Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.01.97
Eletti, amici cari, godete le pure gioie della vita,
che Io, Io, Dio, vi offro. Non affliggetevi per i piccoli tormenti né per le
minime prove; non meravigliatevi per il bene che vi dono né abbattetevi per il
dolore che permetto. Accettate la mia volontà sempre in pace ed in letizia:
nulla avviene che Io non permetta e nulla permetto che non sia utile all’anima
vostra. Procedete, giorno dopo giorno, nell’obbedienza, nella lode,
nell’adorazione: Io sono il vostro Dio, Io vi ho creato, Io vi ho redento, Io
voglio permearvi col mio Spirito.
Sposa
diletta, anche oggi il tuo piccolo cuore esulta vicino al mio, Divino. Non c’è
gioia più grande per te che restare chiusa nella reggia Divina che ti accoglie:
qui c’è pace, qui c’è felicità, qui c’è sicurezza. Ecco la meta, alla quale
deve giungere ogni uomo; non è difficile arrivarci e non occorrono meriti
speciali, come tanti pensano: occorrono l’abbandono e la fiducia in me. Non è
poi così oneroso lasciarsi andare all’onda soave del mio Amore!
L’esperienza
con l’uomo, fragile e pieno di imperfezioni, è sempre deludente: guai all’uomo
che confida nell’uomo! Beato, invece, chi confida in me, chi ripone in me ogni
sua speranza, chi corre, sicuro, tra le mie braccia!
Sposa,
mia, diletta, come accolgo te, amata, voglio accogliere il mondo intero, ogni
uomo, ogni creatura, fatta a mia Immagine e Somiglianza. Piccola cara, questo,
mio, Cuore è ardentissimo d’infinito Amoree in esso vorrei entrassero tutte le
mie, predilette, creature. Qui ci sono pace e gioia, sconfinata, c’è lo
splendore di luce senza tramonto; qui ogni uomo dovrebbe rifugiarsi, qui* il
nido, che ho preparato, caldo e sicuro. C’è un nemico, crudele ed inferocito,
che ha ancora pochi giorni a disposizione: Io, Io, Gesù, glieli ho concessi.
Egli non può trasgredire ai miei ordini, ben precisi, poco ancora, prima di
ritornare al luogo dal quale è uscito. Egli lo sa e non si concede sosta; come
spirito d’intelligenza assai superiore a quella umana inganna, sottilmente,
prepara trappole e trabocchetti di ogni genere, penetra nelle menti e nei
cuori, distrugge, dilania, strazia senza, sosta, ma… nulla può lì, dove regno
sovrano Io, Io, Dio, per libera scelta umana.
Chi vive
senza di me in questo tempo, terribile, di sviamento generale non ha difesa
contro gli attacchi del male e, certo, resta vittima del serpente astuto,
perché egli proprio i disarmati va cercando, coloro che sono privi di difese;
li avvolge con le sue spire e li fa operare al suo servizio affinché altri e
poi altri possano cadere nel tranello e l’esercito dei persi divenga sempre più
numeroso.
Amata
sposa, un brivido di paura ti ha fatto tremare; ma Io, Io, Gesù, ti rassicuro
subito: nessuno, sposa amata, nessuno si perde, se non vuole perdersi, nessuno
si avvia alla rovina, se la sua mente cerca me, se il suo cuore palpita per me,
se la sua anima anela a me. Cosa non faccio per salvare: ho dato la mia vita,
ho sparso il mio sangue, fino all’ultima goccia! Cosa dovevo fare, sposa mia,
amata, che non abbia già fatto?
Ogni
uomo deve desiderare, ardentemente, solo la salvezza della sua anima e questo
deve essere l’obiettivo della sua vita; tutto il resto deve divenire marginale.
Mia
diletta, l’uomo d’oggi, come puoi constatare, pensa a tante cose, si pone
problemi di ogni genere e dilemmi di carattere diverso, ma non si preoccupa
affatto della salvezza dell’anima sua; questa preoccupazione è rimandata
all’ultimo istante di vita, dopo averla trascurata nel resto del tempo.
Sposa
amata, il mio nemico ha fatto un grande lavoro, ha preparato ogni cosa per
tempo, ed ora vuole trascinarsi dietro nell’abisso, dove sta per ritornare,
tante e poi tante anime, che ha soggiogato con la sua astuzia.
Vedi mia
amata, vedi questi volti, che ti mostro? Sono uomini e donne in gran quantità
che oggi, nella giornata di oggi si devono presentare davanti al mio tribunale.
Nessuno di loro si aspetta nulla; nessuno di loro immagina che la chiamata sia
così vicina, imminente. Quanti pensieri leggo nella loro mente: quanti progetti
fanno, quante preoccupazioni hanno, mentre manca l’unica, veramente ‘vitale’,
quella di salvare l’anima! Costoro non sono vecchi né malati; ma l’ora per essi
è ormai scoccata.
Vedi,
sposa amata, da questo momento, in cui ti parlo, passeranno poche ore; poi, il
viaggio per essi sarà concluso e, uno dopo l’altro, si presenteranno a me:
quale preparazione può avere chi non si è dato alcun pensiero di farsela?
Amata
sposa, implora per loro la mia misericordia. Prega, supplica, sacrificati
affinché costoro aprano a me il cuore e accolgano il mio raggio, salvifico: le
preghiere dei prediletti possono ottenere molto. Siate larghi e generosi,
piccoli miei, in questo giorno ed in ogni altro giorno che segue, perché ne
chiamerò tanti e poi tanti; il tempo, concesso, sta scadendo per un gran numero
e gli stolti sono molti, i saggi pochi!
Nel mio
Cuore, amoroso, c’è posto per ogni uomo. Desidero salvare e opero con potenza
perché l’Umanità torni a me e nessuno si perda; ma i figli amati non mi
obbediscono, non mi pensano, non mi amano, non mi cercano!
Il
grande nemico, che ha sedotto popoli e nazioni, verrà inabissato e non potrà
ingannare più alcuno; ma con sé trascinerà un grande stuolo di anime: tutte
quelle che l’hanno seguito e si sono prostituite a lui! Per queste, mia sposa,
per queste, per tutte queste sono morto invano, invano, ho sparso tutto il mio
sangue! Non vedranno più la luce, non godranno più il mio Amore: hanno usato
assai male la loro volontà! Li ho fatti liberi e non schiavi, li ho fatti
intelligenti e dotati di discernimento; ma questi, grandi, doni sono stati
volti non a me, ma contro di me!
Vedo la
profonda tristezza che ha invaso il tuo cuore; ma non ti crucciare per costoro:
ciò che hanno cercato per una vita intera ora trovano alla conclusione di essa.
Resta
stretta al mio Cuore, godi le mie, infinite, delizie e non darti pensiero per
gli stolti che, creati per la felicità, vi hanno rinunciato per conquistare
quel pugno di cenere, che tengono ben stretta nel pugno! Esulta in me, diletta
sposa. Donami ogni pensiero, ogni respiro, ogni palpito.
È sorto
il nuovo, grande, giorno: ti parla del mio Amore, del mio Amore, senza limiti.
Qui nel mio Cuore c’è ogni delizia; godila, sposa cara. Gli stolti facciano
pure le loro scelte, senza di me: senza di me sono vissuti, senza di me
resteranno!
Esulta,
mia piccola, e tieni stretti nelle tue mani tutti coloro che a te ho unito.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
*sottinteso
c’è
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.01.97
La Mamma parla agli eletti
Procedete,
piccoli cari, nel cammino, che Gesù v’illumina con la sua luce. In letizia ed obbedienza
conducete la vostra vita. Che bello, figli cari, che bello procedere giorno
dopo giorno sotto lo sguardo, gioioso, di Gesù! Vedo i suoi occhi, dolcissimi,
posarsi su di voi: egli scruta ogni pensiero, ogni palpito che è in voi. Lo
sapete che nulla gli sfugge: vede quando con cuore ardente difendete le sue
Leggi, proclamate la sua parola, cantate con entusiasmo un inno di lode; sente
quando sussurrate una preghiera per chi vi sta tanto a cuore. Sono familiari,
sono amici, che voi raccomandate al vostro Signore: già vorreste vederli al
sicuro ed il cuore, invece, trema, perché arrancano ed il tempo è terminato!
Miei
piccoli, non spauritevi e non pensate che il tempo di Dio sia il vostro, che la
vostra logica sia la sua. Pregate, incessantemente, incitatevi a vicenda,
consigliatevi circa il modo di raggiungere le anime per agganciarle a voi e
portarle a Dio. Egli stesso vi indicherà il modo ed il momento più opportuno.
Piccoli cari, non lasciatevi sfuggire una sola occasione per operare il bene,
per sollecitare un fratello a percorrere la stessa strada!
Sento,
talora, che sospirate per non aver raggiunto l’obiettivo e parlate tra di voi
con mestizia, perché il fratello non capisce, non muta vita. Vi dico di restare
lieti, dopo aver fatto ogni cosa possibile. Siate lieti e non permettete al
nemico di rubarvi la gioia del cuore: la letizia si addice all’uomo di Dio. Non
dipende da lui il risultato della sua missione: egli deve solo preoccuparsi di
operare, operare con zelo e servire con perfetta obbedienza; i risultati
dipendono da varie circostanze.
Ogni
uomo è libero, perfettamente libero nella scelta: rispettate, figli, anche se
questo vi costa tanto dolore, la libertà individuale. Vedo molti avvicinarsi al
traguardo, senza minimamente preoccuparsi di varcarlo vittoriosi: chi è nelle
tenebre procede, senza fare nulla per mutare vita.
Figli
cari, questo è l’estremo tempo dell’ultimo tempo: ognuno deve fare il massimo
sforzo di volontà per obbedire a Dio in tutto, anche se fosse assai costosa
questa sottomissione.
Maggiore
è il sacrificio, maggiore il merito. Sappiate, sempre*, che Dio non permette
che l’uomo conduca fino in fondo il suo pesante sacrificio, se questo è fatto
per amore suo: gli va incontro e allevia le pene, perché è buono ed infinita è
la sua tenerezza.
Anche
oggi vi invito ad unirvi a me nella preghiera, nella supplica a Dio per le mie
intenzioni: le preghiere di pochi, dal cuore ardente di amore, allevieranno le
pene di molti, che vivono come storditi, mentre la scena si sta concludendo ed
il sipario sta già per chiudersi.
Quanta
pena provo per costoro che, chiamati e richiamati, non dànno segno di
cambiamento! Li vedo in grande pericolo, come se una enorme valanga stesse per
investirli, mentre essi giocano, stoltamente, con la propria vita!
Pregate
con me. Intercedete con me!
Vi
amo. Ti amo, figlia diletta.
Maria
Santissima
*sempre
= in ogni occasione