Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.11.96

 

 

Eletti, parlo a voi, con immenso Amore; parlo a voi, anche con immenso dolore. Il tempo concesso all’Umanità si sta consumando; ma il mondo non torna a me, il mondo non guarda a me. Il mondo moltiplica gli errori e lascia crescere l’odio, come un’onda che tutto travolge. L’invidia divora i cuori, l’invidia li rode: essa distrugge dove passa. L’invidia è l’anticarità e brucia, profondamente, in questo momento, i petti che si sono offerti al mio nemico. Qual è infatti l’arma che egli usa con massima ferocia? Proprio l’invidia. Amici cari, fedeli, che volete divenire sempre più simili a me, vostro Dio, scrutate in voi, scrutate il profondo del vostro essere. Siate molto attenti in questa, vostra, opera: se soltanto una traccia esiste d’invidia, se il bene altrui vi fa soffrire, se riterrete di avere in voi tracce di questo terribile veleno, pregate, pregate e supplicate, senza mai prendervi riposo, affinché siate liberati dalla peste che uccide la carità. Chi invidia odia; chi odia il prossimo diviene simile al terribile serpente che, per invidia, è divenuto tale. Voglio trovare, al mio prossimo ritorno, cuori amorosi, pieni di rugiada Divina, ricchi di questo bene sublime.

 

 

Sposa diletta, ama, ama nel profondo ogni creatura; godi del bene e compiangi il male, il dolore, il tormento altrui. Io, Io, Dio, ho concesso beni abbondanti ad ogni uomo; ognuno goda i suoi e non desideri quelli altrui, goda più per il bene degli altri che per il proprio.

Piccola mia, il giudizio sarà basato sulla carità. Questo sia sempre tenuto ben presente. Se dovessi presentarmi al mondo in questo momento, quanti si perderebbero, per essere privi di carità! Quanti neppure potrebbero passare attraverso la purificazione, perché troppo gelido è stato il cuore, troppo cupa la mente, troppo fiacca la volontà! Chi ha tanto Amore da me, chi ne ha compreso il profondo significato ne offra ad ogni creatura, superiore o umile che sia.

Piccola cara, come vedi, si sta consumando anche questo tempo supplementare, concesso. Guarda bene ciò che accade intorno: l’uomo è divenuto più che mai nemico del fratello e l’invidia domina in molti cuori, talora ben celata, ma a me perfettamente nota.

Sposa mia, ho invitato ogni uomo a fare l’esame profondo di se stesso: deve ognuno scoprire cosa si celi nel proprio profondo. Se avvengono delle reazioni che possono compromettere la salute spirituale, occorre provvedere subito, occorre agire, immediatamente. Piccola mia, amata sposa, nessuno, che si faccia sorprendere con tracce di veleno mortale nel cuore, potrà avere accesso al mio regno; occorre, quindi, provvedere in tempo e liberarsene. Vi dico che gli invidiosi non entreranno al banchetto nuziale: nessun invidioso potrà godere le mie delizie. Voglio vedere intorno a me cuori amorosi, voglio sentire il dolce profumo della carità, mai il lezzo, terribile, dell’invidia.

Sposa cara, tanto Amore ogni giorno riverso nel tuo essere, sono torrenti impetuosi, ricchissimi di ogni bene; offri quest’acqua, purissima, danne con abbondanza, perché il mondo che ti circonda ne è povero. Offri, sposa mia, a chi lo desideri il mio dono e chi lo riceve faccia la stessa cosa. Fate una lunga catena di atti d’amore, sublimi: uno viva per dare gioia all’altro. Godano tutte le creature dei doni, che Io elargisco. Nessuno tenga per sé i beni ricevuti; ma con larghezza si prodighi per gli altri. Vi dico, eletti, vi dico, amici fedeli: più elargite, più possedete; più date, più ricevete. Vedete come ogni uomo di questo tempo tenda ad escludere il fratello dal suo cuore? Vedete come la solidarietà sia una parola che sta cadendo in disuso oppure viene fraintesa? Ebbene, voi, voi, che tutti miei siete, che tutti miei dite di essere, siate fra voi uniti come anelli di una preziosa catena che vogliono entrare insieme nella grande felicità. Nessuno invidi la posizione dell’altro, anzi, ritenga sempre il fratello superiore a se stesso e lo ami di più proprio per questo. Nessuno si ritenga arrivato, anche se, scrutandosi nel profondo, scopre la dovizia dei miei doni in sé; anzi, con grande umiltà si rivolga al prossimo per essere il servo di tutti.

Sposa mia, voglio che vi scambiate fra voi amore in grande quantità, il mio Amore, quello purissimo del cuore. Voglio vedere cuori preparati a ricevere i meravigliosi doni che in abbondanza, voglio dispensare. Chi molto ha elargito, chi ha amato ogni creatura perché mi appartiene, e l’ha fatta gioire ha imitato me che amo infinitamente la mia creazione e la sostengo col mio Amore provvidente. Se per un solo istante cessasse il mio fuoco d’Amore, tutto cesserebbe di esistere.

Piccoli cari, amici fedeli, date il mio Amore e ne riceverete in proporzione; siate generosi ed Io sarò generoso con voi. Quello che togliete vi sarà tolto; quello che date vi sarà dato.

Parlavo in precedenza degli invidiosi. Miei cari, terribile veleno è l’invidia, peccato gravissimo che offende il mio Cuore di Creatore e Salvatore. Sposa mia, molti sono gli invidiosi nel mondo; molti vivono sulla terra, ma ti dico che, se in breve tempo essi non guariranno del loro male, periranno tutti e di loro non resterà più alcuna traccia sulla terra. Molto duro sarà il mio giudizio nei riguardi di questa categoria di peccatori: è questo il peccato che più mi dà disgusto!

Oggi il vostro Re si piega su di voi in modo speciale: vuole sanare il vostro cuore, completamente. Chi nasconde in esso tracce di odio, chi guarda, torvo, il fratello che ha accanto, perché invidia i beni che possiede, sappia subito che il pericolo che corre è gravissimo. Si liberi in tempo anche delle piccole tracce di invidia, muti vita e supplichi il mio perdono.

Ognuno rifletta su se stesso; lo faccia, fino a quando è ancora in grado di farlo, perché non ci sarà felicità per chi felicità non ha dato, non ci sarà delizia per chi ha invidiato il bene altrui.

Se severo sarà il giudizio per colui che ha invidiato i beni materiali altrui, ancora peggiore sarà per colui che ha invidiato i beni spirituali altrui: guai a colui che odia il fratello, toccato in modo speciale dallo Spirito Santo! Guai a chi lo offende solo col pensiero, invidiando i suoi beni: sarà trattato come un mio nemico! Godete, figli cari, godete della gioia altrui; ognuno supplichi me perché ogni uomo possa sorridere, essere ricolmato dei miei doni e arrivare, felicemente, alla meta.

Queste le suppliche che desidero sentire. Voglio tante, tante preghiere di intercessione. Voglio cuori ardentissimi ed amorosi nel mio regno. La gioia dell’uno deve divenire gioia dell’altro.

Ecco: la grande prova si avvicina per ogni uomo. Chi ha il cuore colmo del mio Amore può ritenersi già vittorioso; ma colui che è roso dal veleno del mio nemico, vi dico che soffrirà, gemerà, cadrà, sarà sconfitto, assieme al suo maestro di malizia. Ecco che il vostro Signore viene a voi per restituirvi ciò che avete perduto. Preparatevi ad accoglierlo; i fiori più belli, che desidero ricevere, sono quelli della purezza e dell’amore. Voglio che tanti cuori puri si dischiudano al mio passaggio e lascino uscire il profumo delizioso che nascondono in sé. Solo questi saranno vicino a me; per tutti gli altri sarà precluso il passaggio.

Esulta, sposa diletta, esulta anche in questa giornata, grandiosa. Grandi doni riceverai in questa, amatissima: tutti quelli che ho porto a molti, ma sono stati respinti, per indegnità.

Godi e attendi: d’ora in poi ogni giorno sarà ricolmo di delizie Divine.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.11.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, amati figli, lasciate che Gesù Santissimo purifichi i vostri cuori, li renda puri e santi, li renda pieni di gioia Divina. Ognuno di essi deve essere ricolmo di sentimenti d’amore. Quando, nel profondo, vi sentite uniti a tutti i fratelli, quando desiderate il bene altrui, allora, allora, miei cari, siete sulla strada giusta. Quanti di voi, esaminandosi bene, possono dire: “Sono proprio sulla strada che mi indica la Mamma del Cielo?”

Gesù v’invita alla riflessione; mettetevi con umiltà davanti a lui, mettetevi con grande umiltà e chiedete luce per esaminarvi a fondo, perdono per cancellare le tracce delle possibili miserie di questo genere.

Riflettete sulle parole del Signore Altissimo che sta per venire sulla terra come il più grande Sovrano non solo nei cuori, non solo invisibilmente, ma palesemente. Egli dice che vuole trovare cuori pieni di amore, pieni di rugiada Divina; proprio in questo tempo che precede la sua venuta egli elargisce con dovizia il suo splendido dono. Accoglietelo con gioia. I monti stillano rugiada Santa, i colli ne sono irrorati; ovunque si può cogliere questo, dolce, nettare che muta la vita umana.

Scorre per le vie del mondo, scorre ancora in abbondanza; ma gli uomini non ci badano, non riempiono i loro cuori, non dànno il giusto valore alle cose del Cielo. Hanno fatto questo errore in passato, lo fanno in modo ancora più grave nel presente!

Io vi dico che devono essere cercati Dio e le sue delizie, mentre egli si fa trovare oggi ancora per molti, oggi e non domani; domani godrà solo chi ha fatto buona scorta di questi beni santi.

Ogni fibra dell’essere umano deve essere permeata di linfa Divina, quella che egli, che Gesù ha donato con tanta generosità e continua ancora ad offrire.

Guai all’uomo misero che, pur avendo a disposizione un lauto banchetto, è rimasto digiuno di cibi santi e si è invece saziato di quelli tossici: non avrà più tempo per un ripensamento e, quando cercherà, più nulla troverà.

Cogliete, figli, l’attimo presente; l’Amore Divino, che entra in voi, vi rigenera e vi prepara a vivere la nuova vita con Dio, con me, con i fratelli più santi. Vi amo, piccoli cari, e desidero solo il vostro bene. Se scoprite in voi, nel profondo del cuore, qualche traccia, solo, di sentimento negativo, venite subito a me: vi offro a Gesù per la purificazione. Egli opererà in fretta affinché tutto sia concluso al tempo giusto.

Amate, amate ogni fratello, quello simpatico, ma anche quello difficile: con il primo pregate perché anche il secondo divenga gradito a me ed a voi. Perdonate di cuore e vivete in pace con tutti. Gesù legge in voi ogni pensiero che si affaccia, ogni sentimento che avete nel profondo: nulla potete nascondere, nulla dovete nascondere. Pieni di letizia, aprite il vostro cuore e mostrate, spontaneamente, i gioielli che egli contiene.

Sarà un momento felicissimo l’incontro col Re dei re: egli vi sorriderà, dolcemente, e voi, come bimbi esultanti, vi getterete tra le sue braccia amorosissime. Già i miei occhi vi vedono. Già il mio Cuore esulta davanti a questa, sublime, scena. Preparatevi, gioie del mio Cuore. Preparatevi proprio a questo momento conclusivo.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima