Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.08.96
Eletti,
amici tanto amati, per nulla scoraggiatevi: il vostro Pastore è in mezzo a voi;
Egli Stesso, Io, Io, Gesù, si prenderà cura del gregge, così percosso e
tormentato. Ho affidato i Miei amati a pastori che dovevano curarli con amore e
sollecitudine; ma molti di essi hanno lasciato il loro posto per correre verso
i diletti del mondo: hanno ritenuto troppo oneroso il loro compito ed il cuore
si è allontanato da Me! Costoro non praticano la giustizia né usano
misericordia, lasciano che le Mie dolci pecorine vengano assalite e sbranate
dai moltissimi lupi che sono usciti dalle loro tane per fare preda. Allora, Io
ho detto: vado a salvare il Mio gregge; Mi occuperò, di persona, di esso,
perché lo smarrimento è tale da disorientare e confondere, al punto tale da non
distinguere il bene dal male e prendere per bene ciò che è male e per male ciò
che è bene. Sento voci lamentose giungere ai Miei Orecchi: i Miei piccoli,
abbandonati, M’invocano, si sentono circondati da terribili nemici e senza
protezione, perché chi doveva difenderli se n’è andato o, peggio, si è
associato al terribile nemico. Io sono sceso nel mondo per salvare il mondo; ma
i Miei amati non sanno riconoscerMi. Chi Mi riconoscerà e Mi seguirà sarà
salvo.
Sposa amata, piccola Mia, non gema il tuo
cuore davanti alla scena del mondo, così desolante e triste: il tuo posto è
nella reggia del Mio Cuore dove trovi ogni delizia ed ogni dolcezza.
Il mondo è dominato dallo spirito del male
che incalza ovunque e trova consensi anche nei Miei consacrati. Ho sentito
pronunciare proprio dalle loro labbra questa frase: “L’inferno è vuoto; nessuno
ci casca dentro. Ognuno faccia pure quello che vuole, tanto tutti saranno alla
fine salvati, meritevoli e non meritevoli!”
Sposa amata, questo si dice. Queste sono
frasi ispirate dall’astuzia del serpente maledetto che da sempre è stato
ingannatore e bugiardo. Ebbene, a questi Miei, indegni, servitori rispondo
così, Io, Io, Dio, rispondo così: si sappia, si rifletta, si mediti sulle Mie
Parole, offerte attraverso questo Mio fedelissimo strumento; l’inferno esiste e
ci si cade dentro anche per un solo peccato grave, se non si ha il tempo di
pentirsene profondamente e supplicare il Mio perdono. Nessuno s’illuda: chi
pecca gravemente e non si pente della sua colpa, riparando la grave offesa, se
colto da morte, precipita nel profondo dell’abisso di fuoco e ci sta per
l’eternità!
Sposa, amata sposa, gli uomini d’oggi si
sono fatti cogliere da grave follia, quella voluta da satana che gioca ogni
carta, perché sa che sta per essere reso inoffensivo. Desidero anche chiarire
altre idee che circolano, per opera sempre dello stesso mistificatore. Nessuno
sa se Io, Io, Dio, darò all’uomo, peccatore incallito, l’attimo decisivo per
pentirsi e salvarsi. Ho sempre detto, invece: pentitevi, subito, implorate il
Mio perdono fino a quando siete in tempo e non aspettate neppure un attimo; la
vita si può spegnere, improvvisamente! Nessuno sa quanto la sua durerà; chi
attende, attende è un temerario che va incontro al più grande pericolo, gioca
col suo destino e finisce col cadere nella peggiore rovina che non è la morte
del corpo, ma quella dell’anima.
Sposa diletta, quante persone incontri per
strada ogni giorno; quante di queste sono già morte alla vita spirituale e
camminano, ridono, parlano, come se niente fosse! Quanta incoscienza! Quanta
insipienza! Quanta irresponsabilità verso se stessi! Molti in cuor loro
pensano: “Dio è buono e non permetterà che Io muoia proprio nell’attimo del
peccato grave. Certo, non lo permetterà”; intorno trovano un coro di
approvazione: “Non lo permetterà. Non può permetterlo!” Tutti costoro, Mia
sposa, sono stolti della peggiore stoltezza: assomigliano a colui che ama
mettere continuamente a repentaglio la propria vita e gioca con la morte,
pensando che essa mai lo raggiunga, solo perché molte volte c’è sfuggito; poi,
quando meno se lo aspetta, improvvisamente, immediatamente, viene da lei
ghermito, irrimediabilmente.
Io, Io, Dio, concedo ad ogni uomo un tempo
per riflettere, per pentirsi, per emendarsi, per purificarsi; entro questo
l’uomo deve agire e né un attimo in più Mi deve chiedere, perché non lo avrà.
Ascoltate ora Me, Dio, stolti, che diffondete idee sbagliate e provocate la Mia
ira. Vi dico che colui che pecca gravemente e non si preoccupa di scrostarsi al
più presto, ma persevera nel male, senza implorare umilmente il Mio perdono ed
accettare l’adeguata espiazione della sua colpa, vi dico, aprite bene le orecchie
della mente e del cuore, vi dico che sarà colto dalla morte, improvvisamente,
senza minimo preavviso! Vi dico che proprio nel momento del peccato mortale
sarà rapito e non avrà neppure il tempo di emettere una parola né di formulare
un pensiero!
Sposa amata, queste Mie Parole siano
diffuse ampiamente ed ognuno ci mediti, a lungo, sopra. Chi gioca, astutamente,
con la Mia misericordia sarà colto tempestivamente dalla Mia giustizia
rigorosa. Dico, ancora, e lo dirò fino alla vigilia della Mia venuta: uomini
del mondo, che siete morti alla vita eterna e godete ancora il soffio vitale,
per la Mia benevolenza, non attendete, non stancate la Mia pazienza; per molti
di voi sta per cessare il soffio vitale, sto per tagliare lo stame della vostra
vita! Io, Io, Dio, opero come voglio: a chi devo rendere conto? Chi Mi può
dire: “Questo va bene e questo no?”
Voi, insipienti, senza intelletto e senza
cuore, vivete ancora grazie alle suppliche dei Miei piccoli adoratori: essi
intercedono per voi, guidati dalla Mamma Celeste, e vi ottengono ancora un
alito di vita. Ma sarà ancora per poco: l’inferno, nel quale vi hanno insegnato
a non credere, ha già spalancato le sue fauci per accogliervi! Siete all’orlo e
state per caderci dentro!
Sposa amata, in questi giorni scade il
termine per molti di questi folli che vivono senza preoccuparsi di alcunché,
mentre dovrebbero supplicare il Mio perdono, inondando i Miei Piedi di lacrime
di pentimento, per le scelleratezze commesse.
Sposa, amata Mia piccola, vedo il tuo viso
bagnato di lacrime: supplichi per quei disgraziati ancora un attimo di
pazienza. Mi guardi con tale sguardo che non posso fare a meno di concederti
ciò che chiedi: per amor tuo, sposa fedele, docile, obbediente ed adorante,
questi avranno ancora un breve spazio di tempo per rimediare; ma lo faranno?
Prega, sacrificati, offri per loro. Dovrai
patire un pochino di più tu; se sapranno cogliere l’attimo, loro concesso,
avranno la salvezza, dopo un’adeguata espiazione.
Sposa amata, ripetilo senza sosta:
l’inferno c’è e ci cascano dentro tutti coloro che non ci credono, assieme a
quelli che li hanno convinti di ciò! Riflettete e meditate, uomini della terra!
Se lo fate, senza indugio, senza attendere, senza perdere neppure un breve
istante, ancora potrete salvarvi; diversamente, il vostro riso, spensierato,
tra breve diverrà amarissimo.
Le Mie Braccia amorose ti accolgono, sposa
amata. La lezione è stata dura ed il tuo cuore è triste nel vedere tante anime
in grave pericolo. Godi ed esulta in Me, Mia diletta. Posa il capo sul Mio
Cuore e sii felice.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.08.96
La
Mamma parla ai figli amati
Piccoli Miei, Gesù è sceso nel mondo per
salvare le anime; il Santo Pastore è in mezzo al Suo gregge. Vi vedo talora
tremanti come pecore che hanno scorto molti lupi intorno che scrutano le loro
mosse. Invero i lupi ci sono e vi dico anche molto famelici, ma aprite bene gli
occhi interiori, piccolini Miei, aprite bene le orecchie della mente: vedrete
il Santissimo Figlio Mio camminare tra voi, vedrete il Suo Volto, dolcissimo e
rassicurante.
Gesù è in mezzo a voi; non Lo potete
scorgere coi sensi, ma percepire con lo spirito. Siate accorti, non distratti:
ogni giorno Egli fa sentire ai Suoi fedeli la Sua presenza viva e vi manda la
Sua Parola attraverso un docile ed amoroso strumento.
Figli, avete molto, voi avete molto di più
dei vostri predecessori: quando mai ha rivelato Dio, così frequentemente e così
intensamente, la Sua presenza viva? Accanto a Lui ci sono sempre Io Che non
distolgo neppure per un attimo lo sguardo dai Miei piccoli. Credete in Gesù,
credete in Me; il maligno molto può su chi non ha fede, ma nulla su chi ne ha
tanta da essere come quercia ben salda al suolo.
Dicevo, figlia cara, che i lupi voraci
sono ovunque; Io, però, Mi frappongo ed essi alla Mia presenza divengono come
conigli, pronti alla fuga, tremano davanti al Mio Volto e non riescono a
sostenere il Mio sguardo. Costoro sono i molti satelliti del nemico che seguono
i suoi ordini e si sottomettono alla sua malizia.
Non temete, piccolini, confidate in Gesù
ed in Me. Poi, non tremate; nessuno vi avvicinerà al punto da potervi assalire:
i SS.mi Sacramenti costituiscono una salda corazza. Vi chiedo, figli cari, di
aiutare tutti i miseri, che scoprite completamente disarmati a proteggersi come
devono, perché quei demoni che ora stanno facendo cerchio intorno a loro, tra
breve, si scaglieranno tutti addosso, li troveranno disarmati ed essi non
avranno più scampo. Ancora un poco e poi per questi disgraziati figli Miei non
ci sarà più salvezza! Raggiungeteli voi ad uno ad uno con le vostre preghiere,
affidateli alla misericordia Divina. Supplicate e sacrificatevi per costoro; è
giunto ormai il loro momento: è la fine di un processo durato molto ed ora
volto alla conclusione. Gesù è per le strade del mondo, cerca le pecore
smarrite e le chiama per salvarle; ma non le prende di forza: ognuna,
spontaneamente, deve dare il proprio assenso.
Vedo la splendida figura di Mio Figlio
percorrere le vie tra l’indifferenza e le offese. Sono ben poche le anime che
Lo adorano e tante, tante quelle che Lo offendono e Lo tradiscono! Egli passa,
non visto, cerca per salvare, chiama per amore; ma il nemico grida e sbraita al
punto da coprire la Sua voce. Gesù passerà dovunque e percorrerà le strade del
mondo intero. È ovunque, in ogni luogo; il suo percorso è un nuovo Calvario:
dovunque offese e derisioni, bestemmie e sputi. Egli non si ferma, prosegue: la
Sua misericordia vuole precedere, come ha fatto sempre, la tremenda giustizia.
Colgano l’occasione propizia i peccatori, si gettino ai Suoi Piedi, come la
donna cananea, ed invochino pietà e perdono! Egli perdonerà e salverà! Si
affrettino gli uomini, perché passato Dio misericordia, subito dopo seguirà Dio
giustizia: allora sarà già tardi!
Pregate! Pregate! Pregate! Adorate!
Adorate! Adorate!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima