Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.10.96

 

 

Eletti, amici cari, offritevi, sacrificatevi per la salvezza dei peccatori. Le vostre preghiere salgano a me, come odore d’incenso, gradite ed accolte. Non pregate invano, miei amati, non vi sacrificate invano, miei diletti: chiedete, chiedete e vi sarà offerto; nessuno, che chieda con cuore puro, se ne va a mani vuote. I bisognosi sono innumerevoli; chi offre deve essere assai generoso, perché le anime da salvare sono tante. In ogni istante della vostra vita c’è chi nasce, c’è chi muore: ringraziate in ogni istante per chi apre gli occhi alla vita; implorate pietà per chi chiude gli occhi alla vita e si presenta al mio tribunale. Quanta orazione serve per il mondo, amici miei cari! Non per niente vi lascio la vita ancora abbastanza lieta e serena. Le vostre tribolazioni, miei eletti, sono lievi, assai lievi, tutto viene attenuato, ogni ostacolo rimosso davanti a voi; ciò perché abbiate la necessaria serenità per offrire a me il vostro amore sincero ed al prossimo l’aiuto, continuo, della preghiera. Se voi supplicate, senza sosta, salvate le anime, sollevate quelle deboli che non hanno forza di rialzarsi, aiutate quelle che stanno per precipitare affinché vedano il mio raggio luminoso. Questo, miei cari, questo è il grande tempo di preghiera, ora, non dopo. Fedeli amici, non rimandate: il dopo non ci sarà!

 

 

Sposa amata, il mondo, così sviato, ha bisogno di aiuto, ha tanto bisogno d’aiuto; Io voglio salvare le anime, non condannarle. Io, Io, Dio, voglio usare la mia infinita misericordia, prima di passare alla perfetta giustizia. Ogni giorno, mia sposa, con dolore, devo pronunziare sentenze di morte: sono anime che si perdono nell’abisso di disperazione, perché non hanno saputo confidare in me. Il peccato ha scavato in loro un vuoto profondo, hanno disperato fino all’ultimo momento nella mia misericordia, hanno perso per sempre la luce! Tutto, sposa cara, comincia con l’abitudine al peccato; l’anima si rotola nel fango della colpa e non riesce più a liberarsene. Nell’ultimo istante di vita la coscienza grida e le rimprovera tutte le gravi mancanze, lo fa con tanta forza da metterla in tremenda angoscia. I demoni incalzano e le mostrano l’orrore della sua vita; ecco che tutti gli errori sono davanti agli occhi. Gli spiriti, maledetti, le gridano che per lei non c’è più speranza, perché Dio neppure la sua vista può sopportare e urlano che mai otterrà perdono. L’ultimo momento di vita, sposa amata, è decisivo: c’è una grande lotta; l’anima è profondamente provata e tutto il male, compiuto in vita, viene a galla, con le inadempienze, gli inganni, i tradimenti. I demoni rimproverano tutto con grande ferocia.

Il bene compiuto dà sollievo alla misera che si trova nella più grande angoscia. Essa prova sollievo se c’è qualcuno che prega per lei, se c’è qualcuno che implora per lei. Più intensa è la preghiera, più facile la lotta e più probabile la vittoria. Ti ho detto che in ogni istante del giorno c’è chi nasce e chi muore; occorre quindi orazione continua e per gratitudine e per intercessione. Sia sempre volta a questo scopo la vostra supplica.

Sposa mia cara, non lasciare sola un’anima che sta per volare a me; mia dolce sposa, accompagnala con la tua preghiera ardente. Sia questo il tuo pensiero preminente, anche se quest’anima da te era poco conosciuta o per niente conosciuta.

Mia amata, quando ti faccio sapere che una creatura prediletta sta per giungere al mio tribunale, non restare inerte, solo perché mai l’hai vista né conosciuta. Supplica, mia piccola, supplica e prega intensamente per la salvezza della sua anima. Come hai fatto spesso, continua a fare nel prossimo futuro. Unisci le preghiere a quelle di coloro che hai preso per mano e sia un’unica, corale, armonia che giunge ai miei orecchi: Io, Io, Dio, guarderò con misericordia a quell’anima e le userò benevolenza, così, come ho fatto con quella che già sai.

Piccola mia sposa, se qualcuno mi chiedesse: “Quanto devo pregare per migliorare un pochino le sorti del mondo?” Io, Io, Dio, risponderei: sempre, di giorno e di notte, in ogni istante della giornata, perché i bisogni sono grandissimi e le anime, oranti, dal cuore puro sono pochissime.

La preghiera del giusto sale al Cielo ed ottiene grazie innumerevoli; le preghiere degli indegni non hanno effetto, perché non escono dal cuore, ma sono frutto di abitudine, sono come quelle dei Farisei che si volevano mostrare pietosi davanti al popolo, ma nel loro profondo erano carichi di odio e d’invidia, avarizia e lussuria. Pregate voi, miei cari amici, pregate senza sosta. Non preoccupatevi di stancarvi; vi riposerete fra breve, miei piccoli, fra breve, quando tutto ormai sarà compiuto. Ora operate, operate, senza sosta: c’è grande bisogno di preghiera; essa è l’ossigeno che dà vita, esso è diminuito, alquanto. Lo sapete, miei cari: quando in un ambiente diminuisce l’ossigeno e cresce l’anidride carbonica, cresce a dismisura il pericolo. Vi dico che l’ambiente, nel quale tutti vivete, sta per essere saturo di gas velenosi, tanti e tali da non concedere che pochissimo tempo. Chiedo ai miei diletti, alla mia dolce sposa di essere anime ardenti d’amore. Come fiaccole, sempre accese, non diminuisca la fiamma, perché il mondo langue ed il grande pericolo è imminente.

Sento alcuni che mi dicono: “Gesù, quelli che pregano e si astengono, più che possono, dal peccare sono pochi, assai pochi; quelli che non pregano e si rotolano nel fango della colpa sono assai di più. Come fare per salvare queste anime in pericolo?

Vi dico che è necessario non perdere neppure un solo istante. Non si facciano inutili critiche e lamentele né accuse o mormorazioni; mettetevi con cuore di bimbi davanti al mio volto e supplicate per coloro che non supplicano, offrite per coloro che non offrono, adorate per coloro che non adorano, sacrificate per tutte le anime bisognose, offrendovi a me, totalmente. Siate tutti miei. Unite le vostre sofferenze alle mie, i vostri patimenti ai miei, siate ostie, vive, che accettano, per amore, sempre, la mia volontà. Questo vi chiedo in ogni istante di vita che vi concedo. Non guardate all’insipienza di molti che vi circondano. Essi cercano il godimento della carne, cercano i beni fugaci, inseguono il nulla; quando crederanno di averlo raggiunto, vedranno il suo vero volto. Voi non cercate che me, il mio volto. Aspettatevi tutto da me e rifiutate le offerte del mondo; vi dico che sono ingannevoli. Evitate coloro che vi fanno grandi promesse: tra essi si nasconde il terribile nemico che usa maschere, sempre differenti, per ingannare e condurre nel suo regno di disperazione e morte.

La mia piccola sposa vive in me, tenendosi sempre unita con l’adorazione, con l’offerta, continua, di ogni attimo, di ogni palpito, di ogni respiro.

Eletti, amici fedeli, tutti fate altrettanto e non vi allontanate da questo fuoco, ardentissimo: Io, Io, Dio, sono il roveto che brucia e mai si consuma. State in me: ho preparato per ciascuno di voi le sorprese più belle, le meraviglie più sublimi. Datemi, amati, datemi il vostro poco ed Io, Io, Dio, vi darò il mio tutto! In me ci sono potenza e ricchezza infinita; le voglio offrire ai miei fedeli per farli felici, completamente felici. Restate in me; Io, Io, Dio, resterò in voi.

Sposa amata, lasciati condurre, soavemente, dall’onda dolce del mio Amore e sii felice!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.10.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccolini cari, tante anime hanno bisogno di voi! Pensateci, miei cari: la vostra vita ha un valore speciale in questo, grandioso, tempo senza tempo. Non vivete per voi soli, non operate soltanto per la vostra salvezza: c’è quella dei fratelli che vi deve anche premere. Sono molti i bisognosi, sono moltissimi; voi potete fare per loro! Gesù mio vi concede energie e istanti preziosi. È la vostra preghiera che salva, è il vostro sacrificio che chiede intercessione per i bisognosi.

Sapete, figli cari, che una sola anima che prega con cuore puro può strappare all’abisso infernale molte anime? Quanto è grande la potenza dell’orazione!

Vedete, riflettete: intorno, ovunque ci sono tanta malizia, tanto peccato, tanta superficialità! Ogni colpa va espiata col sacrificio e con l’offerta. Il mondo ride, spensierato, ma non comprende, per insipienza, che questo ingannevole godimento viene dal nemico, astuto, che sa come annebbiare le menti e distruggere i cuori.

Amati figli, vi ho sempre parlato di gioia; Dio vuole che siate gioiosi, per la felicità vi ha creato, per darvela completa. Questo è il fine di ogni vita umana; la gioia, però, deve scaturire da un’esistenza volta a Dio, offerta a Dio; voi in Dio vivete e sempre a lui dovete tendere.

Concedetevi pure le sante letizie dell’esistenza; unitevi fra voi ed insieme lodate Dio con le parole e con le opere, parlate delle meraviglie che egli ha compiuto in voi, che compie, continuamente, nell’Universo! È bello che i fratelli stiano insieme, è bello che si scambino amicizia santa, tenerezza fraterna.

Gesù è sempre con voi, quando, felici, vi riunite per pregare, per adorare, per proclamare la sua grandezza. Astenetevi, però, da quei godimenti peccaminosi che non provengono da Dio, ma dal terribile tentatore: egli vuole adescarvi per condurvi a rovina. Ecco le gioie che spesso il mondo predilige! Esse non sono gioie, sono un sottile tranello che indica la via della morte.

Parlo a voi, giovani cari, che mi ascoltate: mantenetevi puri nei vostri pensieri, nelle azioni che compite e siate casti e candidi, come gigli che mandano soave profumo.

Gesù vi sorride; grandi cose ha preparato per coloro che sanno obbedire ai suoi precetti: un futuro inimmaginabile!

Non sciupate i vostri petali vellutati, giovani di tutto il mondo, non bruciate il dono splendido della giovinezza! Quanto avete da godere, piccoli cari, se volete! Godrete quanto altri, come voi, mai hanno goduto, perché la storia futura non sarà come quella passata. Si avvera uno splendido sogno.

Pensate alla favola di Andersen “Il brutto anatroccolo”. Pensate alla sofferenza di vedersi diverso dagli altri, inizialmente; ma che gioia quando le piume cominciavano a divenire bianchissime e l’aspetto superbo ed imponente: il piccolo, respinto e disprezzato, perché diverso, era divenuto uno splendido cigno! Anche voi, voi tutti, che vi mantenete puri nel cuore e nel corpo, ora venite derisi ed allontanati, ma tra breve vedrete mutare il vostro piumaggio. Sarete splendidi, figli amati, sarete cigni, splendidi cigni nel regno di pace e di gioia! Sacrificatevi un pochino ora e accettate con pazienza le umiliazioni degli stolti; essi stessi dovranno ricredersi presto, allorché vedranno in voi qualcosa di nuovo, d’insolito, di bello sempre più bello!

Gesù agisce sulle anime che gli appartengono, agisce con potenza, con Amore. Fatevi plasmare dal Divino Maestro e siate come egli vuole che siate: subito, subito avrete tanta gioia nel cuore, poi, in seguito vedrete la realizzazione di ogni più sublime desiderio.

Siate tutti di Gesù, siatelo, apertamente: testimoniate con entusiasmo di appartenere a lui, totalmente. Dite così: “Gesù adorato, Gesù Santissimo, siamo tutti tuoi. Solo tuoi vogliamo sempre essere.” Adoratelo! Adoratelo col pensiero e con l’azione! Vi benedico tutti.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia diletta.

 

                                                                                              Maria Santissima