Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.08.96
Amici
fedeli, un tempo camminavate come bambini insicuri, oggi vi vedo procedere,
speditamente. Col cuore gioioso e gli occhi pieni di speranza, accettate le
prove ed i tormenti e Mi benedite in ogni momento giorno e notte. Io sono tanto
vicino a voi, sia quando percepite la Mia presenza viva sia quando attraversate
un periodo di aridità. Eletti, ogni giorno Io vi provo e vi consolo e così è
per tutti i giorni della vostra vita. Vi provo per rafforzare la vostra fede e
la volontà; vi consolo per farvi sentire la forza del Mio Amore. Siate in Me ed
Io sarò sempre in voi; ora non capite bene le Mie Parole ed il loro intrinseco
significato, ma verrà giorno e non è ormai lontano, nel quale vi verrà in mente
tutto ciò che vi ho detto. Vi sentirete sollevati e rasserenati, nessun
turbamento vi coglierà. Amati, conosco bene ciascuno di voi e non temete: so
quali sono le vostre reazioni in ogni istante. Qualunque cosa debba accadere di
grandioso, voi pensate sempre che tutto è sempre nelle Mie Mani: Io domino la
scena del mondo e nulla può accadere che Io non permetta. Abbiate sempre il Mio
nome nel cuore e sulle labbra: pronunciandolo, con amore, sentirete tutta la
Mia tenerezza.
Sposa amata, tante cose devono accadere,
tante stanno per accadere; ma cosa può avvenire che Io, Io, Dio, non conosca?
Può staccarsi una sola foglia da un ramo, senza che Io lo sappia?
Il Mio sguardo abbraccia l’Universo e
nulla Mi sfugge; in ogni istante percepisco il suo palpito, come tu, sposa
amata, percepisci chiaramente il Mio, Divino.
Non temere, piccola sposa, non temere le
vicende del mondo e non tremare, per ciò che sta per avvenire; devi sentirti
sempre tra le Mie Braccia, amorose, come ora ti senti. Per te sono Amore e
tenerezza, per te sarò sempre Amore e tenerezza: sei il Mio scricciolo che mai
Mi lascia e vive solo per Me.
Questa è una fase assai dolorosa per il
Mio Cuore: ogni giorno giudico e condanno; Io, Io, Gesù, che sono venuto nel
mondo come Vero Dio e Vero Uomo per salvare tutti gli uomini della terra, devo
condannare le Mie creature predilette, perché ribelli, disobbedienti,
gravemente colpevoli! Una pioggia di anime, una pioggia, fitta ed incessante,
precipita nell’abisso di disperazione, a causa della freddezza dei cuori. Pochi
sono quelli ardenti che pregano in modo a Me gradito; quanti, invece, mai
alzano a Me lo sguardo: mettono in pericolo la loro stessa anima e nulla fanno
per quella altrui! Chi prega col cuore puro salva se stesso ed intercede per
gli altri.
Sposa amata, questo è tempo di continua
preghiera: state sempre uniti a Me nel giorno e nella notte, sempre; dateMi
l’adorazione che altri Mi negano, dateMi l’amore che il mondo Mi toglie. Vi
chiedo di non abbandonarMi in questo momento di generale abbandono: chi agisce
per ignoranza, per volontaria ignoranza, chi per superficialità, chi per
incredulità, chi perché trascinato! Vedo un voltafaccia generale anche tra i
Miei prediletti: Mi servono con
stanchezza, quasi con noia; si rivolgono a
Me con distacco ed indifferenza, si presentano all’altare senza amore, senza
slancio; tengono il Mio Corpo vivo e vero tra le mani, senza provare alcunché,
come se tenessero un oggetto qualunque! I Miei più amati non Mi amano, sposa
Mia, e Mi tradiscono in numero sempre maggiore. Più aumenta l’azione del
nemico, più defezioni vi sono.
