Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.11.96
Eletti, miei fedeli amici, siate
sempre lieti, mostrate al mondo il volto di chi ha in sé la pace di Dio. Io vi
dono la mia pace perché la portiate agli altri. Guardate il volto delle persone
che vi circondano, di quelle che incontrate per via: pochi sono i lieti e molti
i tristi che dimostrano un grande turbamento del cuore. Il presente è assai
preoccupante e il futuro incerto: i fatti che accadono non sono, certo, lieti.
Gli uomini per vincere il turbamento cercano gioie vane, godimenti dannosi, cercano di dimenticare, inseguendo ciò che invece
dovrebbero, accuratamente, evitare. Occorre che l’uomo d’oggi, così intriso di
vanità e superficialità, si fermi, si fermi per
riflettere, per meditare per capire il senso di ciò che sta accadendo attorno a
lui. Nulla avviene invano, nulla a caso: ogni fatto, anche minimo, ha un suo
intrinseco significato. Occorre coglierlo, occorre ben
afferrarlo; ma serve riflessione, continua riflessione. Ho detto in passato che
questo è tempo di grande purificazione. Tempo di purificazione significa ancora
tempo di misericordia; ma al tempo della grande misericordia, che vuole
abbracciare e raccogliere tutti i figli di Dio, segue sempre quello della
giustizia che deve raggiungere i ribelli, i riottosi, gli empi, quelli che non
vogliono sottomettersi e che danneggiano, col loro comportamento, la società ed il mondo intero.
Mia
amata sposa, piccola, che vivi felice nel mio Cuore,
mentre il tuo è ancora palpitante di vita, la mia misericordia insegue ancora
ogni uomo: vuole abbracciarlo, vuole portarlo alla gioia, senza fine. Il mio
linguaggio è assai vario e differente per ogni uomo; non parlo a tutti allo
stesso modo, perché devo e voglio essere ben compreso: parlo ai dotti con la lingua
dei dotti; parlo ai semplici con la lingua che ben comprendono; parlo ai più
miseri in modo ad essi conforme.
Piccola
sposa amata, conosco a fondo ogni uomo e so di cosa abbisogna. In questo tempo
di grande purificazione sto parlando in modo estremamente
vario: sono fatti, avvenimenti, segni le mie parole, oltre al linguaggio
diretto, attraverso i miei canali ed i miei strumenti. Nessuno nel momento del
giudizio potrà mai dire: “Nulla ho capito, mio Signore, perché hai parlato in
modo tanto difficile da lasciarmi intendere nulla”. Nessuno, sposa amata,
proprio nessuno potrà dire ciò. Se l’uomo nulla capisse, sarebbe giustificato,
quando commette una colpa. Essa non sarebbe neppure tale: può un piccolo bimbo
essere severamente giudicato, per un errore commesso? No, perché il suo
intelletto è debole ed immaturo. Non così, non così
con l’adulto che, invece, può comprendere, se vuole, deve comprendere,
perché ha tutte le facoltà per farlo. Amata, questo, come sai, è tempo di
grande purificazione, è tempo culminante di
purificazione. Che significa, esattamente, questo termine, tradotto nella
realtà dei viventi? Perché ogni uomo deve agire, subito, senza indugio, e
cogliere quest’attimo di grazia? Certo, se Dio chiede, insistentemente,
qualcosa, certo, se si serve di strumenti e canali ordinari e straordinari di
ogni genere, significa che un importante motivo ben ci sarà. Di solito ci si
prepara, attentamente, prima di un esame, anzi, più importante è l’esame e più cresce lo zelo; qui, sposa mia, c’è ben più di un
esame, del più importante che si svolga tra gli uomini: è l’esame che deciderà
la sorte di ogni creatura prediletta, sorte che durerà in un tempo senza tempo.
Agisco in modo molto palese in questi giorni; chiunque ci ponga un minimo di
attenzione può dedurre ciò che sta per accadere: qualcosa di unico, grandioso,
mai avvenuto prima. Gli uomini percepiscono qualcosa; dovrebbero, quindi, porre
mente anche al minimo fatto, al singolo avvenimento, che vuole significare,
certo, qualcosa che occorre conoscere.
Vedi, mia amata:
accadono fatti dolorosi nella vita di molti, fatti inspiegabili,
apparentemente. Ma Io, Io, Dio, sono Dio della gioia,
dell’Amore, della tenerezza, della bontà: com’è possibile che permetta il
dolore, il tormento in molti dei miei figli? Non è questo un grande segno, sul
quale riflettere e meditare? Vi sono uomini che subiscono una catena di fatti
dolorosi, uno di seguito all’altro; risolto un problema, se ne apre subito un
altro, ancora più grave. Non a caso, sposa mia, non a caso
avviene questo: l’anima, sottoposta a purificazione, deve liberarsi dalle
scorie che la rendono incapace di percepire il palpito Divino. Il processo è
tanto più rigoroso, quanto più impellenti sono le necessità. Se la mente umana
fosse sgombra da preoccupazioni superflue, da pensieri inutili, allora, la
nebbia svanirebbe; tersa e chiara, potrebbe cogliere ogni mio avvertimento e
modificare, subito, l’errato comportamento. Le sofferenze sarebbero, quindi,
assai minime e la purificazione si concluderebbe
presto, dando il posto solo alla gioia.
Mia
diletta, soffre molto, soffrirà molto chi stenta a
comprendere il mio linguaggio, non perché non ne abbia i mezzi, ma perché non
vuole servirsene. La mia infinita misericordia non vuole abbandonare un’anima
in difficoltà, quindi, opera per salvarla, servendosi di tutti i mezzi idonei a
farlo. Amata, all’uomo nel dolore, all’uomo provato,
profondamente, parla della mia bontà, parla del mio Amore: non permetto la
grande pena, mai permetto la tribolazione, se non per un fine buono. Sappiano
gli uomini, che osano criticare severamente il mio operato,
che Dio Amore solo per Amore agisce, che Dio misericordia solo misericordia
vorrebbe offrire al mondo; ma, se questo non intende, per cattiva volontà, deve
agire come Dio giustizia, Dio giustizia, rigorosissimo, che non permette che
l’anima si liberi, prima di aver saldato tutto il debito contratto.
Come
può pensare il mondo che le sorti del colpevole e dell’innocente siano
identiche, come può pensare che l’arrogante possa continuare ad
opprimere il debole, senza che mai venga fermato? Vedo che si opera,
continuamente, il male con la più grande disinvoltura, opprimendo i miseri e
schiacciando gli umili, come se mai nessuno dovesse intervenire in loro difesa.
Ecco, ecco che, dopo questa purificazione, ormai giunta al suo culmine, giunge
il Dio giustizia e giunge proprio lì, dove è stato
respinto il Dio misericordia, il Dio Amore, il Dio bontà. Lo aspetti il mondo
ed esultino i miseri perché il loro avvocato è alle porte; non esige onorari
salati, come fanno quelli avidi del mondo: come onorario vuole solo obbedienza
e fedeltà.
Sposa
cara, esultino tutti gli oppressi, esultino,
grandemente, perché Io per loro vengo, per togliere il giogo dal collo, il giogo,
che i prepotenti hanno imposto loro: saranno liberati; in un attimo, in un
batter di ciglio cadranno le loro catene e si spezzeranno.
Sposa
amata, resta nel mio Cuore per consolarlo: anche oggi anime, in gran quantità, giungeranno impreparate dinanzi a me. Per loro non sarò Dio
Amore, Dio tenerezza; dovrò essere Dio rigore, Dio giustizia. Ciò, che hanno
cercato, avranno.
Resta,
sposa amatissima. Resta sul mio Cuore, adorandolo. Dammi gioia, scricciolo mio.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.11.96
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, godete, godete della tenerezza Divina, godete
dell’Amore, senza limiti, che vi dono. Siate lieti in Dio e siate sempre suoi,
in ogni istante.
Perché
rattristarsi, perché preoccuparsi, perché soffrire invano? Siete chiamati alla
gioia del cuore. Cantate col cuore a Dio che vi ha creato. Intonate un sublime
canto alla vita, che egli vi ha donato col fine unico di farvi felici, poi, per
sempre, assieme a lui, a lui, stupendo, meraviglioso Dio che si è piegato su di
voi per accogliervi nelle potenti braccia, come padre amorosissimo che si piega
verso la sua creatura per potersela avvicinare al viso e baciarla, teneramente!
Chi
crede in Dio, chi ha fiducia in Dio, chi spera in lui ha tutto, ha tutto, fin
d’ora, ha tutto, perché Dio è la ricchezza che non conosce limiti, che si dona a chi la chiede con umiltà ed amore.
Chiedete.
Chiedete: vi sarà dato tutto quello che il cuore vostro, purificato, desidera.
Bussate. Bussate: il Padre vi aprirà, subito; egli non deve acuire l’udito per
sentire, egli è prontissimo. Chi implora con umiltà e purezza di cuore ha già
ottenuto quello che desidera.
Guardate,
guardate con gioia gli occhi, dolcissimi, di Gesù: certo,
l’avete un quadro nella vostra stanzetta. Chissà quanti ne possedete! Osservate
il volto che tanto vi ha amato da dare la vita per
voi, per ciascuno di voi. Non c’è amore più grande di colui
che dona la propria vita per l’amico. Gesù l’ha donata per ogni uomo!
Guardate
nel profondo del suo sguardo: anche dalla sua immagine, solo dipinta,
traspaiono tenerezza e dolcezza. Non passate davanti ad un quadro, che
raffigura Gesù, senza osservarlo bene: egli vi parla, vi parla,
continuamente, anche da lì. La sua vera Immagine egli stesso l’ha dipinta nella
vostra anima. Nessuno può cancellare l’Immagine di Dio che ha in sé: anche se
provasse con ogni sforzo, mai ci riuscirebbe del tutto; essa comparirebbe,
continuamente.
Qualcuno mi dice: “Mamma, come fanno certi
uomini a vivere senza Dio? Come hanno potuto
dimenticarsi di lui?”
Vi
dico che essi fanno la stessa fatica che fa un uomo
che deve arrivare a riva, ma ha le onde che lo ostacolano, una forte corrente
che lo investe, un vento, rabbioso, che lo tormenta: che sofferenza, che
tormento, che fatica!
Tutto l’Universo parla di Dio, ogni
creatura parla di lui: il monte dice: “Dio mi ha creato”; il mare fa eco: “Dio
mi ha fissato i limiti”; il Cielo sussurra: “Le sue dita mi hanno disegnato”; i
piccoli uccelli cantano: “Sia lodato il nostro Creatore”; il vento sussurra:
“Dio sia benedetto”; i fiori esalano, felici, i loro profumi e danzano, lieti,
alla brezza mattutina, facendo un dolce coro: “Esistiamo perché Dio ci ha fatti. Siamo così
belli, perché la sua mente sublime ci ha inventati”.
Il creato inneggia a Dio, canta le sue lodi, lo benedice, lo adora.
Fate
così anche voi, figli prediletti. Cantate, come gli uccellini
dell’aria, inneggiate, come loro; danzate, lieti, come i fiori profumati.
Se essi sono felici e non hanno anima, quanto più dovete esserlo voi che avete
il soffio Divino nel vostro essere.
Lo
Spirito Santo scenda, copioso, in voi per farvi capire tutto questo e vi dia la
grande felicità, che voi effonderete in tutto il mondo. Portate la gioia, la pace,
l’amore: la pace di Dio, la gioia di Dio, l’Amore suo ad
ogni fratello!
Vi
amo. Vi amo, immensamente. Ti amo, figlia cara, fiore
profumato del giardino di Dio.
Maria
Santissima