta, si è preparato un comodo giaciglio e sbadiglia, in attesa di farsi un buon riposo. I Miei piccoli sono dispersi, smarriti e nessuno vi è che badi a loro. Amati Miei, non scoraggiatevi, se i pastori fuggono ed i lupi incalzano: Io sono il vostro Pastore Che sono sceso fra voi per difendervi e poi riunirvi nel Mio ovile. State tutte vicino a Me, pecore amate; non sbrancatevi, perché chi si allontana non ha possibilità alcuna di salvezza. Grande è il Mio dolore per quelle che non vogliono udire la Mia voce, ascoltano, ma poi alzano le spalle e se ne vanno, attirate dai falsi pastori che sono voracissimi lupi, travestiti da difensori del gregge. Ci sono, poi, i falsi profeti che dicono: “Bene, bene; tutto andrà secondo i buoni pronostici fatti”. Ognuno goda, si diverta e prosegua nella festa, preparata dai goderecci che promettono sempre cose migliori e più prelibate; vi dico che Io, Io, Gesù, giungerò proprio nel bel mezzo della festa ed il lauto banchetto si trasformerà in amaro e funesto banchetto.

Sposa, piccola Mia sposa, che riposi sul Mio seno, condividi un poco del Mio dolore, gemi con Me, piangi con Me su questa generazione, folle, che si prepara la rovina di giorno in giorno.

Vengo nella gloria e con potenza, vengo per portare felicità e benessere; ma quanti troverò preparati ad accoglierMi? Vedi, Mia sposa, come si sta preparando il mondo? Nel peggiore dei modi: ognuno opera il male e per tranquillizzare la coscienza cerca di convincersi che il male non è poi male, che è solo un nuovo modo di essere, adatto ai tempi. I Miei Precetti sono fuori moda e, come tutto ciò che non serve, o viene riciclato o eliminato.

Amata, tu, per Mio volere, hai preso per mano alcuni fratelli: aiutali, sposa amata, a camminare nella Mia luce, senza deviare a destra né a sinistra. Ti seguano in questo splendido cammino, che stai percorrendo e stai facendo percorrere. Le Mie Leggi siano seguite, scrupolosamente, secondo il Mio volere; sforzatevi e ci riuscirete tutti. Sia l’amore, puro e santo, la carità perfetta, il legame che vi guida; non fatevi torti né ingiustizie né uno approfitti dell’altro per fare un suo qualsiasi interesse.

Siate tutti Miei, completamente Miei ed amatevi, come Io vi amo. Vi chiedo la perfezione, perché Io, Dio, sono perfetto. Voi dovete sforzarvi di assomigliarMi sempre di più.

Ogni segno è presente per chi ha vista buona. Il tempo dei tempi è questo: quando il Mio angelo sarà rimosso dal suo posto per godere il beato riposo, ci sarà lo sconquasso finale; ma per i veri figli Miei, per i diletti del Mio Cuore, per il Mio piccolo amato gregge, segnato col Mio Marchio Divino, proprio nulla ci sarà da temere, anzi, molto da esultare.

Piccola, il nuovo giorno ti veda attenta a compiere bene la Mia volontà. Molti ti odiano, piccola sposa, ma, invero, la ferocia è contro di Me, Dio, Che ti ho degnato di tanta attenzione e tenerezza.

Piccola, chi colpisce te colpisce Me, opera contro Dio e riceverà adeguato castigo. Non gemere, Mia sposa, posa il tuo capo sul Mio Cuore e tendi bene le orecchie, apri bene gli occhi: vedrai tante cose e capirai ciò che sto per fare.

Il dies irae si approssima per i Miei e tuoi nemici: nemmeno uno solo resterà in piedi. Prega perché ognuno si faccia trovare ben pronto.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

17.08.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, la Chiesa di Cristo è profondamente tormentata, straziata, assalita da ogni parte, all’esterno ed anche all’interno. Questo è visibile per chi ha vista acuta. Il Cuore di Mio Figlio è assai addolorato, per questo fatto.

I nemici non si contano, hanno la spada dell’apostasia, le armi del dissenso, non accettano le parole del Mio angelo bianco, l’amata scintilla, uscita dalla terra di Polonia. Le sue parole sono quelle di Dio e chi lo contesta contesta Gesù che vive in lui.

Così parlo al dolce Mio figlio, docile ed obbediente, martire volontario di questi tempi: piccolo figlio, nato in terra tormentata, ma tanto amata da Mio Figlio, tu sei la scintilla che precede la Sua ultima venuta. Vedo il tuo zelo, scruto il tuo cuore: è come lo desidero. Grande è il tuo martirio e non cesserà, figlio Mio, ma sarà di assai breve durata; al tuo tramonto, sorgerà la grande stella che abbaglierà la terra col suo splendore. Tu prima, però, avrai la grande pace, mentre l’Umanità il terribile sconvolgimento. Parla ed opera, figlio di Polonia; Io Stessa ti accoglierò, amorosa, tra le Mie Braccia in un giorno ormai tanto vicino!

Piccola figlia, che ricevi la Mia acqua zampillante d’Amore materno, il mondo non si avvicina a Dio, si allontana sempre più. Vedo i cuori ed inorridisco; spesso, all’apparenza non corrisponde la sostanza: Dio viene offeso sempre più con la violazione continua delle Sue Leggi eterne, con l’indifferenza, la superficialità, la graduale distruzione della legge morale!

Geme il Mio Cuore, perché vedo le anime cadere nel baratro ed Io non posso fare più di quanto già non operi. La SS.ma Eucarestia o è ignorata o, peggio ancora, è profanata da molti: ci si accosta con cuore pieno di odio, di livore, d’invidia, di malizia. Chi si sente in tali condizioni non osi avvicinarsi a Mio Figlio, Vivo e Vero: mangia e beve la sua condanna ed il demonio prende possesso sempre più pieno dell’anima sua!

Preparate nel vostro cuore un nido, accogliente e caldo, per Gesù Che entra in voi come ospite d’onore! Anche l’abbigliamento sia adatto: siete davanti ad un Re, al più grande Re! Siate vestiti a festa, degni di stare alla Sua presenza sia nell’atteggiamento interiore che esteriore.

Figlia cara, come amo quel bianco velo, tanto criticato ed attaccato dai demoni! Offri a Me la tua continua umiliazione: sono fiori profumati coi quali orni il Mio altare. Ogni offerta e sacrificio, fatto da un cuore aperto e sincero, chiama grazie e misericordia sul mondo; ma guai a chi lascia che la pioggia cada, senza farne scorta; guai, tre volte guai a chi lascia passare anche questi ultimi istanti infruttuosi: Gesù fermerà tutto all’improvviso, quando ognuno starà facendo ciò che è solito fare e, pensando ciò che è solito pensare!

Chi in cuor suo starà contemplando il Volto di Gesù e adorando la Sua Immagine godrà nel vederLo di persona, benevolo, gioioso, sorridente; ma chi durante la sua vita L’ha ignorato, respinto, combattuto avrà molto, proprio molto da soffrire, prima e dopo.

Assidua prosegua la tua preghiera anche per le anime purganti, perché, al ritorno di Gesù, molte saranno liberate dalla prigione!

Prosegui in pace, piccola Mia. Ti dono la benedizione assieme ai tuoi più cari.

                                                                                  Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima