Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.08.96

 

 

Eletti, amici, che Mi seguite sulla via del Calvario, il vostro sarà meno pesante del Mio e la croce assai meno dolorosa: Io ho sofferto molto per attenuare, abbreviare il vostro soffrire. Non è possibile conseguire le delizie del Cielo senza sacrificio. Dalla creazione dell’Universo fino ad ora la Mia creatura soffre e geme dalla nascita alla morte; il dolore, come più volte vi ho spiegato, non viene da Me: è la conseguenza, è sempre la conseguenza del peccato proprio ed altrui. Se gli uomini non peccassero più, cesserebbe il dolore nel mondo; se peccassero di meno, più attenuati sarebbero i tormenti. Voi, amati, siete un unico corpo con varie membra: il dolore di uno si ripercuote sull’altro. Se maggiore è il male, cresce la sofferenza in tutti. Spesso, sento i Miei figli commentare le tristissime vicende del mondo; tali sono, perché questa Umanità si è fatta trascinare in un vortice tremendo, dal quale non riesce più a uscire: il nemico regna come principe sui cuori e sulle menti. Questo è il presente; così, però, non sarà il futuro.

 

 

Sposa amata, esulta per ogni giorno nuovo che sorge, vivi in Me, godi in Me, ama in Me. Ti offro, continuamente, le Mie delizie, perché hai scelto di servirMi in tutto, operi col cuore e con la mente senza tregua e non sei sola a farlo. Quante vicende dolorose vengono rese meno gravi, per i vostri sacrifici, le preghiere, le offerte!

Anime belle, il mondo ha tanto bisogno di voi: siate feconde! Mie amate, arriverà il terribile giorno, ma molto verrà attenuato ed abbreviato: il sacrificio di pochi salverà molti dalla rovina. Occorrono dedizione completa, come la tua, disponibilità totale, come la vostra, ed Io opererò, Mia piccola sposa, placando la Mia ira ed usando l’infinita, Mia misericordia. Amo, sposa Mia, amo tanto le Mie creature predilette e desidero la salvezza del mondo, non la rovina! Vi saranno per chi le chiede nuove energie, vitali. Il cammino è breve: occorre che i Miei eletti non perdano un istante per recuperare quelli che perdono gli altri.

Vedo, vedo lo zelo di alcuni, ma noto la grande indolenza di altri che sono partiti, ma restano ancora indecisi tra Me ed il mondo che tengono un piede nel mondo e con l’altro cercano di seguirMi.

Non si può, Miei amati, non si può, sappiatelo, essere Miei e del mondo: o scegliete Me o il mondo! Non è semplice questa scelta; perciò, molti si barcamenano, credendo in tal modo di esserMi graditi. Così non è. L’ho ripetuto più volte: non voglio che i Miei scendano a compromessi col male, col peccato; desidero che tutti capiscano a fondo questo concetto. Non è sufficiente servirMi ed esaltare il Mio nome, credere nella Mia bontà, parlare delle Mie meraviglie e del Mio Amore, se non si seguono, con attenzione, i Miei Precetti. Mi è gradito colui che segue i Miei Ordini, non li discute, non li alleggerisce, nulla muta, accetta con gioia le Mie Parole e ci riflette sopra giorno e notte.

La vostra vita deve essere conforme alla Mia volontà. C’è chi Mi ascolta, ma non accetta tutto ciò che dico e cambia qualcosa, semplifica qualche altra, toglie ciò che ritiene troppo oneroso. Non è così che si opera secondo il Mio volere.

Il ladro che ruba un soldo è sempre un ladro ai Miei Occhi ed avrà la sorte del ladro. Chi opera il male in misura contenuta è sempre un operatore di male; chi collabora con altri, dicendo che deve pur vivere e sostenersi, che non può farne a meno, che è costretto, avrà la sorte dell’operatore di male. Chi vuole Me, chi cerca Me, chi ama Me deve tagliare col peccato, non deve restarci affezionato, ma fare ogni sforzo per staccarsene.

