Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.12.96
Amici, fedeli,
che vi sforzate di dare gioia al mio Cuore, tanto addolorato, perseverate,
perseverate, il vostro amore cresca d’intensità. Anche le piccole prove, che permetto,
siano gioia al vostro cuore, al pensiero che esse non sono vane. Ogni volta che
voi mi benedite in una prova, ogni volta che alzate gli occhi al Cielo e
sospirate e dite: “A te offro questa pena, a te, Dio, questo sacrificio”,
allora Io, Io, Dio, vi sorrido e il mio Amore vi avvolge e vi solleva fino alle
vette più alte. Come mi è gradito il sacrificio dei fedeli amici! Come accolgo,
benevolmente, ogni loro richiesta, ogni preghiera! Offritemi, amati, offritemi
molto in questo così grande momento della vita umana! Offritemi obbedienza,
docilità, abbandono, perché è tanto gelido il mondo: ogni cuore s’è indurito,
ogni mente s’è deviata e sono tanti coloro che vivono senza di me, tanti coloro
che non mi amano, non mi cercano, non mi chiamano!
Sposa amata, resta
sempre stretta al mio Cuore. Desidero tanto che le mie creature rimangano
vicino a me in ogni istante di vita! Piccola mia, Io, Io, Dio, sono un Re che
ama tanto, tanto il suo popolo, sono un Re che vuole regnare su di un popolo
grandissimo per farlo felice, per colmarlo di doni e di premure. Sono un Padre
che guarda con immensa tenerezza i propri figli, li vuole intorno alla sua
mensa per porgere loro le vivande più raffinate, i cibi più deliziosi, i vini
più prelibati; vuole vederli tutti accanto a sé per mostrare a loro il volto
benevolo e parlare del loro, splendido, futuro di gioia.
Ecco, i miei occhi
si posano su ogni creatura prediletta: ho un grande progetto, da attuare, ho un
grande progetto, da portare a compimento. Li ho chiamati tutti i miei piccoli e
li ho invitati proprio intorno alla mia tavola, imbandita, per illustrare loro
le grandi cose che ho in progetto.
Ora guardo con
tristezza i molti posti vuoti! Perché sono tanti? Perché, considerate le mie
promesse, considerato il fatto che l’invito è stato rivolto a tutti, senza
eccezione?
Vedo anche altri che
si vorrebbero accostare, che sentono l’anelito verso di me; ma trovano, pronto,
il nemico a dissuaderli con offerte di gioie immediate, con illusioni di ogni
genere.
Quante mie creature
si lasciano sedurre e non vogliono sentire ragione! Agiscono insensatamente e
non vogliono cambiare vita! Quella che conducono aumenta il grande vuoto, che
hanno nel cuore; sentono il gelo che li sta avvolgendo, ma sono divenuti tanto
deboli da non saper reagire!
Amo tanto questi
miseri, ma nulla posso fare più di quanto sto facendo; sono liberi di
scegliere, senza che nessuno li forzi. Anche i miei, piccoli, angeli,
messaggeri, che si sono accostati a loro con le mie parole sulle labbra,
vengono respinti, allontanati, disprezzati, calunniati, presi per pazzi,
perseguitati! Io, Dio, li benedico. Io, Dio, me li stringo al Cuore ogni volta
che li vedo tanto percossi ed attaccati da ogni parte, proprio per lo zelo che
usano verso di me.
Li proteggo da ogni
assalto, eccessivo, che li avvilirebbe, fino allo sconforto; ma il mio
ammonimento si volge a coloro che respingono questi, dolci, canali che portano
il mio nettare: sono vie straordinarie, che ho aperto accanto a quelle
ordinarie, vie, facilissime da percorrere, inconsuete, ma agevolissime.
Piccola mia, oltre
ad essere un Re generoso, un Padre provvidente, sono uno Sposo
amorosissimo che circonda di tenerezza
la sposa che si abbandona tra le sue braccia, le offre ogni dolcezza, le parla,
confidenzialmente, anche dei progetti più alti, le rivela gli splendidi
segreti, che il mondo non conosce, anticipa la conoscenza delle cose che devono
ancora accadere e la prepara ad affrontarle, adeguatamente.
Mia piccola sposa,
che mai distogli lo sguardo dal mio volto, non temere gli assalti feroci del
mondo. Gli uomini, dominati dallo spirito del male, odiano tutti coloro che mi
appartengono; ma coloro che sono miei nulla devono temere. La mia, piccola,
sposa sta, felice, tra le mie braccia: chi la può colpire? Chi la può
percuotere?
Le mani dei nemici
non possono toccare la perla che Io proteggo; si affaticano, invano: Io, Io,
Dio, mando all’aria ogni loro piano. Non impedisco che facciano ciò che hanno
piena libertà di operare; ma neppure uno dei loro piani andrà in porto. Voglio
vedere a che punto arrivano! Voglio osservare ciò che osano ancora fare, dopo
quello che già hanno fatto! Possibile che non si siano ancora accorti che ogni
sforzo per nuocere è risultato assolutamente vano?
Possibile che non
abbiano ancora capito che il male, progettato per gli altri, ha colpito solo
loro?
Non temere mia dolce
sposa, non temete, diletti del mio Cuore: alla vostra difesa ci penso Io
stesso, della vostra protezione mi occupo di persona e chiunque progetti di
nuocervi inciamperà nella stessa trappola che ha preparato per voi. Chi odia
voi, tanto cari al mio Cuore, odia me. Chi offende voi colpisce me e ne pagherà
le conseguenze.
Piccoli, tanto
amati, servitemi con amore, servitemi con zelo e osate lì, dove occorre osare,
senza paura. Se vedete intorno nemici ben armati, potenti, dall’aspetto feroce,
non temete, non preoccupatevi affatto: rendo le loro armi inoffensive ed il
male, preparato per voi, miei piccoli angeli della terra, ricadrà tutto sul
loro capo!
