Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.09.96

 

 

Eletti, miei fedeli amici, scorre il tempo nella letizia del cuore per chi si è rifugiato in me e si lascia guidare docilmente. Guardate al passato con rapido sguardo, a quante cose ho operato in voi, quasi a vostra insaputa: vi ho plasmato dolcemente, ho purificato il vostro cuore, ho reso docile la vostra volontà alla mia. Tutto è accaduto nell’arco di un tempo che è trascorso, rapidamente, senza gravi sconvolgimenti. Ebbene, miei amati, come il passato, così il presente; tutto sta volgendo verso la fine e non sentite in voi la grande tempesta, che pur è in atto, ma un’onda soave vi conduce, una brezza dolce vi avvolge giorno dopo giorno. Ciò perché avete scelto la via dell’obbedienza. Proseguite nella gioia che vi accompagna fino in fondo, se voi siete ben decisi ad operare solo il bene e temere come unica, vera, grande, sciagura solo il peccato. La mia luce vi aiuta a vedere le cose nella giusta dimensione; lasciatevi condurre dal raggio, fulgido, che Io vi mando! Ancora un poco, mie amate creature, ancora un poco, prima della grande conclusione.

 

 

Sposa amata, girandoti indietro verso il passato più recente, vedi come questi anni sono scorsi tra le braccia della mia tenerezza per te. Il male si allontana sempre più da chi lo respinge con orrore e non permette che nemmeno la minima scoria rimanga radicata in lui. Tutto diviene semplice per chi nella sua mente e nel suo cuore ha deciso di servire solo me e spezzare tutti gli idoli, che il mondo gli presenta.

Sposa amata, l’uomo d’oggi è una creatura che si crea con le proprie mani l’infelicità, l’angoscia, il tormento. Mai, come ora, potrebbe godere di una pace speciale, di una felicità speciale, se riuscisse a liberarsi dai pesi inutili. Insisto, spesso, sposa cara, su questo concetto, perché vedo che ripeto ed insisto, ma ancora molti faticano ed arrancano, per l’eccessivo peso, mentre potrebbero volare, liberi e leggeri, e toccare le vette più sublimi della gioia in me.

Anche oggi vi invito ad esaminare con massima attenzione ogni particolare della vostra vita, a sfrondarla di ciò che non serve e ad arricchirla di quello che veramente è essenziale. Esaminate, miei amati, l’intera giornata, abituale, e sostituite il tempo, sprecato inutilmente in parole o in riflessioni che non servono, con un tempo fruttuoso e veramente costruttivo. Ancora molta parte di questo, prezioso, dono che Io vi faccio viene mal utilizzata. State più a lungo in silenzio e ascoltate più attentamente la mia voce: cose splendide ho da dirvi, se mi ascoltate. Prestatemi orecchio, volgete a me la vostra attenzione e restate pure ciechi e sordi per il mondo: figli cari, ciò che sentite proveniente da esso sarebbe molto meglio non sentirlo; ciò che vedete proveniente da esso sarebbe meglio non vederlo e ciò che carpite sarebbe assai meglio respingerlo. Vedo molti miei figli incollati al televisore: aspettano di sentire con avidità gli orridi messaggi di odio e di violenza per poi comunicarli a chi non li avesse sentiti ancora. Vedo ovunque volti preoccupati, sconvolti: si legge in essi il segno che i messaggi negativi hanno lasciato sul loro animo.

Piccoli, il mondo intossica tutti coloro che in esso si vogliono profondamente immergere; il mondo ha lasciato la gioia per abbracciare la tristezza ed il dolore, ha dimenticato il canto per volgersi al lamento. I volti non sorridono: esprimono dolore e preoccupazione, smarrimento ed inquietudine.

Sposa amata, la terra, che con tanto Amore ho creato, è divenuta solo un luogo di dolore: poche sono le scintille gioiose e largo spazio hanno la tristezza e l’angoscia. Molti dicono, sospirando: “La vita è dolore, è pena, è tormento, è solo tribolazione!” Costoro non riflettono bene su ciò che dicono. Io, Io, Dio, ho creato la vita e ogni vita procede dal mio volere; perché mai l’avrei creata, se fosse solo per la sofferenza? Può il Dio dell’Amore e della gioia volere tutto ciò che avviene?

Alla mia piccola sposa non chiedo neppure risposta: ella, dopo anni di grande intimità, ha imparato a capire il mio Cuore ed a intravedere il vero volto della realtà. Chiedo, però, una risposta a chi non riesce ad uscire dal tunnel dell’errore, a chi ha una visione assai distorta di ogni cosa.

Ho creato il mondo per Amore, per la gioia l’ho creato. Alla gioia tende e nella gioia grande finirà il resto che saprà operare secondo il mio volere. Come si spiega il grande tormento, presente ovunque, all’esterno, davanti agli occhi di tutti, e all’interno, nei cuori degli uomini?

Se l’uomo esamina il suo profondo, se saggia i suoi pensieri, se vaglia i sentimenti del suo cuore si accorge che egli stesso è la causa della propria infelicità e può constatare che le catene che lo avvincono sono quelle che egli stesso si è messo o si è lasciato imporre, senza fare alcuna resistenza. Io, Io, Dio, ho creato il mondo con massima Sapienza e l’ho affidato all’amorosa cura dell’uomo!

Osserva, mia piccola, osserva che ne ha fatto l’uomo in tanti anni di vita sulla terra: ha modificato in peggio ogni cosa, ha distrutto e rovinato la mia splendida opera ed ora si accinge a dare il colpo finale con le terribili armi, micidiali, puntate sulla mia creazione nei vari angoli della terra.

Questa è la realtà odierna, mia piccola sposa. Queste, gravi, offese subisce ogni giorno la mia creazione. Gli innocenti subiscono gli assalti dei violenti; ora, come in passato, si ripetono le stesse fasi e con ferocia inaudita si assale e distrugge, senza rispetto alcuno per la mia mirabile opera.

Se il mio intervento non fosse continuo, del pianeta neppure le briciole ci sarebbero; ma Io, Io, Dio, non permetterò la rovina completa: strapperò dalle mani degli uomini le redini del potere e le riprenderò nelle mie mani, non prima però di aver lasciato che ciascuno operi la propria scelta in piena libertà.

Ti ho spiegato che la causa della stragrande maggioranza dei mali è l’uomo stesso che opera contro di me e che Io, Io, Dio, non posso subire alcun danno: esso si ripercuote contro chi l’ha prodotto. Quanti sono in questo momento gli operatori d’iniquità?

Un numero enorme in tutta la terra! Operano con azione indefessa: il maligno li sostiene e li incita. Essi credono di costruire il bene proprio sul male altrui; ben presto si accorgeranno che per loro alcun bene è riservato e il male, rivolto agli altri, ripiomberà con peso centuplicato sul loro stesso capo!

Sposa amata, mia diletta, continua a dare amore, il mio Amore, ad ogni creatura eletta o umile che sia. Offrine, a fiumi. Io stesso ti terrò sempre immersa in questo sublime oceano di dolcezza e felicità! Sappiano tutti che l’amore purissimo che si offre viene abbondantemente ricambiato da me, subito, e serve come tesoro, al quale attingere al momento supremo del giudizio.

Date amore a questo mondo che ne è privo. Date gioia alla terra, senza gioia. Mostrate il viso sereno e gioioso a chi l’ha sempre velato di tristezza e dolore. I miei fedeli amici devono mostrare al mondo il mio volto che è quello della felicità, della pace, della grande speranza.

Preparo un gran futuro a chi in me si è rifugiato ed in me ha deposto ogni sua speranza.

Esulta, sposa amata. Esulta in me che sono il tuo tutto.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

30.09.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli miei, dolcemente, dolcemente, Gesù vi ha guidato e così farà anche in seguito, se voi sarete fedeli, docili ed obbedienti. Tutto si trasformerà in gioia, se saprete offrirlo a Dio. Non ci saranno noia né tormento né deserto né aridità. Dio dona giocondità, toglie il tormento, fa vivere il deserto con fiori splendidi. Da voi dipende, piccoli miei, solo da voi.

Volete posare il piede tra insidie velenose e vivere nell’angoscia continua, nel timore e nella pena oppure camminare in viali fioriti tra canti gioiosi e suoni armoniosi? Fate la vostra scelta, voi che ancora non l’avete fatta.

Dio vuole espandere ovunque il suo profumo delizioso; ha le mani, Santissime, colme di semi che germogliano, immediatamente. I suoi doni di oggi sono specialissimi, perché il tempo attuale è specialissimo.

Gesù, figlia cara, ti parla sempre di gioia, ogni volta di esultanza e la parola amore ricorre infinite volte. Non a caso, piccola cara, non a caso avviene tutto ciò: egli mai dice una parola di troppo né una in meno e tutto è calibrato in maniera perfetta.

Se tanto di gioia parla è perché questa è la grande realtà che deve trionfare, per sua opera. Se di Amore, Amore, Amore parla, è perché questo suo seme, santissimo, sta seminando in ogni angolo della terra. È il seme del mondo nuovo, della terra nuova che deve germogliare subito, produrre subito, sbocciare subito, fruttificare subito. Non è questo tempo di attesa, non è più tempo di lunghi sospiri né di fiumi di lacrime, innocenti, che cadono sconsolate. L’attesa, amatissimi miei, è quasi finita e i sospiri, che tirate, sono ormai gli ultimissimi. Ancora per poco le lacrime bagneranno i volti degli innocenti. Il Cielo annuncia una grande gioia, il sole rende più che mai radiosa la sua luce, i monti danzano, dolcemente, e le acque di tutta la terra gorgheggiano in coro con le piccole creature che palpitano intorno di nuova vita.

Ecco, ecco, piccola mia, ecco, figli amati: l’Universo si sta ammantando di una veste nuova, si sta strappando di dosso quella logora e ormai rovinata, al punto da doverla solo cambiare. L’uomo ha distrutto, l’uomo continua a distruggere; lo splendido Creatore crea, ricrea, rende luminose e nuove tutte le cose. Che meraviglie, amata figlia! Che belle cose possono contemplare i miei occhi! È come quando un’abile sarta confeziona uno splendido abito da sposa per una giovane fanciulla: ben pochi conoscono la sua bellezza ed il suo splendore; solo nel grande momento sarà concesso a tutti di ammirarlo. La sposa stessa resterà stupita, quando lo vedrà finito e pronto solo per essere indossato nel grande giorno, tanto atteso.

Ecco, figli miei, ecco, davanti ai miei occhi c’è il mondo nuovo, stillante rugiada Divina, come nel primo giorno della creazione, più bello ancora, perché la terra di ora è stata fecondata dal sangue Santissimo del Dio Uomo che tutta l’ha benedetta e santificata col proprio sacrificio.

Ora Io vedo ed esulto. Tra poco, anche voi, miei amati figli, vedrete ed esulterete della più grande esultanza.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara!

 

                                                                                              Maria Santissima