Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.02.97

 

 

Eletti, amici cari, siate miei, siate tutti miei: Io sono il Buon Pastore che vi guida, amorevolmente; voi il gregge, docile ed obbediente, che mi dà gioia. Piccoli, che mi seguite, guai a chi si ribella, guai a chi vuole procedere, da solo, nel buio: un terribile nemico si è appostato per divorare i superbi! Venite a me! Ogni uomo si volga, supplichevole al mio volto, subito, subito, fin quando mi faccio trovare: Io, Io, Gesù, lo salverò!

 

 

Sposa amata, diletta, che vivi nel mio Cuore, in ogni tempo ho esaltato gli umili, in ogni tempo ho abbassato i superbi; ma ora agisco in modo speciale, perché la scena dell’Umanità deve cambiare: nessun ribelle deve restare, a lungo, protagonista; nessun ribelle deve dare scandalo col suo comportamento; nessun ribelle deve condurre lontano i miei, amatissimi, piccoli.

Sposa cara, guai a chi scandalizza uno di questi piccoli, dissi un tempo. Ripeto oggi ancora: guai a chi scandalizza uno di questi piccoli; meglio sarebbe per lui gettarsi in mare con una macina di mulino al collo!

Mia, fedele, sposa, molti sono gli scandali del mondo d’oggi, sono innumerevoli; ma nessuno di essi resterà impunito, nessuno di essi resterà senza grave conseguenza. Emendino gli uomini al potere, emendino il loro comportamento: grande responsabilità è la loro, grande ed importante! Gli uomini tendono a cercarsi un modello visibile: i più piccoli guardano a quelli che sono più in vista e li imitano sia nel bene che nel male. Dico, quindi, a costoro, a quelli che hanno un posto di grande rilievo: date prova di onestà, date prova di massima correttezza. Non operate il male: quanti seguirebbero la vostra strada, quanti si sbanderebbero e per voi non ci sarebbe più alcuna speranza!

Guai, sposa diletta, guai a chi contribuisce alla rovina delle anime, guai sposa, guai, anche se ha fatto sviare una sola anima: avrà su di sé un giudizio, severissimo; lo renderò responsabile di un delitto grave! Chiedo di operare a tutti perché i piccoli giungano a me: come si può fare, se non con la testimonianza, con l’esempio, con la parola, detta al momento giusto, con l’ammonimento, fatto a proposito?

Poco, assai poco è il tratto che resta; ma quante vicende devono giungere a conclusione proprio ora! Se i miei strumenti eletti hanno una grande missione da compiere, per mia volontà e da me guidati, anche ogni altro uomo deve farsi missionario in questo tempo.

Ho posto una guida umana a capo della mia Chiesa: egl è il mio Vicario in terra. Ogni uomo deve guardare a lui ed ascoltare le parole, che Io, Io, Dio, pongo nella sua bocca. Tutto si sta definendo, tutto si sta concludendo. Chi si trovi immerso nel peccato, senza essersene reso ben conto, ora viene illuminato in modo speciale dalla mia luce: deve prendere bene coscienza del suo errore, emendarsi, supplicare il perdono, cambiare strada, lasciarsi guidare, uscire dal fango della colpa con decisione.

Sposa, amata sposa, guai ai sacerdoti, permissivi, che non dicono no né sì! Guai a coloro che concedono un perdono immeritato. Guai a coloro che non seguono le direttive del mio Vicario! Guai ai disobbedienti che ardiscono fare da sé! Guai a chi permette che siano profanati il Sacramento della riconciliazione e della Comunione! Il corpo mio, Santissimo, deve entrare in un cuore che si trovi nelle debite condizioni per accoglierlo: guai ai profanatori del mio corpo e guai a coloro che permettono tale profanazione! Ti dico, sposa, ti ripeto, amata, che non ci sarà salvezza né per gli uni né per gli altri.

Piccola mia, a chi ha commesso colpe, senza avvedersene, ma in buona coscienza, perdono di Cuore ciò che ha fatto, perché ha agito come un bimbo che non sa usare bene l’intelletto e la volontà; ma, quando l’uomo ha piena coscienza del suo errore e ciò nonostante lo compie, coadiuvato, magari, proprio da un consacrato, poco attento alle mie parole, allora, allora la colpa verrà imputata in tutta la sua gravità all’uno ed all’altro: al pastore ed alla pecora.

Amata, parla con chiarezza a chi ha ancora orecchi per intendere. Parla e non tacere. Mia, piccola, colomba, non cercare le persone, non ti affaticare a cercarle, dolce sposa, Io, Io stesso te le manderò incontro al momento opportuno. Tu parlerai; essi ascolteranno. Da quel momento spetterà a loro la scelta se seguire o no i consigli, se obbedire o no a me; tu dovrai solo accompagnarli con la tua, fervida, preghiera affinché la mia luce prevalga sulle fitte tenebre del loro cuore.

Parlo, chiaramente, in questo tempo: mai come ora tutto deve divenire ben comprensibile al mio popolo. Ognuno poi completi la sua libera scelta: o con me o contro di me. Non c’è via di mezzo! Nessuno potrà dire: “Non ho capito. Non so. Ho creduto diversamente”.

Chi non sa è perché ha voluto restare nell’ignoranza, quindi, è colpevole; chi non obbedisce, pur avendo ben capito il comando, è un ribelle che si condanna da sé.

Sposa cara, abbraccio il mondo, insipiente, con la mia infinita misericordia; apro, completamente, le cateratte del mio Cuore ed essa scende ad investire questa misera Umanità, smarrita e confusa: ognuno avrà luce, ognuno avrà energia sufficiente alla salvezza, ognuno può capire, se vuole, ognuno deve capire per ottenere la salvezza. Nessuno, nessuno, sposa amata, osi far finta di niente, nessuno finga di non aver bene afferrato, perché per lui non ci sarà alcuna giustificazione!

I pastori acuiscano l’udito ed aprano bene gli occhi, ascoltino le parole del mio Vicario in terra e si adeguino: chi osi disobbedire avrà il trattamento che spetta ai ribelli!

Prega, sposa cara, prega per il grande martire di questo tempo, difficile; prega per il Papa che soffre molto ed ha bisogno del sostegno di preghiera. Operi con coraggio il mio Vicario, perseveri con energia e la sua ricompensa sarà grande! Non lasciatelo solo, piccoli, che mi seguite, collaborate con lui in ogni direzione, diffondendo la sua parola, appoggiando le sue tesi, facilitando il suo compito. Unitevi a lui nel cuore e nella mente. Supplicate, sempre, per le sue stesse intenzioni: Io concedo molto a chi molto mi chiede con cuore puro per la salvezza delle anime. Vi chiamo tutti, tutti, figli cari, tutti a raccolta per la salvezza dei peccatori.

Ognuno si assuma un compito, ognuno metta, come può, un freno al male. Siate attivi, miei cari, siate operosi: terrò conto del vostro zelo e ne sarete orgogliosi, allorquando vedrete il risultato della vostra fatica.

Vi manderò incontro i bisognosi, sposa amata; Io stesso li invierò verso di voi. Offrite loro in abbondanza i miei doni: attraverso di voi, attraverso i miei prediletti strumenti, in modo speciale, passerà la mia ricchezza. Donate e vi sarà donato, offrite con larghezza e con larghezza vi sarà dato. Non chiudete la mano a chi vi chiede, ma col sorriso lasciate con dovizia il mio dono: tutto, tutto proviene da me; ma Io, Io, Dio, offro attraverso di voi. Operate bene, piccoli, operate a modo e massima sarà la ricompensa della vostra fatica!

Amata sposa, un grande, nuovo, giorno sorge e ti trova felice, in pace tra le mie braccia amorose. Donami ogni istante della tua vita: attraverso di te farò ricchi anche tanti fratelli tuoi, tutti quelli che ti seguono ed hanno preso la tua mano.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.02.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli cari, amati figliolini, Gesù è per voi: chi sarà contro di voi? Pensateci e non tremate, se vedete in pericolo il futuro dell’Umanità. I superbi operano manipolazioni, sempre più azzardate; operano, immoralmente, sull’uomo e fanno progetti contro l’uomo.

Figli cari, l’uomo è libero e può scegliere a suo, piacere, ma non può fare quello che vuole, di ogni cosa deve rispondere a Dio.

Vedo figli assai superbi, vedo scienziati procedere, senza freni morali di alcun genere. È male, è male, piccoli miei, è male procedere in questo modo: non osino proseguire! Pregate, figli, pregate voi, fedeli amici di Gesù! Si desista! Vi supplico: si desista da questi abomini; Dio agirà con grande severità contro coloro che hanno osato violare la sua Legge!

Fermatevi, figli cari! Non sfidate Dio: chi osa tanto sfida la potenza Divina; agisce, profondamente, nella materia umana e ciò non è consentito: grave è la responsabilità di chi agisce con tanta arroganza contro l’uomo e, di conseguenza, contro Dio!

Figlia amata, piccolo angelo, vedo tanta tristezza sul tuo volto ogni volta che ti parlo di queste cose. Dici a te stessa: “Com’è possibile frenare, immediatamente, un treno lanciato, ormai, a grande velocità verso la rovina?”

All’uomo non è possibile, ma a Dio tutto è possibile, piccola cara. Confida in Dio, totalmente. Non versare lacrime, amare, per la stoltezza umana, ma tieni tra le mani la corona del rosario. Prega, prega, prega con me: ti starò vicino, piccola, ti farò coraggio. Tieni strette per mano le anime, belle, che procedono con te verso il giorno, splendido, ormai vicino.

Insieme supplichiamo, insieme imploriamo perché lo Spirito Santo scenda nei cuori, li rinnovi, li cambi, completamente; vedrai, vedrai che ci sarà un grande intervento Divino: Dio è Padre, Dio è bontà, Dio è splendore di tenerezza. Non permettete all’attimo di fuggire, vuoto, senza essere stato completamente saturato dal vostro amore per Dio e per i fratelli.

Operate, amati, operate con me: sapete che il Figlio mai mi dice di no. Io supplico, voi con me: vedrete le meraviglie, gusterete le delizie. Certo, questo è il tempo del sacrificio. Certo, questo è il momento del massimo sforzo, ma per poco, per poco, piccoli: date tutto a Dio ora; avrete tutto per sempre, per l’eternità. Confidate in Dio, in colui che tutto può ciò che vuole; poi, non abbiate paura, servitelo con fedeltà e siate in letizia sempre.

Mostrate, figli, mostrate al mondo un volto sereno, non preoccupato, un viso gioioso, non cupo: la luce, che avete nel vostro profondo, deve promanare anche all’esterno. Date fiducia al mondo sfiduciato; Dio cambierà le cose e voi state cooperando con lui!

Che ne direste di alzarvi un mattino e di trovare intorno a voi una realtà mutata, un nuovo Paradiso, mai toccato nemmeno con l’immaginazione? Non più nubi, ma un Cielo limpido e terso, non pioggia, ma sole e brezza soave, la terra ricoperta di fiori, appena sbocciati, e risuonante di delicate armonie? Che pensate di questa sorpresa, che Gesù potrebbe farvi, presto?

Siate suoi, figli cari. Siate suoi ed aspettatevi cose stupende dal suo Amore!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima