Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.09.96
Eletti,
vi chiamo a me ogni giorno per sentire il vostro amore, provare la vostra
fedeltà, verificare il vostro coraggio. Amati, le piccole prove sono continue,
ma le grandi non ci saranno per chi mai si allontana da me col cuore, col
pensiero, con la volontà. Siate sempre per me ed Io, Io, Dio, sarò sempre per
voi. Siatelo, però, con purezza di cuore: Io, Io, Dio, amo i puri di cuore;
essi vedranno il grande giorno nella gioia e godranno per sempre la mia tenerezza.
Siate forti, miei amati, siate docili, miei piccoli: ogni giorno vedrete che il
mondo fa un passo indietro. Gli uni che errano saranno le false guide degli
altri che seguono e tutti si volgeranno verso la rovina. I malvagi attirano a sé
gli altri, perché il nemico non dà loro tregua. Rimanete fra voi, cari amici,
ma mantenendovi, più a lungo possibile, riservati e chiusi in voi stessi.
Pregate insieme, adorate insieme, progettate insieme il bene da compiere, ma limitate
le parole di altro genere: il nemico non dorme ed è pronto sempre a tentarvi. Siate
accorti, chiusi, come una fortezza, silenziosi per parlare solo con me.
Sposa amata, come voglio che tu sia tutta
per me, solo per me, completamente assorta in me, così desidero che anche gli
altri, che ascoltano la mia parola, ti somiglino. Troppe parole si dicono ovunque,
si fanno troppe chiacchiere, in conclusive; voglio da tutti un silenzio
eloquente, voglio che i miei fedeli assomiglino sempre più alla mia Santissima
Madre, la creatura perfetta ed esemplare! Osservate quello che accade intorno a
voi. Riflettete a lungo nel silenzio del vostro io e capirete facilmente ciò
che voglio da voi. Non esponete le vostre idee, quando non è richiesto; pensate,
meditate sui grandi misteri della mia vita e siate profondi nella meditazione.
Le lunghe orazioni, vuote di sentimento,
sono ingannevoli perdite di tempo; parlate a me col silenzio e ascoltate quello
che vi dico: desidero rivelarvi cose meravigliose; desidero piano, piano,
togliere il velo che nasconde la vera realtà. Voglio agire con voi come un padre
amorosissimo che, vedendo che il proprio figlio è ormai cresciuto, lo chiama a
sé e gli parla, confidenzialmente: tante cose non gli aveva detto prima, molte
gli aveva nascosto, perché la sua mente era ancora immatura per accoglierle;
ora è giunto il momento delle grandi rivelazioni.
La vita cambierà in meglio per i figli
prediletti e tanto vicini al mio Cuore, ma resterà tale e quale per i distratti
che cercano altrove la felicità. Chi cerca gioia lontano da me non avrà gioia. Chi
cerca diletto fuori di me mai godrà diletto: tutto ciò che soddisfa l’uomo è
racchiuso in me.
Voglio farmi conoscere sempre più da
vicino da coloro che anelano con tutta l’anima, con tutto il loro essere, con
ogni fibra a questa conoscenza: sento il grido del cuore amante e voglio
rispondere, subito.
Tante cose vi dirò, tante e meravigliose,
come le ho rivelate alla mia dolce, piccola sposa: ella ha orecchi solo per me
ed Io, Io, Dio, soddisfo, pienamente, il suo anelito. Ora, dopo, sempre godrà
chi a me si è volto con tutto se stesso. Parlo nel cuore dei miei più amorosi e
tutto ciò che desiderano conoscere lo conosceranno, se sapranno fissare in me
la loro attenzione. Le cose del mondo siano marginali. Chi troppo si occupa di
esse non può vedere le mie meraviglie né udire le mie parole.
Deponete il sacco assai pesante, che avete
sulle spalle, contenente tutte le vanità del mondo. Siate liberi e leggeri per me:
voglio che i vostri occhi vedano la nuova realtà che sta prendendo sempre più
forma; voglio che il vostro orecchio si abitui alla melodia, sublime, che già
gli angeli stanno intonando. Ebbene, piccoli miei, come vedete, questo è un
grande annuncio di perfetta felicità in un mondo che soffoca sotto una coltre
di dolore. Chi vuole può sfuggire, chi vuole può godere ora, come mai nel
passato. Ogni uomo sta operando la sua scelta ed avrà ciò che ha desiderato.
Il dolore, più volte l’ho detto, non viene
da me: Io, Io, Dio, sono felicità, solo felicità, gioia, solo gioia, dolcezza,
solo dolcezza. L’uomo con le sue mani si è procurato il castigo: chiama il
dolore e soffre perché non vuole obbedire ai miei precetti.
Tanti sono i mali del mondo, ma Io voglio
eliminarli tutti. Fitto è il buio che avvolge popoli e nazioni, ma Io, Io, Dio,
voglio dissiparlo, completamente. Non da solo opero. Intorno a me ho chiamato
dei cooperatori: sono coloro che corrispondono al mio Amore e mai lasciano
cadere, invano, il mio richiamo. Con questi voglio rinnovare tutto; Io ordino
ed essi obbediscono, pieni di gaudio, perché, figli cari, chi è veramente al mio
servizio non geme per la fatica, non piange per il dolore, perché il mio carico
è leggero e la mia mano è assai generosa. Voglio dare tanta felicità a chi la
desidera. Ora e dopo l’avrà. Non dovrà attendere a lungo: subito godrà. Dopo
completerà.
L’uomo, creato dalle mie mani, ha goduto
ben per poco: si è lasciato insidiare dal nemico, sempre ribelle ed
ingannatore.
Oggi l’uomo potrebbe avere tutto, ma ancora
si lascia insidiare dall’astuto nemico che trova forte presa sulla debolezza
della natura umana. Egli insegue la preda, ma rinuncia, se vede che essa gli
sfugge; non spreca tempo con chi già è al sicuro, ma si volge ai superficiali,
ai distratti, a coloro che poco pensano e meno riflettono, per coglierli di
sorpresa e soffocarli con la sua morsa.
Dico ad ogni uomo, in questo momento tanto
importante: svegliati dal tuo torpore. Mentre dormi, riposi, ti svaghi, non
pensi, il nemico agisce su di te e ti rende debole, fiacco, senza intelletto e
senza cuore, ti priva di ogni energia perché tu divenga sua preda.
Sposa amata, chi non si è messo al sicuro
sotto la mia ala soccomberà, perché ciò che deve accadere sarà tempestivo e non
ci sarà tempo per meditare a lungo né forza per resistere: occorrerà solo
essere pronti e svegli.
mia diletta, consola coloro che sono nel
dolore per seguire le mie Leggi; godano e cantino, perché chi soffre per me,
per seguire fedelmente le mie Leggi, i miei precetti con me godrà, per sempre!
La sofferenza è sempre gioia, quando si
patisce con me, per me. Essa dura un attimo, mentre la felicità sarà eterna e
la gloria duratura.
mia diletta, ti porgo questo grande giorno.
Vivilo, stretta a me col cuore e con la mente. Offri il mio Amore a chi lo
desidera e sii felice della più grande felicità, perché Dio, Dio si è chinato
su di te per stringerti a sé, senza mai più lasciarti.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.09.96
La
Mamma parla agli eletti
Le parole di Gesù sono sempre piene d’Amore:
vi guida con tenerezza verso i pascoli erbosi del suo regno. Lasciatevi portare
dall’onda soave di questo immenso Amore. Siate docili ed obbedienti; porgetegli
il vostro cuore perché lo purifichi da ogni incrostazione.
Figli, amati figli, non sentitevi perfetti,
ma sempre all’inizio del cammino. Siate umili, perché solo dove ci sarà umiltà
ci sarà grandezza.
Un grande giorno di gioia si approssima
per voi, ma nessuno si senta già degno di viverlo solo perché le sue preghiere
sono molte e i sacrifici continui. Voglio vedere i vostri occhi sempre rivolti
a Dio con questa implorazione: “Dio, abbi pietà di me! Usa sempre la tua misericordia
nei miei confronti e mai la perfetta giustizia!”
Chi si sente arrivato corre il grave
pericolo di venire aggredito dalle terribili forze del male.
Qualcuno di voi pensa: “Perché la Mamma ci
parla così? Perché ci dice queste cose?”
Non a caso, figli, non a caso! Chi ha
orecchi per intendere intenda e tutti voi esaminate il profondo del vostro io
per scoprire le tracce di superbia che ancora si nascondono.
Figlia cara, il mio angelo bianco, assai
sofferente, è andato pellegrino in terra tornata pagana, dopo venti secoli di
Cristianesimo. Io, Io, la Mamma del Cielo, lo conduco per mano. Ha un grande
dolore nel cuore che è assai più forte di quello, pur presente, del corpo:
parla con fervore, ma sente che le sue parole non fanno presa nei cuori;
proclama la verità, ma comprende che le menti sono assai annebbiate e sconvolte
dalle forze del male.
Piccoli figli, non lasciatelo solo! Siate
tutti voi pellegrini con lui, con l’amore, con la continua preghiera, con l’offerta
generosa di voi stessi a Dio. Quanto è grande il momento che state
attraversando! Vi chiedo di non lasciarlo passare infruttuoso: siate preghiera,
donazione, carità.
L’angelo mio è il grande martire di questi
tempi. La sua sofferenza tiene ancora ferma la mano del Padre; ma Io, presto,
assai presto, me lo verrò a prendere. Col suo martirio finirà anche il gran
tempo della misericordia e subentrerà quello della giustizia Divina, rigorosa
ed implacabile!
Non temete la giustizia. Se vivete sotto
le ali della misericordia, lasciatevi proteggere e non tremate. Non
preoccupatevi, come fanno i pagani che vivono senza Dio: non saranno coinvolti
in una stessa rovina peccatori ed innocenti; ognuno di essi avrà la parte che
gli spetta.
Vi invito ad avere piena fiducia in Dio,
qualunque sia la circostanza nella quale veniate a trovarvi.
Qualcuno mi ripete: “Mamma Santa, io sono
tanto pauroso e tremo per un nonnulla. Nel momento difficile che farò?”
Dico a costui: Gesù ti conosce meglio di
quanto tu conosca te stesso; Io ti circonderò con le mie braccia Materne e ti
offrirò soavemente al mio Gesù. Non temere, quindi, figlio caro: sei in ottime
mani!
Siate lieti. Qualunque cosa accada, siate
lieti: il cuore esulti in Dio che sta attuando per il mondo intero e per
ciascuno di voi il suo sublime piano d’Amore.
Proseguite in pace il vostro cammino
quotidiano: Dio vi ha promesso la forza della perseveranza finale, egli mai
promette invano né troppo. Siate fiduciosi ed umili. Invito tutti, oggi, all’umiltà
del cuore, alla profonda umiltà del cuore.
Vi amo. Vi amo, tanto. Intercedo per voi
presso mio Figlio.
Ti
benedico, figlia cara, assieme ai fratelli.
Maria
Santissima