Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.10.96

 

 

Eletti, amici cari, preparatevi ogni giorno ai meravigliosi eventi che stanno per succedersi; preparatevi con cuore puro e mente ferma. Ciò che accadrà, miei amati, vi riempirà di gioia; dai fatti che accadranno capirete che il mio ritorno è ormai tanto vicino. Vivete fra voi, eletti, vivete coi cuori uniti e volti a me, con le menti in sintonia ed illuminate dalla mia luce. Donatemi, piccoli, donatemi ogni giorno la volontà, la vostra volontà; donatemela in ogni istante perché possiate sempre fare ciò che Io desidero. Questo tempo è stupendo per chi segue la mia strada, è cammino di gioia verso la gioia immensa, ma è anche tempo di profonda angoscia per colui che ha fatto scelte sbagliate nel passato, perché ora ne subisce le conseguenze. È tempo di raccolta, miei figli, è tempo, nel quale ognuno può avere solo ciò che ha seminato e non di più. Perché non aggiungo a chi poco ha dato? Perché lo lascio nel suo niente, pur standogli vicino col mio Amore? Desidero che l’uomo rifletta, voglio che l’uomo si stacchi dalle cose, vane, del mondo e torni a me e si doni a me.

 

 

Sposa amata, tolgo tutto per dare il mio tutto. Quanti sento lamentarsi così: “Avevo questo, avevo quello, ora non ho alcunché. Gradualmente, mi sono state tolte le cose, alle quali ero molto legato.

Spesso opero proprio in questo modo, ma sempre, sempre per il massimo bene della creatura. Voglio che il suo cuore si stacchi dalle cose, vane, del mondo per volgersi a me con grande ardore. Quando una creatura invece si preoccupa troppo dei beni e degli affetti terreni non può giungere a me: metterà davanti sempre gli uni o gli altri, troverà scuse e pretesti per tenermi in disparte.

L’uomo, sposa diletta che vivi nel mio Cuore, è come un piccolo bimbo che ha bisogno sempre di venire corretto, altrimenti, devia e cade. Mentre, però, il piccolo è docile ed ascolta, l’adulto, spesso, si ribella e non accetta alcun ammonimento, procede sicuro di sé ed erra gravemente. Dico a voi, eletti, che mi seguite e che sto preparando per un grande e sublime destino, vi dico: mai ribellatevi al mio volere, non fatelo neppure col pensiero. Datemi ciò che vi chiedo, datelo con gioia nel cuore, ben consci che operate per Dio, per colui che vi ha creati, che vi ha salvati, che vi mantiene in vita e che vi ha preparato un destino splendido, non certo per i vostri meriti, non certo per le vostre capacità superiori, ma per amore, per amore, solo per amore. Rispondete al mio Amore, sempre, col vostro anche nelle più piccole cose.

Quando passate davanti al mio tempio ed avete una gran fretta, ad esempio, non procedete, facendo solo un frettoloso segno di croce, venite un attimo dentro e mandatemi un bacio: Io l’accoglierò con gioia e vi avvolgerò con la mia dolcezza.

Se avete del tempo libero, non volgetelo, in gran parte, a fare cose inutili così per passarlo in qualche modo, ma offritelo a me che sono il grande dimenticato dall’uomo d’oggi. Datemi gioia col vostro cuore amoroso, datemi lode e gloria in ogni istante di vita che vi dono.

Non fatevi grandi preoccupazioni circa la perfezione delle vostre azioni volte a me; certo mai saranno perfette, perché la natura umana è profondamente inquinata dalla colpa originale. Io, Io, Dio, però vi conosco, miei piccoli, profondamente, vi conosco e vi accetto così come siete; mi basta il grande desiderio che avete di essermi graditi, di fare a me sempre un dono che mi dia gioia.

La mia piccola sposa mi dice: “Mio adorato Gesù, spesso nella preghiera subentra qualche distrazione. Il cuore è sempre completamente immerso in te, ma nella mente entra qualche preoccupazione o altro che fa sì che l’orazione non sia sempre altrettanto profonda, come magari in precedenza lo era.”

Tenete, amati, la mente ed il cuore il più possibile immersi in me; ma qualche distrazione ci sarà sempre: il nemico, sapete, non dorme e agisce come può, dove può. Vi dico che anche in quella distrazione fugace mi siete graditi, se me l’offrite con umiltà, subito, appena ve ne accorgete.

Sposa diletta, voi siete come i miei piccoli bimbi dal cuore puro ed umile: offritevi così a me, senza farvi preoccupazioni che non servono. Amatemi, come sapete, lodatemi e glorificatemi, mettendoci il massimo, vostro, impegno, poi, siate in letizia sempre, perché Io, Io, Dio, vi prendo tra le mie braccia per stringervi al mio Cuore, proprio come si fa coi bimbetti che corrono, corrono e, tutti ansimanti, si gettano tra le braccia del padre. Egli li bacia, felice ed amoroso, senza far caso se il visetto è un po’ sporco o se la vestina è un po’ in disordine: guarda all’anelito del cuore e ciò gli basta. Desidero che i miei prescelti, che hanno risposto, prontamente, al mio invito, stiano gioiosi e sereni in ogni momento. Non devono che lasciarsi condurre docilmente da me, Dio, senza timore alcuno e ogni giorno diverrà un giorno di grande festa, di gioia in me: tutto opero per chi mi mostra la sua, completa, fiducia. Vi dico, piccoli cari, che maggiore è la fiducia che riponete in me, più facile sarà per voi questo tratto di cammino. Vi dico, miei cari: abbandonatevi, proprio come bimbi lattanti sul seno della madre; abbandonatevi a me, senza alcuna resistenza, senza lasciarvi cogliere da inutili preoccupazioni che provengono sempre dal maligno. Vivete per me ed Io, Io, Dio, vi prenderò in me per farvi vivere nel mio essere infinito per un tempo senza tempo!

Sposa amata, il nuovo giorno ti porti ancora gioia, sempre più gioia, perché il tratto da percorrere diviene più breve ed il grandioso giorno è più vicino: giorno splendido di luce, sposa cara, giorno splendido di felicità per chi mi ha dato tutto il suo cuore, tutto il suo essere!

Quale premio, sposa amata, ci sarà per quella minima parte dell’Umanità che ha ascoltato la mia parola e l’ha trasformata in vita! Come verranno benedetti i sacrifici fatti e le rinunce ai beni senza valore!

Attendi, sposa amata. Attendi, felice, lo svolgersi dei fatti, tenendo ben strette per mano le creature che ti sono state poste vicino. Verrete, insieme, nel regno della gioia per goderla, finalmente, a pieno, senza turbamento alcuno. Sempre con me, sposa amata, sempre con me vivrà ogni uomo che avrà saputo restarmi fedele in tempo di generale apostasia: godrà la luce del mio volto e si delizierà nel mio infinito Amore.

Il nuovo regno è già sbocciato nel cuore dei miei fedeli. Vedrete, vedrai, sposa amatissima, che splendida primavera si prepara!

Amami, sposa, in ogni istante, ed avrai i più splendidi doni, mai conosciuti in precedenza.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.10.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, perché Gesù non toglie subito il dolore dal mondo? Perché permette che tanti soffrano e siano tormentati, senza intervenire con decisione?

Amati figli, molti uomini hanno bisogno di purificazione, molti uomini hanno bisogno di mutare, perché il passato ha lasciato in loro del sudiciume che deve essere tolto. Gesù Amore non desidera la sofferenza, figli cari, solo gioia proviene da lui e solo gioia darà a tutti coloro che sopportano con pazienza e piegano il capo davanti alle tribolazioni. È solo questione di tempo, è solo questione di assai poco tempo; ma questo bisogna attenderlo. C’è chi ha una sofferenza più profonda, chi più lieve: i più umili soffrono meno, i più superbi di più.

L’umile soffre con amore, accetta con pace il dolore e lo offre a Dio che, pietoso, alza la sua mano per alleggerire, alleviare, sollevare il cuore del sofferente. Il superbo si ribella, non vuol sentire ragione, stenta a tollerare il sacrificio, soffre, quindi, assai di più e non ottiene alleggerimento di pena.

Piccola, cara, figlia, vedo quanto gemi ogni volta che vedi una rigorosa purificazione piombare sul fratello; ma alzi gli occhi a Dio, implorando per il misero la forza di reagire e di benedirlo, di offrirgli la sua vita e di comprendere il disegno Divino che è sempre un disegno di misericordia e d’Amore. Se così facesse il misero nel momento della prova, questa sarebbe presto superata e, per un minimo tempo di dolore, ci sarebbe poi, un’eternità di gioia.

Vedi, piccola: in questo tempo il mondo è sottoposto a continue prove che devono aiutarlo a sopportare quelle che seguiranno. Esse per i superbi ed i ribelli saranno assai più dure, assai più pesanti, molto penose. Coloro, invece, che ora sopportano con amore si troveranno, gradualmente, fuori dal dolore perché Dio, immensa bontà, allevia le presenti e cancella quelle future. Com’è gradito agli occhi di Dio l’umile! Egli alla sera si corica e ringrazia per tutto ciò che la giornata gli ha offerto, principalmente per il dolore, fiore, purissimo e profumato, che ha potuto offrire a Dio, poi per tutto il resto.

Il nemico di Dio digrigna i denti, perché non ha potuto ricevere alcuna soddisfazione, anzi, il dolore e gli inconvenienti hanno aumentato i meriti dell’anima ed hanno fatto scendere grazie copiose sull’intera Umanità. A che è giovato allora alla sua causa aver creato ostacoli e poi ostacoli, inganni ed imbrogli che provocano sofferenza, se essa è stata solo meritoria per il soggetto e proficua per tutti?

Di tante grazie scese dal Cielo, certo, alcune sono state colte, subito, e l’anima nel buio ha visto il raggio Divino e si è aperta alla sua luce. Ecco, figlia cara, che il nemico non trova più alcuna soddisfazione a tormentare chi offre tutto a Dio per l’espiazione delle sue colpe e di quelle del mondo intero ed unisce i suoi patimenti a quelli di Cristo Santissimo. Vedete, figli cari, com’è facile tenere lontano il terribile nemico? Occorre disarmarlo con l’umiltà, la pazienza, la carità, tutto entro la preghiera, incessante ed intensa.

Capite, figli miei, che il male solo dal maligno proviene e mai, mai da Dio che è somma bontà, solo bontà ed Amore, misericordia, che, però, viene sempre seguita dalla giustizia.

L’uomo saggio, che ha ben compreso, cerca la via di Dio, la percorre fino in fondo, senza stancarsi, offre ogni istante della sua esistenza a lui e si prepara a ricevere grazie su grazie, doni su doni, felicità a non finire, perché questa è il premio dato ai fedeli ed ai perseveranti.

Benedite il Signore. Fatelo ogni istante, qualunque sia la vostra condizione o di gioia o di dolore.

Sorrida il cuore, anche se il viso è bagnato da qualche lacrima: in tal modo, agendo in tal modo, farete allontanare da voi lo spirito del male ed attirerete la benedizione di Dio sul mondo.

Ascoltatemi! Trasformate in vita le mie parole! Adorate, adorate Dio, continuamente, nel vostro cuore.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima