Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.01.97
Amici cari, fedeli, che vivete nel mio Cuore,
rimanete saldi in me, grandi cose voglio operare per voi e per il mondo intero.
State uniti fra di voi, un cuore solo e un’anima sola; salgano a me, ferventi e
continue, le vostre preghiere: desidero che tutti i cristiani ardano come
fiamma perenne e trasmettano la mia luce ed il mio fuoco a tutta l’Umanità.
Sono Dio di ogni uomo: da ogni angolo della terra devono salire lodi all’unico
Dio!
Sposa
amata, vi voglio tutti uniti nella preghiera: voi, che mi appartenete, dovete
formare un solo cuore, tutto volto a fare la mia volontà. Desidero che la
felicità sia per tutti. Desidero che la nuova terra sia goduta non da un esiguo
numero di creature umane, ma dal più grande possibile. Chiamo ancora i miei
figli perché si mettano in salvo; quando tutti saranno riuniti, quando ogni uomo,
che doveva capire, ha ben capito, allora dispiegherò in modo speciale la mia
potenza ed una rugiada fitta, fitta di grazie, pioverà. Sarà l’ultimo, grande,
dono, prima della fine: gli uomini si convertiranno, i cuori si apriranno, i
ciechi vedranno la luce ed i sordi udranno. Sposa cara, anche tu, assieme a
coloro che tieni stretti per mano, contemplerai le mie, grandi, meraviglie.
Stupirete e gioirete insieme, vedendo compiersi una di seguito all’altra le
mie, grandi, promesse.
Ti ho
detto, mia piccola, che quella sarà l’ultima fase: il mondo deve tornare a me.
Tutti coloro che hanno creduto nel mio nome, operando secondo la mia volontà,
saranno salvi, godranno, esulteranno insieme: una terra stillante rugiada
Divina li accoglierà insieme. Gli altri: gli increduli, i nemici del mio nome,
gli infingardi, gli ipocriti, coloro che, pur davanti a tanti segni, resteranno
affondati nel male spariranno dalla faccia della terra, raggiunti uno alla
volta, poi, tutti, insieme, dalla mia, rigorosa giustizia!
Amata
sposa, ogni giorno deve divenire un’offerta a me, ogni istante di vita, che
concedo, un fiore profumato da offrirmi. Desidero che il grande lezzo sparisca
dalla terra: essa deve divenire uno splendido giardino con piante e fiori che
mi appartengono e sbocciano, sempre, per me.
Gioite,
giusti, per il tempo che passa, gioite, anche se i capelli cominciano a
divenire bianchi, anche se trovate qualche ruga in più sul vostro viso; pensate
che vi ho preparato un grande futuro: la clessidra del tempo retrocederà e
vedrete le vostre carni fresche di una nuova, grande, giovinezza.
C’è
qualcosa che Io non possa fare? Tutto mi appartiene e su tutto posso operare, a
mio piacimento! Cambierò. L’ho detto e lo ripeto: cambierò la faccia del mondo;
anche ogni uomo avrà un aspetto nuovo, perché la luce, splendida, della sua
anima trasparirà anche sul suo viso.
Si desti
il mondo dal suo torpore! Io, Io, Gesù, sto attraversando tutta la terra per
svegliare i cuori; poso la mia rugiada sulle piante ancora verdi perché
divengano forti e rigogliose; ma nulla posso più fare per quelle ormai secche
che hanno lasciato morire anche l’ultima foglia: per queste, mia diletta, passo
invano, perché non sono più in grado di percepire la mia presenza.
Un
nemico, terribile, le ha insidiate, le ha tentate, le ha vinte; esse,
volontariamente, si sono lasciate insidiare, tentare, vincere! Ci sono quelle
tanto malate; non temere, piccola cara: se solo hanno un po’ ancora di volontà
per reagire, Io, Io, Gesù, le risanerò, curerò le piaghe infette e
riprenderanno vigore. Quando tutte saranno mondate, il mio Spirito permeerà il
loro essere: sarà il momento grandioso della storia, nel quale avverranno i
cambiamenti più straordinari: il mondo tremerà, il mondo fremerà; una nuova
vita darà vigore ad ogni membro e sarà gioia, sarà libertà vera, sarà
freschezza ovunque.
Amata
sposa, vedi com’è ridotta la terra, la splendida creazione mia, che ho offerto
all’uomo, intatta e profumata? Tutto langue e le mie creature gemono, per il
dolore che nessuno più può togliere! Se non Intervenissi, in breve, non
resterebbe più vita sul pianeta, asfissiato dalla superbia delle creature,
fatte a mia Immagine e Somiglianza.
Queste,
piccola mia sposa, sono le ultime fasi del grande dolore. Ancora un poco di
sofferenza ci sarà; dopo le grandi contrazioni, ci sarà il mio intervento,
grandioso ed improvviso: ricostituirò l’armonia, primigenia, e restituirò un
pianeta luminoso di nuova luce, armonioso di nuova armonia. Ecco il grande dono
che, presto, voglio porgere a coloro che se lo sono meritato, a coloro che
hanno cooperato, senza mai stancarsi, anche senza vedere alcun risultato,
immediato. Ai miei diletti ho preparato un Eden, tutto da godere, pieno di delizie,
tutte da gustare.
Piccoli
fedeli, siate attivi, attivissimi, perseveranti nel bene; non lasciatevi
sfuggire la minima occasione per compierlo. Le anime, che ancora sono
desiderose di luce, vedano il mio raggio guida in voi; le anime, che sono assetate
di acqua purissima, vedano in voi una fonte che Io, Io, Gesù, ho messo a loro
disposizione. Le deboli prendano vigore, le malate salute, perché voglio curare
e risanare tutti coloro che lo desiderano.
