Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.01.97
Miei fedeli amici, ecco è sorto un altro giorno
beato per i miei, amati, piccoli. Vivete, gioiosi, anche questa, grande, giornata
che il mio Amore vi dona. State nel mio Cuore e godete, sereni, le delizie che
vi offro. Il dolore scemerà, piccoli; il mio trionfo è vicino!
Sposa
amata, riposa, felice, nel mio Cuore: i tempi si stanno concludendo e le
brutture del mondo scompariranno. Il nemico agisce in maniera sempre più
evidente, ma non colpisce i miei: le mie braccia li accolgono; colpirà sempre
più profondamente quelli che già gli appartengono.
La sua
opera è incessante ed incisiva sul mondo solo perché l’uomo lo permette.
Perché, perché, creature, che Io, Io, Dio, ho creato con tanto Amore, perché mi
avete girato la schiena? Perché vi siete volti al mio nemico? Le mie Leggi non
vengono seguite, le mie Leggi vengono proprio ignorate: non sono Io il vostro
Dio? Non le ho incise, profondamente, nel vostro cuore? Perché non obbedite?
Perché vivete come se Io non fossi? Continuo ad essere ingannato e tradito,
mia, cara, sposa, e questo avviene alla vigilia del mio ritorno, trionfale,
sulla terra!
La Madre
santa parla ai figli, perché li vuole mettere in guardia dal grande pericolo:
una calamità spaventosa minaccia la terra; il nemico ne vuole prendere pieno
possesso, distruggendo ciò che Io ho creato. Vuole, ma non potrà fare che ciò
che Io, Io, Dio, permetto; solo una parte del suo progetto, terribile, lascerò
che attui: le anime, così travolte, saranno solo quelle già conquistate, già al
suo servizio. Egli manifesterà in maniera sempre più evidente la presenza e si
concretizzerà in uomini per terrorizzare, ma voi già lo sapete. State sereni e
lieti, non temete: il mondo, che ha scelto il male, verrà sommerso dal male; il
mondo, che ha scelto me, godrà le mie delizie. Ancora poco, mia, diletta,
sposa, ancora poco e tutti gli eletti verranno riuniti insieme; allora sarà
festa, piccola mia, sarà grande festa per ciascuno di voi. Tutto il vostro
operato è segnato: nessuno resterà deluso; anche quello che voi avete scordato
verrà a galla. Dio, Io, Dio, leggo nel profondo del cuore e ogni pensiero mi è
noto, ogni intenzione.
Gli
uomini non possono giudicare le intenzioni; i pensieri nascosti gli uomini non
li conoscono.
Io vedo
tutto: giudicherò anche quei soavi pensieri, che avete sempre tenuto nascosti;
giudicherò anche le sante intenzioni, che non avete potuto attuare.
Voi,
certo, non ve ne ricordate più: sono passate, come schiuma sull’onda, sono
svanite, come nuvole, leggere, nel Cielo. In me, invece, sposa amata, il
passato è sempre presente, il futuro è presente: davanti a me c’è un eterno
presente!
Vivete
secondo il mio volere e comportatevi sempre secondo i miei, santi, precetti.
Piccoli cari, vi diranno che ciò che non è lecito è divenuto lecito: non
credeteci; vi diranno che l’uomo è libero di fare secondo il suo volere e non
secondo il mio, superato dall’incalzare dei tempi: non credeteci; vi diranno
che Io, Io, Dio, ho cambiato idea; non è così: le mie Leggi sono eterne ed
immutabili, come eterno ed immutabile sono Io, Io, Dio.
Restatemi
fedeli voi, piccoli amati, che ho scelto con tanto Amore, restatemi fedeli,
perché il mondo tenterà di farvi cambiare posizione. Ecco: ognuno si è fatto
una legge, nuova, su misura, come un abito di comodo che possa soddisfare tutte
le più meschine voglie e tutto è lecito! Niente è lecito di ciò che prima non
lo era! Le mie parole vi guidino in questa vigilia, così significativa e così
grande. Non il mondo vi diriga, miei amati, ma Io, Io, Dio, vi devo condurre!
Vi desidero presto felici e ardo dal desiderio di comparirvi davanti e farvi
fremere di felicità.
Avete
percorso una strada luminosa e state per coglierne i frutti maturi; manca solo
poco, ma un nemico terribile sta all’erta: vorrebbe almeno farvi retrocedere,
non potendo fare di più.
Siate
forti in me, coraggiosi per me, tutti volti a me a contemplare il mio volto.
Tanti,
tanti, in questo momento, si volgono al male, non odono il mio, dolce,
richiamo, ma si lasciano travolgere dall’insidia del, terribile, serpente che
prepara inganni di ogni genere, spaventa, assale, distrugge. Neppure un attimo
lasciatevi rubare: non accadrà, se sarete miei, fino in fondo.
Siate
umili, umili e riflettete bene, prima di compiere un’azione: il nemico gioca
tanto sulla impulsività, sulla superficialità, sulla distrazione,
sull’ebbrezza. L’uomo impulsivo non riflette, agisce senza studiare la sua
mossa e può sbagliare, gravemente. L’uomo superficiale cade nello stesso
errore. L’uomo, ebbro di vanità, non scava nel profondo del proprio essere e si
fa ingannare, facilmente. Siate accorti, piccoli miei, siate accorti, come
giocatori di scacchi che studiano a lungo la mossa, prima di compierla. Non
operate a caso, perché l’insidia sta proprio in questo: una mossa sbagliata può
compromettere molte fatiche, fatte precedentemente.
Adesso
la mia piccola sposa è divenuta pensierosa: sente assai arduo questo tratto e
assai impegnativo. Lo sarebbe pure; lo è infatti, ma per chi non ha la mia
luce, per chi non arde del mio fuoco. Amata, ripeto: chi ha scelto me, chi
persevera nel bene, chi ama la mia Legge e la medita da mattina a sera non si
farà ingannare dall’astuto nemico che fa vedere bene ciò che è male e male ciò
che è, invece, bene.
Il mio
Spirito agisce, potentemente, nei miei eletti, esso guida ed illumina bene, il
cammino.
Piccola
mia, chiusa, come sei, nel mio Cuore, non puoi che sentire la mia musica,
sublime, godere le mie delizie, cose che non sono mai comparabili con quelle
umane: la differenza è abissale. Chi è nella luce non cerca il buio; chi è
nella gioia resta, felice, in essa.
Sei
beata con me, sposa mia: il tuo cuore esulta, vicino al mio. Non temere: ogni
insidia ti sarà tanto palese che non ti costerà fatica riconoscerla ed
evitarla. Così sarà per tutti coloro che hai preso, strettamente, per mano.
Ecco, sposa amata, ecco, mia fedele amica: i posti sono tutti pronti,
assegnati; ancora un passo e li avrete raggiunti. Ricorda ai fratelli che la
palma della vittoria finale la ottiene colui che taglia il traguardo, senza
fermarsi neppure ad un minimo intervallo da esso. Occorre giungere proprio in
fondo.
State
uniti, miei eletti, state uniti, formando un solo cuore ed un’anima sola. Uniti
in me, il mio Spirito vi permea, profondamente: è luce, è fuoco, è pace! In
questa condizione privilegiata, che voi stessi vi siete scelti, che avete da
temere? Chi è con Dio è al sicuro: se la terra trema, il suo cuore è saldo e
l’anima in pace.
Sposa
amata, ti offro il dono, sublime, di questo nuovo, grande, giorno. Vivilo
stretta al mio Cuore e adorami, incessantemente.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.01.97
La Mamma parla agli eletti
Ecco,
miei piccoli, un’altra giornata da offrire a Dio: siate generosi con Gesù; voi
sapete quanto egli lo è con voi. Alla fine della giornata provate a contare i
doni che avete ricevuto: tutto ciò che possedete proviene da lui. Nulla
potreste, senza il suo consenso: non potreste aprire gli occhi, respirare,
vedere ed udire, provare sensazioni. Quello che fate è permesso dall’Autore
della vita che non solo vi ha pensato, vi ha creato, ma vi sostiene, vi
permette di continuare a vivere come uomini liberi, padroni delle vostre
scelte.
Ecco,
figli, ecco cosa voglio dire con le mie parole: siate grati, grati e
riconoscenti, per quello che ricevete. Riflettete ogni volta che un dono vi
viene porto e mai pensate di averlo meritato: sarebbe già un atto di superbia!
Dite così: “Gesù adorato, ti ringrazio per avermi donato tante, splendide,
cose. Sei grande, generoso con me che sono invece tanto piccolo, fragile ed
incapace. Fa’, mio Signore Altissimo, che possa utilizzare, adeguatamente, i
tuoi doni. Fa’, Amore, che mai, per nessun motivo, mi discosti dalla tua
volontà. Ti voglio servire, ti voglio adorare e solo per te, unico, grande,
Amore, voglio vivere.”
Figli cari,
in questo modo riconoscete ciò che vi viene porto e date gioia a Gesù; egli vi
sorriderà ed il vostro mondo risplenderà della sua luce. Non importa se sulla
terra ci sia il sole o la notte, se ci sia tempesta o uragano, se i monti si
sgretolino ed i ghiacciai si sciolgano: in voi è sorta la grande alba, la
splendida alba, eterna, senza tramonto. Non è luce qualunque; è luminosità
Divina che non conosce leggi naturali: è sorta e non tramonterà; è splendente e
mai perderà il fulgore.
Ecco,
figli, perché vi ripeto, in continuazione, di essere felici, di essere nella
letizia del cuore: avete in voi, già sorto, un sole che non conosce tramonto,
una pace che non avrà fine. Tutto ciò che proviene dall’uomo è incerto e
destinato a finire; ciò che proviene da Dio è sicuro ed eterno.
Chi è
legato alle cose del mondo perirà con esse; chi si è legato alle cose celesti
vivrà per esse e non conoscerà la morte.
Vi vedo
attenti alle mie parole, vi vedo zelanti e fedeli, conto i vostri passi ed odo
il vostro dire; sento quando con gioia vi salutate con “Ave Maria”: come mi dà
gioia questo vostro, saluto, che sgorga dal grande amore che mi portate!
Giorni
or sono, la mia piccola figlia ha percorso la strada, dicendo ad ogni passo una
parola, dolce, a me: dalla sua mente sono usciti fiumi di dolcezze, rivolte
alla Mamma Celeste. Figlia, sul mio volto è spuntata una lacrima, ma di gioia:
ho gradito le tue parole ed ho gioito con te, piccola mia. Prosegui, figlia
benedetta, prosegui questo, luminoso, cammino: basta dire sempre sì al tuo
Signore e sempre no ad ogni insidia del nemico. Sarà facile il tratto che
ancora c’è da percorrere, sarà lieve, perché il tuo essere è pieno di energie e
Gesù ne aggiunge sempre di nuove.
Ti amo,
piccola. Ama tutti coloro che ti hanno dato la mano e fanno del loro meglio per
essere docili ed obbedienti al volere Divino. Sentitemi, sentitemi vicina a voi
in ogni difficoltà: sempre, amati figli, sempre la Mamma è accanto ai suoi
piccoli!
Vi
amo. Ti amo.
Maria Santissima