Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
04.01.97
Eletti, miei fedeli amici, ancora pochi passi e
siete giunti al traguardo. Non solo voi, miei amati, non solo voi, ma anche
l’intera Umanità è giunta ad un momento assai importante della sua vita. Se
ognuno ascoltasse le mie parole, se ognuno si affrettasse ad avvicinarsi a me,
tutti potrebbero godere, gioire e, finalmente, liberarsi delle grandi croci che
essi stessi si sono imposti. Piccoli fedeli, seguite pure i fatti che accadono
nel mondo, osservate e meditate, osservate e riflettete, perché offro,
continuamente, i segni che servono a comprendere. Siate acuti nel vedere ed assai
attenti nell’ascoltare: nessuno di voi si farà cogliere impreparato.
Sposa
amata, pochi passi mancano alla conclusione del percorso, ormai luminoso, che
gli eletti stanno compiendo. Vedi: ogni giorno parlo con voi e vi dico ciò che
dovete fare, offrendovi la possibilità di santificarvi. Nulla lasciatevi
sfuggire: siate docili e precisi nel compiere quello che desidero da voi.
Ogni
uomo sta percorrendo il tratto più significativo della sua vita. Non è un tempo
qualunque questo, ma è il tempo dei tempi. Chi ha intelletto lo usi, chi ha
cuore aperto si lasci riempire del mio Spirito: questa è la strada, solo questa
è la strada in ascesa. Non offro doni, senza chiedere, poi, come sono stati
utilizzati.
Sposa
amata, voglio che in questo, grandioso ed unico, momento ognuno faccia il conto
esatto dei talenti che possiede, senza trascurarne alcuno, e sia attento e
scrupoloso in questa operazione, perché è assai importante. Chi ha dieci
talenti veda, bene, come li sta utilizzando, quanto li fa fruttare e quanti si
prepara a restituirne; lo stesso vale per quelli che ne hanno meno: quando
vengo, esigo il mio con l’interesse.
Sposa
diletta, si possono utilizzare bene i doni, solo se si volgono al mio servizio.
Chi è mio servo, fedele, volge tutto a me, aiuta se stesso e giova anche agli
altri. Chi mi appartiene solo a metà utilizza solo a metà i suoi doni e
l’interesse che mi porgerà al momento opportuno sarà dimezzato.
Chi,
poi, non mi appartiene affatto e si rifiuta di servirmi ha sprecato tutta la
fatica fatta. Ricordate le mie parole, spesso ripetute: chi non raccoglie con
me disperde.
Diletta,
quanti stanno disperdendo! Quanti beneficati da me con grandi doni non li
mettono a frutto, perché ribelli, indocili, recalcitranti! Non è più tempo di
lunghe riflessioni; è tempo di rapide decisioni, perché ogni indugio potrebbe
rivelarsi fatale. Quello che ho deciso che accada avverrà, improvvisamente,
inaspettatamente, per ogni uomo. I preavvisi sono questi, che già vi sto dando;
altri non ve ne saranno. Nessuno resterà nell’ignoranza in questo momento,
perché Io stesso agisco come messaggero che informa il mondo intero di ciò che
sta per avvenire.
Diletta
mia, ogni uomo viva ogni giorno come se fosse l’ultimo della sua vita, intensamente,
al mio servizio, pieno di zelo per la mia causa, tutto donato a me. Per
ciascuno di voi ci sono dei giorni già stabiliti, c’è un destino preparato,
secondo la scelta fatta e secondo le scelte che state facendo e che avete in
mente di fare. Le intenzioni davanti a me assumono un grande valore.
Leggo i
pensieri che sorgono ed i progetti che nascono; non importa se, poi, si
realizzino o no: già il progetto viene contato come merito o demerito. Farò
fallire tutti i progetti che non servono la mia causa. Sì, sposa, mia, amata,
questo è il mio grande momento e ben presto ogni uomo se ne renderà,
pienamente, conto. Non andranno, certo, in porto le decisioni che possono
ostacolare il mio piano. Gli operatori di male resteranno due volte sconfitti:
la prima perché non otterranno ciò che era nel loro intento ottenere; poi,
perché dovranno rendere conto a me di ciò che avevano preparato, anche se non
ha avuto compimento.
Mia
diletta, nella mente degli uomini di questo tempo non vedo progetti di ossequio
alle mie Leggi: ognuno prepara ciò che gli fa comodo, senza mai chiedersi se
sia conforme o no alla mia Legge. Tu hai insegnato ai piccoli più piccoli a
chiedersi se l’azione che stanno compiendo è a me
gradita,
hai suggerito di fare solo ciò che a me dà gioia e tralasciare tutto il resto.
Ebbene, questa semplice lezione deve essere seguita ed imparata, bene, da
tutti. Ogni giorno chiedo ad ogni uomo di operare, liberamente, di compiere,
senza imposizione, un certo numero di azioni; ebbene, chiederò conto di
ciascuna di esse, anche della più insignificante. Vedi, amata, quante parole si
dicono e quante frasi si pronunciano? Ebbene, queste sono tutte presenti alla
mia mente: gli uomini risponderanno a me per ogni parola, vana, pronunciata!
Miei
amati e fedeli amici, siate prudenti nel parlare, molto discreti, silenziosi ed
accorti, perché il troppo parlare dà al maligno molto spazio per agire. Questo
è il più grande momento della storia umana; statevene ritirati e silenziosi il
più possibile: andate controcorrente. Sentite quante chiacchiere, inutili, si
fanno, quante sciocchezze si dicono, quante insulsaggini si producono: ebbene,
per tutto ciò ognuno risponderà in prima persona. Chi è del mondo fa le cose
del mondo, segue l’andazzo del mondo, si lascia trascinare dalla sua corrente,
nefasta; chi è di Dio si allontana da quell’oceano di male e rimane, chiuso e
felice, nella reggia del Cuore Divino.
Non dico
di staccarvi, completamente, dal mondo; se vi lascio significa che la vostra
presenza serve: vi lascio come luce nelle tenebre, come sale nell’insipienza
totale, come fuoco nel grande gelo generale. Dovete, però, camminare in punta
di piedi, passare, velocissimi, lì, dove desidero che passiate e, poi,
chiudervi nel nido, accogliente, che in me vi ho preparato. Non è tempo di
soste: il pericolo è presente ovunque ed il nemico non dorme, mai dorme.
Sposa
amata, leggo quello che stai pensando: “Non è poi così semplice vivere nel
mondo in tal modo; anzi, è proprio difficile, considerando la tempesta che sta
imperversando!” Nulla, mia piccola, è difficile, quando Io vi conduco per mano;
nulla è impossibile con me. Ogni uomo che deciderà di ritirarsi dal mondo per
rifugiarsi in me, totalmente in me, avrà la felicità: Io, Io, Gesù, provvederò
di persona alle sue necessità, risolverò i suoi problemi e benedirò ogni
istante della sua vita. Non dovrà attendere un remoto futuro per godere le
gioie più pure, le avrà in anticipo e la vita in terra, anche la vita in terra,
con me vicino, sarà un paradiso.
Le croci
che affaticano la vita umana saranno tolte una dopo l’altra dalle spalle dei
miei fedeli; chi si affida a me, chi si abbandona a me non sarà, certo, deluso:
avrà sorprese continue, gioiose sorprese in un mondo nel quale l’aria diverrà
più cupa e tempestosa per tutti i ribelli.
Se fino
a questo momento ho sopportato ed atteso, ora non sopporterò e non attenderò
più: ognuno avrà, esattamente, ciò che ha voluto. Non attenuerò. Chi opera il
male è come colui che prepara una trappola perché un altro ci cada, ma in
quella trappola cadrà egli stesso, appena ha finito di sistemarla.
Sposa
amata, il nuovo giorno ti parla del mio, grande, Amore: ancora un dono,
sublime, tanti istanti da poter offrire a me ed ai fratelli. Cogline il
profondo valore ed aiuta chi si fa aiutare a capirne il grande significato.
