Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
11.01.97
Eletti, la mia presenza è sempre più sensibile nel
mondo. In tutta la terra scendo con le mie grazie per prepararla al mio ritorno,
visibile, che sarà in un giorno vicino, molto più di quanto anche voi stessi
pensiate. Faccio una sorpresa a tutta l’Umanità, splendida a voi che mi
aspettate e mi invocate giorno e notte, assai dolorosa a chi per timore mi
ignora.
Sposa
amata, gioisci, per il nuovo giorno che ti accoglie tra le mie braccia, nella
pace, nella profonda quiete dello spirito. È un altro, grande, dono che si
aggiunge a quelli già ricevuti.
Per molti
sorgerà ancora questo giorno; ma per troppi tramonterà, vuoto di meriti e pieno
di vanità. Ciò che accade intorno ti disorienta, piccola, mia, sposa. L’uomo,
senza Dio, procede sempre contro l’uomo: l’unico amore, costruttivo, è quello
che proviene da me, il restante, anche se chiamato tale, è destinato, in breve,
a dissolversi contro la barriera dell’egoismo. Quando il fuoco si spegne, il
gelo sale ovunque ed accadono fatti che turbano, profondamente, le coscienze.
Amata,
come più volte ti ho detto, accade solo ciò che permetto e permetto solo ciò
che serve; se avvengono fatti, abominevoli, anch’essi hanno un profondo
significato: sono un monito per tutti quelli che li vedono; ogni cosa che
accade racchiude in sé un mio messaggio. Certo, in questo mio tempo essi sono
assai numerosi ogni giorno. Li colgano i distratti, ci soffermino sopra la
propria attenzione, perché solo in tal modo potrebbero ancora sottrarsi al
peggio!
Amata,
come vedi, molto spesso devo parlare al mondo con severità. Chi mi dovrebbe
ascoltare, attentamente, non si cura affatto di porre mente a ciò che dico, chi
dovrebbe emendarsi non lo fa: vedo in pericolo una grande parte di Umanità, per
l’insensatezza della vita che conduce.
Vorrei
in questo, importante, momento storico manifestarmi come tenerezza, solo tenerezza,
come amorosa provvidenza che viene incontro all’uomo in ogni necessità; ma i
peccati che si compiono in ogni angolo del pianeta sono troppo numerosi e
troppo gravi! Ecco, quindi, comparire il mio volto severo che ammonisce. Questa
è ancora grazia e misericordia, mia amata figlia; quando ammonisco, c’è ancora
speranza di salvezza, ma dopo l’ammonimento segue il giudizio meritato; in quel
caso, in quel momento nulla si può aggiungere, nulla togliere.
Se
ancora molti si aggiungessero a coloro che pregano e si sacrificano, già subito
le sorti della terra cambierebbero; ma non accade così: molti, che c’erano, ora
mancano; molti, che mancano, prima si stavano avvicinando a me ed alcuni erano
anche vicini.
Sposa
cara, occorre la perseveranza nel bene, occorre proseguire, senza stancarsi mai.
Se vengo, presto, accoglietemi con esultanza. Se tardo, aspettatemi con pazienza
e sollecitudine. Se parlo, ascoltate attentamente il mio dire. Se taccio,
supplicatemi perché vi offra ancora la mia parola.
Se mi
sentite vicino, godete e siate felici; se avete, per un attimo, l’impressione
di essere soli ed abbandonati, fatevi coraggio e mettete insieme tutte le
vostre energie. Siate convinti, anche contro ogni apparenza, che Io sono
vicino, vicino a voi, vi stringo tra le mie braccia e vi amo, teneramente.
Siete
nelle prove ogni giorno: la purezza dell’oro si prova col fuoco; dovete
dimostrarmi di essere veramente miei in ogni parola, in ogni azione, in ogni
anelito.
Non
temete, quando dovete parlare e non parlate, quando è meglio tacere. Attendete
lo svolgimento dei fatti: ogni giorno è un passo avanti verso la gloria ed
indietro, lontano dal dolore.
Chiedo
grandi prove a chi deve recuperare il tempo perduto, inutilmente; chiedo meno a
chi mi ha già dato, ampiamente, prova di fedeltà.
Amata
sposa, chi ha un lungo debito da saldare deve essere pronto a sottomettersi ai
sacrifici più pesanti, deve essere disposto a perseverare con umiltà, fino a
quando Io, Io, Gesù, decido che giunga.
Piccola mia,
ci sono intorno segni, già assai significativi, della mia prossima venuta. Una
nuova grande Pentecoste si prepara per questa generazione. Tutto si rinnoverà e
sparirà ciò che non serve; fiorirà ogni pianta di nuovi germogli e saranno
fiori, saranno frutti, in abbondanza. Quest’anno avverranno cose splendide,
tanto attese, per molti, ma anche assai dolorose, temute per altri. Guai a chi
mi attende nel profondo del suo essere solo come giustizia e nulla fa per avermi
come infinita misericordia!
Sposa
cara, l’uomo, che ha tanto peccato, può essere perdonato, se lo desidera; ma
deve venire umilmente a me, pentito, profondamente, del male commesso. Dico: “Profondamente”.
Deve essere disposto ad accettare dalle mie mani qualsiasi cosa Io voglia da lui;
solo così, mia diletta, solo così, lo sappia, bene, il mondo, c’è perdono, c’è
remissione di colpa!
Si può
ingannare con facilità il mio ministro, ma non si può assolutamente ingannare me!
Desidero che la mia presenza sia sentita sempre più viva. Non si sentano
abbandonati i miei piccoli, fedeli amici, solo perché si accorgono che il male
non viene punito, immediatamente: Io, Io, Dio, ho i miei tempi, i miei modi, la
mia logica. I miei tempi non sono i vostri, i miei modi non sono i vostri e la mia
logica è assai differente da quella umana!
Chi mi
ama, chi mi ama, veramente, si lasci abbracciare da me e cerchi di entrare
nella mia logica, accettando qualunque cosa Io voglia porgergli: sia gioiosa
sia dolorosa sia assai dolorosa.
Più
volte ti ho ripetuto, mia diletta, che solo gioia voglio per le mie creature,
solo gioia; ma per giungere a questa meta occorre, prima, attraversare la via
dolorosa, così, come Io, Io, Gesù, l’ho attraversata. Non vi è altra strada: la
gloria è sempre dopo la croce.
Sposa
amata, vorrei che il mondo capisse, ma non vuol capire; vorrei che obbedisse
per poi soffrire meno, ma non obbedisce e si produce sempre maggior dolore! Non
può salvarsi chi non lo vuole. Occorre decidersi, per tempo: nell’attimo del
totale smarrimento restano solo i punti fermi della mente e del cuore!
Piccola,
come vedi, continuo a parlare attraverso i miei, dolci, intermediari; ma quanti
ancora sono in grado di porre mente al mio dire? Chi si aspetta la mia venuta,
così vicina? Troverò la fede sulla terra?
Il mio
Cuore vuole abbracciare e dare eterna felicità; ma, se mi presentassi in questo
istante a ciascuno, quanti sarebbero gli accolti e quanti i respinti? Ebbene,
anche oggi mi presenterò, improvvisamente, a molti: chi è pronto raccoglierà
bene; ma chi si lascia sorprendere completamente impreparato non potrà più
aggiungere né togliere.
Sposa
amata, sii sempre in me; lascia che il mio Spirito ti conduca con soavità. Chi
è in me resterà in me e non avrà sorprese; ma guai a chi vive come se Io, Io,
Dio, non esistessi! Guai a chi ora conduce un simile tipo di vita: Io, Io,
Gesù, dico che molto, molto dovrà soffrire!!!
Ti amo,
sposa cara. Vivi per me e servimi con umiltà e docilità anche in questo, nuovo,
giorno, splendido ed unico* dono del mio Amore.
Vi
amo.
Gesù
* giunto
= a conclusione
* unico
= che non si ripete tale e quale
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
11.01.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli miei,
cari figli, che ascoltate le mie parole, statemi tutti intorno e lasciatevi
guidare da una Madre che tanto vi ama e desidera vedervi, presto, felici. Spargete
intorno il vostro profumo: ognuno lo senta e corra a me per essere guidato,
aiutato, sostenuto! Voglio donarvi tutti, tutti, proprio tutti a Gesù, come un
mazzo di fiori, bianchi ed olezzanti di purezza.
Il mondo
osa affrontare le onde altissime con imbarcazioni di fortuna, senza protezione
e senza robustezza: come sono superbi ed imprudenti i miei figli! Sapete che
intendo dire con la mia espressione?
C’è chi
osa vivere come se Dio non avesse alcun ruolo nella vita umana: ogni giorno
deve affrontare la tempesta della vita, senza difesa alcuna, senza protezione
alcuna, solo, in mezzo ai marosi. Ecco l’uomo, senza Dio. Ecco il misero che
procede, senza riflettere, stoltamente, fino alla fine!
Leggete
l’Apocalisse di S. Giovanni, profezia di ciò che deve avvenire negli ultimi
tempi, e riflettete a lungo non per spaventarvi, ma per riconoscere che i tempi,
dei quali parla, sono proprio i vostri tempi. I giorni difficili sono proprio
quelli che state vivendo: mai l’Umanità si è trovata in tale, terribile,
condizione di degradazione morale! Ecco il grande flagello dell’Umanità: i
buoni soffrono assai, gli obbedienti si sentono smarriti, gli esempi, intorno,
sono di profondo abominio, i valori sono crollati, le sicurezze vacillano! In
tale bufera ogni mente si sente smarrita, ogni piede vacilla, ogni cuore trema.
Resistono
solo i forti in Dio, solo coloro che hanno affondato in lui le loro radici
perché le renda salde. Le onde, che si sono susseguite in questi ultimi anni,
sono state alte e distruttive; ma queste di ora e del prossimo futuro sono e
saranno le peggiori: vacilleranno e cadranno anche le, poderose, colonne sulle
quali molti trovavano sicurezza.
Cosa
accade, figlia amata, quando un solido pilastro, portante, cade? La rovina che si
porta dietro è grande! Così è, solitamente. Così sarà anche ora. Solo chi è ben
saldo vicino alla roccia mai può cadere: la roccia è Cristo e chi è in lui non
subirà danno né rovina.
Ogni
giorno vi tengo ben svegli: voglio che nessuno si assopisca proprio nel momento
del grande pericolo. Vi tengo desti, non solo, ma anche ben pronti ad
affrontare qualsiasi emergenza.
Gesù vi
riunirà; già ora ha incatenato i cuori dei suoi diletti per tenerli nel proprio,
Santissimo, fuori da ogni pericolo. Vi sarete di aiuto, reciprocamente, e, insieme,
entrerete nella nuova era felice, perché Gesù lo vuole, lo desidera molto più
di quanto voi stessi lo desideriate.
Figlia
cara, nella gioia e nel tormento di ogni giorno prosegui il cammino fino alla
fine. Gesù mostrerà a te ed a quelli che hai preso per mano il volto, gioioso,
del Dio Amore. Insieme, servitelo e adoratelo! Consigliatevi e state tra voi
per restare tutti ben saldi in lui.
Vedo che
molti di voi non lasciano passare giorno, senza accostarsi ai S. Sacramenti con
devozione ed amore; vi lodo, per questo. Siate assidui e gioiosi e nulla vi
mancherà, mai.
Vi
amo. Ti amo, figlia cara.
Maria
Santissima