Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.10.96
Eletti, amici fedeli, non sono
venuto nel mondo per giudicare il mondo, sono venuto per salvarlo: ho portato
la salvezza ad ogni uomo. In cambio del mio grande
sacrificio non ho chiesto, non chiedo che un po’
d’amore. Quale uomo può darmi ricompensa adeguata? Chiedo solo il suo cuore, la
sua mente, la piena disponibilità del suo volere. Ho spalancato le porte del
Cielo perché ognuno possa entrarci, senza grande fatica. Io, Io, Gesù, ho
pagato il riscatto, ho versato il mio sangue, fino all’ultima goccia. Questo ho
fatto per Amore e questo sacrificio rinnovo ogni giorno sugli altari del mondo.
Invito i miei fedeli a parteciparvi con devozione; desidero ricolmarli di ogni
grazia, desidero divenire un tutt’uno con loro. Ecco:
il mio corpo, vivo e vero, entra in quello umano e l’infinito si unisce al
finito, il nulla si perde nel tutto che lo avvolge. Durante la SS.ma Eucarestia
avvengono cose meravigliose e sublimi: Io, Io, Gesù, abbraccio
stretta, stretta, la mia amata creatura, le sussurro tante, dolci,
parole d’Amore e dal profondo della sua debolezza la innalzo fino alla
sublimità della mia Altezza. Che splendido idillio avviene fra Creatore e
creatura, tra creatura e Creatore! Vorrei stringere a
me in questo dolcissimo amplesso ogni anima vivente in questo tempo, unico e
grandioso, ma... gli uomini mi sfuggono: non mi amano, non mi desiderano!
Sposa
mia amata, il mio, infinito, Amore vuole raggiungere ogni uomo: quanto fuoco
c’è, sposa cara, nel mio Cuore Divino! So quanto la creatura abbia bisogno di
me: leggo nella sua anima il profondo anelito. Tutto voglio
fare per salvarla, tutto per darle quella felicità, alla quale anela. Il suo
essere non ha pace, finché non riposa in me: ha sentito il mio profumo, quando
le mie mani la plasmavano ed ora lo desidera,
ardentemente.
Piccola mia, Io, Io, Dio,
null’altro desidero che concedermi ad ogni uomo. Perché ciò avvenga
mi immolo ogni giorno sugli altari di tutto il mondo; poi, come vittima, mi
offro alla creatura, che tanto amo. Scendo nel suo piccolo essere come luce,
come energia, come linfa che lo fa palpitare di vita nuova.
La
mia presenza compie cose meravigliose, perché l’anima, assetata, riceve ciò di
cui necessita, si nutre non di un cibo deperibile, ma del mio stesso essere,
infinito, che, per Amore, per incommensurabile Amore, si trasforma in cibo e
bevanda. Amata del mio Cuore, cosa potrei fare, che già non faccia?
Osserva come accorrono in massa ad affollare le mie Chiese! Guarda che ressa!
Se
un uomo parla, facendo false promesse, tutti accorrono, le piazze sono ricolme,
le strade brulicano di gente. Se c’è una gara sportiva, gli stadi si riempiono
fino, all’inverosimile. Per me restano in pochi! Le mie Chiese sono deserte!
Alcuni di quei pochi, che entrano, lo fanno per abitudine, con freddezza, senza
slancio, senza fremito nel cuore!
Piccola mia, si avvicina la
fine di questa era, così lunga ed articolata e l’uomo dovrebbe aver acquisito
una grande maturità spirituale; invece, è rimasto infante nella maggioranza dei
casi. Perché non si è evoluto, come doveva? Perché non è cresciuto nello
spirito, come lo è invece nella tecnologia, nelle conquiste scientifiche, nella
cultura?