Tu, a questo punto, ti chiedi: “Cosa
accadrà nel momento della massima lacerazione, quando le prove più difficili si
affacceranno ed ognuno dovrà rispondere, prontamente, alla nuova chiamata?” Con
dolore rispondo alla Mia amata sposa: ci saranno apostasia generale, abbandono
in massa, tradimento totale. Chi ha molta forza, solo chi ha molta forza
resisterà; ma chi non si è ben radicato nel bene cederà. Sì, diletta: ci sarà
un cedimento generale! Non a caso: ho aperto infiniti canali, oltre agli
ordinari, attraverso i quali passa la Mia linfa. Nulla accade a caso; fiumi,
torrenti, ruscelli, rivoli e rivoletti scorrono dovunque. Perché tanta
ricchezza d’acqua, purissima, proveniente dalla Mia fonte? Perché il Padrone
dell’Universo agisce in tal modo? Ognuno dovrebbe chiederselo, ognuno
riflettere. Tanta abbondanza precede la grande carestia; quando le acque si
ritireranno ed il terreno diverrà arido e asciutto, arso e desolato, solo chi
ha risorse di scorta potrà sopravvivere!
Qualcuno Mi dice: “Mio Signore, nel tempo
della grande abbondanza l’uomo non pensa alla penuria, alla possibile miseria,
è convinto che andrà sempre migliorando la situazione. Al peggio nessuno
pensa.”
Così è, infatti. Così sarebbe, se, assieme
alla grande dovizia, non ci fosse anche la guida a farne l’uso adeguato affinché
il dono presente non resti inutilizzato e venga a mancare nel momento del
bisogno.
Istruisco Io, Io, Dio, il Mio popolo; lo
chiamo con dolcezza a seguirMi perché sia già a buon punto, quando non Mi vedrà
più davanti come guida, ma dovrà fare gli ultimi passi dell’ultimo tratto da
solo per dimostrare le capacità acquisite.
Sposa amata, le cataratte della Mia
misericordia sono tutte alzate; malgrado ciò, le anime si perdono,
continuamente: l’abisso del male si popola ed il Mio giardino resta sguarnito.
Chi riesce a comprendere quanto sia
importante vivere bene l’oggi, il tempo presente, l’attimo fuggente? Ognuno,
come anche tu puoi constatare, vive come se la vita sua mai dovesse avere
termine; invece, non è così: la fine è vicina per tutti. Sai, piccola Mia, che
prima di aprire una nuova pagina bisogna chiudere quella precedente: l’era
vecchia si chiude; quella nuova si apre nella realtà, come è stata
preannunciata nei cuori.
Ma, sposa amata, quanti sono questi cuori,
nei quali è sorta l’alba del nuovo giorno? Io, Io, Dio, l’ho preannunciata a
tutti, in modo chiaro e comprensibile; ma quanti sono coloro che ci hanno
creduto? Quanti, oltre a crederci, si sono preparati bene?
Non basta credere che presto ci sarà
un’importante prova da sostenere, occorre anche operare con zelo perché ci si
trovi ben pronti a sostenerla.
Mia diletta, dopo anni di premonizioni,
dopo anni di preparazione, dopo anni d’istruzione, c’è ancora chi si trova ad
imparare l’alfabeto e non riesce a procedere di un passo! Piccola Mia, che
accadrà di costoro? Non fra molto, ma nell’arco di un brevissimo spazio di
tempo?
Lascio ad ognuno il tempo per riflettere
ed agire, rapidamente, perché il presente deve essere utilizzato e il futuro
potrebbe non esserci!
Sposa amata, quanti ogni giorno vengono
inutilmente preavvisati! Quando passano davanti al Mio Tribunale si lasciano
trovare impreparati, come se Io mai avessi parlato, come se i Miei angeli
fossero stati muti e nell’ozio! Le condanne sono, quindi, assai severe. Guai a
chi ha udito buono, ma non vuole sentire e guai a chi ha vista acuta, ma non
vuole vedere: meglio sarebbe stato per lui, molto meglio, nascere cieco e
sordo! Sarebbe stato giudicato più benevolmente!
Sposa diletta, ecco: si è aperto un altro,
grande, giorno d’Amore. Vivilo con Me, intensamente, intimamente, e con i
fratelli.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.08.96
La
Mamma parla agli eletti
Siate gioiosi, piccoli Miei, siate gioiosi
ripeto: nulla accade che Dio non permetta. Egli è l’Arbitro dell’Universo ed il
Padrone assoluto di tutto. Neppure una piccola foglia può staccarsi dal suo
ramo, se Dio non lo permette, neppure un semino può nascondersi nella terra,
senza che Egli lo voglia.
Voi temete; nell’intimo del vostro cuore
voi temete i grandi sconvolgimenti. Egli ha parlato spesso di castigo,
proporzionato alla colpa; voi dite: “Se la colpa è massima, il castigo sarà
adeguato!”
Il ragionamento è giusto; ma quale pena è
maggiore di quella che subisce un’anima, che si fa sorprendere dalla fine in
peccato mortale? Non è il dolore un castigo, anzi, è grande misericordia; non è
il tormento fisico o morale un castigo, anzi è misericordia; non è il disprezzo
degli uomini né la perdita di tutti i beni né la grave malattia, neppure la
morte, ma solo la rovina dell’anima!
Vedete accadere tanti fatti dolorosi che
fanno gemere il cuore; ma essi divengono vera sciagura, quando alla morte
fisica segue quella dell’anima.
Figlia cara, è molto frequente, oggi, che
le anime si facciano sorprendere dal Giudice incrostate e indegne; accade,
continuamente. Il Mio Cuore langue, ma nulla posso nei riguardi di chi nulla
vuole accettare.
Da anni parlo a voi attraverso questa
figlia prediletta: vi chiedo di non indurire il vostro cuore, ma di ascoltare
il Messaggio d’Amore. Seguitelo, alla lettera, e nel giorno, da Dio deciso,
sarete come colombe, che Dio porterà a vivere per sempre nel Suo giardino.
Non teme la morte, figlia cara, chi ad
essa ha pensato, continuamente, nella sua vita, non considerandola con orrore,
ma vedendola come un dolcissimo incontro con lo Sposo tre volte Santo.
Certo, qualcuno di voi in questo momento
sente un brivido lungo la schiena e dice a se stesso: “La Mamma parla di fine.
Perché?”
Dico a ciascuno di voi, con Amore dico a
voi: non abbiate paura dell’incontro con Gesù, se siete Suoi. Non temete di
correre tra le Sue Braccia, amorosissime. Tenetevi sempre all’erta; a nessuno è
concesso conoscere il suo giorno, ma vi dico che sarà bellissimo, se lo avete
preparato, bene, con una vita adeguata, vissuta secondo la volontà Divina.
C’è chi dice: “Me la godo oggi. Domani
mediterò.” La società, godereccia, invita al piacere dei sensi, nasconde le
verità dolorose e accieca per non far vedere, assorda per non far udire.
Non lasciatevi trascinare da questo
inganno. Aprite bene gli occhi e gli orecchi e sappiate che le cose terrene
sono destinate a finire. La terra tremerà, i monti si rovesceranno nel mare, le
acque si alzeranno, ma voi volerete alto, come aquile, se vi siete preparati in
tempo, e di nulla avrete paura.
Con queste parole intendo dire che
qualsiasi cosa dovesse accadere sulla terra non toccherà chi vola alto nel
Cielo.
Rallegratevi e gioite molto, perché Dio vi
guarda con Amore: vedo i Suoi Occhi, dolcissimi, posarsi su di voi e le Labbra
pronunciare dolcemente il vostro nome. Anch’Io porgo gli auguri ad un Mio amato
che vive nel Mio Cuore. Benedico ogni giorno della sua vita e lo invito a
restare stretto a Me per raggiungere la sublime vetta della santità.
Proseguite nel vostro ardito volo e siate
uniti.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima