Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.09.96
Eletti,
questo è il tempo più grandioso della storia umana: è simile a quello che
precedette la mia prima venuta. Io dovevo venire nel mondo per realizzare il
mio progetto di salvezza generale e di pace universale. Non avevo bisogno di
ricchezze umane né di palazzi maestosi: tutto avevo in me. Gli uomini, che pur
mi aspettavano, perché la mia venuta era stata preannunciata dai grandi
profeti, non seppero comprendere la grandiosità del momento. Anche coloro che
avevano studiato la Legge non capirono, perché la mente era superba e
annebbiata. I piccoli, i puri di cuore furono illuminati dalla luce speciale
dello Spirito ed intuirono la grandezza di ciò che era accaduto. Il nuovo regno
cominciava sulla terra; ma quanti se ne accorsero? Gran parte della mia vita
scorse nel nascondimento; con me vissero le due dolci creature che mi amarono
totalmente. La mia venuta fu capita da pochi, perché gli uomini mai vogliono
lasciarsi condurre per mano, docilmente, da Dio: vogliono usare la loro logica
che quasi mai coincide con quella Divina. Ora torno nel mondo; ma chi ha
capito? Chi mi attende fattivamente? Parlo a molti, parlo nel cuore ad ogni uomo;
ma chi mi ascolta?
Sposa amata, dolce giglio del mio
giardino, con amore attendi la mia venuta. Il mondo lo hai lasciato alle spalle
e servi me, vivi per me. Sarai sempre più sola, amata, sarai sempre più sola,
perché il mondo rifiuta, decisamente, chi non gli appartiene; ma beata questa
solitudine, beato questo abbandono: se il mondo ti appartenesse e tu
appartenessi ad esso, non saresti mia e non potresti vivere per me. Sono assai
geloso delle mie creature predilette e voglio che ogni pensiero sia per me, che
ogni palpito mi appartenga; solo così ne posso avere un possesso pieno. Ebbene,
in questo momento, unico, solo chi si è inabissato totalmente in me può capire,
nella misura in cui a me si è donato.
Lo Spirito, colomba amata, parla un
linguaggio speciale che viene compreso solo da chi ne è permeato; per gli altri
è lingua misteriosa ed incomprensibile.
Vorrei dire ad ogni uomo che oggi vive
sulla terra: lasciati avvolgere e permeare dallo Spirito. Accantona le cose del
mondo, non lasciarti distrarre da esse; è tempo unico questo: mai c’è stato
prima, mai tale seguirà dopo. Voglio il possesso di ogni cuore, voglio il
possesso di ogni mente; desidero che le mie amate creature, fatte a mia
Immagine e Somiglianza, siano docili alla mia volontà. Ho un meraviglioso
progetto su ogni uomo di oggi: occorre solo assecondarmi, occorre lasciarsi
condurre dall’onda soave del mio infinito Amore.
Non cerco, sposa amata, nell’uomo un
grande intelletto né doti straordinarie: cerco un cuore puro e senza malizia,
cerco la piena disponibilità a fare ciò che chiedo. Le doti naturali sono i
talenti, che Io, Io, Dio, a ciascuno ho offerto: desidero che siano utilizzati
secondo il mio volere ed al mio servizio.
Oggi, l’uomo potrebbe avere una vita
facile e felice. L’ho detto, piccola mia, lo ripeto: questo è un tempo
speciale, specialissimo, sotto tutti gli aspetti. È una grande scelta che
l’uomo deve fare, una scelta decisiva: o con me o senza di me. Non vi è via di
mezzo: chi sceglie me deve rinunciare a se stesso ed al mondo; chi non vuole
rinunciare a se stesso ed al mondo si trova sempre più staccato da me. Al mio
ritorno, la condizione che trovo sarà quella definitiva. Chi mi ha cercato
ardentemente, e per me ha operato mi avrà, mi godrà, subito e per sempre; chi.
Invece, si è lasciato condurre dagli allettamenti del mondo seguirà una strada
assai diversa, assai dolorosa, amata sposa, assai dolorosa! Non basta credere
vagamente, non basta biascicare qualche preghiera di tanto in tanto; questo è
tempo di essere vicino a me per cooperare con il mio piano. Questo è tempo
forte e occorre essere attivi e pronti. I tiepidi di cuore li respingo,
decisamente: vivono miseramente ora, ma vivranno ancora più miseramente dopo.
Lasciatevi, figli cari, lasciatevi tutti permeare del mio Spirito: toglierà la
tiepidezza, toglierà la paura. Lo Spirito è potenza, è sapienza. Voglio che
ogni creatura possa godere le più grandi gioie, le più sublimi delizie. Questo
è il tempo della grande esultanza: la storia dolorosa del passato si conclude:
ormai è questione di poco: bastano alcune dita di una mano sola per segnare il
tempo che rimane.
Sono trascorsi secoli e millenni, l’uomo
ha alle spalle una storia lunga e dolorosissima. Il futuro non sarà affatto
simile al passato: le mie mani stanno per chiudere anche le ultimissime pagine
del grosso libro, stanno per scrivere la parola “fine”. Cosa significa, invero,
questa parola? Fine delle grandi sofferenze dei giusti, fine delle terribili
prepotenze dei superbi, fine del dolore degli innocenti, fine degli abusi, fine
delle grandi schiavitù, fine dell’inganno, fine dei tradimenti. Le menti
saranno snebbiate, per lo splendore della mia luce, i cuori saranno incendiati
dal mio fuoco. “Quando – vi chiedete – avverrà tutto ciò? Quanto ancora dovremo
aspettare?”
Ora avverrà; subito avverrà, sta già
accadendo. Tutto è in atto! Esultate e tremate, esultate, diletti, che cercate
il mio volto, esultate tutti, voi, che vi alzate al mattino col mio nome sulle
labbra e nel cuore. Io sono in voi, invisibilmente; ma ancora il mondo è retto
dai miei nemici. Questo è il momento del rovesciamento totale degli equilibri.
Resterò nel vostro cuore, se lo volete; ma agirò, visibilmente, nei grandi
fatti della storia. Nessuno potrà più dire la frase: “Dio non c’è”. La mia azione
sarà sensibilissima e visibilissima: mi manifesterò al mondo come mai prima in
simile modo. Chi crederà in me avrà la salvezza dell’anima e, dopo adeguata
purificazione, mi godrà; chi non crederà neppure ora si perderà nell’anima e
nel corpo.
Vedi, amata sposa: ti mostro il mio volto
amoroso. Desidero che in te la gioia mai cessi, che scorra nel tuo piccolo
essere, come un fiume, impetuoso, che bagna con le sue acque, limpidissime,
ogni angolo intorno e lontano. Ogni tua fibra deve palpitare della mia gioia,
perché Io sono Dio Amore per te e per ogni creatura, prediletta, che voglia
seguire il tuo esempio.
Piccola mia, amata del mio Cuore, cos’è la
presente tribolazione, in confronto con la consolazione che ti aspetta? Vedi,
sposa amata, ai miei fedeli chiedo poco, assai poco, in confronto a ciò che
offro. Sono un Padrone assai generoso con chi mi serve fedelmente, ma assai
esigente con chi non mi dà ciò che mi spetta. Chiedo poco a chi tutto è
disposto ad offrirmi, spontaneamente; chiedo assai a chi stenta ad offrirmi
anche il minimo.
Uomini della terra, che mi ascoltate con
le orecchie del cuore e dell’intelletto, datemi, spontaneamente, ciò che potete
ossia tutto il vostro essere. Io ricambierò, dandovi il dono più grande: me stesso,
ora come pace e letizia, poi, per sempre, come tutto.
Ti amo, piccola sposa. Ti voglio solo per
me. Sia mia la tua mente, solo mia. Sia mio il tuo cuore, solo mio. Ssia mia
proprietà ogni fibra del tuo essere.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.09.96
La
Mamma parla agli eletti
Amati figli, siate tutti di Gesù;
consolate il Cuore afflitto per tanti tradimenti: anche i più vicini spesso Gli
volgono le spalle, anche coloro, che Gli hanno promesso fedeltà, fuggono
lontano dal suo volto, attratti dalle malizie del nemico astuto.
Gesù attende con misericordia un ritorno,
attende che ogni creatura amata si volga a Lui e lasci gli allettamenti vani,
ma non vuole forzare la volontà, ognuno resta libero nella sua scelta.
Il giorno è ormai vicino, il giorno non si
farà aspettare; consolate con la vostra dedizione completa il Cuore Santissimo
che continua ad elargire grazie su grazie, ma viene ricambiato con somma
ingratitudine. Ecco, figli cari, ecco il Re che viene in un corteo maestoso!
Troppo grandi sono le sofferenze del mondo, quanti innocenti periscono per la
follia degli empi, il loro lamento sale al Cielo, come grido continuo da ogni
angolo della terra!
Ogni giorno è un dono del suo Amore,
ognuno lo capisca bene: per i suoi più fedeli è offerta d’amore e
testimonianza, continua e coraggiosa; per gli empi è possibilità di ritorno e
ripensamento. Il tempo, però, questo tempo, è terminato; il Re attraversa la
terra con passo maestoso, i suoi angeli Lo attorniano, la sua giustizia Lo
accompagna. Gioite, figli, gioite nel profondo del cuore ed offriteGli tutto in
ogni istante di vita: questi avete, questi e non altri, oggi, oggi e non
domani. Mai saziatevi di offrire a chi tutto merita.
Questo è il momento del maggior suo dolore
perché la terra brucia d’odio fraterno; sapete che il male fatto al fratello è
fatto a Dio stesso: c’è ovunque un oceano sconfinato di dolore dovuto alla
malizia umana. Gesù è venuto a salvare, ha dato se stesso per la salvezza del
mondo, non ha risparmiato per sé né tormenti né dolore: ora è il tempo di
ricambiare in minima parte, almeno in minima parte ciò che avete ricevuto.
Date, offrite, donate a Dio ogni respiro,
ogni palpito, ogni istante di vita; Gesù soffre, amati figli, incede con
giustizia sulla terra che ha respinto la sua misericordia. Egli, Egli, che
vuole salvare, che ha dato fino all’ultima goccia di sangue per la salvezza,
non può farlo, non può farlo perché gli uomini rifiutano i suoi doni sublimi. Quanti
di essi non vengono utilizzati, quanti vengono rimandati indietro; sia gli uni
che gli altri sono persi per chi non è stato degno.
Gli angeli sono pronti, ai quattro angoli
della terra; chi molto ha avuto, senza adeguato profitto, sarà lasciato privo di
tutto, chi poco ha avuto, senza preoccuparsi di aumentare i suoi beni
spirituali, sarà privato anche di ciò che possiede.
Figli cari, Dio sta per togliere, sta per
togliere agli uomini, anche i doni che sempre hanno da Lui ricevuto, perché non
li ha ritenuti degni. Egli che è gioia, Amore, pace, deve offrire dolore e
pene, togliere i frutti del suo Amore, lasciare che il lupo sbrani l’altro come
lui, senza minimamente intervenire. Saranno gli uomini fra di loro ad
aggredirsi; la sua mano di giustizia lascerà che ognuno agisca secondo il suo
cuore, un cuore gonfio di odio e follia.
Supplicate il Re che viene, supplicate che
il suo passo sia lento per permettere ancora a qualcuno di recedere dal male
prima di essere colto dalla perfetta giustizia; supplicate, figli, non
lasciatevi distrarre da alcunché, pensate, pensate ai fratelli in grave
pericolo, pensate ai più bisognosi che rifiutano, rifiutano Dio e rischiano di
essere da Lui rifiutati per sempre.
Pregate e donatevi, totalmente, per la
salvezza dei fratelli. Sia preghiera, solo preghiera la vostra vita; preghiera
del cuore, della mente, dell’intero vostro essere, sia palpito d’amore per Dio
ogni vostro respiro: le grazie che otterrete servono a salvare ancora delle
anime.
Vi amo, vi amo, figli, vi sono particolarmente
vicina quando soffrite per la giustizia, quando subite, in silenzio, per avere
un bel fiore da porgere a Gesù. Vi amo e mai vi lascerò soli.
Maria
Santissima
Oggi, figlia diletta e figli cari, si
festeggia il mio nome: Io benedico con una benedizione speciale chi ha il mio
stesso nome; una pioggia di grazie investirà ogni figlia ed ogni figlio che in
questo giorno si consacrerà a me col cuore.
Maria
Santissima