Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.08.96

 

 

Eletti, amici fedeli, guardate a Me come ad un Dio vicino e premuroso. Sono Dio, creatore di ogni cosa e tutto Mi appartiene; la Mia potenza è infinita, la Mia sapienza insondabile, ma verso i Miei amati fedeli amici uso la tenerezza di un Padre amorosissimo. VedeteMi in tale modo e parlateMi apertamente, raccontateMi tutto di voi: voglio sentire anche le minuzie. Voi state dicendo nel vostro cuore: “Egli conosce già tutto; il Suo sguardo penetra nel profondo”. Certo che è così; ogni palpito del vostro cuore Io percepisco, ogni pensiero nascente Io conosco, ogni minimo gemito sento; ma voglio che voi abbiate massima confidenza con Me. Apritevi al Mio Amore, come bimbetti, correte a Me, come piccoli bimbi che gettano le braccia al collo del padre e gli mostrano il ditino scorticato. Allora, il padre sorride e li bacia con dolcezza. Così, amici, voglio essere amato: con la purezza di un piccolo, con la fiducia di un cuore semplice. Abituatevi a vederMi così e sentirete il calore del Mio sentimento.

 

 

Sposa, sposa, tanto amata, ti vedo accanto a Me, accanto in ogni istante di vita. Accanto, quando cammini, quando operi, quando riposi: in ogni circostanza sempre con Me tu sei. Sento il palpito del tuo cuore, sento il lieve tremore della paura, il fremito della gioia. Ecco, sposa amata, come voglio che si abbandoni a Me la Mia creatura prediletta: Io, Io, Dio, non desidero essere chiamato solo in casi di estrema importanza, non voglio essere emarginato dalla vostra vita quotidiana ed inserito solo in caso di sventura o di grave pericolo. Questo fatto, Mia piccola colomba, Mi addolora assai, perché un padre non si consulta solo in circostanze particolari, ma sempre; gli si parla con fiducia, ci si confida, gli si chiede consiglio, da lui si cerca tenerezza e conforto, si cammina insieme sui sentieri della vita. Sì, amata, Io, Io, Dio, voglio camminare insieme a ciascuno di voi. Voglio farvi sentire tutto il Mio Amore, voglio avvolgervi, completamente, con la Mia misericordia e sollevarvi dalle vostre miserie per farvi volare e gioire. Gli uomini di oggi nulla hanno compreso della Mia tenerezza e quelli di ieri ancora meno; ma nel futuro tutto sarà cambiato.

Tu Mi dici: “Amore mio, Altissimo Dio, leggendo le Sacre Scritture, si apprende che la Tua presenza, prima dell’Incarnazione, faceva tanto, tanto timore; pochi osavano parlare confidenzialmente con Te, Altissimo. È rimasto, quindi, nell’uomo quel distacco, così difficile da superare.”

Sposa amata, sono sceso sulla terra, come Dio Uomo, proprio per abbreviare le distanze, unire il Cielo alla terra; ma all’inizio, nel momento della creazione della Mia prima, diletta, creatura, fatta a Mia Immagine e Somiglianza, le cose non andavano così: c’era confidenza tra Dio e l’uomo, non distacco. Dopo la grave disobbedienza, tutto è mutato, ma questo mutamento non doveva restare per sempre: sarebbe venuto il momento, in cui ancora Dio avrebbe fatto sentire la Sua presenza viva agli uomini. Mi sono incarnato, sono entrato nel seno purissimo di una Vergine ed ho preso un corpo, come il vostro. Da quel momento è iniziato il Mio regno tra voi. Sono passati secoli e millenni; desideravo che in questo frattempo gli uomini Mi conoscessero sempre meglio. Io Stesso li ho accompagnati per un po’, anche fisicamente, in questo cammino, poi, però avrebbero dovuto proseguire da soli, apparentemente, ma accompagnati, in verità, da Me, non visibile dai sensi esterni, ma perfettamente percepibile da quelli interiori.

L’uomo vuole vedere per credere, vuole sentire per dare la sua fiducia, vuole sempre segni e prove, ma ho parlato chiaro al Mio Tommaso: beato chi crede, senza vedere; beato chi si abbandona a Me, senza chiedere dimostrazioni e miracoli. Quante meraviglie avvengono nel cuore umano, quando palpita del Mio Amore, quando anela con tutte le sue forze a Me, Dio! Io opero grandi trasformazioni, profonde, tali da mutare ogni pensiero, da trasmettere alla piccola creatura il Mio palpito sublime. Ecco, sposa, quello che desidero fare in ogni uomo di questo tempo ormai maturo: trasmettere alla creatura vivente il Mio palpito Divino, farla pienamente partecipe della Mia potenza, della Mia sapienza, del Mio infinito Amore. Voglio riversare in abbondanza nelle menti umane e nei cuori umani i Miei doni; questo desidero, ma trovo tanta ostinazione nelle Mie creature, trovo indocilità, opposizione, resistenza di ogni genere! Perché in questi giorni della storia umana troviamo una situazione così complessa sulla terra? Perché? RispondiMi, Mia amata!

“Adorato Dio, la mia risposta è questa: l’uomo, nella sua superbia, non vuole abbandonarsi, ma preferisce fare da sé, si sente sicuro e capace, a causa dei progressi tecnologici e scientifici, che non ci sarebbero, se Tu, Amore, non li avessi permessi.”

Così è: l’uomo è divenuto cieco e sordo, solo per superbia. Le conseguenze immediate del suo atteggiamento di rifiuto sono la solitudine e la disperazione: senza di Me, non c’è gioia, senza di Me, non c’è calore, senza di Me, l’uomo nulla può e nella rovina totale cade! Io desidero riversare nelle menti e nei cuori umani i Miei sublimi doni; ma molti, moltissimi, li rifiutano! Essi vanno ad arricchire coloro che, con gioia, li accettano, mentre rendono miserabili coloro che ne restano sprovvisti.

