Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.08.96

 

 

Amici cari, eletti, che Mi state vicini col cuore, con la mente, con tutta l’anima, le Mie Parole scendono nel vostro essere come linfa che dà vita. Prendete da Me l’energia che vi necessita per concludere il cammino e non giratevi intorno a cercare nuove fonti: Io sono l’unica sorgente di ogni ricchezza. Io, Io, Dio, voglio effondere la Mia potenza per voi, la Mia sapienza per voi. In Me, Dio, tutto è infinito: vi chiedo di attingere a Me con larghezza. Siate generosi con voi stessi di beni spirituali; siate, invece, assai parsimoniosi di beni materiali. Umiliate il vostro corpo: esso, se viene troppo vezzeggiato, diviene un tiranno che vuole dettare legge allo spirito. Diventate grandi, per il possesso di infinite grazie che Io, Io, Dio, elargisco a chiunque Me le chieda con purezza di cuore. Non curatevi di essere grandi davanti agli uomini né onorati da loro né lodati dai potenti. Lasciate da parte le lusinghe che vi nuocciono e siate tutti Miei, non del mondo. Da Me esce un torrente, al quale potete in ogni istante di vita attingere tutto ciò che vi serve. Venite a Me, anime assetate! Venite a Me ed Io vi disseterò.

 

 

Sposa amata, vedo un’Umanità assai sofferente, vedo creature piene di angoscia, disorientate, smarrite, perché l’empio agisce con arroganza, il malizioso assale con la sua malizia ed il superbo schiaccia l’umile. Ho chiesto pentimento e conversione; non vedo pentimento né conversione. Sposa amata, ogni giorno che sorge è un dono grandissimo del Mio Amore; questo è un tempo fuori dal tempo, è un tempo supplementare che offre al mondo la Mia infinita misericordia, la preghiera e l’offerta dei giusti, la supplica e l’adorazione continua dei Miei eletti.

A grandi passi, si avvicina la fine di un mondo di empietà e per ognuno ci sarà un resoconto da offrire, un saldo da fare. Io, Io, Gesù, sarò il Giudice, non un uomo corruttibile, Io, Io, Dio, Padrone esigente e perfetto, Che non si può ingannare né corrompere!

Ogni giorno ripeto nel cuore ai figli di questo tempo che il momento è giunto ormai e non sono più secoli o decenni da attendere, ma giorni, giorni, importantissimi ai fini della salvezza. Parlo al cuore di ogni creatura Mia e invito ciascuno, anche chi dice di appartenerMi, a lasciare le tiepidezze. Lo sai, sposa amata, l’ho ripetuto, continuamente: i tiepidi Mi fanno disgusto e tra i Miei, quelli che almeno tali si dichiarano, ce ne sono tanti ed il rischio è grande!

Scaldatevi, figli, scaldatevi, amati: non siete caldi né freddi! Così non Mi siete graditi! Voglio che il fuoco del Mio Cuore si trasmetta al vostro; voglio che la Mia linfa circoli, abbondante, nel vostro essere e lo vivifichi! Chi è debole cadrà, inesorabilmente, e voi siete deboli e cadrete per primi. Soffiano venti, troppo impetuosi, che abbattono anche le querce: cosa faranno con i deboli arbusti che non sono ben abbarbicati a Me? Con Amore parlo, con immenso Amore Mi rivolgo a chi deve comprendere. Voglio salvare gli uomini; ma troppi non ascoltano più la Mia voce, troppi fuggono da Me, anche tra coloro che Mi girano intorno: il corpo è vicino, il cuore è lontano; le labbra si muovono per lodarMi e benedirMi, ma il cuore è gelido, gonfio di sentimenti negativi!

Sposa diletta, quante sorprese al Mio ritorno, quante, Mia amata: coloro che venivano ritenuti pii e generosi, grandi e quasi santi, per l’apparenza, verranno da Me respinti e cacciati; altri, poco apprezzati, sconosciuti, verranno accolti da Me a braccia aperte, davanti allo stupore generale. Il Mio ritorno sarà una sorpresa, in tutti i sensi, e per il momento inaspettato e per il trattamento verso le Mie creature: i giusti, i buoni, i cuori puri risplenderanno della Mia luce ed ognuno li potrà riconoscere; gli altri: i falsi, gli ipocriti, gli ingannatori, saranno smascherati e puniti! Diletta, i giorni scorrono rapidi, ma come sono vuoti per gli uomini d’oggi: non solo non viene

tesaurizzato l’istante, ma vengono sprecate in inezie le intere giornate, le settimane, i mesi, gli anni, la vita!

Chi non ha capito nemmeno vuole sforzarsi di farlo: se Dio agisce con tale potenza, attraverso canali ordinari e straordinari, ciò significa che qualcosa di grandioso deve accadere entro breve!

Dico ai figli di tutto il mondo: convertitevi, cambiate vita, credete a Me, credete alla Mia Parola, venite alla Mia fonte, attingete quanta acqua volete! Fatelo, subito! Diversamente, il rischio non è remoto, ma prossimo: è la disperazione, perché il nemico vuole impossessarsi dei cuori. Tenta e ritenta, si sente quasi vittorioso e procede, senza sosta: divide, strazia, dilania e l’uomo non si oppone, anzi, sempre più gli dà un mano d’aiuto. Chi resisterà? Solo coloro che hanno Me nel cuore, nella mente, nell’anima. Io, Io, Dio, ho preparato per costoro una barriera invalicabile e il nemico si deve arrestare, deve cedere davanti a tanta resistenza. Vi dico che per gli altri non ci sarà scampo, tranne che per coloro che sono senza colpa e non fanno perché non possono. Sarò assai benigno con i più miseri: Io Stesso li ammaestrerò e li condurrò nel Mio ovile.

Ho chiesto ai Miei diletti di parlarMi con massima confidenza, di chiederMi consiglio ed aiuto in ogni circostanza. Ho fatto di voi i grandi pilastri, sui quali si reggerà il mondo futuro, del prossimo futuro; non dovete essere colonne traballanti, ma saldissime. Siete i Miei nuovi discepoli e, come i primi, anche voi avete un compito importantissimo e delicatissimo. Lo Spirito è sceso nei vostri cuori; il Mio Spirito vi deve guidare in ogni istante di vita. Io guido, Io ispiro, Io vi ho plasmato e continuo a farlo; siate sempre umili e prendete tutto da Me. Non dovete sbagliare e non sbaglierete, se Io, Io, Dio, sono diventato il vostro tutto.

Siate preghiera, Miei diletti. Non sprecate tempo in cose che non servono a voi e neppure ai fratelli. Siate preghiera, sacrificio e supplica: dovete trasformarvi in fiaccole, sempre accese. Implorate la Mia misericordia per voi e per il mondo; affidate questa generazione perversa alla Mia infinita misericordia: voglio inondare il mondo della Mia acqua purissima, voglio che vicino ad ogni uomo scorra un rivoletto, al quale attingere per dissetarsi. Poi, al momento del giudizio, del grande giudizio, non accetterò pretesti né scuse. Chi vuole può prendere, chi chiede sarà accontentato, chi supplica sarà esaudito; ma guai, tre volte guai ai pigri, agli inetti, a coloro che hanno rimandato a domani ciò che oggi avrebbero potuto fare: il loro domani, dico il loro domani, Io, Io, Dio, dico, sarà assai triste e mesto!

Sposa amata, chi Mi ha voluto ascoltare godrà nella misura in cui ha fatto sue le Mie Parole.

Sii attenta, Mia diletta, ai passi dei fratelli. Spronali, guidali, sostienili: sei la Mia, amata, cooperatrice. Li condurrai tutti con te al momento, grandioso, che è sempre più vicino. Tu gioirai in Me per sempre, per l’eternità, ed essi saranno con te. Prosegui in letizia. Prosegui con la gioia nel cuore. Ciò che occorre chiedilo a Me, attingi alla ricchezza che non conosce limiti. Anche questo nuovo giorno sia vissuto in Me, per Me, istante dopo istante.

Ti amo, piccola sposa. DaMMi gioia.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.08.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù elargisce grazie infinite a chi chiede aiuto con purezza di cuore. Chiedete con serenità, chiedete con sicurezza, chiedete con fiducia: questo è il tempo delle più grandi elargizioni. Servite Dio, siate umili e docili ed ogni porta vi sarà aperta. Vi ha chiesto più volte di darGli la vostra confidenza; offrite tutto di voi e chiedete le cose necessarie per la salvezza, anzitutto, dell’anima. Dio sa che avete anche un corpo; non temete: non vi farà mancare ciò che serve. Voi mirate all’anima, non solo alla vostra, ma anche a quelle dei fratelli. Ho visto tra voi gruppi assai affiatati nel servizio a Dio: Gesù li benedice e li ricolma delle Sue grazie; ma vedo anche discordie e malumori. State lontani da coloro che praticano il male. Non unitevi ai calunniatori ed ai mormoratori. Tenetevi, particolarmente, scostati da chi pratica magia o divinazione e anche da coloro che ad essi si accostano per avere consiglio: costoro sono totalmente contaminati ed il pericolo è di contagiarsi.

Figli cari, siate prudenti ed accorti, rimanete uniti fra voi e tenetevi per mano, come fratelli che si amano in Dio. Non cercate altrove e andate sempre verso le anime elette. Ci saranno sempre coloro che vi vogliono tentare e con astuzie ed insidie cercheranno di accostarsi a voi per trascinarvi nel fango. State all’erta, pregate intensamente e nella preghiera Gesù vi farà comprendere ciò che dovete fare.

Piccoli, il pericolo è presente. Non illudetevi. Il nemico sarà sempre pronto ad assalire, ma voi conoscete la via: l’ho indicata con chiarezza. Mai andate incontro al pericolo, sicuri di vincere; siate assai prudenti, umili ed obbedienti.

Le grandi divisioni sono già in atto: vi sono le anime elette, già pronte per il nuovo regno; vi sono quelle in via di perdizione, perché ribelli ed incallite nel male. Vi sono, poi, ancora quelle incerte: esse mantengono legami col male, ma sono attirate dal bene. Per altre la situazione è inversa. Entrambe le categorie devono fare la scelta definitiva e prendere la decisione adeguata.

Tutto si sta concludendo e ogni giorno si definisce una situazione. Beati coloro che già nel cuore e nella mente hanno fatto la loro scelta, si sono rafforzati nella fede e vivono, beati, nel rifugio sicuro, preparato per loro da Gesù! Guai a coloro che attendono i grandi segni per decidersi: quando li vedranno sarà tardi, perché il tempo sarà scaduto!

Chi ha orecchi per intendere intenda, apra bene quelli dell’intelletto e si aiuti rileggendo le profezie del passato e del presente: ciò che è stato profetizzato si è attuato, puntualmente, e continuerà ad attuarsi fino al compimento di tutto.

Nessuno s’illuda, guardando lo scorrere sereno dei giorni: il grande giorno comincerà come uno qualunque e nessuno si avvedrà di nulla fino al momento nel quale tutto accadrà.

Ricordate questo, figli cari: era una giornata qualunque, quando, al tempo di Noè, cominciò a piovere. Sembrava una pioggia qualunque e nessuno ci fece caso. Accadde quello che già sapete. Il giorno cominciò sereno a Sodoma e Gomorra e nessuno si aspettava nulla di strano, quando, improvvisamente, una pioggia di fuoco distrusse uomini e cose.

Figli cari, non voglio certo spaventarvi, ma aiutarvi a riflettere sugli avvenimenti del passato. Dio è sempre lo Stesso, ieri e oggi!

Siate lieti e camminate insieme.

Vi amo. Ti amo, figlia, e ti ringrazio per il tuo sacrificio continuo.

 

                                                                                              Maria Santissima