Sposa Mia, essere Miei è facilissimo, ma può divenire anche difficilissimo. Non chi dice: “Sono tutto di Gesù” è veramente Mio, ma chi fa, anche con grande sacrificio, la Mia volontà. Chi dice: “Io devio poco poco. Io inganno poco poco. Io rubo poco, poco, faccio cose disoneste; ma ricavo minimi interessi, in confronto a quelli che percepiscono gli altri”, costui non Mi piace, non fa la Mia volontà, non Mi è gradito. Certo, il nemico entrerà nella sua vita e farà da padrone, perché la sua tattica è sempre la stessa: parte dal poco per giungere al molto; mostra all’inizio un fare affabile e promettente per palesare solo alla fine il vero aspetto terribile, quando l’anima è caduta nella trappola ben nascosta.

Sposa amata, in questo delicato e decisivo momento storico vedo molti, proprio molti prigionieri del Mio terribile avversario. Voglio che tu dica a costoro che il Mio Cuore è pieno d’Amore per ciascuno di loro, che Io voglio salvarli, ma anche che devono staccarsi col massimo sforzo da ogni minimo legame col male.

Chi ruba non deve continuare a farlo neppure in tono minore, se vuole essere completamente Mio.

Chi approfitta del suo prossimo, perché ha in mano le carte vincenti, desista dal suo proposito: mai sarà Mio. Chi usa la lingua, come una falce ben affilata che distrugge la dignità e l’onore, cessi immediatamente di farlo, non dica: “Signore, Signore, accoglimi”: sarà da Me scacciato e di lui si perderà anche il ricordo. Chi convive, peccaminosamente, e non si emenda subito, ma prosegue nella sua follia, non si salverà. Io voglio salvare, perché desidero che ogni creatura possa godere le delizie che ho preparato; ma occorrono la buona volontà e la decisione ferma di staccarsi dal peccato.

Sposa amata, i Miei figli non vogliono capire quanto sia importante prendere una precisa decisione, subito, per non cadere nella peggiore rovina, tra poco. Molti Mi dicono: “Gesù, Gesù, desidero seguirTi; ma lo farò dopo, domani, fra poco. Non riesco a staccarmi da questo peccato; cercherò di riuscirvi a poco a poco”. Intanto, passano i giorni, i mesi, gli anni e l’anima è inabissata nel male; il cattivo consigliere, sempre presente, dice: “Non temere. Prosegui con calma. Gesù è buono, è misericordioso e ti sopporta anche col tuo peccato; ti darà il premio che offre a tutti. Prosegui e non pensare”. L’anima, tratta in inganno, non si emenda ed il Mio giorno la coglie nel fango. Non deve accadere questo, amici cari, fedeli servitori. Non stancatevi di spiegarlo: chi vuole emendarsi lo faccia subito. Il dolore, per lo strappo violento col peccato, sarà addolcito presto dalla Mia gioia che fluirà a torrenti impetuosi in quel cuore. Dite a tutti di riconciliarsi con Me, senza porre indugio: questo è un tempo di grande chiamata per gli uomini di ogni età! Ognuno sia sveglio, pronto, con l’abito della festa. Per colui che Mi ama e Mi serve non esiste sventura, nulla c’è di terribile, oltre il peccato.

Il mondo sappia che non passerà che poco e ci sarà un appello generale. Ho già più volte parlato alla Mia fedele sposa di un esame che si approssimava per ciascuno. L’ora è quasi giunta: ogni uomo divenga alunno di scuola che si prepara a sostenere una prova molto impegnativa che richiede studio e preparazione adeguata. Divenite tutti studenti, figli cari, studenti alla vigilia degli esami. Impegnatevi con serietà, perché gli impreparati saranno umiliati e respinti. Io, Io, Gesù, non accetto di fare trattamenti di favore né ricompense: ognuno deve guadagnarsi il premio; diversamente, la delusione sarà totale. Sono un Padre misericordioso, generoso, paziente per i figli docili e disposti ad obbedirMi; ma sono un Giudice severissimo con chi vuole avere, senza dare, pretende di ricevere, senza nulla offrire!