Prima
del grande momento, definitivo, darò a ciascuno la possibilità di venire a me;
occorre, però, che i ciechi si sforzino di vedere, i sordi di sentire e gli
storpi di saltare. Qualcuno dirà: “Questo è impossibile: quando mai il cieco ha
visto, il sordo ha sentito, lo storpio ha saltato?” Impossibile per l’uomo,
senza di me; ma non se Io, Io, Dio, lo voglio! Anche coloro che si trovano in
condizioni difficili possono liberarsi dalle catene di schiavitù che li
opprimono, se alzano lo sguardo implorante a me.
I miei
angeli della terra sono sparsi ovunque e ognuno ha in mano una fiaccola,
luminosissima, che Io ho dato: chi vede questa luce la segua e sarà salvo. I
miei angeli guida hanno l’aspetto simile agli altri, ma un potere, diverso,
assai grande in questo tempo, perché Io, Io, Gesù, così ho voluto. Seguiteli e
ascoltateli: sono i miei messaggeri che stanno preparando ed ornando la strada,
che Io, Io, Dio, percorrerò.
Amata
sposa, è sorto il nuovo, grandioso, giorno. Offrimi ogni istante di vita, ogni
respiro, ogni palpito del tuo cuore. Nel momento, in cui molti mi dimenticano,
molti m’ingannano, molti mi tradiscono, vedo anime, ardentissime, tutte mie,
che posso stringere al cuore. Per queste non sono morto invano; per queste, che
tanto mi amano, scenderò a rinnovare ogni cosa e la gioia sarà senza fine.
Esulta,
mia sposa. Esultate, giusti, esultate, anche se il cammino è un po’ impervio.
Esultate, perché sono con voi e vi sostengo. La gioia, che mi date con la
vostra fedeltà, la ricambio già, subito, centuplicata. Siate gioiosi nel
cammino, mentre andate incontro alla felicità senza fine.
Ti
amo, sposa cara. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
23.01.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
amati, fino a quando il mondo non tornerà a Dio non avrà pace: ognuno si
preoccupi della propria, totale, conversione e di quella di tutte le anime.
Piccoli
cari, pregate ed implorate. Non risparmiate preghiere e sacrifici perché, se
nulla accade nei cuori nel momento in cui Gesù ancora si lascia trovare, nulla
accadrà dopo, quando al volto, dolcissimo, della misericordia succederà quello,
rigoroso, della giustizia.
Sto
insistendo molto su questo concetto: vedo che le Chiese non si popolano e, vedo
i fratelli divisi. Chiedo amore ed unità: pregate insieme, unite i cuori;
salga, intensa, a Dio la grande preghiera per l’unità! Tanti, uniti, possono
ottenere grazie su grazie ed il mondo crederà; ma, se anche i privilegiati, che
vivono in piena luce, dimostrano astio e divisione, quale esempio devono
raccoglierne gli altri, meno dotati?
Chi ha
luce, figli, chi ha luce deve portare luce; chi ha doni sublimi deve porgerli
agli altri con larghezza e generosità. Aiutate i miseri, aiutate i meno dotati!
Gesù vi vuole uniti: ogni uomo deve vedere in voi un popolo in pace e concordia
che prega, che supplica, che si sacrifica per quello ancora in cammino!
Amate,
figli, il fratello vicino; sorridete e mostrate il volto, lieto, dell’Amore:
Gesù vi ha mandato avanti come suoi angeli di luce. Dio non è visibile; voi
siete, invece, presenti, sensibilmente, agli occhi di tutti.
Offrite
un’immagine soave dell’amore: siano sempre benevoli i vostri modi e non
mostrate odio né stizza, non provate odio né repulsione per alcun fratello.
State pure lontano da quelli tenebrosi e senza la luce Divina; ma nel cuore,
col cuore siate accanto a tutti ed a ciascuno.
Siete
sorgenti, luminose, che Dio ha voluto per schiarire la notte cupa che è caduta
sul mondo; siete fonti di acqua limpida che devono dissetare i viandanti smarriti:
fate bene, figli cari, fate bene la sublime missione, che vi è stata affidata!
Vivete
nella gioia e producete gioia intorno a voi, quella pura, quella santa, quella
sublime di Dio.
La mia,
piccola, figlia mi dice spesso: “Mamma cara, voglio che abbia gioia chiunque mi
sta vicino, sia essa creatura nobile che umile. Aiutami, Santissima, a
diffondere pace e letizia, serenità ed amore, così, come tu, purissimo giglio
del Cielo, hai fatto quando eri sulla terra, fra gli uomini!”
Proponetevi
anche voi, amati, questo obiettivo: la pace, che offrirete, l’avrete in cambio,
moltiplicata, la gioia, che offrirete, vi sarà ricambiata, l’amore, che date,
l’avrete ricambiato, in abbondanza da Gesù. Gli uomini imparino in questo breve
tempo ad amarsi, a sapersi sacrificare l’uno per l’altro.
Operate
in fretta e bene, perché il tempo è ormai finito e Gesù sorprenderà ognuno nel
suo comportamento abituale.
Date,
date a Dio i vostri, piccoli, doni: egli vi ricambierà coi suoi, grandiosi e
splendidi.
Ti amo,
figlia. Ti amo e ti lodo, per lo zelo. Vi amo, piccoli. Operate nel bene.
Maria
Santissima