Neppure un breve istante si sprechi, perché ciò che è perduto è perduto per
sempre. Vivi in grande, in totale intimità con me ogni attimo della tua vita.
Solo chi vive in tal modo vive veramente. Capiscano, in fretta, tutti gli
uomini, perché la scena sta mutando e sarà tutta diversa!
Ti amo,
piccola mia. Vi amo, figli cari.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.01.97
La Mamma parla agli eletti
Benedite
Dio, figli cari, benedite Dio in ogni momento, perché ha rivelato le grandi
cose ai piccoli e le ha nascoste ai superbi ed ai grandi della terra.
Amati,
voi avete il cuore che canta per la gioia, che freme per l’attesa; offrite i
vostri palpiti a Dio e gioite al pensiero che egli, egli, Gesù, sta per mettere
il piede, visibilmente, sulla terra – dico: visibilmente – e tutti lo vedranno.
L’Umanità resterà abbagliata da un capo all’altro del pianeta; resterà
abbagliata davanti alla luce, sfolgorante, di Gesù che viene per governare con
pace e giustizia. Ecco: la splendida nuova è ferma nella vostra mente.
Lo
scorrere del tempo non vi fa tremare, non vi mette in angoscia pensando alla
fine che si avvicina, anzi, esultate e ogni giorno, che passa, si aggiunge
gioia a gioia. Godete ora nell’attesa; godrete al momento, unico e grandioso,
della splendida rivelazione. Ogni attesa è un pochino dolorosa, perché si
vorrebbe vedere subito realizzata la promessa, specialmente, quando si tratta
di cose magnifiche operate da Dio. Per voi non è pena, è anelito soave, è
felicità che piano, piano, invade ogni fibra e la fa esultare.
Il mondo
trema, il mondo ride per nascondere la profonda angoscia, che nasconde dentro;
cerca di svagarsi con inezie e si piega davanti ad idoli di ogni genere che hanno
lo scopo di sostituire la vera felicità che è assente. Non ha esultanza, figli
amati, chi è senza Dio! Non ha esultanza chi attende, inconsciamente, una fine,
senza prepararsi in tempo.
È troppo
importante l’esame, al quale l’intera Umanità deve essere sottoposta: non è una
prova qualunque, facile da affrontare, è una massima prova per tutti. Piccoli,
ve l’ho detto: fate conto di dovervi preparare ad un esame molto importante,
quello più importante e decisivo della vostra vita. Lo sapete, lo sapete bene,
voi, piccoli fedeli che ascoltate con amore ogni messaggio e ve lo imprimete
bene nella mente; ma lo ignorano i grandi della terra, lo ignorano, per loro
volontà.
Pensano
che il futuro sarà come il passato; pensano che così, necessariamente, deve
essere. Così non sarà. Quale sorpresa, quale terribile sorpresa dover
affrontare qualcosa di grandioso e inaspettato, a cui per niente si è
preparati! Che smarrimento! Che paura! Che disagio!
Non è così,
quando il cuore è ben saldo, la mente ben illuminata, la fede saldissima, la
speranza sicura in chi mai inganna, mai tradisce, mai delude!
Ecco ciò
che siete voi: anime, serene e liete, che attendono con gioia il Re buono, il
Re splendido, il Re amorevolissimo. Il giorno, che passa, non è un giorno in
più… come per i pagani che nulla si aspettano, ma è un giorno in meno, come per
i figli amorosi che osservano l’orizzonte per vedere il momento, preciso, nel
quale comparirà il Padre, tanto atteso, assieme alle sue schiere angeliche.
Guardano
i piccoli, mentre il cuore aumenta i suoi palpiti. Il tempo vola ed essi
benedicono ogni istante che li avvicina all’attimo atteso! Così siate sempre.
Così sarete, se la vostra vita avrà sempre Dio come fulcro.
Perseverate
nel bene. Vi amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima