Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.10.96
Amici cari, tenete chiuse le
finestre degli occhi sul mondo ed apritele sulla nuova realtà, che vi ho
preparato nel cuore. Miei piccoli, è assai pericoloso saziarsi di immagini,
quando esse, per gran parte, sono guidate da una mano nemica che vuole
penetrare attraverso gli occhi al cuore e quindi indurre al peccato. Piccoli
miei, voi dite: “Che pericolo c’è in un’immagine?” Io dico: poco per un cuore
purissimo, ma moltissimo per uno che non lo è. Chi di voi, miei cari, è tanto
sicuro di sé stesso, da poter vedere o sentire senza subire turbamento? Il
mondo, nel quale siete immersi, è fatto di immagini, di messaggi che provengono
da esse; il fine che si propongono è proprio quello di colpire e corrompere,
distrarre e far deviare. Amati, che mi ascoltate e vivete per me, vi ho aperto
nel profondo un nuovo, splendido, scenario: è uno squarcio nel nuovo mondo che,
tra breve, avrà piena realizzazione anche all’esterno. Fissate la vostra
attenzione su di esso e sarete felici. Lasciate che le immagini scivolino su di
voi, come acqua sulla pietra, non fissatevi in esse: non ne ricaverete danno.
Sposa
amata, la tua mente è fissa in me, il tuo cuore è chiuso nel mio, il tuo essere
vibra nel mio essere infinito; ciò accade, ogni volta che chiudi i sensi al
mondo per acuirli in me, solo in me. Ti ho preparato una nuova realtà
interiore: è ricca delle più splendide sfumature. Ad essa se ne aggiungono
sempre di nuove. Conosco a fondo il tuo piccolo essere: Io ne sono l’autore.
Io, Dio, conosco la vibrazione di ogni corda. Piccola, resta in me in ogni
istante della vita, che ancora ti concedo: Io, Io, Dio, solo Io conosco ciò che
ti può dare la vera felicità.
Non
è possibile, neppure per te, vivere avulsa dalla realtà terrena: in essa devi
operare, in essa ti ho chiesto di operare per me. Ti dico,però, di non
soffermarti in essa più del tempo indispensabile: ogni cosa, che desideri, è in
me ed Io vivo in te. Cerca tutto nel tutto, sposa diletta, e questo breve
tratto volerà, senza che te ne accorga, passando di gioia in gioia, come già
più volte ti ho detto.
Gli
uomini vagano di qua e di là, mai sono sazi di esperienze, di scene, di
immagini. I loro occhi mai sono soddisfatti d’indagare né le labbra di parlare;
ma ciò non è per il loro bene, spesso, anzi, risulta a loro di danno.
Ho
parlato chiaramente in questi anni, ho parlato attraverso i miei amati
strumenti, attraverso i miei fedeli ministri; ho operato con potenza e continuo
a farlo, ma pochi, vedo, hanno ben compreso la mia lezione.
Guarda,
sposa mia, guarda ciò che accade in questa società, sviata e distorta: insegue
ciò che le sfugge continuamente e le sfuggirà sempre di più, mentre trascura i beni
che ha accanto, fino a disprezzarli. Ti mostro quello che fanno gli uomini a
tutte le ore in un tempo, ormai, senza tempo, nel quale bisognerebbe cogliere
ogni istante e viverlo, intensamente, perché tra poco si cercherà, ma non si
troverà, si desidererà, ardentemente, riavere ciò che è definitivamente perso.
Osserva e rifletti, restando tra le mie braccia, sicure. Vedi? Gli uomini
guardano, attentamente, ciò che invece non dovrebbero, neppure per un attimo,
soffermarsi ad osservare. Tutte queste immagini, negative, resteranno impresse,
profondamente, nella mente e diverranno, presto, incitamento al peccato ed alla
grande malizia. Ovunque intorno ci sono di tali immagini. L’uomo saggio non si
sofferma su di esse; ma lo stolto fissa il suo sguardo e assorbe tutto il
veleno che contengono.
Sposa
amata, l’uomo d’oggi deve stare molto accorto: il mio nemico gioca proprio su
tale debolezza la sua carta vincente.
Ho
chiesto a voi grande riservatezza, silenzio e chiusura al mondo delle immagini
scomposte. Non pensate che ciò sia difficile o addirittura impossibile. Per chi
mi obbedisce c’è, pronta, una nuova realtà che è un preludio a quella che
vivranno gli eletti che sapranno perseverare nella mia volontà, fino alla fine.
Sposa amata, il grande dono che già gli uomini possono godere in anticipo – tu
lo godi già – è la mia presenza, sempre più viva e palpitante, nel vostro
essere: le immagini e le sensazioni sono sublimi ed una soave armonia regna nel
nuovo mondo, che Io creo in voi. Per coglierlo, però, bisogna chiudere con
quello che, ormai, più non vi appartiene, bisogna saper sfiorare solo la terra
per innalzarsi in volo nel più alto dei Cieli. Questo voglio da voi, eletti,
amici che mi amate e tanto attendete il mio ritorno come Re universale.
Avete
i sensi esterni? Vivete, come se non li aveste. Avete vista, acuta e
penetrante? Rendetevi ciechi per le immagini che il mondo, corrotto, vi manda.
Avete udito attento? Siate sordi ad ogni richiamo mondano.
Quando
tutto ciò, volontariamente, avete operato, volgetevi a me, finalmente liberi e
leggeri, privi del pesante fardello che v’impedisce di alzarvi in volo.
Seguitemi ed Io vi condurrò a contemplare la mia realtà, quella che
dall’origine del mondo ho preparato per voi. Seguitemi, fedeli amici, come ha
fatto e fa questa piccola sposa che è entrata nel mio essere infinito e gode
già in terra le delizie del Cielo! Vi offro la piena felicità in me, la gioia
sconfinata in me; non pensate ai vostri meriti e non chiedetevi se ne avete
abbastanza per meritare tutto ciò! Nessun uomo ne possiede. Io offro molto,
perché amo, infinitamente, e nulla chiedo, perché l’uomo nulla ha. Venite a me
e lasciate indietro tutto ciò che vi viene offerto da voci ingannevoli. Siate
morti al mondo, se volete vivere in me. Molti di voi, che pur mi amano, sono
ancora troppo pieni di curiosità, troppo presi dall’inseguire le vanità;
costoro non godranno, perché da sé si precludono le gioie.
Entrate
in me: le porte per voi sono spalancate. I miei angeli vi faranno da guide e
conoscerete i viali, fioriti e profumati, del mio regno, in anticipo. Chiamo
tutti, come ho chiamato la mia piccola, amata, sposa; ma so che pochi mi
risponderanno: per l’uomo è assai duro rinunciare al sensibile per entrare in
un regno impalpabile che parla senza parlare e non dona sensazioni immediate,
ma nel tempo. Ognuno di voi, miei amati, è libero di seguirmi in questo
percorso, sublime, che ora ha inizio già sulla terra e non avrà conclusione,
perché procederà nell’eternità, oppure di perseguire le vane attrattive, che i
sensi colgono, subito, ma restare imprigionato in esse. Nel momento, nel quale
Io chiamerò tutti a me, solo coloro che hanno ali potranno volare; gli altri,
appesantiti dal fango, resteranno a terra, senza scampo.
Sposa
amata, chi ha orecchi per intendere intenda e si affretti, rinunci alla miseria
per avere la più grande ricchezza. Seguano il tuo esempio e quello di coloro
che in ogni tempo hanno seguito, attentamente, la mia parola.
Ti
dono la nuova giornata che spunta. Offrimi il tuo essere anche oggi, ogni
palpito, ogni pensiero, ogni atto della tua volontà.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
S.FRANCESCO
04.10.96
La Mamma parla agli eletti
Miei
amati figli, una nuova realtà c’è in voi. Prendetene, piena, coscienza. Il
mondo si allontani dal vostro cuore con tutte le sue attrattive, ingannevoli;
volgetevi alla realtà Divina che già vive in voi e vuole mutare la vostra
esistenza. Gesù ve l’ha detto ed Io ve lo ripeto con lui: lasciate le
distrazioni, lasciate le vanità, chiudete gli occhi sulle immagini che
v’inducono al male. Figli, amati figli, esse sono tante, tante, di ogni genere
e vi turbano, vi trascinano, vi mostrano una società spesso sviata,
superficiale, poco attenta ai valori! Potete, se volete, estrometterle dai
vostri interessi: dipende da voi, piccoli miei. Cercate la felicità, cercatela
lì, dove Dio l’ha posta.
Vedo
intorno a voi tanta mestizia ovunque; eppure, abbonda il benessere. Sono in
esubero, ancora, i beni materiali; ma i cuori sono mesti e non sanno godere.
Gesù
vi chiama tutti a sé. Occorre, però, volgersi a lui, lasciando indietro quello
che non serve a questo scopo. Ecco come dovete fare: aprire bene gli occhi del
cuore, gli orecchi del cuore, ma chiudere, dico chiudere quelli sensibili,
perché i messaggi che ricevete sono volti al male, per la maggior parte.
Aiutate
i piccoli. Guidate i piccoli. Volgeteli a me perché li prenda tutti per mano
per condurli nella nuova realtà, nella quale alcuni di loro vivranno. Voglio
che tutti i figli, piccoli e grandi, tornino a Dio che ha preparato grandi cose
per i figli di questa generazione. Basta seguire le mie parole che sono quelle
di Gesù ed essere docili, docili ed obbedienti.
Qualcuno
mi dice: “Mamma, vado per strada e vedo ciò che mai vorrei vedere; accendo la
tv e vedo cose che non vorrei vedere. Ovunque vada, le immagini mi seguono, non
senza turbamento.” Figli cari, vedo e conosco ogni cosa. Il nemico è presente
ovunque con le sue tentazioni; ma anche Io sono ovunque, pronta a venirvi
incontro col mio Amore.
Pregate,
figli cari, pregate, in continuazione: farò in modo che si rinforzi la vostra
volontà nel bene e che l’attrattiva del male vada sempre più scemando. Molto,
figli, mi è stato concesso, per grazia, molto posso, perché Dio me lo concede:
se voi pregate, intensamente, diventate forti e resistenti al male. Volgete
tutta la vostra attenzione a contemplare la nuova, splendida, alba che è in
voi. È l’inizio del nuovo, grande, giorno, senza tramonto; suoni e colori sono
di Paradiso. Alcuni ne hanno, già ampiamente, preso coscienza; altri non
riescono ancora bene a scorgere la nuova, sublime, realtà, perché lasciano le
tende volontariamente chiuse sulla magnifica scena.
Dipende
da voi, figli. Dio sta compiendo in modo perfetto, come è solito fare, la sua
opera; voi fate bene la parte vostra e vi prometto felicità, felicità, a fiumi,
quella splendida, che nessuno può strapparvi, perché è sublime dono Divino.
Tutto
diverrà gioia per voi che guardate, estasiati, il volto di Dio in voi, la
realtà di Dio in voi. Angoscia non c’è per chi decide di vivere la nuova
esistenza nel Cuore Divino. Egli vi ha chiamato e molti di voi sono accorsi con
esultanza, lasciando tutto dietro le spalle. Occorre per costoro solo
perseverare. Non manca intorno il sibilo del serpente, tentatore; ma esso non
deve spaventare chi in Dio si è rifugiato. Il sibilo, figli cari, sono anche le
immagini, sulle quali la mente si sofferma, che scendono nel cuore ed inducono
a pensieri peccaminosi. Siate accorti! Chiamatemi, invocate il mio nome: vi
verrò, sempre, in aiuto.
Vi
amo. Ti benedico, figlia cara, oggi in modo speciale. Qui vicino a me c’è il
santo, tanto caro al tuo cuore.
Ti amo.
Maria
Santissima