Sposa amata, Io chiedo, Io, Dio, chiedo, non costringo ad accettare, porgo con generosità, ma non obbligo ad accogliere: chi vuole prende nella misura desiderata; chi respinge è libero nella sua scelta. Però Io, Io, Dio, aggiungo: chi respinge sarà respinto, chi accoglie sarà accolto e chi accoglie, con grande amore, nello stesso modo sarà trattato. Guai a chi respinge i Miei santi Messaggi: è come se chiudesse la valvola di un canale che avrebbe erogato delizie dopo delizie, meraviglie dopo meraviglie! Chi non vuole gustare le prime neppure avrà le altre. Mentre un’anima godrà nella gioia più grande, l’altra languirà nella solitudine più amara; la causa dovrà andare a cercarla nel suo rifiuto iniziale. Ognuno trasformi in vita vissuta le Mie Parole, leggendole e rileggendole.

Amata, voglio darvi tutto; vi ho invitato a mensa con Me non solo per offrirvi il Mio cibo Santo, ma anche per parlarvi delle meraviglie, che sto operando nel presente e che Mi accingo a fare nel prossimo futuro. AscoltateMi con attenzione; porgete solo a Me l’orecchio, voltate le spalle all’inganno del mondo! Avete un Dio vicino, vicino: ascoltateLo e non lasciatevi sfuggire neppure una sola virgola!

Amata sposa, un giorno nuovo si affaccia anche per te; utilizza bene il Mio dono. Ti concederò nuove energie per proseguire secondo il Mio volere, dimenticando te stessa, alla quale non appartieni più: sei totalmente Mia, nelle Mie Mani. Questo hai chiesto, questo hai voluto: come hai desiderato e desideri, sia. Lasciati andare, amata sposa: solo tra le Mie Braccia c’è la vera felicità. Parla con Me, chiedi a Me e restaMi vicina, nella più dolce e totale intimità.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

 

 

 

Chiedo ad ogni uomo di entrare in simile intimità con Me. Voglio donare gioia infinita; ma non posso con chi non la vuole.

 

                                                                                              Gesù

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.08.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, Gesù si sta rivelando a voi come Dio Amore, Dio tenerezza, Dio, Padre amoroso; vuole la vostra confidenza, la completa fiducia per offrirvi in ogni istante le Sue delizie.

Questi sono grandi giorni che precedono quelli ancora più grandiosi, latori di meraviglie infinite.

DateGli, figli Miei, tutto l’amore del quale siete capaci. Siete, siete larghi nel ricevere ed avari nell’offrire! Avrete nella misura nella quale avete dato: né più né meno.

Non sia l’offerta limitata alle sole preghiere, ma ad esse si aggiungano il sacrificio e la grande carità per i fratelli. Spogliatevi, piccoli, spogliatevi del vostro egoismo: chi mette se stesso davanti agli altri al momento opportuno sarà l’ultimo o, addirittura, per niente ci sarà.

Piccoli Miei, non vi rammaricate, se vi dico queste cose, ma riflettete sul vostro comportamento, umiliatevi e sarete innalzati da Gesù; in quel giorno unico e grandioso i superbi saranno coperti di vergogna e molti di essi saranno cacciati nell’abisso di dolore.

Siate difensori della verità e della giustizia. Non strizzate l’occhio al mondo nelle vostre azioni, cercando di stare un po’ con Dio un po’ con i maliziosi; facendo in tal modo, fate esattamente il gioco del maligno che è sempre stato falso ed ingannatore, fin dall’origine.

Oggi si festeggia Giovanni, il santo precursore di Gesù, il suo martirio. Egli morì per proclamare la verità e la giustizia; non chiuse la bocca davanti alla vita disordinata di Erode, non rimase zitto e silenzioso, come molti fanno ai vostri giorni, per timore delle vendette: parlò con forza e denunciò, apertamente, l’adulterio del re.

Piccoli Miei, questi, nei quali vivete, sono tempi di scandali; ma quanti, come il Battista, hanno il coraggio di condannare apertamente?

I più coraggiosi tacciono e non si pronunciano; gli altri accondiscendono e approvano!

Per voi mai si verifichi un fatto del genere: se siete di Dio, se Gli appartenete, fate le opere Sue, praticate la giustizia e proclamate, senza paura, la verità; fate conoscere a tutti la vostra posizione e non tacete, quando occorre parlare. Non siate preoccupati delle conseguenze: Gesù sa ben difendere i Suoi; non ama i pusillanimi, ma loda i coraggiosi testimoni della Sua Parola.

Piccoli, sappiatelo: nessuno vi dirà di rinunciare a Cristo, ma molti vi diranno di approvare ciò che Egli condanna. Queste saranno le grandi prove di questo tempo.

Sarete tentati a ritenere giusto ciò che è perfettamente ingiusto e ingiusto ciò che è perfettamente giusto. Questo è il tremendo trabocchetto del nemico. Quanti ci stanno cadendo e quanti sono già caduti!

Testimoniate la verità e riflettete a lungo, prima di dare o negare il vostro assenso! Non siate superficiali e irriflessivi nelle scelte; non temete: Dio difende chi si schiera coraggiosamente, dalla Sua parte. Imitate il santo fratello che vi ha preceduto; ora grande è la sua gloria e totale la felicità accanto a Colui per il Quale ha offerto coraggiosamente la vita!

Siate impavidi e siate tutti di Gesù! Fate opere degne di Lui; difendete la verità: è il miglior modo per adorarLo!

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima