Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
30.12.96
Eletti, amici cari,
perseverate nel bene, perseverate nel bene, senza timore. Servitemi, come
desidero essere servito: datemi ciò che chiedo. Ho affidato a ciascuno un
compito speciale in questo grande tempo che mi appartiene. Tutto deve
concludersi in breve, ma Io, Io, Dio, non opero solo. Pur non avendo alcun
bisogno dell’uomo, lo voglio come cooperatore: desidero che la mia creatura
prediletta mi stia accanto, quando realizzo il mio piano. Ho scelto alcuni di
voi per farne le colonne del nuovo regno. Vi ho piantato, saldamente, ed ora
completo la costruzione. Vi benedico, fedeli servitori, perché mi avete
obbedito. Operate con zelo e non vi tirate indietro. La Madre sorride,
compiaciuta, guardandovi.
Sposa amata,
persevera, senza timore: i miei strumenti, preziosi, li proteggo Io, Io, Dio, e
mai li lascio soli. Ciò che accade è esattamente quello che deve accadere:
nulla avviene a caso, piccola amata.
Ogni giornata porta
con sé il suo tormento e la mia tenerezza. L’uno e l’altra sono necessari a
voi, che venite forgiati, secondo il mio intento. Ebbene, sappi, mia diletta,
che l’anno che sta per entrare avrà un ruolo decisivo nella storia
dell’Umanità. Sarà l’anno preparatorio e conclusivo: preparatorio del mio
grande ritorno; conclusivo per molti che giungono alla fine del loro cammino.
Voglio svelare molte
cose segrete. Voglio aprire le cateratte del mio Amore e lasciare che avvolga
l’Universo, intero, per rinnovarlo, riplasmarlo, vivificarlo. Ogni creatura
avrà vita nuova. Non l’uomo farà, non la scienza umana opererà: che può fare il
piccolo essere, senza di me?
Io, Io, Dio,
cambierò il volto della terra! Come un Eden felice era ogni suo angolo; come un
deserto, senz’acqua e tormentato dalle tempeste continue, è divenuta!
Ho affidato all’uomo
un grande compito: ho messo nelle sue mani l’opera mia. Che ne ha fatto del
mio, bel, giardino? Sposa, guardati intorno e osserva ciò che è accaduto, ciò
che accade: è orrore, è desolazione, tutto viene distrutto, l’offesa alla mia
creazione è continua, l’offesa alla vita non ha tregua! Langue l’opera mia e
non c’è alcuno che possa salvarla dalla distruzione totale! Gli arsenali sono
pronti a produrre armi, potenti, tali da distruggere in un attimo ogni cosa.
Gli uomini agiscono nel nascondimento: il ventre della terra nasconde i loro
progetti di morte.
Sposa cara, Io, Io
sono l’Amore che è venuto un giorno sulla terra per insegnare all’uomo qual è
la condotta da tenere con Dio e con il prossimo. Sono sceso come bimbo per
crescere con gli uomini e farli divenire adulti con me.
Guarda bene
attraverso i miei occhi: questa generazione è deforme; ognuno ha preso un
aspetto diverso, ma sempre mostruoso. Questa mia terra, feconda, ha prodotto
esseri strani che, pur avendo intelletto, agiscono come se non lo possedessero,
pur avendo un cuore che palpita nel petto, procedono come se ne fossero
assolutamente privi. I loro occhi non servono per guardare le meraviglie da me
operate: sono strumenti di male. Le loro orecchie non servono ad ascoltare le
mie parole, il mio insegnamento: sono strumenti di male.
La volontà è tanto
fiacca, da non sapersi opporre più a nulla. Il nemico grida la sua vittoria e
ride, soddisfatto, perché il mondo è nelle sue mani, si è posto sotto il suo
dominio. C’è più chi reagisce al male, sposa mia? C’è più chi dice al male che
è male? Si tace, si acconsente; nessuno si ribella: è scomodo parlare, è meglio
piegarsi ed acconsentire! Questa generazione si allontana sempre di più dalla
mia luce per inoltrarsi nelle tenebre, fitte, dell’abisso, senza speranza.
Permetto tutto ciò,
sposa, permetto, perché non ho voluto l’uomo schiavo, l’ho lasciato libero di
scegliere, di agire, di camminare; anche di essermi nemico l’ho lasciato
libero, ma di tutto il suo operato deve darmi conto. La fine dei conti è giunta
per tutta l’Umanità: sto tirando le somme di un passato remoto e recente;
ognuno avrà il conto da saldare, subito, senza dilazione alcuna!
L’anno che entra
presenterà a ciascuno il suo debito. Per chi lo vedrà ingente – questo sarà il
caso dell’insipiente che è vissuto senza riflettere – il pagamento dovrà essere
immediato. C’è chi lo vedrà meno oneroso: dovrà faticare un po’ per saldarlo,
ma alla fine ce la farà. C’è, poi, chi troverà addirittura un accredito. Beato
quest’uomo che ha servito, senza mai chiedere nulla, che ha dato a Dio ed al
prossimo, in silenzio, senza suonare la tromba: costui avrà grande gioia e
ricompensa, proporzionata al bene fatto.
Amata sposa, grande
anno quello che sta entrando, anno decisivo e costruttivo: godrà chi ha da
godere; soffrirà chi ha da soffrire. Tutto avverrà, secondo la scelta voluta.
Prima di tornare nella gloria, tornerò nel dolore: esso è la medicina che deve
guarire tanti malati, gravissimi. Chi l’accoglierà con pazienza potrà salvare
la sua anima; chi si ribellerà farà la fine del ladrone perduto.
Sposa cara, mia
amata, il mio messaggio di fine anno è triste e duro. Rifugiati in me, diletta.
Per te sono sempre il volto dell’Amore e della tenerezza senza fine. Rifugiati
in me e non temere: questi tuoni, questi lampi, questa pioggia, scrosciante,
non sono per te, perla preziosa, che tengo nel mio scrigno; devo lavare ben
bene il mondo, purificarlo nel profondo, liberarlo da tanta lordura, prepararlo
al grande incontro col suo Dio.
Esulta anche in
questo nuovo giorno, sposa cara: il mio Amore ti avvolge e ti protegge. Non
temere e continua la tua missione. Servimi con amore!
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.12.96
La Mamma parla
agli eletti
Miei piccoli, ognuno
di voi, fedeli amici di Gesù, ha una missione specialissima. Ritenetevi felici
e fortunati, perché cooperate con il Re per l’instaurazione del regno felice.
Dio ha fatto di voi le colonne, solide e salde, del nuovo mondo.
Vorrei tanto dirvi
altre cose, splendide, che vi toccano da vicino, ma Gesù, oggi, sorridendo, mi
ha detto: “Madre amatissima, voglio fare ai miei, dolci, amati una grande
sorpresa. Resteranno meravigliati davanti alle cose belle, che Io, Io, Dio,
presenterò loro già nel prossimo futuro. Ho in serbo qualcosa di unico e offro
a ciascuno dei miei fedeli un dono che aprirà le porte a tutti gli altri che
seguiranno. Grande anno per i miei piccoli, fedeli, quello che sta per entrare!
Voglio vedere sorridere gli eletti: farò sentire, ancora più viva e sensibile,
la mia presenza nella loro vita. Potranno proprio dire: “Cammino, passo dopo
passo, tenuto per mano da Gesù. Con lui vivo, con lui respiro e sul suo Cuore,
purissimo, poso il mio capo; tra le sue braccia riposo alla notte.” Sì, amati,
non pensate che dovete attendere proprio il giorno, grandioso, di gloria per
vedere Gesù, il giorno, nel quale ogni uomo della terra lo vedrà: tutto accadrà
prima per voi. Prima lo vedranno coloro che l’hanno più amato e meglio servito,
poi, poi, infine, tutti gli altri.
Ecco, ecco, piccoli:
sulle parole di Gesù vi prometto nuova felicità, viva presenza Divina in voi,
vita serena, benedetta in ogni suo istante. Ve l’ha detto mio Figlio; ve lo
ripeto Io. Egli vuole dare tutto ai fedeli che lo servono, perseverando fino in
fondo; vuole dare tutto ciò che li può fare felici. Egli possiede la più grande
ricchezza: ebbene, ve ne offrirà con larghezza.
Mentre il mondo
completerà la sua scelta, voi godrete già le pure gioie di quella fatta: grande
felicità per gli eletti di Dio!
Già quello che avete
seminato in servizio ed opere buone darà il suo frutto, frutto abbondante e
delizioso, perché Gesù è generoso, è infinitamente generoso: ricambia sempre
con il centuplo ciò che riceve.
Date in questi giorni.
Date a Dio con generosità, date tutto: ogni istante di vita sia suo, ogni
pensiero sia suo, ogni palpito sia suo, ogni vibrazione dell’anima sia per lui.
Dite con Paolo: “Non sono io che vivo, ma Cristo vive in me.”
La giornata veda
sempre lui al primo posto; il resto deve seguire, così, come la sua volontà
chiede.
Nulla sia fatto che
a lui non sia gradito. Adorate questo Dio, tenerissimo, che solo Amore, Amore,
dolcezza vorrebbe dare ad ogni uomo! Adorate! Adorate giorno e notte! Adorate
per coloro che non lo adorano. Adorate per coloro che non lo pensano, adorate
per chi l’offende, gravemente. Adorate per chi con il suo comportamento. Lo
inchioda ancora alla croce. Ripetete col cuore: “Gesù ti amo, ti amo. Ti
adoro!” Dite ad ogni passo: “Gesù ti amo. Ti adoro”. Dite con ogni pensiero:
“Gesù, ti amo. Ti adoro”. Dite con ogni azione, che compite: “Gesù ti amo. Ti
adoro”.
Ecco il piano che vi
propongo per ogni giorno, per ogni istante del giorno.
Anche Io dico a voi:
figli, che stringo al mio Cuore, lasciatevi amare, guidare, accarezzare da me!
Maria
Santissima