Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.09.96
Eletti,
Miei amati, state nella gioia; vengo a voi col Volto benevolo e vi porgo i Miei
doni perché il cuore sia sempre lieto, anche nelle prove di ogni giorno. Non
può essere triste, Miei cari, chi ha Dio nel cuore, non può essere scoraggiato
chi ha Dio al suo fianco: Io, Io, Dio, sono gioia, sono conforto, consolazione
e forza. Chi ha Me ha tutto. Capitelo, Miei cari! Capitelo ogni volta che la
tristezza tenti di prendere il sopravvento in voi. Abbiate piena fiducia in Me;
quando vi accorgete che alcune cose vi vengono tolte, senza che voi abbiate
fatto nulla per privarvene, comprendete che c’è la Mia azione in voi: vi tolgo
per porgervi, vi porgo ciò che è essenziale, dopo avervi privato di ciò che è
inutile. Miei cari, quante cose, che voi ritenete indispensabili, sono
perfettamente inutili, aggravano i vostri pensieri, offuscano la mente,
appesantiscono il cuore e allontanano da Me! Ai Miei più diletti tolgo ciò che
il mondo ha offerto ed offro le Mie delizie, uniche ricchezze, verso le quali
tendere.
Sposa amata, giglio rigoglioso del Mio
giardino, prima di darti il Mio dono, ti ho tolto ciò che non ti serviva: per
riempire un recipiente bisogna prima svuotarlo del suo contenuto.
Diletta, nel momento della privazione
l’anima si rattrista, perché la sua gioia era nel suo possesso; ma come
cominciano a fluire le Mie delizie, come onda dolcissima che lambisce, la
malinconia scompare ed entra una soavità, mai provata, che avvolge l’essere e
lo permea. È la vera felicità, sposa amata, quella che tu provi, quella che
concedo a chi rinuncia a tutto per Me.
Quanti Mi dicono ogni giorno sempre la
stessa frase: “Signore, Signore, sono troppo infelice! Aiutami! Provvedi ai
miei bisogni; salvami dalle unghie del mio nemico e alleggerisci la mia croce!”
Sento il lamento di queste Mie creature ed esamino la loro situazione: molti
gravi problemi sono frutto della loro debolezza, molti bisogni sono superflui,
molti nemici sono immaginari, le croci sono sopportabili ed i sacrifici scarsi.
Voglio dire a costoro che gridano a Me ogni giorno, cercando sollievo ed aiuto:
esaminate bene la vostra situazione, alla luce Divina; se voi riuscite a
liberarvi dalle vostre follie, rinunciando, spontaneamente, a ciò che non serve
alla salvezza eterna, vi sentirete subito alleggeriti. Dio non obbliga alcuno a
fare il Suo volere: Io, Io, Dio, ho il massimo rispetto per la volontà umana.
Chiedo, però, all’uomo di assecondarMi per raggiungere la felicità, profonda e
completa, che da Me solo proviene.
Sposa amata, gli uomini sono felici, se lo
vogliono; sono infelici, se si affannano a cercare lì, dove nulla mai potranno
trovare. Piccola, Mia amata, a te ho chiesto rinunce, poi rinunce, poi rinunce.
Il primo istante è stato faticoso: non eri certo al corrente del Mio piano,
sublime, d’Amore per te. Ti sei lasciata andare, fiduciosa, pur senza nulla
comprendere. Il nemico si è impegnato a fondo per ostacolarti ed allontanarti
da Me, Dio; ma il tuo cuore anelava a Me, cercava Me, in Me voleva riposare. Ho
sentito il suo grido e sono accorso, pieno di gioia, per farlo Mio. Ho chiuso
il tuo piccolo cuore nel Mio, perché in ogni istante sentisse il Mio fuoco, si
nutrisse del Mio Stesso Sangue, battesse assieme al Mio, palpito con palpito. Quante
prove hai dovuto superare per giungere a ciò e com’è splendida ora la tua vita
con Me! È presente il tormento del mondo e ancora per un pochino dovrai
sopportarlo; ma com’è facile procedere, chiusi nel Mio Essere infinito: mai
cessa la dolcezza anche nella peggiore amarezza e il sacrificio diviene
oblazione, pura, a Me tanto gradita, ogni lacrima una perla preziosa, da
riporre nel Mio scrigno, ogni sospiro un atto d’amore che attira grazie sul
mondo.
Quanto può ottenere un’anima che Mi è
gradita! Quanta potenza dono ad essa! Per ogni istante di vita ben vissuta, Io
concedo pace e sollievo a tanti bisognosi!
Piccola Mia, tutte le anime potrebbero
raggiungere la tua posizione: basterebbe che lo volessero, veramente. È facile donarsi
a Me, è facilissimo donarsi a Me; occorre, però, rinunciare totalmente a se
stessi, occorre dire: “Dio questo vuole ed io questo faccio”. L’uomo, invece,
pensa subito alla sua convenienza, se può fare, senza a nulla rinunciare; è
anche ben disposto, ma guai se chiedo qualche rinuncia anche minima: ci sono
subito ribellione e disobbedienza.
Piccoli cari, date a voi stessi solo il
necessario; togliete al corpo tutto ciò che è superfluo. Dite alla lingua di
tacere, quando non serve parlare. Dite ai vostri occhi di non guardare, quando
l’immagine non è conveniente. Dite alle vostre orecchie di non sentire, quando
il discorso è nocivo. Dite alle vostre gambe di non percorrere quella strada
che vi porta alla rovina. Liberate il cuore da ogni attaccamento peccaminoso e
la mente da ogni intenzione non buona. Fate tutto questo. Fatelo da subito,
senza attendere dopo, addirittura domani. Operate così e sarete tutti Miei.
Proverete un grande senso di pace: sarà la Mia pace. Sentirete una profonda
gioia: sarà la Mia gioia. Fluirà in voi la felicità vera che mai cesserà, se
voi vorrete: sarà nell’oggi, nel domani, nell’eternità.
Sposa amata, gli uomini chiedono, chiedono
e nulla offrono. Desidero che, oltre a chiedere, siano disposti ad offrire non
doni, non ricchezze: Io, Io, Dio, non ho bisogno di questo, posseggo tutto,
sono il Padrone dell’Universo intero. L’offerta che desidero dall’uomo è la sua
mente, il suo cuore, la sua volontà, tutto dentro il suo amore. Uomini della
terra, dateMi voi stessi, ogni anelito, ogni respiro, ogni palpito ed Io, Io,
Dio, Onnipotente ed infinito, vi dono Me Stesso, la Mia tenerezza, il Mio
Amore. Non cercate, non cercate, se nulla siete disposti a dare di voi; non
cercate, perché non avrete! Non bussate se il cuore è un macigno, senza calore,
chiuso in se stesso e pieno di ribellione; non bussate alla Mia porta, perché
non vi aprirò! Chi nulla dà nulla riceve; chi poco offre poco riceverà. Voglio
divenire il Padrone di ogni cuore, di ogni mente, di ogni volontà;
allora, sposa amata, ovunque la felicità
fluirà senza termine e la terra conoscerà la grande primavera. Prega, Mia
diletta, prega e supplica, sacrificati e pazienta: concederò ai Miei fedeli i
grandi doni del Mio Amore. Poco dovrete attendere, Miei fedeli, poco sospirare.
Un nuovo giorno ti dono, Mia colomba. Vivilo con Me nella tempesta del mondo!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.09.96
La
Mamma parla agli eletti
Miei piccoli, non inseguite neppure col
pensiero le cose che vi sono state tolte. Non voltatevi indietro a rimpiangere
il passato: ciò che avete al presente è ciò che vi necessita per portare a
termine l’opera intrapresa. Dio Stesso ha sfrondato il superfluo. Benedite la
Sua bontà e procedete secondo la Sua Direzione.
Quante cose avete ancora, Miei figli, che
sono molto più del necessario! Se Dio ve le lascia e ve le offre, godete in
letizia. Se un giorno però ve ne vedrete privati, non rammaricatevi; procedete,
approvando e benedicendo il volere Divino.
Voi siete gli eletti, che Dio Stesso ha
curato con Amore, ha ammaestrato con massima cura: ormai, per voi non è più
difficile seguire le Sue direttive. Da anni Egli si è piegato su di voi e vi ha
resi rigogliosi con la Sua linfa, vi ha nutrito, abbondantemente, col Suo
Corpo, vi ha bagnato continuamente con la Sua rugiada. Figli cari, tutto è
semplice per chi si è nutrito di Dio; il nemico ha terrore ad avvicinarsi,
perché il Suo Nome sublime è segnato sulle vostre fronti.
Sappiate, Miei piccoli, che la partita sta
volgendo al termine. Abbiatelo sempre presente. Il conduttore è Dio Stesso; ma
voi siete i Suoi cooperatori e ogni mossa che fate ha una massima importanza:
molte anime attendono la spinta finale. Voi siete le lampade ben accese che
implorano grazie per tutti i bisognosi. Dio vi guarda: la fiamma è viva, sempre
accesa giorno e notte; la gioia che Gli date, per la devozione e l’adorazione
continua, si trasforma in una pioggia di grazie, una pioggia, fitta, fitta, che
scende a beneficio di tutta l’Umanità.
Il peccato attira il castigo, il grande
peccato sociale attira l’ira Divina; ma la devozione anche di poche anime
elette, il sacrificio e l’oblazione dell’intero loro essere placano il Cuore
del Re che trasforma il castigo in grazia e benedizione.
Non siete molti, piccoli cari: sappiate
che anche uno solo può ottenere cose grandiose, se offre la sua vita a Dio,
totalmente. Guardate agli esempi precedenti: un solo uomo ha implorato Dio per
la salvezza di un popolo e la sua obbedienza ha coperto la disobbedienza di
molti; uno solo ha stornato il castigo, dovuto alla ribellione.
Voi oggi siete i più piccoli che possono
ottenere le più grandi cose: i vostri cuori sono graditi a Dio. Fateli
palpitare, all’unisono, per Lui; teneteli sempre vicini e volti a fare il Suo
volere in ogni istante.
I maliziosi non avranno vita facile,
perché alla misericordia, che ancora fluisce abbondante, subentrerà la
giustizia che incede a grandi passi per sradicare le erbacce dal terreno
seminato e lasciare che il buon seme cresca e fruttifichi senza impedimenti.
Non temete l’empietà degli empi: non vi
toccherà più di tanto. Non temete la malizia dei maliziosi: non vi colpirà,
perché Dio ha fatto di voi dei prescelti che si sostituiranno ai molti indegni
al governo dei popoli e delle nazioni. Le gemme, che vedrete aprirsi, saranno
il frutto di domani, irrorato dal Suo umore e nutrito della Sua linfa.
Lasciatevi andare, fiduciosi, in Dio: la Sua onda, soave, vi accarezza e vi
lambisce, dolcemente.
Siate felici ed obbedienti.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima