Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.11.96

 

 

Eletti, amici cari, ogni giorno, che si affaccia, è un dono, sublime, del mio Amore. Sentitelo, miei piccoli, come tale. Quando verrò, chiederò conto di quello che avete avuto e sarà assai dolce per voi potermi restituire ogni attimo goduto con il corrispondente frutto. Voi sarete lieti di aver compreso bene a tempo opportuno: vedrete e godrete le meraviglie del mio Amore e la gioia sarà veramente una cascata, splendida. Guai a chi non vuole capire! Guai a chi vive con tiepidezza questi ultimi, splendidi, istanti! Vedete gli orrori che accadono e ogni giorno ne sentite accadere in ogni angolo del mondo: il nemico aggredisce i cuori con sempre maggiore ferocia; il tempo suo sta per scadere e vuole trascinarsi nell’abisso di disperazione molte anime, quante più gli è possibile. Gli uomini, che vivono lontano da me, corrono un rischio grandissimo: non hanno difesa sufficiente, non hanno protezione adeguata. Il terribile serpente s’insinua nella mente, ottenebrata già dal buio dell’ignoranza e dell’insipienza, e la sconvolge, le anime si perdono, senza che abbiano neppure il tempo di dire: “Perdono”.

 

 

Sposa amatissima, non gemere e non rattristarti, per gli orrori che senti accadere dovunque nel mondo: ciò che accade deve accadere; la fine è, ormai, vicina. Ne sentirai, continuamente, sposa mia, ma non ti soffermare a lungo su questi fatti, orridi, col pensiero; resta, felice, in me e supplica, adora, intercedi. Molte sono le anime che si avviano alla rovina, per propria colpa, molte, che non hanno voluto ascoltare, che non hanno voluto vedere, molte, che in questi tempi, terribili e grandiosi, vivono da insensate e lasciano sfuggire le occasioni, lasciano cadere le mie grazie, senza farne tesoro. C’è chi si propone in fondo al cuore di mutare vita, ma lascia che il tempo trascorra: nell’oggi rimandano al domani, nel domani al dopodomani e così di seguito. Sposa, ti dico che questi verranno colti impreparati, perché troppo hanno indugiato.

Vedi, diletta: parlo ogni giorno a te con Immensa dolcezza. Attraverso questo canale, che Io ho aperto, desidero che le mie parole giungano a molte anime: grandioso è il dono, che faccio ai miei piccoli! Ciascuno che lo riceve deve mutare vita, deve trasformare la parola in vissuto, deve agire su se stesso con decisione. Santificatevi e tenetevi lontani dal peccato. Modificatevi e respingete le tentazioni. Siate attenti e scrupolosi, siate zelanti ed obbedienti. Il peccato, anche piccolo, è sempre assai pericoloso: il nemico ne approfitta per entrare ed insinuarsi. Per vincerlo, piccoli cari, evitate proprio le occasioni: lasciate le tentazioni e non giungerete al peccato. Prima di tutto, restate fra voi, restate fra voi, che siete tutti miei e parlate con gioia delle meraviglie, che Io compio nel vostro cuore. Ne vedrete di continuo, sempre più grandi. Datene pure testimonianza a chi pensate vi possa capire; ma tacete con chi fraintende e vi deride.

Lasciate che il mondo viva nella propria insipienza; ma testimoniatemi con coraggio ogni volta che ve ne offro l’occasione. Molti, amici cari, sono coloro che si vergognano di me: molti sono quelli che nel nascondimento mi parlano, ma davanti agli uomini tacciono per non contraddirli. Ebbene, tutti costoro sappiano che se essi si vergognano di me davanti agli uomini, anche Io, Io, Gesù, mi vergognerò davanti al Padre di loro e non li riconoscerò.

Sposa mia, chi mi ama ora ha proprio modo di provarlo: mi testimoni, coraggiosamente! Tra tanta freddezza occorre che portiate il vostro fuoco. Piccoli, questo lo dico e lo ripeto per quei pochi che ancora non lo avessero compreso; ma vedo quanto siete felici ogni volta che potete testimoniarmi e parlare con gioia delle mie Leggi. Sì, piccoli: fatelo spesso, consigliatevi l’uno con l’altro per vivere meglio questi tempi, così importanti, attimo dopo attimo. Vivete in letizia e non siate curiosi di conoscere a fondo tutti gli orrori che si commettono ovunque; non soffermatevi, ma tenete sempre lo sguardo del cuore fisso in me.

Piccoli, il mondo si allontanerà sempre di più, il nemico non si lascerà sfuggire neppure un solo istante e continuerà a troneggiare in molti cuori. Ciò che vedrete e sentirete sarà assai doloroso; ma chi è in me resti più chiuso possibile nel mio Cuore, lasci che l’anima sua gioisca in me, si abbandoni all’onda soave del mio Amore e si affacci sempre meno sulla scena del mondo.

Guai, guai al mondo che si è scordato di me! Guai a coloro che vivono come se Io non fossi! Guai a coloro che hanno osato manipolare le mie Leggi! Guai a chi invita i piccoli al male: il peccato che essi compiono lo imputerò a loro in modo più severo!

Sposa amata, molti sono gli occhi che vengono scandalizzati in questo tempo, terribile più che nel passato, ma ripeto ciò che dissi: guai a chi scandalizza gli occhi dei miei piccoli, guai a chi propone loro cose sbagliate e li allontana da me; meglio sarebbe per lui che mai fosse venuto alla luce, perché essa si trasformerà in tenebra eterna! Molti, sposa amata, moltissimi sono gli scandali del mondo; ma chi ne è l’autore avrà un castigo gravissimo: lo considero mio nemico e come tale verrà trattato.

Sposa amata, con grande Amore parlo a te, sono Dio Amore, tenerezza, dolcezza infinita; ma grande sarà il mio rigore verso coloro che mi hanno tradito! Quale maggiore tradimento di quello di chi mi allontana il cuore dei più piccoli? Molti ne ho affidato a te, diletta; porgili a me, porgimeli, come fiori profumati che un giorno ormai vicino orneranno la mia mensa. Guidali al bene, istruiscili al bene. Vedrai, sposa amata: con questi ti troverai in un luogo di grande felicità; tu sorriderai a loro ed essi ti saranno grati per averli guidati a me.

Benedico in modo speciale ogni anima che si occupa con amore dei più giovani e li guida verso i pascoli, ubertosi, del mio regno. Date luce, eletti, date luce e calore ai miei più piccoli! Essi vedono tante tenebre intorno: c’è tanto gelo ovunque. Ho affidato a ciascuno di voi il grande compito di portare il mio raggio, di diffondere il mio dolce calore.

Le anime dei piccoli vogliono la luce; offritela, senza stancarvi. Desiderano il mio calore; porgetelo: Io, Gesù, ve lo concedo anche per loro. Date, date a piene mani; date i miei doni: più ne offrite, più ne ricevete… Siate generosi; Io ve lo chiedo! Io, Gesù, ve lo chiedo!

Desidero che il mio regno, felice, sia pieno di piccoli, felici della mia felicità; non perdete neppure un attimo di quelli che Io vi dono: l’oggi fugge, veloce, e lascia il posto al domani; ponete a frutto ogni istante.

Sposa, oggi unisci le tue preghiere a quelle della Madre mia amatissima perché ottenga delle grazie speciali per questo giorno, così significativo. La mia rugiada scenderà sulla terra: oggi sarà meno arida e nuove anime ne avranno beneficio grande.

Resta in me, mia amata. Godi le delizie, che oggi in maniera speciale ti voglio offrire.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

21.11.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Miei piccoli, miei amati, il nemico non perde neppure un attimo e agisce con ferocia inaudita. Siate tutti del Signore e non allontanatevi da lui: sarete al sicuro solo nel suo Cuore, nella fortezza che nessun nemico può assalire.

Con dolore, con grande dolore vedo cadere i miei figli: i più deboli non sanno più resistere, i più deboli non hanno l’armatura adeguata per respingere i tremendi colpi del nemico.

Piccoli cari, ogni uomo può prepararsi in tempo; deve farlo, diversamente, cadrà, per la debolezza; Io chiamo, Io sono accanto ad ogni uomo che cerca protezione. Voglio offrirvi a mio Figlio come splendidi fiori, che egli metterà ad ornamento della sua mensa; ma non posso forzare la volontà umana, non posso dire sì, quando il figlio si ostina a dire no. Piccoli, vedete quanto vi amo; le mie braccia sono aperte per accogliervi tutti. Venite! Venite e portatemi anche i fratelli, che riuscite a convincere: voglio condurre il mondo intero a mio Figlio, voglio che il mondo goda le gioie più pure! Vedo i volti stanchi, vedo il dolore e l’angoscia diffusi ovunque; voglio vedere, invece, il sorriso del cuore, voglio che la grande gioia ritorni sulla terra.

Gesù mi ha detto così: “Mamma amatissima, il mondo si volga a me. Chi mi cerca, chi mi cerca con sincerità mi può ancora trovare; ma sarà per poco, Madre amatissima, sarà per poco. Conduci al mio Cuore i piccoli che si stanno perdendo, parla con dolcezza: se ascolteranno Te, Madre tanto cara al mio Cuore, potranno vedere un futuro luminoso. Il mondo faccia penitenza, si copra il capo di cenere e chieda umilmente perdono della miseria, in cui è caduto. Resta un piccolo spazio di tempo, trascorso il quale, sarà inutile ogni sospiro.

Amati, queste le parole del Santissimo. Io sono corsa accanto ad ogni mia creatura per prepararla, ammonirla, guidarla alla salvezza; ma ho parlato a sordi, ho sorriso a ciechi!

In tutto il mondo cresce l’onda del male; anche molti, che ascoltano, non praticano poi la giustizia  e ognuno persevera nella disobbedienza: a che serve ascoltare, se poi non si pratica il bene?

A che serve ripetere “Signore. Signore” e poi agire con prepotenza ed egoismo?

Quanti si appressano all’altare di mio Figlio, indegnamente: hanno il cuore gelido e l’occhio torbido! Figli cari, costoro corrono il maggiore pericolo di rovina: offendono Dio e non lo onorano, adorano con le labbra, ma il loro agire è mendace! Costoro sono i grandi miseri che verranno sorpresi nell’errore e nel tradimento; tramano contro i propri simili e s’illudono di poter accedere in tali condizioni al regno della gioia. Il fratello che li ammonisce viene offeso. Procedono in prima fila, quasi fossero già trionfanti; ma, se subito non muteranno vita, sarà assai triste la loro sorte, sarà veramente angosciosa! Ebbene, ognuno di voi ritenga l’altro superiore a se stesso; bandite l’egoismo, debellate l’avarizia, riprendete con dolcezza chi opera il male. Poi, figli cari, attendete con gioia il ritorno di Gesù. Vi dico che non vi lascerà attendere, non vi lascerà sospirare a lungo: egli desidera tanto mostrarvi il suo volto. Egli verrà a voi, pieno di gioia; voi andrete a lui per non separarvene mai più.

Amatevi, figli cari, amatevi fra di voi. Date letizia al fratello, spossato dalla fatica del momento; ripetetevi l’un l’altro che Gesù sta per tornare e che le presenti sofferenze saranno di assai breve durata.

Vi amo. Vi amo, tanto. Amatevi fra di voi; pregate l’uno per l’altro e tenetevi ben stretti per mano. Così voglio vedervi arrivare davanti all’Altissimo che viene a visitare il mondo.

 

                                                                                              Maria Santissima