La
risposta è semplice, piccola mia: egli non vuole
amarmi. La creatura, fatta a mia Immagine e Somiglianza, non mi ama. Il figlio
amato si ribella al Padre; non solo non gli obbedisce, ma vuole competere con
lui, vuole sostituirsi a lui, tanta è la superbia e
l’arroganza! Vedo nelle menti pensieri di autosufficienza:
“Non ho bisogno di Dio; so fare tutto da me. Cerco il dio che è nascosto
nel profondo del mio essere ed escludo ogni trascendente.”
Amata
sposa, la conclusione di questo secolo vedrà un uomo sempre più presuntuoso,
deciso a scalare il Cielo non per appartenervi, ma per possederlo ed entrare in
conflitto con me, Dio.
Non
ti stupisca questo comportamento umano: in esso c’è il seme, primitivo, che
indusse Eva a mangiare il frutto proibito ed Adamo a
seguirne l’esempio. Gli uomini sono dei continui ribelli!
Io,
Io, Dio, li voglio salvare; ma essi mi sfuggono, si ribellano e cercano altrove
ciò che mai troveranno, perché solo in me esiste: Io, Io solo sono il cibo che
sazia ogni uomo, Io, Io solo sono la bevanda che veramente disseta! Chi di me
non si nutre muore d’inedia.
Venite,
mie creature, venite alla mia mensa: non vi offro un
cibo deperibile, ma me stesso. Chi si nutre di me vivrà per me e chi vivrà per me non conoscerà la morte, ma godrà la vita eterna!
Ascoltate tutti questo mio grande richiamo. I miei
altari sono deserti. Io offro un cibo prelibato; ma quanti vedo intorno a me
per nutrirsene? Pochi, assai pochi e tra questi anche degli indegni che mi
accolgono in un cuore che è un groviglio di serpi velenose.
Amo
i cuori puri: in essi mi fermo a lungo, in essi pongo la mia tenda e riposo,
volentieri. Beato l’uomo che verrà colto, nel grande
momento, in mia dolce compagnia: gli angeli gli porranno sul capo la corona
della vittoria ed egli godrà per sempre.
Sposa
amata, sono gioioso, quando entro nel tuo cuore di bimba: entro in un giardino profumato dove tanti gigli, candidi, sono spuntati, alcuni
fioriti, altri in boccio, tutti olezzanti soavi effluvi. Sento, poi, una soave
melodia: è il dolce ed amorosissimo canto della tua
anima che si perde in me, felice di appartenermi per sempre. Accoglimi sempre
in tal modo, amata sposa, e,dammi gioia col tuo totale
abbandono. Il mondo, vedi, resiste a me, mi respinge, mi allontana; tu, invece,
perditi nel mio essere infinito, esulta solo per i miei doni e lascia il resto.
Chiuditi in me!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Amata mia sposa, vorrei
che il mondo, finalmente, capisse che il tempo è giunto: è questo; che il giorno
è vicino: già sta arrivando. Ognuno capisca e si affretti; non ho più altro
tempo da concedere, oltre a questo, che la maggior parte degli uomini spreca!
Ora chiamo, sposa mia; tra poco non chiamerò più. Ora parlo, mia piccola: tra poco ci sarà il grande silenzio. Ora
abbraccio: tra poco ci sarà il gelo della lontananza!
Sappiano
i fratelli che il mio nemico ha preparato inganni tanto sottili che solo chi ha
occhi ben attenti può avvedersene, sta sferrando il
più potente attacco che mai gli sia stato concesso di fare. L’unico mezzo per
scamparne è quello di rifugiarsi in me, subito, senza perdere un solo attimo.
Non abbandonerò nella tempesta chi subito si volge a me, pentito delle sue
colpe e ben deciso a porvi rimedio.
Sposa amata, dillo,
ripetilo: “Perdono qualunque colpa a chi di essa si pente”. Le mie braccia sono
aperte, ancora aperte per accogliere ogni uomo; ma occorrono decisione e
volontà di salvarsi.
Amati
figli, vi ho creato senza di voi, ma non posso salvarvi, senza che voi lo
vogliate!
