Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.12.96
Eletti, amici
cari, date grande importanza alla vita: consideratela un bene, prezioso, da
difendere e rispettare. Io, Io, Dio, ho creato la vita; Io, Io, Dio, continuo a
crearla. Sono Dio della vita che crea con Amore e per Amore. Quando il vostro
sguardo si posa su di un piccolo fiore che sta sbocciando, su di una piccola
creatura che sta venendo alla luce, pensate al mio
Amore, non al caso, non alla natura, come forza misteriosa e generica: tutto
proviene da me, per mia volontà. Io decido, piccoli cari: senza la mia volontà,
nulla si compie. L’Universo parla di me e dovunque posate il vostro sguardo c’è
la mia azione: nulla esisterebbe, se Io non volessi; tutto cesserebbe di
esistere, se Io, Io, Dio, ritirassi il mio assenso. Piccoli cari, amate la mia creazione, rispettate anche le cose più umili,
perché esse non esisterebbero, se Io, se Io, Io, Dio, non volessi farle
esistere. In ogni fiore, che si apre alla luce, in ogni creatura, che si apre
alla vita, c’è il mio sorriso. Se tanto Amore mi spinge a creare anche le più
minute creature, pensate quanto grande debba essere il mio sentimento verso l’essere
fatto a mia Immagine e Somiglianza, sì, verso l’uomo che mi assomiglia ed è la
creatura da me prediletta.
Sposa amata, grande dono
è quello della vita, stupendo dono che parla del mio Amore per ogni creatura,
per tutto l’Universo che non è uscito un giorno, lontanissimo, dalle mie mani,
ma continua a vivere, perché Io lo desidero, continua ad
esistere, perché Io lo voglio.
Gli uomini d’oggi,
sposa cara, sono distratti ed indifferenti a tutto ciò
che accade intorno a loro, cercano l’interesse ed il piacere; sono come talpe
che amano vivere al buio e rifiutano di uscire alla luce per vedere la realtà,
stupenda, che ancora esiste ed esisterà, fino a quando Io lo permetterò.
Piccola
mia, i fiori continuano a
sbocciare, i frutti a maturare, le creature a nascere; guardati intorno, amata,
ed osserva la magnificenza del creato, che Io faccio ancora esistere e
continuerò a farlo fino ad un giorno in cui, d’improvviso, muterà ogni cosa e
quello che era non sarà più, ciò che è stato nemmeno sarà più presente nella
memoria.
Sì, sposa cara, ci
sarà il giorno dell’oblio. Non è un giorno lontano, piccola; è un giorno sempre più vicino ai vostri tempi. Voglio che gli
uomini, che Io riterrò degni di vivere la nuova realtà, neppure dai brutti
ricordi siano tormentati: il dolore deve essere scordato, perché la felicità
sia piena.
Il ricordo del passato turba anche il presente; le nebbie del passato
rendono offuscato anche il Cielo più limpido. La mente umana non scorda, se Io
non lo permetto. Voglio che ogni uomo in questo tempo, speciale e grandioso,
vada con la memoria al suo passato. Desidero che questo non sia un tempo di
spensieratezza e di svago; voglio, invece, che l’uomo ritorni su se stesso per
scrutarsi alla mia luce, per riscoprirsi alla mia luce,
per rinnovarsi alla mia luce.
Sì, sposa: tutti
quelli che odono la mia voce devono subire una, profonda,
trasformazione. Non si capisce il proprio presente, se non si riflette sul
proprio passato e non si potrà godere, a pieno, il prossimo futuro, se non si
vive, intensamente, in questo senso il presente.
