Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.02.97

 

 

Eletti, che mi amate, la vostra gioia sia manifesta sul vostro volto: mostrate l’immensa felicità di essere di Dio, di servire Dio, di testimoniare la sua bontà. Piccoli cari, il lungo inverno è finito. Guardate sugli alberi quante foglioline, quanti fiori si stanno preparando; non è solo un risveglio della natura, ma dei cuori! Voglio che, tra breve, ogni cuore sia un giardino, olezzante del mio profumo.

 

 

Sposa amata, esulti il cuore, gioisca molto, perché Io, Io, Dio, ho aperto le mie ali per accogliere i miei fedeli e farli felici. Ho preparato ogni cosa ed ora sto ponendo anche l’ultima pietra che mancava alla costruzione. Esaltate la mia bontà, parlate al mondo del mio Amore e sia raggiante il vostro volto, perché Io sono in voi, Io, Io, Dio, regno in voi.

Quando gli uomini, che vi stanno intorno, hanno il volto accigliato, sollevate il vostro fratello col sorriso, consolatelo con la voce pacata e sostenetelo nella sua pena. Siate i miei occhi che abbracciano con Amore ogni uomo, siate le mie mani che porgono con tenerezza a chi soffre. Siate generosi, siate grandi nel donare: offrite al fratello, che non possiede, date gioia a chi vi guarda con tristezza. Io, Io, Dio, agisco attraverso di voi: siete i miei canali che già hanno portato tanta linfa, vivificante; ma ora, ora, che il tempo si è concluso ed ogni cosa deve accadere, occorre una portata maggiore, la portata massima, perché molte anime soffrono, molte sono quelle che gemono. Voi, piccoli cari, tu, sposa diletta, avrete molto da fare, perché il mondo, incredulo, il mondo, ribelle, il mondo, sempre più scettico, si dovrà ravvedere per ottenere la salvezza. Occorre, quindi, operare intensamente ed Io, Io, Dio, voglio agire tramite voi: vi dirò le parole da dire, vi condurrò lì, dove voglio che andiate. Io, Io stesso vi suggerirò le cose da fare e quelle da evitare.

Entrerò, sposa mia, nella vostra mente, entrerò, mia diletta, nel vostro cuore in modo speciale per dilatarlo e riempirlo sempre più d’Amore, di quell’Amore, che, poi, dovrete dare al mondo senza amore. Siete canali dove fluisce la vita, perché Io, Io, Dio, voglio che questa terra, arida e deserta, si trasformi tutta in questo, breve, tempo.

Ogni attimo è prezioso. Mando la mia luce nel mondo intero attraverso i miei messaggeri, mando una grande consolazione attraverso i dolci strumenti, pieni del mio spirito: voglio che le anime si salvino, desidero che ogni assetato trovi l’acqua, che attinga alla mia sorgente; voglio, sposa amata, la salvezza del mondo, non la rovina di esso.

Ricordate, uomini, le parole, che feci dire al profeta Giona? “Ancora quaranta giorni e Ninive verrà completamente distrutta. Ancora poco, quindi, e la grande città sarà un cumulo di rovine.”

Riflettete su quello che accadde: i niniviti credettero a Giona, fecero penitenza dal primo all’ultimo, obbedirono al profeta ed ebbero la salvezza.

Oggi, sposa amata, i tempi sono simili a quelli; i miei profeti d’oggi parlano, non tacciono e, come allora, portano al mondo la mia parola, invitano alla conversione ed alla penitenza, dicono: “Ancora poco, poco e qualcosa di grandioso accadrà. Preparatevi tutti, perché ci sarà un esame, un difficile esame; nessuno potrà evitarlo e solo i preparati lo supereranno.” Sposa amata, questo è il senso del mio messaggio, che attraversa l’oceano e giunge da una parte all’altra della terra. Lo coglieranno gli uomini? Lo ascolteranno i miei figli? Faranno come gli abitanti di Ninive oppure resteranno nel grande torpore attuale?

Mia diletta, lascio a ciascuna volontà la scelta, non costringo con la forza, ma chiedo: così, come feci in passato, opero nel presente.

Ti crucci, nel vedere ancora, malgrado tutto, uomini che non si preoccupano, che non procedono di un passo, che non alzano il volto al Cielo neppure per un attimo? Non gemere, mia amata, non sai quello che sta accadendo nel profondo di quel cuore: è possibile che al momento giusto il piccolo seme cominci a germogliare. La tua preghiera sia insistente, ininterrotta. Opera secondo il mio dettame e non ti chiedere altro. Leggo nel tuo pensiero un desiderio nascosto: vorresti fare come altri veggenti che si spostano nelle terre più lontane per portare la mia parola. Essi, essi fanno ciò che Io chiedo loro: questo voglio, questo fanno.

Sposa, tanto amata, non a tutti propongo le stesse cose; da te voglio altro: quello che mi stai dando, senza muoverti dal posto nel quale ti trovi.

Sii felice: se il tuo piede si posa sulla terra, tutto il tuo essere vive accanto a me. Con me, piccola cara, tra le mie braccia girerai il mondo e conoscerai le bellezze dell’Universo, da me creato.

Attendi, serena, il compimento di ogni cosa. Questo tempo, conclusivo, è pieno di avvenimenti grandiosi: si dispiegheranno giorno dopo giorno. Quando voi, voi, eletti, dovrete essere, personalmente, chiamati in causa, sarete informati, vi sarà detto, esattamente, quello che dovete fare e come farlo.

Godete la pace che vi dono, la serenità che vi offro; non preoccupatevi affatto per il domani né per il vostro né per quello di coloro che tanto amate: mi occupo Io, Io, Dio, penso a tutto. Come bimbi, obbedienti, pensate a fare la parte che vi ho assegnata volta per volta.

In qualunque parte del mondo l’uomo, che mi serve, è felice; dovunque si trovi, vive nel mio giardino, pieno di delizie. Esse sono, prima, spirituali; poi, diverranno anche sensibili. Chi gusta quelle spirituali gusterà anche le sensibili; chi ha rifiutato le prime neppure le seconde godrà.

Uomini della terra, volete un futuro felicissimo, splendido, indicibile? Amate, amate me nei fratelli, amate me in ogni uomo, amate me in ogni istante di vita; alleviate pene, offrite aiuto, porgete, porgete, senza mai stancarvi, porgete la ricchezza, che vi ho donato, quella che vi dono e quella che continuerò a donarvi. Non ascoltate le parole, insidiose, del ferocissimo nemico che vi dice: “Quello che fai nulla conta. Il tuo sacrificio è inutile”. Non ascoltate parole simili.

Vedo quello che fate, vedo anche il pensiero sorgente e conto ogni palpito del vostro cuore; servitemi nei fratelli, testimoniatemi con coraggio e mostrate al mondo, incredulo, il mio volto amoroso. Sfuggite gli empi, evitate i malvagi, non seguite gli arroganti ed i superbi; ma non abbandonateli col cuore: supplicate per loro, implorate misericordia per questi miseri che inseguono la propria rovina.

State uniti fra voi, uniti nella preghiera. Siate un unico cuore, palpitante di grande amore per me e reciproco. Ogni preghiera, che fate in tale disposizione d’animo, sarà subito esaudita e la vostra gioia crescerà sempre più.

Amata sposa, ecco il nuovo giorno; sai già come desidero che lo impegni: prega per tanti miseri che si ostinano a restarti nemici, per invidia, per odio, per stoltezza. Ho disgusto di loro, perché, pur vivendo vicino a me, non si sono lasciati purificare il cuore che è rimasto pieno di malizia!

Non gemere, sposa, per la loro, stolta, ostilità; prega, prega per questi miserabili perché la rovina non li colga troppo presto, senza che abbiano neppure il tempo di chiedermi perdono.

Prega, sposa amata, prega per i tuoi nemici che sono i miei nemici: se presto non mutano rotta, finiranno sugli scogli e allora sarà la fine.

Posa il capo sul mio Cuore. Godi, amata, le delizie, che oggi ti voglio offrire.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.02.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli amati, sentite la gioia nel cuore? Annunciate che il tempo del dolore sta finendo, annunciate un lungo tempo di giustizia; la pace germoglierà ovunque, perché Dio, Padre, eterno ed infinito, ha aperto le sue braccia per abbracciare il mondo.

Amati figli, lo Spirito Santo compirà il grande miracolo della conversione di molti cuori e il sole, splendido, entrerà in essi, il caldo li scioglierà, come neve, e le anime, sopite, si sveglieranno; dalla terra spunteranno le violette profumate ed ogni fiore, colorato ed olezzante. Il Padre si china sui poveri figli, infelici: non li lascia nel loro nulla, ma, sempre amabile, sempre benevolo, li attira, fortemente, a sé. Molti, molti, che ora sono nell’incertezza, si sveglieranno al nuovo sole e le anime dei piccoli pulseranno di nuova vita. Solo gli incalliti attenderanno, solo i più duri indugeranno ancora per mai più risvegliarsi.

Le preghiere giungono al Cuore di Dio, le suppliche di pochi eletti muovono a commozione il Padre, sublime. Sì, amati: se proseguite così, se non vi stancherete, voi, piccolo pugno di anime belle, Dio attenuerà, Dio accorcerà, di molto, il tempo del dolore. Sarà breve, sarà breve, assai, la tempesta, preannunciata, e poi il sereno, lo splendido sereno con il sole intramontabile e la felicità senza fine!

Continuate, angeli miei, continuate ad adorare. Fatelo col cuore, con tutti voi stessi: Dio vuole la salvezza delle anime e concede a voi una potenza unica e straordinaria. Ogni ‘Ave’ ha, per suo volere, una potenza grande, grande; ditene tante e poi tante! Ogni ‘Pater’ concilia il mondo sempre più a Dio; recitatene in ogni momento! Ogni ‘gloria’ agisce, profondamente, sul Cuore della Trinità; recitatene in quantità infinita: vedrete, vedrete le più grandi meraviglie!

Figli cari, è corta, ormai, l’attesa; ma, se volete, potete trasformare ogni istante in grazia, grazia per voi e per l’Umanità, rugiada benefica per i peccatori, energia per i deboli, consolazione per gli afflitti. Tanto potete, angeli miei, tanto, perché Dio ve lo concede; ha posato il suo sguardo su di voi, ha benedetto il cuore di bimbo che palpita nel petto ed ha ripetuto la promessa fatta ad Abramo: “Moltiplicherò la vostra generazione. Come le stelle del Cielo, la farò numerosa”. Siate felici, perché le promesse di Dio mai deludono. Siate esultanti ed il mondo lo capisca, perché Dio vuole agire attraverso di voi: Dio vuole guardare coi vostri occhi, vuole accarezzare con le vostre mani, vuole amare attraverso il vostro cuore.

Dio, figli cari, nessuno lo può vedere; ma voi siete ben visibili e ognuno può guardare il vostro viso, può gustare il vostro sorriso, può udire le vostre parole. Pensate, piccoli, pensate quale grandiosa missione vi ha affidato l’Altissimo. Non stupitevi di questo, non meravigliatevi: egli opera, sempre, attraverso i più piccoli, innalza gli umili fino al Cielo e sprofonda i superbi fino all’abisso.

Siate, figli cari, siate i più umili servitori. Anche se Dio tanto vi concede, sentitevi i più piccoli, coloro che nulla riescono a fare, senza prima invocare l’aiuto Divino. Siate sempre consci della vostra debolezza e affidatevi, come bimbi piccoli, alle braccia di Gesù. Solo questo desidera mio Figlio, adorato, solo questo: prendere tra le braccia i piccoli ed accarezzarli, dolcemente.

Vi amo, piccoli miei. Vi amo e voglio vedervi, presto, completamente felici.

 

                                                                                              Maria Santissima