Affrettatevi:
l’onda è divenuta così impetuosa che trascinerà via tutti quelli che non mi
avranno dato la mano! I miei angeli sono dovunque e la
loro mano è la mia mano; afferratela, saldamente, e non lasciatela più.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
13.10.96
La Mamma parla agli eletti
Figli
amati, Gesù vi ha parlato del suo grande dolore: il suo Cuore è straziato,
perché colui che vuole offrire le gioie più grandi al mondo
deve, invece, punirlo e purificarlo con le più grandi prove. Egli solo dolcezza vuole donare, ma riceve ingratitudine e
tradimento anche da alcuni che gli stanno tanto vicini.
Piccoli, certo, mi direte: “Mamma cara,
i tempi sono assai difficili e le tentazioni non si contano. Il nemico è
forte e ben agguerrito, tesse una tela di inganni così
sottile ed invisibile che l’uomo ci cade, senza avvedersene!”
Piccoli miei, conosco quante
difficoltà dovete superare per non cadere nell’inganno: vedo le astuzie del
terribile nemico. Egli può, perché Dio permette. Egli può, perché l’uomo deve
saper essere forte e ben deciso nel bene. Se il nemico incalza con ferocia, voi
battetelo con le armi che avete. Non siete sprovvisti, non siete smarriti, non
siete soli, miei piccolini: Io vi guardo e vi guido Gesù, mio Figlio
Santissimo, si offre come cibo che entra nel vostro povero essere e dà forza,
energia, coraggio, potenza. Tutto potete in Cristo che si offre a voi; tutto
potete in lui, figli cari! Le difficoltà, delle quali mi parlate, non esistono,
se voi siete suoi. I tormenti divengono gioia, perché li
sopportate per la sua gloria. I dolori scompaiono del tutto o si attenuano,
perché Gesù è dolcissimo, interviene presto per alleviare e dare felicità e
Amore.
Certo,
il nemico non riposa di giorno, tantomeno di notte; i miei figli perché non
vegliano? Se il padrone di casa è ben attento non si
lascia svaligiare la casa! Vegliate, figli, vegliate,
non dormite e non ripetete: “Tanto nulla può succedere”. Non è proprio così: in
un attimo, in un breve attimo può accadere ogni cosa!
Nulla
nuoce all’uomo, saggio, che si è lasciato rinchiudere in una robusta fortezza,
ma tutto precipita per lo stolto che riposa all’aperto, senza protezione, senza
riparo dagli assalti, furiosi, del nemico, impazzito di rabbia ed invidia.
Sì,
amati, sì, proprio di rabbia ed invidia si tratta: il
grande ingannatore sa che ha ormai pochissimo tempo a disposizione e, che, dopo
di questo, sarà rinchiuso nel suo abisso maledetto e lì resterà. Egli non vuole
tornarci solo e sconfitto, ma in grande compagnia e vittorioso, a modo suo.
Vi
dico, figli amati, che egli nulla potrà, se voi nulla gli permettete. Se vi
tenta, respingetelo; se vi parla, non uditelo. Se sarete obbedienti, egli si
allontanerà da voi, perché conscio di perdere tempo che anche per lui è assai
prezioso. Se solo gli offrite un minimo spazio, egli trova modo di penetrare ed operare i più grandi danni.
Siate
accorti. Avete un cibo che vi rende invulnerabili, se preso degnamente; pensate:
l’uomo diviene sempre più simile a Dio, nutrendosi del suo stesso corpo. Figli
miei, che meraviglia!
Quale
Amore può indurre un Dio infinito a divenire cibo per le sue, piccole,
creature?
Vi
dico, amati, se vi sentite tanto, tanto attratti da questo sublime alimento:
accostatevi ad esso ogni giorno, anche più volte al
giorno; avrete pace, gioia e sentirete la dolce carezza di Dio sulla vostra
anima!
Adorate!
Adorate! Adorate Gesù, senza interruzione, in ogni istante della vostra vita.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima