Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.12.96

 

 

Eletti, figli cari, siate luce per il mondo, siate sale per la terra. Una nuova vita preparo per l’Umanità obbediente. Ormai tutto è pronto per il grande rinnovamento; ma gli uomini si ribellano alle mie Leggi, tradiscono il loro Dio, s’ingannano fra di loro. Prima della gioia, devo porgere la bevanda, amara: la devono bere tutti coloro che non hanno ascoltato il mio dire, non si sono piegati al mio volere, hanno percorso la via delle tenebre e della ribellione. Ecco, eletti: davanti a voi un futuro luminoso. Ecco, ribelli: davanti a voi un futuro di dolore, secondo le vostre scelte. Preparatevi, perché il momento è giunto: è questo.

 

 

Sposa amata, piccola, che mi hai donato la tua vita ed hai scelto di abbandonarti, completamente, al mio Amore, il tempo della svolta è questo. Ormai, ogni uomo deve essere pronto ad operare secondo una nuova visione della vita. L’anno, entrante, sarà completamente nuovo in questo senso e ci sarà una, forte, scossa per ogni uomo: chi deve destarsi non potrà più indugiare; chi deve decidersi lo farà, perché Io agirò con potenza sui cuori e sulle menti.

Sposa amata, la conclusione, da te tanto desiderata, è assai vicina. Non ci sarà più attesa: il mondo che non mi ha accettato non sarà accettato; il mondo, che ha voluto opporsi a me, vedrà sfuggirsi una realtà che tanto aveva sospirato. Amata, che vivi nel mio Cuore, quante volte ho cercato di convincere questa generazione ribelle a cambiar vita; ma le mie parole non sono state ascoltate! Volevo un popolo unico, felice ed obbediente, docile e pronto; vedo, invece, tanti ribelli, infelici ed angosciati, pronti a scagliarsi l’uno contro l’altro, come lupi, feroci, in agguato sempre.

Il popolo, numeroso, s’è ridotto ad un esiguo manipolo che mi segue ed ascolta ciò che dico; gli altri seguono direzioni diverse e alcuni sono tanto distanti da non riuscire più a ritrovare la via di luce.

Tutto è pronto, sposa amata, tutto è pronto per la grande battaglia. Non temete voi, schiere fedeli a me, nulla temete, eletti: davanti a voi ci sono Io, Io, Dio, che vi conduco a certa vittoria. I nemici sono ovunque, apparentemente agguerriti e ben armati, vi guardano in modo torvo; ma vi dico che neppure un capello del vostro capo cadrà. Chi è con me godrà la gioia della grande vittoria finale.

Tutte le forze del male saranno abbattute; ma voi, ciascuno di voi deve fare la parte che gli ho assegnato. Nessuno può stare nella tiepidezza. A nessuno sarà concesso di vivere senza lode e senza infamia: sarete davanti a scelte continue e chi non farà la giusta si troverà a seguire il mio nemico.

Miei amati, fate le scelte giuste, fate quelle che Io, Dio, desidero facciate. Mai scendete a compromesso col male, neppure minimamente: condannate il male, apertamente, e chiamatelo col suo nome. Mai cercate di assecondare i ribelli, per sete di gloria umana. Siate disposti a rinunciare a tutto per me. Sappiate che quest’anno, entrante, sarà ricco di fatti nuovi che v’impegneranno in prima persona.

Piccoli, non vi spaventino le mie parole: Io, Io, Dio, sono davanti a voi e cammino in testa alle schiere sante. Il Cielo e la terra procedono insieme, mentre le trombe annunciano che il momento è grandioso e decisivo. I miei nemici non resisteranno, a lungo: chi li sostiene ha terminato il suo tempo e deve tornare nell’abisso, dal quale è uscito. Lì tornerà, sposa mia, lì tornerà e finalmente ci sarà la pace! Lì tornerà, seguito dalle sue schiere che hanno invaso la terra; prima, però, darà il suo tocco finale che sarà assai doloroso. Permetterò anche questo. Lo permetterò, sposa amata, per provare la fede dei miei eletti: sarà l’ultima prova, prima del trionfo.

Ogni muro, screpolato o vacillante, cadrà. Ogni ramo, secco, sarà bruciato. Non potrà resistere ad una prova tanto dura se non chi si è preparato, chi si è lasciato rafforzare, chi si è rifugiato nel mio Cuore amoroso. Sì, amata mia: i deboli non potranno reggersi in piedi né i tiepidi restare tali. Questo è il tempo dei cuori ardenti, decisi, a servirmi fino alla morte. Questo è il tempo delle menti, inondate dalla mia luce, che agiscono secondo il mio volere; tutta la sterpaglia sarà bruciata al fuoco della, finale, purificazione.

Sposa, non tremare: sarò il Dio d’Amore, il Dio d’infinita tenerezza per chi, come tale, mi ha accolto, servito, adorato; sarò giustiziere, rigoroso, giudice, implacabile, Dio terribile per chi si è ribellato a me ed ha osato vivere come se Io, Io, Dio, non fossi.

Guai a chi ha detto: “Dio è morto” ed ha agito, come se veramente non esistessi: che farà davanti al mio volto, quando comparirà, improvvisamente, in un giorno qualunque, nell’ora impensata e molto prima di quanto si aspettasse? Che farà, mia diletta? Quanti si troveranno in questa situazione; quanti, testardi, ribelli, che continuano a respingermi ed a ignorare le mie parole!

Posa, piccola, fedele, sposa, il tuo capo sul mio Cuore e piangi pure calde lacrime: il mio dolore è anche il tuo dolore, perché tu, ormai, vivi la mia vita, gioisci con me, soffri con me, vuoi ciò che Io voglio.

L’anno nuovo ti vedrà stretta al mio Cuore per consolarlo, perché nella prova, decisiva, che Io, Io, Dio, permetterò, molti, vacillanti, cadranno e molti ebbri si perderanno nella propria insipienza.

La grande prova è vicina; solo chi è ben saldo in me resterà in piedi, sicuro e senza tentennamenti.

La nuova luce di un altro giorno ti avvolgerà, tra poco, ti fascerà per parlarti ancora del mio Amore. Offrimi ogni istante e compi le opere, che ti chiedo di fare per me. Poco ti chiederò, sposa mia, perché tutto mi offri e nessun sacrificio ritieni troppo oneroso, perché sono il Sovrano assoluto del tuo piccolo cuore. Attendi con gioia l’arrivo del nuovo anno. Vivilo, nel silenzio e nel raccoglimento, con me, intimamente unita a me. Lascia fuori il mondo con le sue follie.

Godi le sublimi dolcezze della vita col tuo Dio!!!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

31.12.96

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli, figliolini miei cari, Gesù v’invita a stare svegli, a farvi trovare pronti e solidissimi nella fede, come querce, che il vento non può abbattere. Attendete nella letizia i giorni futuri che saranno ricchissimi di fatti. Gli uomini questa notte faranno auspici e pronostici, si inventeranno ciò che non conoscono, creeranno illusioni, vane, per sé e per gli altri. Figli cari, il pronostico è già bell’e fatto: chi è vissuto e vive nella grazia Divina, chi segue la via luminosa, che Gesù ha indicato, non avrà pessime sorprese; con la sua stessa vita si è fatto il pronostico, col suo stesso comportamento si è preparato il futuro! Chi è entrato nel cuore Santissimo di Dio che timore può avere?

Passeggerà, felice, per gli ampi viali della felicità e berrà alle acque limpidissime e fresche, della gioia perenne. Non occorre consultare falsi profeti e non servono misteriose profezie: chi è con Dio nel cuore, nella mente, con le opere, in ogni istante avrà le più sublimi gioie della vita.

Dio ha preparato per i suoi eletti un futuro splendido, tutto nuovo, mai sperimentato prima da essere umano!

Via la malinconia, via la tristezza, via il dolore, via il tormento! Nessuno dei prescelti ricorderà più queste cose! Davanti ai fedeli seguaci del Dio Vivente si prepara un mondo nuovo, dove le meraviglie mai avranno fine.

Quest’anno, che se ne va, porterà via con sé una grande fetta di pene per gli eletti. Già la luce comincerà a divenire sfolgorante per l’anno che viene e tutto andrà al suo posto per i dolci amici di Dio. Vi ho detto che egli non vi avrebbe fatto sospirare a lungo, vi ho detto che egli ha preso in mano i vostri problemi, le vostre croci. Ogni dolore sfocerà in gioia e ogni pena in letizia. Già comincerà il trionfo per chi ha scelto la via della vittoria con Cristo.

Chi le false gioie ha inseguito, compiendo il male, vedrà il volto, terribile, del nemico che ha servito! Gioia e dolore cammineranno su binari paralleli: l’una per i diletti di Dio; l’altro per coloro che hanno scelto il male, come norma di vita. Vedo la fine di tanti, cari, figli; vedo la fine, terribile, che si accingono a fare e non posso salvarli, non posso più salvarli, perché essi non vogliono farsi salvare: non seguono la via che ho indicato, non ascoltano la mia voce, accorata, non guardano il mio volto, lacrimoso per il grande dolore! Corrono, corrono, ebbri di gioie mondane e già in questa notte alcuni giungeranno alla meta che si sono scelti!

Ecco, figlia diletta, ecco che dice la Mamma del Cielo per l’anno che sta entrando: gioia, grande, pura, splendida per i figli fedeli, generosi, offerti tutti a Dio; sorprese belle e attese. Non così, non così sarà per gli indocili, i viziosi, i disobbedienti, gli ipocriti, gli operatori di male!

Le trombe, delle quali ti ho appena parlato, annunciano i castighi per chi li ha meritati. Chi ha operato il male non si attenda bene. Chi nuota nel fango e si compiace di esso non s’illuda di volare, come una aquila: sarà imprigionato dal suo stesso errore, schiavo del male, che ha compiuto!

Figli cari e fedeli, venite intorno a me: insieme, cantiamo lode a Dio, per le grandi cose che ha compiuto e che continuerà a compiere per voi!

                                                                                  Vi amo. Vi stringo al mio Cuore.

 

                                                                                              Maria Santissima