Sposa amata, ognuno capisca bene le Mie Parole, colga il Mio avvertimento. Benedetto colui che beve, continuamente, alla Mia fonte e si lascia trasformare dalla Mia acqua: non dovrà soffrire e godrà, presto, le Mie delizie!

Ti amo, sposa fedele. Esulta in Me.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.08.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli figli, Gesù sta preparando uno splendido futuro ai fedeli che non si fanno trascinare lontano dal vortice del male. Se molte sono le tentazioni, se infiniti sono gli inganni e le trappole, continue sono le grazie che piovono su questa Umanità così sviata: non ci saranno pretesti o scuse valide, da addurre al momento conclusivo. Ognuno ha vicino la fonte, alla quale dissetarsi; Gesù ha provveduto a tutti, proprio a tutti: parla attraverso i fatti, gli avvenimenti, i fratelli ispirati, parla e non tace, agisce e non lascia che il mondo vada alla deriva, senza intervenire.

Figli, rallegrate il vostro cuore: nessuno è abbandonato su questa terra. Dio agisce e lascia agire l’uomo con la propria libertà. Qualcuno Mi ripete: “Mamma, dì a Gesù che intervenga per fermare questa tremenda spirale di male. Non posso sentire le terribili notizie, che sento!”

Figli cari, Gesù sa ogni cosa, vede tutto; il Suo intervento è certo, ma il tempo ed il modo li sceglie secondo la Sua logica. Dico ai Miei piccoli, ripeto ai Miei piccoli: abbiate fiducia in Lui ed in Me; vedrete compiersi ogni cosa per il meglio.

Non state, però, nell’inerzia: cominciate a liberare voi stessi dal peccato; non è solo il peccato altrui che incide negativamente sul destino dell’intera Umanità, ma anche il vostro. Chi cessa di peccare e si offre totalmente a Dio è un gran benefattore dell’intero genere umano e, come tale, verrà premiato non dagli uomini, ma da Gesù. Ognuno divenga cellula viva e sana che dà forza a quelle vicine e speranza a quelle lontane. A nulla serve, figli cari, piangere sulle sventure, ma occorre riparare, riparare i danni. Ognuno cominci da se stesso, guardando il proprio comportamento interiore ed esteriore.

Piccoli, che tanto amo, chiedo a voi, che vedo accanto a Me col cuore e con la mente, chiedo a voi che Mi guardate con gli occhi velati di pianto: siate docili alle Mie esortazioni e pronti nell’obbedienza. Il vostro piccolo sacrificio può salvare un’anima. Offritene tanti, tanti a Me: Io li porgo a Gesù ed Egli opererà i grandi prodigi. Il Suo Cuore è dolcissimo. Immensi tesori sono celati in esso ed Egli li vuole donare agli uomini; ma non può farlo, se essi non vogliono, non Glielo permettono.

C’è chi prega e parla molto, ma non ha ancora applicato i santi Precetti alla sua vita: parla come un credente, si comporta, nel nascondimento, come un pagano! No, figli amatissimi, non sia così per voi: siate coerenti e fedeli, aprite bene il vostro cuore a Gesù, lasciate che entri come Re e regni in esso! Allora, solo allora le vostre preghiere verranno esaudite, le suppliche ascoltate, il sacrificio accolto e gradito.

Il pregare di molti è inutile. L’apparenza non è sostanza: davanti agli uomini si viene esaltati e ritenuti pii e quasi santi; davanti a Dio non si può nascondere il vero volto né celare la grave malattia del cuore.

Piccola Mia figlia, come tu spesso hai intuito, di questi ipocriti ce ne sono molti, molti e le loro lunghe preghiere nulla ottengono, perché sono solo un’apparenza che maschera una ben diversa realtà.

Piccoli Miei, siate puri nel cuore e luminosi nella mente, sinceri come bambini davanti a Dio: allora, potete chiedere quello che volete e sarete esauditi, secondo la logica Divina.

                                                                       Vi amo tutti. Vi benedico. Ti amo, piccola Mia.

 

                                                                                              Maria Santissima