L’ho detto e l’ho
ripetuto, ma lo dirò e lo ripeterò ancora: state
operando, miei piccoli, la scelta definitiva proprio in questi giorni. Il
domani sarà secondo la decisione che oggi avete preso. Vi ripeto anche questo:
chi non si accorge di non prendere alcuna decisione, chi è troppo distratto, molto disattento, prende tuttavia una decisione,
che la sua accidia non gli fa comprendere immediatamente, ma che ben presto l’esperienza
gli mostrerà. Chi non è con me, chi non agisce con me opera contro di me. Non
ci sono vie intermedie. Chi vive come se niente fosse, chi vive
il presente, come ha vissuto il passato, da insensato e da cieco e sordo,
attendendo una gioia misteriosa, deve proprio disilludersi; se dice: “Io nulla
faccio di male, non rubo, non uccido, m’interesso solo dei fatti miei, sono
indifferente a tutto il resto”, è come quell’albero che incontrai lungo il mio
cammino, albero senza frutto, pianta inutile, che feci seccare, immediatamente.
Sposa cara, si
sappia, si capisca, bene e subito: vengo sulla terra a raccogliere frutti e
dove ho seminato con abbondanza voglio trovare frutti
adeguati alla semina! Nessuno si permetta di farsi trovare con le mani vuote,
giustificandosi con pretesti e scuse: farà la stessa fine di quel fico, del quale ti ho parlato, che a nulla è servito, se non ad
essere bruciato.
Sposa mia, ho
chiesto con Amore, per anni ed anni ho chiesto con
Amore; ora, però, esigo con estremo rigore, esigo ciò che mi spetta. Chi mi
deve dare cento si prepari a restituire il mio; chi mi deve dare cinquanta
tenga pronta la somma: vengo a riscuotere, come un padrone esigente e severo! Siate
tutti pronti ad offrirmi ciò che mi spetta, subito,
immediatamente, senza dilazione!
Occorre che ogni
uomo si prepari, utilizzando l’istante di vita che concedo. Guai a chi lascia
che il tempo scorra senza coglierlo nel suo valore! Guai a chi alza le spalle! Guai
a chi sbadiglia! Guai a chi dormicchia, si desta, dormicchia!
È tempo di raccolta; è tempo di resoconto!
Guarda sposa mia, guarda com’è nutrita la schiera che oggi deve comparire
davanti a me: ci sono adulti, ci sono vecchi, ci sono piccoli. Questi hanno
ormai i minuti contati: sta scoccando l’ora. Vedi: quando la lancetta di quell’enorme
orologio si sarà spostata di quel poco che ti indico,
tutto avverrà.
Mi guardi con
sguardo serio e rattristato: ti sembrano tanti, tanti. Ci
sono anche pronte domande nella tua mente: “Saranno, costoro, pronti? Saranno in grado di superare l’esame?”
Ti rispondo, sposa
cara, ti rispondo, dolce amata, non te lo voglio nascondere: i pronti sono solo
i piccoli, quelli che verranno compianti di più e
tante lacrime faranno versare!
Oggi continui ad essere per te un giorno di grande preghiera, intensa ed
ininterrotta: godranno i benefici proprio quelle anime, delle quali ti
preoccupi così tanto. Concederò, sposa cara, concederò
a tutte qualche attimo per l’ultima scelta; se continue saranno le preghiere,
la pioggia luminosa aumenterà e quella cupa diminuirà. Molto vi ho concesso,
anime belle, molto vi ho concesso perché molto possiate offrire: da piccole che
eravate vi ho fatte grandi, grandi. Datevi da fare:
chiedetemi ed Io vi esaudirò; bussate ed Io vi aprirò, certamente.
Il mio Amore vi
avvolge, il mio Amore vuole concedere. Voglio salvare, piccola
mia, voglio salvare le anime; ma occorrono la vostra cooperazione e la
loro cooperazione. Ti dico che la pioggia cadrà sempre più fitta, ogni giorno
di più perché il mio piano si compia e si concluda.
Siate attivi, voi, che tanto mi state vicini: l’Amore, che vi dono, offritelo
in carità; più ne porgete, più ve ne sarà porto. Più darete, più riceverete.
Siate generosi, molto larghi nel donare. Oggi potete, oggi
potete molto, perché ve lo concedo: si appressa il giorno della conclusione;
allora, ognuno tirerà le vele in barca e non potrà più navigare né permettere
ad altri di farlo.
Sposa cara, il nuovo
giorno si affaccia; vivilo, profondamente, immersa in me: renderò meno amara l’amarezza
e più dolce ogni piccola dolcezza. Offrimi ogni tuo istante di vita!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.12.96
La Mamma parla
agli eletti
Amate la vita, figli
diletti; amate la vita che procede da Dio. Non vi sono
forze misteriose nell’Universo; c’è l’azione di Dio in esso, c’è ovunque solo l’azione
Divina che porta una cosa all’esistenza dal nulla. Dio opera; con Amore opera e
per Amore opera.
Anche voi abituatevi
a vedere in questo modo la creazione: disegno d’Amore, d’un Amore che si
dispiega dall’essere, splendido ed infinito, che era, è,
sarà per l’eternità.
Amate Dio anche
attraverso le sue più piccole creature: ogni cosa creata parla di lui, loda la sua
grandezza, manifesta la sua potenza. La vita è dono stupendo, è dono sublime, perché proviene da Dio, e bisogna rispettarla
in ogni sua forma. Vedete, figli cari, come oggi si
sta diffondendo il disprezzo per la vita? Essa non è tenuta in alcuna
considerazione: si disprezza, si distrugge, si assale, senza alcun riguardo per
il SS.mo Creatore di ogni
cosa. Perché avviene ciò? Perché continua quest’opera di distruzione?
Dio crea con Amore e
un nemico distrugge, per invidia; un nemico che agisce
nel cuore dell’uomo, nella mente dell’uomo, che vuole abbattere ciò che il creatore
costruisce. Ci riuscirà?
Quante volte ho
letto nella mente dei miei piccoli questa domanda; essi se la pongono con
angoscia, essi se la pongono con timore misterioso!
Potrà mai il nemico avere la vittoria finale?
Vi rispondo, miei
amati, vi rispondo, subito, perché il vostro dolce cuore torni sereno, perché
la mente resti sgombra da inganni che l’atterriscono:
non trionferà il nemico; Dio mai permetterà che la sua splendida opera venga
distrutta dal maledetto. Essa proseguirà: Dio non ritira la sua mano, al punto
da lasciare che ogni cosa torni al nulla dal quale proviene. Cambierà, però, il
modo di procedere umano. Se voi pregate tanto, tanto,
cambierà presto, presto: voi rendete più vicino il giorno della venuta; voi
rendete più rapido il ritorno di Cristo, trionfatore della storia.
Figli cari, ogni
ginocchio si piegherà in terra ed ovunque davanti a
Cristo che viene, le labbra di ogni uomo si dischiuderanno per cantare inni e
lodi a Dio creatore, a Dio Salvatore, a Dio Spirito d’Amore che tutto ha
operato per la salvezza del mondo.
Certo, qualcosa
scomparirà, qualcosa cambierà, radicalmente: il male verrà
eliminato, il male sarà cancellato e di esso non resterà più traccia, perché il
nemico, terribile, che oggi agisce con violenza su cuori e menti, verrà
incatenato e ricacciato nell’abisso.
Vivete in pace, vivete sereni, vivete felici: Cristo trionferà presto. Più
intensamente lo invocate, prima tornerà perché la vostra felicità sia completa.
Godete nell’attesa. Gioite,
mentre camminate verso la meta. Cantate inni; adorate
con parole ed opere. Benedite Dio ed attendete il
realizzarsi, pieno, del suo grande disegno.
Lodate ed adorate, cantate ed esultate, perché vi dico che la meta
è vicina: il trionfo avverrà in questo tempo! Quanta gioia, figli, per voi,
preparata da secoli e millenni dal Dio della gioia per i suoi diletti di quest’era fortunata!
Bandite la paura. Cacciate
via dal cuore ogni timore e dischiudetevi al sorriso. Date gioia e promettete gioia al fratello, che vi segue, perché anch’egli aspetta
Gesù che viene.
Maria
Santissima