Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

08.11.96

 

 

Eletti, amici cari, restate, felici, nel mio grembo e godete le gioie pure, che Io, Io, Dio, vi dono. Non lasciatevi sedurre dalla bestia che sta trascinando alla rovina moltissime anime. Mantenete integra la fede, tenete alto il vessillo di Dio e siate i miei, fedelissimi, testimoni. Molti, falsi, profeti agiscono in tutto il mondo: sono i miei più terribili nemici. Si accostano, belando, come agnelli mansueti, e, quando hanno sedotto, si rivelano per quello che veramente sono: lupi, rapaci, che assalgono, ferocemente, e sbranano, senza pietà. La terra è piena di questa peste; il male ormai trabocca ovunque e l’insidia è presente in ogni angolo. Il nemico ha giocato bene la sua carta: il volto col quale si presenta è di angelo di luce; ma ha l’artiglio, crudele, che colpisce tutti gli impreparati. Attacca e attaccherà ancora con più ferocia. Si avvicina la fine del suo dominio sulla terra: deve in brevissimo tempo concludere la sua partita. Ecco il grande seduttore all’opera ovunque, con arte sottile. Non si contano quelli che credono al suo inganno, si lasciano andare, per debolezza, si lasciano colpire, perché disarmati, bevono il veleno, che li condurrà alla morte, in un calice dorato.

 

 

Sposa amata, quanti inganni, quanti tranelli sono pronti ovunque! I miei piccoli sono immersi in una bufera dal vento fortissimo. Chi non è ben ancorato a me non può resistere: le forze sono trascinanti.

Sposa diletta, mia gioia, ho preparato un regno felice qui sulla terra, ho preparato una dimora regale per ogni uomo, non solo per pochi. Tutto è ormai pronto. I miei angeli continuano a portare i miei messaggi d’Amore, che, però, non vengono accolti. Questa Umanità è sviata: cerca quello che potrebbe avere senza fatica, cerca lontano, lontano quello che si trova a portata di mano. C’è una misteriosa inquietudine nelle mie creature: c’è una gran sete di Dio. Vari calici vengono porti agli assetati, ma solo uno è quello che contiene l’acqua, purissima, che veramente proviene dalla mia fonte. Il mio nemico porge gli altri e in ciascuno ha posto un veleno differente, con un sapore diverso, tale da poter soddisfare tutti i gusti.

I miei, santi, messaggi, sparsi in ogni angolo della terra, avvertono dell’inganno sottile: sono la mia manna che nutre lo spirito e allontana dall’errore. Io, Io stesso, Dio, sono entrato in ogni casa a parlare: ho annunciato le mie meraviglie, ho invitato a gustarle. Anche i falsi satelliti del serpente, però, sono entrati nelle case per ingannare e tradire, per sedurre e distruggere; non portano questi falsi messaggeri il mio marchio, impresso sulla fronte, ma, ben evidente, quello del terribile nemico. Ho detto “ben evidente”; questo significa che ognuno può riconoscerlo. I figli di Dio portano il mio segno sulla fronte e quello del Padre mio: sono inconfondibili. Non lasciatevi sedurre, uomini stolti di questa generazione; salendo al Cielo, non vi ho lasciato soli in balía del feroce nemico. Vi ho dato i canali di grazia, i canali, perenni, di grazia e ad essi ne ho aggiunti per questi tempi altri, supplementari; non lasciatevi sedurre dalla bestia che non altro desidera che allontanarvi dalla vera fonte di acqua purissima.

Operano, incessantemente, i miei nemici, mascherati da angeli; ma operano anche i miei, veri, angeli. È facile riconoscerli. È assai semplice riconoscerli. Essi parlano della mia, infinita, tenerezza, della mia misericordia, però anche della perfetta giustizia che ad essa segue. Gli inganni sono molti; ma chi ha occhi ben aperti non ci cade. Le insidie sono continue; ma chi ha orecchi ben attenti non le ode. Vi dico, piccoli miei, vi dico, amici fedeli, che ancora per un poco le insidie continueranno ancora più astute. Lascio che i miei fedeli superino anche le più ardue prove. Per coloro che sono miei veramente non esistono prove ardue, solo modesti ostacoli, facili da superare.

Sposa amata, i canali di grazia sono aperti e ognuno può ancora accedere; ma essi non saranno tali ancora a lungo. Ci sarà il momento per la gran prova, che Io permetto per saggiare la fedeltà alla mia causa: coloro che mi hanno sempre visto come il Dio lontano mi vedranno come Dio ancora più lontano; coloro che non mi hanno cercato, per indifferenza, non mi troveranno più; coloro che, invece, sono venuti ad abitare, felici, nel mio grembo, amorosissimo, gusteranno la mia più grande tenerezza. Ci sarà gioia grande per i miei, fedelissimi, che si scalderanno al fuoco del mio Amore, mentre tutta la terra si coprirà di una spessa coltre di gelo.

Sposa amata, la grande felicità compie un misterioso percorso: per alcuni si avvicina sempre più; per altri compie un cammino inverso. Dipende dalla scelta, sposa amata, proprio dalla scelta di questo, importante, momento storico! Il nemico sa che dispone di pochissimo ed ha sferrato un attacco feroce. Sposa amata, se Io, Io, Dio, non venissi presto sulla terra, ci cadrebbero anche alcuni che mi stanno assai vicini, tanto è sottile l’astuzia e debole la natura umana. Così sarebbe; ma così non sarà, amata mia: Io verrò proprio quando i miei amici, circondati da ogni parte, vedranno il pericolo crescere fino al colmo. Verrò e la mia luce, sfolgorante, abbaglierà tutti; ma abbatterà in un batter di ciglio tutti coloro che si sono opposti a me. I maledetti torneranno nel loro covo di disperazione; i benedetti, invece, entreranno nel regno, preparato proprio per loro sin dalla creazione del mondo.

Sposa amata, conforta i dubbiosi, sostieni i vacillanti: ti dono la mia forza perché tu possa offrirla a chi ne abbisogna. Sposa amata, questa è l’ultima grande battaglia, che l’Umanità deve sostenere; verrà, quindi, resa definitiva la scissione tra coloro che appartengono a me e quelli che appartengono alla bestia.

Non tema l’uomo che si serve degnamente dei miei canali di grazia. Non tema l’uomo che mangia il cibo, santo, che Io ogni giorno gli offro. Non tema chi mi ha offerto il cuore; ma si sente piccolo, piccolo, davanti alla mia grandezza. Io, Io, Dio, innalzo gli umili: voglio che ogni uomo riconosca la sua povertà e corra, come bimbo, tra le mie braccia per sentirsi sicuro. Non altro desidero che accogliere in me ogni creatura prediletta per farla mia per sempre.

Gli empi hanno in progetto di distruggere questa terra; ma essa esisterà ancora a lungo; ma essi, essi spariranno, completamente, dalla sua faccia!

Sposa amata, questo nuovo, splendido, giorno che nasce volgilo tutto al mio servizio. Io, Io, Dio, farò scendere una pioggia di grazie sulla terra; chi le vuol cogliere potrà farlo e la sua vita cambierà.

Tutto, amata sposa, faccio per la salvezza dell’Umanità; ma nulla posso fare per chi ha scelto la sua rovina. Chi ha un canale, ricco di linfa vitale, vicino e, volontariamente, tralascia di servirsene è uno stolto che cerca il suo danno ed avrà ciò che ha cercato.

Resta in me, amata. Perditi in me e sii felice.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

08.11.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei diletti, i falsi profeti invadono il mondo: ecco la grande peste che si diffonde e porta ovunque distruzione. Sono figli miei, come ogni uomo; ma sono rimasti colpiti dal veleno del serpente. Si dibattono tra le sue spire, ma spesso egli è il più forte ed essi soccombono. Quanto vorrei stringerli al mio Cuore e come vorrei strapparli dal pericolo! Ma essi procedono nel male; come storditi, si lasciano ingannare e non si accorgono di navigare lontano dal porto; di essere condotti in alto mare, dove le onde sono più alte e le difese sempre più deboli.

Si tradisce Dio, per delle promesse che mai verranno mantenute! Figli cari, hanno abbandonato Dio, hanno abbandonato me, si sono allontanati dai Sacramenti e non ricevono più il cibo santo! Preda di astuti rapinatori, si fanno rapire le ricchezze più preziose che possiedono: le loro anime, il dono più sublime e splendido che possiede l’uomo. Il nemico ha in progetto un assalto massiccio che deve giungere a tutti i cuori dei più deboli. Tanti ancora, secondo il piano, terribile, dovrebbero restare nella sottilissima rete, imprigionati dall’astuzia sottile.

Figli amati, se a me sono figli, per voi sono dolci fratelli che erano destinati a godere insieme a voi le sublimi gioie del nuovo regno di pace e di felicità. Altro non potete fare, perché l’artiglio è ormai profondamente affondato nelle loro carni; ma la preghiera, la supplica, siano il dono che, continuamente, potete porgere. Per voi non c’è possibilità di combatterli, senza vostro pericolo: non avvicinatevi, non parlate con loro, non cimentatevi, inutilmente! Esercitate, però, la carità in ogni direzione. L’uomo non può risolvere certi problemi; Dio non ha alcuna difficoltà e tutto può ciò che vuole. Da voi desidera carità, carità per costoro che non hanno avuto pietà di se stessi e si sono abbandonati, disarmati, nelle mani di un nemico agguerrito e feroce. Se voi pregate anche per questi miseri, se voi supplicate anche per costoro, Dio elargirà delle grazie speciali: molte di queste prede si libereranno dalla rete. Dio stesso aprirà le maglie di questa prigione e coloro che si troveranno all’erta sfuggiranno e si salveranno. Come vedete, angeli miei, avete molto, ma molto da fare in questo tempo che vi rimane. Non potrete, certo, riposarvi né oziare: questo è il momento dell’azione, immediata ed incisiva, azione nel senso di atto di supplica a Dio Altissimo che conosce tutte le vie che possono raggiungere il cuore dei cari figli. Dio può salvare anche quando tutto sembra perduto. Dio vuole salvare e chiede la vostra collaborazione: ogni Ave, che dite, è una pioggia di grazie che scende sul mondo.

Figli amati, dite tante, tante Ave in ogni istante, ovunque vi troviate: Io sarò accanto a voi per sostenervi ed il mondo potrà dissetarsi alla fonte, purissima, che ovunque verserà la sua acqua vivificatrice.

Operate, figli diletti. Operate senza stancarvi mai; vi riposerete, quando Dio ve lo dirà. Godrete, felici, senza più fatica, senza dolore, senza tormento. Non sarà lungo il travaglio, piccoli cari, non sarà lungo per voi che avete scelto Dio; ma molto avranno da soffrire coloro che non si decideranno in tempo.

I fratelli di tutto il mondo hanno bisogno di voi. Non dite: “Siamo poveri. Siamo miseri. Come possiamo aiutare i fratelli di tutta la terra?” Piccoli, voi non operate da soli; Dio vuole servirsi di voi, Dio agisce attraverso di voi. Siete i suoi canali: non la vostra linfa portate, ma la sua linfa. Dio, sapete, potrebbe operare tutto da solo; ma vuole cooperatori, vuole servirsi delle sue creature predilette per salvare quelle che sono in grave pericolo.

Andate, figli, dove egli vi manda. Dite, figli cari, ciò che egli vi suggerisce. Siate suoi in ogni istante, senza mai tradirlo. Adoratelo! Adoratelo nel pensiero e nelle azioni.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima