Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.12.96
Amici fedeli,
ognuno di voi si prepari ad accogliermi. Lasciate che Io penetri nel vostro
Cuore per farlo simile al mio. Lasciate che Io trasformi il vostro essere
perché siate sempre più perfetti. Conosco le vostre debolezze, conosco ogni
piega; voglio che presto possiate essere, pienamente, felici con me. Vengo ogni
giorno, come vedete, vengo per farvi sentire, viva e reale, la mia presenza.
Molte cose accadranno nel prossimo futuro: il mio piano si sta dispiegando
anche nelle sue fasi più nuove. Sì, figli cari: preparatevi anche a vedere le
novità, che mai avete visto. Nel piano, da me preparato, vi sono sorprese ed
imprevisti per tutti: accogliete la mia volontà così, come ve la manifesto.
Siate pronti sempre a dirmi il vostro sì, incondizionato.
Piccola sposa, vivi,
beata, in me, godi le delizie, che ti offro, e sii pronta anche ai cambiamenti,
che Io, Io, Dio, posso proporti. L’anno che entra, piccola amata, sarà ricco di
linfa speciale; scorrerà, però, in abbondanza, lì, dove i solchi sono scavati e
profondi. Il terreno arido diverrà ancora più arido e la terra senz’acqua
diverrà riarsa. La trasformazione è in atto e avviene su due piani paralleli.
Il giardino, che Io ho preparato, diverrà rigoglioso sempre di più, perché
nuove polle farò sorgere in ogni angolo: voglio che sia ben irrigato. Voglio
che le piante, già alte, crescano ancora di più; desidero che quelle più
piccole si rinforzino e voglio vedere semi germogliare, fiori sbocciare, frutti
crescere.
Beato sarà chi già
vive nell’Eden, che Io ho preparato: vedrà uno spettacolo, stupendo, davanti ai
suoi occhi e un incanto, continuo, si produrrà ovunque! Voglio che la felicità
scorra a fiumi. Ciò accadrà giorno dopo giorno, ma non per tutti: non chi la
desidera l’avrà, ma solo chi l’ha meritata con le opere, conformi al mio
volere. Quanti l’attenderanno invano, piccola mia, quanti l’aspetteranno, ma
essa non verrà! Desidero che i miei eletti, quelli che mi stanno accanto col
cuore e col pensiero in ogni istante, provino le delizie più sublimi. Il
sacrificio sarà ancora breve.
Il nemico infuria,
ma su di essi non ha potere. Il nemico occupa l’intera terra; nel mezzo di essa
ha posto la sua maledetta tenda. Vedo i miei figli rendere omaggio al nemico,
piegarsi a lui ed accettare le sue profferte. Quanti si stanno piegando al suo
volere! Quanti accolgono la sottile insidia! Per un pugno di sabbia, sono
disposti a fare qualunque cosa egli chieda!
Sposa carissima, il
tuo grande dolore sarà proprio questo: vedrai il mondo in ginocchio davanti al
dragone e vedrai i cuori allontanarsi da me; i lontani si smarriranno,
definitivamente, e molti, che mi stanno intorno, se ne andranno con loro.
Quanti, alle prime gocce, mi tradiranno, per paura! Il serpente antico ha molto
potere sulle menti e sui cuori; negli ultimi giorni, prima della mia venuta,
egli oserà molto, andrà oltre al solito. Gli uomini vedranno il suo volto,
terribile, e resteranno inorriditi; ma nulla potranno più fare. Sarà come
vedere una valanga, che rotola dalla cima della montagna lungo i suoi fianchi,
vederla ingrossare sempre di più e travolgere ogni cosa e non poter far nulla
più per fermarla. Bisogna solo assistere, impotenti, alla rovina. Ognuno si
batterà il petto, pensando alle proprie responsabilità. La terribile massa,
compatta, non finirà di distruggere fino a quando non farà il tonfo finale,
giunta, ormai, in fondo. Beato sarà colui che potrà dire di non aver
contribuito minimamente a tale danno! Beato chi potrà dire con gioia: “La mia
parte non c’è”!
Piccola, quando
accadranno queste cose, sappi che è giunto il momento esatto del mio ritorno
fra gli uomini. Sarete nel dolore e nella pena un attimo prima; sarete nella
più grande esultanza un attimo dopo. Quando il nemico lancerà il suo grido di
vittoria finale, Io, Io, Dio, lo annienterò col mio splendore; i piccoli miei,
tanto amati, alzeranno il capo ed i loro occhi vedranno il mio volto e gli
angeli, in coro, faranno canti, soavi, mentre tutto si rinnoverà.
Ecco, sposa cara,
ecco quale sarà l’ultimo segno: il massimo inganno del nemico, l’ultima beffa,
che egli farà agli uomini stolti. Ci cadranno coloro che da lui si sono
lasciati soggiogare già prima; uno dopo l’altro cadranno nella, tremenda,
trappola, pronta e celata bene.
Non i miei, sposa
amata, non i miei diletti cadranno: Io darò loro luce speciale per scoprire
ogni inganno. Chi mi ha servito con amore, chi mi ha servito con zelo sarà
protetto dalla rovina. In quel momento, grandioso, solo i forti resisteranno:
solo coloro che si sono lasciati tonificare dal mio corpo, solo quelli che mi
hanno lasciato agire sul proprio essere, senza ribellarsi.
Amata sposa, occorre
che Io viva nelle fibre più profonde dell’essere perché sia sicura la salvezza
in questo tempo di grande perdizione.
Lasciatevi, figli
cari, lasciatevi tutti permeare dal mio Amore; lasciatevi condurre, docilmente,
per mano verso le mete, sublimi, che ho predisposto per ognuno di voi. Ho un
progetto diverso per ogni uomo; ognuno ha pronto il suo posto e col mio aiuto,
continuo, lo potrà raggiungere.
Nutritevi di me,
riempitevi della mia linfa; non lasciatevi sfuggire alcuna occasione:
benedirete il giorno ed il momento che avete accolto. Ogni istante è prezioso,
ogni istante è costruttivo, ma quello più fruttuoso resta l’attimo nel quale
decidete di accogliermi nel vostro essere, quando mi dite: “Vieni, Amore, a
vivere in me. Vieni, Dio, ad abitare nella mia anima. Vieni, non tardare.
Resta, non andartene, perché senza di te sono perso!”
Ecco, amati, ecco,
diletti: mi offro come cibo perché voi diventiate sempre più simili a me.
Guai a chi rifiuta
questa, sublime, donazione! Accostatevi, degnamente, al mio altare! Accostatevi
con amore; accostatevi, continuamente, con frequenza: Io, Io, Dio, sono la
vostra forza, Io, Io il vigore delle vostre membra, Io, Io, Dio, la potenza che
vi trasforma!
Venite a me! Venite
col cuore puro. Nessuno osi accostarsi, indegnamente, nessuno, roso da
sentimenti di odio, d’invidia verso il fratello: il miele, dolcissimo, diviene
veleno, potente, nel cuore del ribelle.
Accostatevi, umili e
pentiti, docili e disposti all’obbedienza: Io vi trasformo, giorno dopo giorno,
istante dopo istante; vi faccio tutti miei, subito. Venite, amati, al mio
abbraccio amoroso! Venite, tutti: vi aspetto! Non tardate: ho progetti di vita
eterna, ho progetti di felicità, sconfinata, ho progetti sublimi per voi!
Accoglietemi e vi farò felici per l’eternità!
Sposa amata,
stringiti a me e godi anche in questo giorno le dolcezze del mio Amore.
Vi
amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.12.96
La Mamma parla
agli eletti
Figli amati, piccoli
miei, dite il vostro sì, incondizionato, a Dio in ogni momento. Non ponete
condizioni e mai siate titubanti: siete il suo popolo santo, quello scelto
perché mostri le sue meraviglie. Esse si dispiegheranno davanti agli occhi di
un mondo attonito ed incredulo.
Chi, però, non avrà pregato,
chi non avrà obbedito, chi non avrà amato resterà dubbioso anche nel momento,
grande, delle rivelazioni. Piccoli miei, vi supplico di essere tutti di Gesù,
lasciatevi condurre dall’onda soave del suo, “folle*”, Amore: egli vuole dare
soluzione ad ogni vostro problema, colmare ogni vuoto, illuminare con luce
sfolgorante ogni cantuccio. Quanti splendidi progetti ha per voi! Li realizzerà
tutti, se volete, se accettate, se accondiscendete.
Ripetete con
frequenza la frase, tanto amata da Gesù; ripetetela col cuore, con la mente,
con le opere, con le labbra: “Gesù mio, ti amo! Ti amo! Ti amo!” Dio infinito,
Dio, somma Sapienza, Dio, Sapienza insondabile, prende gioia da voi, sì, da
ogni sua, dolce, creatura che gli apra l’anima così, come un tenero fiore apre
i suoi petali al raggio caldo e luminoso!
In questo Natale
siate tutti bimbi, purissimi, e guardate con occhi, innocenti, la culla del
Redentore. Quel Santissimo piccolo parlerà a voi un linguaggio speciale: quante
cose ha da dirvi, quante cose, meravigliose che le vostre orecchie desiderano
udire!
Chiudete le porte al
mondo, serrate le porte alle vanità, che vengono proposte; turatevi le orecchie
per non udire suoni scomposti e chiudete gli occhi alle scene, insulse, che si
succedono, ininterrottamente. Guardate Gesù, ascoltate Gesù: il piccolo Gesù in
questo Natale ha tante cose splendide da rivelarvi. Non ci sarà una rivelazione
collettiva, ma individuale. Non potete sentire ciò che dice, se siete
distratti, né vedere le meraviglie, che egli vi vuole presentare.
Ecco, ecco: ancora
per un attimo il più grande Re si presenta a voi piccolo, piccolo e vi tende le
manine, aspetta i vostri baci e le tenere carezze: chi rifiuta un bacio ad un
bimbo in culla? Chi non gli porge le carezze, soavi, che si aspetta?
Piccoli, baci e
carezze, che egli chiede, sono il fare, pienamente, la sua volontà, anche
quando costa fatica, anche quando è assai difficile ed il nemico, instancabile,
incalza.
Vi chiedo di
prendere tra le vostre braccia il bambinello, stringerlo forte, forte al cuore
ed ascoltare ciò che dice e fare ciò che propone. Vi dico che rimarrete
estasiati. State solo con lui; soli con il piccolo, grandissimo, Re!
Tra breve, lo
vedrete. Tutti lo vedranno; ma solo chi l’avrà stretto, teneramente, al cuore,
solo chi è cresciuto con lui potrà vivere al suo fianco e godere per sempre
della sua, dolce, amicizia.
Figlia cara, oggi
Gesù, il piccolo Gesù ha sorriso, felice, ai suoi piccoli più piccoli, ai
piccoli, simili a lui, che oggi hanno giocato insieme, sorriso assieme, pregato
assieme, cantato assieme.
Ho visto felice il
mio piccolo bimbo ed ho pianto, figli amati. Ho pianto, sì, ma di gioia.
La dolce Mamma ha
benedetto i fedelissimi amici e li ha uniti a sé con vincolo di eterno Amore;
insieme hanno pregato, insieme hanno amato col loro cuore ardente e puro,
“Insieme – ha detto Gesù – godranno per sempre la mia luce, il mio splendore,
le meravigliose delizie, che ho preparato.”
Esultate, figli: per
la vostra fedeltà, per la vostra fede, Dio lascerà cadere anche in questo santo
Natale una pioggia fitta, fitta di grazie.
Adoratelo e
beneditelo, in ogni istante.
Vi
amo. Vi amiamo.
Maria
Santissima
*folle = grandissimo