Non serve che vi esorti
a supplicare anche per questi stolti che si preparano alla grande rovina; non
serve, perché vedo che già lo fate. Mi supplicate di perdonarli ed aiutarli, di
mutare in bene il male, che essi compiono contro di voi.
Sposa cara, accetto
sicuramente questa vostra preghiera; ma non posso esaudirla, se essi non mutano
intenzione. Chi progetta il male verso il prossimo si prepara a subirlo su di
sé.
Non posso, certo,
volgere il male in bene, se il pensiero non muta; ma, se vedo sincero
pentimento e fermo desiderio di ravvedimento, allora, il mio Cuore si apre al
perdono.
Chi progetta il male
nel suo cuore, anche se non può realizzarlo, per un impedimento che
sopravviene, è da me giudicato come gravemente colpevole: tengo conto della sua
intenzione.
Allo stesso modo
accade nel caso contrario: il bene progettato, anche se non attuato, senza
demerito, lo considero fatto e viene quindi valutato come tale.
Sposa amata, in
questo grandissimo Natale stringi al tuo cuore, che è chiuso nel mio Cuore,
tutti i miseri, i sofferenti, i bisognosi. Trascorri con loro questa,
splendida, festa. Io stesso porgerò a tutti i più splendidi doni perché sorrida
chi poco ha potuto sorridere, perché goda chi poco ha goduto ed abbia molto chi
di molto è stato privato.
Trascorrerai in tal
modo il Natale: col tuo Sposo Divino, circondato dai cuori dei bisognosi che si
uniranno al tuo per godere le gioie, più sublimi e delicate, che Io voglio
offrirvi.
Grande Natale
questo, amata: non sarai sola; ma tanti, tanti saranno con te intorno a me,
tutti festanti, per i miei sublimi doni!
Esulta e prosegui
nel tuo servizio alla mia causa.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.12.96
La Mamma parla
agli eletti
Piccoli cari, accettate
con pazienza le piccole prove, alle quali siete sottoposti ogni giorno. Nulla
accade a caso: se Dio non permettesse, non ci sarebbero; se ci sono, significa
che il Re Altissimo le vuole utilizzare per un fine importante.
Amati, certo, l’ho
detto: questo è tempo di grande tenerezza da parte di Dio, ma servono anche i
sacrifici, le offerte, i piccoli tormenti. Essi, fino al suo ritorno, non
finiranno, perché hanno un grande ed importante significato.
Gli uomini d’oggi
vivono nella disobbedienza; nessuno pensa a sacrificarsi per i bisognosi ognuno
e insegue falsi godimenti e vane illusioni.
Piccoli miei, non vi
sembri monotona la vostra Mamma del Cielo e ripetitiva. La pena, che provo, è
grande: i miei figli si comportano come bimbetti ribelli che continuano a
ripetere sempre gli stessi errori, anche se vengono ammoniti ogni giorno. Chi
devia in un modo, chi in un altro; eppure, la via luminosa è nota a tutti: Gesù
la indica con pazienza. Chi adduce un pretesto, chi un altro; pochi la
percorrono, pochi intendono percorrerla, perché quella che presenta il
terribile nemico pare più confortevole, più piana, più divertente!
No, figli cari! Vi
supplico, bambini miei: non fatevi ingannare dalle false luci, dai profumi
ingannevoli, dagli specchietti luccicanti; dietro si nasconde una tremenda
insidia che vuole intrappolare anche coloro che sono più progrediti nella fede.
Figlia cara, quanti
consacrati, quante anime prescelte si stanno perdendo dietro a tali insidie:
gli occhi del serpente antico si sono posati in modo particolare sui prediletti
di Dio! Egli tenta con l’inganno antico, mostrando l’aspetto, ingannevole,
dell’angelo di luce. Quanti si lasciano sedurre, senza opporre alcuna
resistenza! Guardano, incantati, il terribile giocoliere che li attira sempre
più con i suoi, soliti, giochi e li fa avvicinare, fino a ghermirli con
ferocia: opera sulla mente, sul cuore, sulla volontà. Indica il peccato come
strada facile da percorrere, senza alcun pericolo; suggerisce: “Godi. Godi. Sei
giovane; non sacrificarti, non rinunciare ad alcunché. Cogli l’attimo fuggente
e affogalo nel piacere di ogni genere. Preparati ricchezze e gloria per il
futuro e godrai oggi, godrai domani e all’ultimo istante troverai il perdono di
Dio. Certo, egli non terrà in alcun conto il male fatto e tutti, in fin fine,
vanno in Paradiso. Dio a nessuno lo nega!”
Ecco, figli, il
discorso ingannevole che il maledetto fa per indurre al male; induce persino ad
accostarsi ai Sacramenti, senza adeguata preparazione, senza pentimento, senza
serio proponimento di cambiare. La condizione dell’anima peggiora sempre più e
la volontà diviene proprio fiacca, quasi inesistente; allora, ecco, allora, il
balzo finale sulla preda, ormai completamente infiacchita!
Piccoli cari, che mi
ascoltate, non pensate che Io parli di una situazione, rara, che avviene di
tanto in tanto; è, invece, frequentissima perché questi sono gli ultimi giorni
concessi al dragone ed egli usa ogni genere di astuzia, senza tralasciarne
alcuna.
Venite tutti intorno
a me e preghiamo insieme, supplichiamo insieme perché Gesù affretti il suo
ritorno ed il tentatore sia incatenato e reso innocuo, lontano dagli uomini.
Vi amo. Ti amo,
figlia cara. Offri con gioia ogni sacrificio, che ti viene proposto.
Maria
Santissima