Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
09.01.97
Amici, ancora molti istanti sono trascorsi. Per
alcuni mi sono giunti pieni d’amore e di opere buone; per altri c’è stato un
poco di dispersione. Piccoli cari, tenete bene a mente le mie parole e
utilizzate ogni attimo che vi dono, perché sarete grandi e felici nel momento
delle rivelazioni. Nessuno sa quanti attimi concedo. A nessuno è concesso
conoscere in, anticipo, quanto tempo avrà da donarmi. Donatemelo tutto:
preparatevi ad un’eternità, che vivrete secondo come avete vissuto sulla terra.
Sposa
cara, quanti uomini mai pensano al loro destino eterno e quanti si dimenticano che
il loro essere ha un valore infinito: sprecano energie e momenti preziosi in
cose vane, in passatempi inutili, si lasciano sfuggire ciò che invece
dovrebbero tenersi ben da conto. Mia diletta, questa è stoltezza! Già il bimbo
dall’uso di ragione comincia a pensare al suo destino eterno.
Perché
il pensiero corre così lontano già in un piccolo che appena comincia ad usare
le sue facoltà mentali? Perché l’idea di eternità l’ho posta Io, Io, Dio, nella
mente di ogni uomo; se non ci pensa, se non si pone il problema è perché si
lascia sedurre, distrarre, svagare dalle molte distrazioni del vivere
quotidiano.
Quando
l’uomo viveva nella massima semplicità di vita, dopo un giorno faticoso, il
pensiero correva verso le mete eterne e sentivo i cuori palpitare più vicini a
me; da quando il vivere si è fatto assai più complesso, la mente umana la vedo
assorta in mille diversi pensieri: quante evasioni cerca, invece di posarsi,
docile e felice, sul mio Cuore, ringraziandomi degli infiniti doni ricevuti!
L’uomo nel benessere mi dimentica e si allontana sempre più dal mio Amore,
lasciandosi prendere da vanità ed illusioni che lo portano ad immaginare e
vivere in una realtà sempre più fittizia.
Sposa
cara, non accada, non accada che l’uomo di oggi sia costretto a svegliarsi
all’improvviso, accorgendosi di aver perso tutto, vedendo intorno a sé una
realtà che mai si sarebbe aspettato di vedere!
Prega,
mia diletta, pregate, cari amici, perché ciò non accada, perché molti uomini
non debbano dire: “Troppo tardi”, ripetendo la frase da me pronunciata! Ti ho
mostrato, spesso, quello che accade nel mondo. Ti ho, però, nascosto la vista
degli arsenali con armi ad altissimo potenziale: quanto dolore prova il mio
Cuore nel posare l’occhio su tanta miseria umana! L’uomo prepara la morte di un
numero enorme dei propri simili, pensando di preparare in tal modo la pace:
stolto! Stolto, colui che pensa in tale modo: non si può avere la pace,
preparando la guerra; non si può preparare la pace, arricchendo sempre più i
propri arsenali con strumenti, terribili, di morte!
Come gli
uomini hanno un concetto sbagliato di pace! La vera pace non prepara certo la
guerra né medita stragi e rovina; parte da un cuore, purificato, che parla ad
un altro, simile.
Amata
sposa, i grandi della terra non cercano la loro e l’altrui gioia; ma perseguono
solo degli obiettivi egoistici, obiettivi, legati al prestigio, alla gloria
umana, alla potenza sopra ogni altra potenza. Ecco la superbia, ecco l’invidia,
ecco la miseria che hanno reso, un giorno, povera la mia creatura prediletta,
dotata di ogni dono, immersa in una sublime armonia: cade sempre nel medesimo
errore, guidata dal principe che ora domina in questo mondo, maestro, astuto,
d’inganni e falsità!
Ebbene,
a voi, miei piccoli, miei fedeli, miei eletti, dico: cercate la pace, dando
pace; cercate la gioia, offrendo gioia. Lasciatevi plasmare dalla mia mano che
vuole fare di ciascuno uno splendido capolavoro, degno di vivere sin da ora la
mia stessa vita.
Ecco,
alcuni di voi già sono saliti molto in alto; altri ci stanno arrivando; altri
ancora hanno un ritmo più lento, perché non si sono completamente abbandonati.
Dico a questi ultimi: la strada è ben illuminata e il percorso chiaro;
procedete, senza deviazioni di alcun genere. Non permettete che il maligno abbia
minimo potere su di voi: mai cedete alle sue lusinghe, nemmeno nelle minime
cose. Intendo dire, miei amati: liberatevi anche dei peccati più piccoli,
quelli che voi ritenete insignificanti. Siate perfetti, miei eletti! Siate
perfetti, perché dovete divenire sempre più simili a me che sono perfetto!
Vieni
con me, sposa diletta: ti mostro cosa avviene nel tuo paese in questa ora
notturna, alla vigilia di fatti decisivi; gli uomini pensano solo ai beni vani,
al riposo, ben pochi alla preghiera che dovrebbe salire, intensissima, al Padre
per attenuare i castighi, che gli stolti hanno attirato su se stessi e sugli
altri.
Vieni,
ti conduco nei vari luoghi per mostrarti come ferve l’attività lavorativa:
molti operano per il corpo, ma pochi pensano a salvare le anime in pericolo che
sono numerosissime. Quanti pregano in questa ora? Quanti, aprendo gli occhi, mi
hanno mandato un soave pensiero, un affettuoso saluto? Quanti hanno dischiuso
le labbra per una lode, una benedizione, un piccolo atto di gratitudine? Vedi,
amata mia, come sono poco amato nel tuo paese? Così avviene anche in altri che
hanno promosso leggi contro di me: il fervore religioso si va spegnendo sempre
più e cresce la superstizione; pochi offrono a me sacrifici e preghiere; pochi
mi benedicono e mi lodano. L’amore si sta spegnendo nei cuori ed il freddo,
terribile, raggela ogni cosa!
Chi
opera il male, chi permette il male, chi promuove il male, chi collabora, anche
minimamente, con gli artefici di male sarà coinvolto nella loro stessa sorte:
ognuno dovrà pagare, secondo la sua responsabilità! Chi avrà promosso il bene,
anche se ne è stato solo un minimo cooperatore, godrà gli effetti dell’opera
compiuta.
Amati,
figli cari, sapete che il tempo è finito. Queste stille, preziosissime, che
restano siano solo volte a me. Solo il bene resterà e solo chi di esso si è
compiaciuto potrà resistere. Tutto il male, come zavorra inutile e nociva, sarà
spazzato via, per mia volontà; non solo: assieme si trascinerà tutti gli
operatori, i coadiuvatori, i sostenitori!
Voglio
una terra tersa e pulita; ogni uomo deve adeguarsi e ogni pianta deve essere
ben rigogliosa, feconda, ricca di fiori profumati. Il resto passerà, sposa
cara, passerà con il suo carico di dolore e di morte, perché una nuova
primavera è sorta per i, degni, figli di Dio: opera mia, non umana, opera mia.
Amo, infinitamente, le mie creature e non voglio che esse per sempre continuino
a languire!
Resta
unita a me, piccola amata, che ti sforzi di darmi gioia in ogni tuo pensiero,
in ogni azione anche minima. Vedi: il tuo cuore canta di gioia e l’onda, soave,
del mio Amore lo riempie di delizie di ogni genere.
Questo
giorno, che è sorto, sarà ricco di fatti importanti. Metti ogni peccatore nel
mio, Divino, sacrificio: cercherò di penetrare nei cuori di pietra e, se
acconsentono alla mia azione, la loro esistenza muterà!
Ti
amo, sposa. Vi amo, amici!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.01.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
agite, pensando che ogni vostra azione verrà sottoposta a giudizio. Mai
operate, senza pensare a ciò che fate: un’eternità vi aspetta, piccoli cari, e
sarete giudicati in base alle vostre azioni ed ai vostri pensieri.
Se gli
uomini riflettessero di più, se capissero quanto importanti siano le loro
azioni! Ogni azione, ogni intenzione sono sottoposte a giudizio, tutte, nessuna
esclusa.
Qui,
figli cari, qui sulla terra, dove anche Io in questo momento poso i miei piedi,
voi preparate la vostra dimora futura: la vostra vita terrena deciderà la
vostra eternità. Rifletteteci, piccoli. In questi tempi, conclusivi, siate
accorti e saggi: vi preparate al grande mutamento di vita. Ve lo sto ripetendo
con grande frequenza, perché desidero che questo concetto entri, bene, nella
vostra mente. Voglio che ci pensiate al mattino, quando aprite gli occhi al
nuovo giorno, che lo ricordiate in ogni istante della giornata, che sia fermo
nella memoria alla sera, prima di coricarvi.
Piccoli,
se state molto attenti a ciò che pensate, dite, fate, il nemico astuto non avrà
potere su di voi. Il corpo Santissimo, che vedo prendete con frequenza, vi
rende forti, vi aiuterà a camminare, agevolmente, sulla strada della
perfezione.
Mai si
può progredire, se da se stessi non si esamina il proprio operato per
correggersi e procedere in modo sempre più meritorio. Non bisogna procedere,
come bimbi senza capacità di intendere e volere, se si hanno buone capacità
intellettive e volontà. Non è consentito di fingere di essere insipienti, se
tali non si è. Ognuno verrà giudicato in base ai doni che ha ricevuto e molto
severo sarà il giudizio verso chi molto ha avuto e poco o niente ha dato; meno
nei casi differenti.
Sarà,
poi, completamente assolto solo colui che, pur adulto, ha mantenuto la mente da
bambino ed una volontà infantile, non per sua colpa, ma per carenza naturale.
Vivete
bene, vivete, bene, la vita sulla terra: siate grandi nell’amore, nel bene,
nella generosità. Non avrete da pentirvene.
Amate,
figli, amate con tutte le vostre forze Dio: Dio, Creatore, amoroso, del vostro
essere, Dio, Salvatore, che ha offerto fino all’ultima stilla di sangue per
voi! Amate, amate Dio, Spirito d’Amore, che vi dona beni e delizie!
Quando
alla sera vi accingete a posare il capo sul vostro guanciale, pensate: “Ho
amato abbastanza oggi? Ho dato amore a Dio ed al prossimo?” Se la vostra
coscienza è abbastanza soddisfatta, aggiungete, ben decisi: “Domani voglio
offrire ancora di più, voglio fare meglio”.
Gesù,
sentendo le vostre parole e leggendo la vostra decisione nella mente, vi
sorriderà gioioso e vi aiuterà a mantenere la bella promessa.
Piccola
figlia, quante cose importanti sono accadute oggi, quante di ogni genere! Gesù
ha accolto le tue preghiere: molte pene sono state attenuate e qualche cuore si
è ammorbidito. Prosegui, prosegui, senza stancarti: vedrai che risultati ci
saranno!
Insieme
ai cari fratelli, che hai preso per mano, procedi in questo lieto cammino,
luminoso. Dona, dona con generosità a Dio che tutto offre e così poco chiede!!!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima