Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.03.97
Amici cari, voi vi preoccupate di tante cose, vi
rendete faticosa la vita, a causa dei troppi problemi che vi ponete; Io v’invito
alla serenità del cuore. Lasciate a me di provvedere a voi: voglio risolvere i
nodi della vostra vita. State lieti e servitemi, facendo la mia volontà: vi
renderò facile e gioiosa l’esistenza, perché questo è il dono che vi voglio
fare in questi tempi.
Sposa
amata, rallegrati in me, gioisci e non ti preoccupare di alcunché: Io, Dio, mi
sono piegato su di te, premuroso, come madre sulla culla del suo piccolo. Ho
chiesto abbandono totale ed obbedienza umile: chi me li offre vedrà rifiorire
la sua vita e liberarsi dall’ansia quotidiana. Perché, sposa, preoccuparsi di
ciò che non deve destare pensiero? Chi mi serve con zelo è un servitore fedele
ed avrà il premio che spetta al servitore fedele. Chi mi attende con anelito
amoroso e si prepara ad accogliermi non resterà deluso, ma avrà una stupenda
sorpresa.
Se voi, uomini,
siete riconoscenti a chi vi viene incontro nel momento del bisogno e vi porge
la mano, quando siete in necessità, pensate a quello che posso fare Io, Io,
Dio, che ho in me ogni ricchezza e posseggo potenza, senza limiti.
Se ora
vi chiedo un poco di sacrificio, permetto qualche pena, significa che mi serve
questo tormento per aiutare chi vive, ancora, in tali tenebre da non saper
distinguere neppure il bene dal male, confondendo l’uno con l’altro, in quanto
accecato dalla nebbia, densa, del serpente astuto che vuole trascinare alla
rovina tutte le anime che riesce a sedurre.
Amata
sposa, qualche sacrificio ti ho chiesto e altri te ne chiederò. Solo a pochi
posso chiedere tutto; ai più non posso farlo: chi neppure trova il tempo di
dedicarmi una briciola di attenzione potrà mai sottoporsi, per la mia causa, a
sacrifici volontari? Certo, non posso contare su di loro, ma desidero scuoterli,
energicamente, dal torpore di morte che li avvolge; chiedo, quindi, a voi,
prediletti gigli che siete sbocciati, rigogliosi, nel mio Cuore, chiedo poco,
poco, poco per offrire, poi, molto, alla conclusione del processo.
Sia ogni
giorno un dono d’amore, da porgere a me, Dio. Io l’accoglierò, piccola, mia,
sposa, e le anime, ancora nel buio, avranno la luce, i dormienti verranno
svegliati; i miei segni, ammonitori, saranno continui e la mia voce non cesserà
di chiamare a salvezza tutti gli uomini.
È già
giunto l’inizio della fine; donatemi molto, anime belle, perché possa aiutare
chi ancora non comprende in quale tempo siamo entrati, vive nella insipienza e
procede nel male, senza darsene preoccupazione alcuna. Se cessassero le mie grazie,
per costoro non ci sarebbe salvezza: le vostre preghiere siano incessanti la
vostra adorazione continua. Riparate, riparate in tal modo ed Io userò ancora
la mia misericordia, prima di procedere con la giustizia, rigorosa.
Piccola
cara, il mio giardino si sta riempiendo di nuovi boccioli; vieni, vieni tra le
mie braccia: ti mostro le meraviglie che può compiere la preghiera, assidua,
delle anime elette.
Vedi,
amata: questi fiori, ancora chiusi, sono spuntati da poco; questi rami sono in
parte fioriti; c’è uno spazio ancora vuoto, ma, se voi, eletti, proseguirete
con perseveranza nell’offerta della vostra vita a me e se la supplica mai verrà
meno, allora, vedrai, piccola mia, vedrai presto questa, grande, pianta tutta
fiorita ed i rami saranno tutti coperti di candidi fiori, appena sbocciati.
Se
capissero gli uomini l’importanza dell’adorazione continua! Se lasciassero di
preoccuparsi di cose vane e corressero, solo, fiduciosi, tra le mie braccia,
soffrirebbero di meno, molto meno e farebbero godere le anime sofferenti.
I
sacrifici e le penitenze, volontarie, salvano e dànno sollievo ai sofferenti;
ecco perché i vostri fratelli, che già vivono nella gloria, mai hanno
rinunciato ad essi.
Questo è
il momento del massimo sforzo, questa è la fase più delicata della storia umana.
Chi ha ben capito la situazione ed opera secondo il mio volere gioirà subito un
poco e dopo della più grande felicità; ma chi, sposa amata, chi si ostina a
perseverare nel male soffrirà molto e vedrà, sempre, aumentare le sue pene. Scelga
ognuno ciò che vuole e percorra il sentiero che preferisce. Io, Io, Gesù,
desidero la salvezza di ogni anima: chiamerò a me, continuamente, e non farò,
certo, mancare le mie grazie. Non forzerò alcuno a venire, controvoglia:
occorrono decisione e precisa volontà. I sacrifici da fare sono molti; ma il premio
sarà tale da rendere cosa da nulla anche il massimo di essi. Date a me il
vostro cuore, la vostra mente, ogni pensiero ed ogni anelito ed Io opererò il
più grande miracolo nella storia di questi tempi, così bui.
Voglio
far scorrere la mia linfa, santa, in ogni cuore, voglio che la mia Legge
trionfi dovunque; desidero che questo deserto, senz’acqua, che è divenuto il
pianeta terra, divenga tutto un giardino irriguo. Subito voglio che questo
accada: ho bisogno di cooperatori, perseveranti e obbedienti! La mia volontà
trionferà; non serviranno lunghi discorsi, persuasivi: sboccerà, da sé, il seme
santo nei cuori e nelle menti.
La
fedeltà di pochi, la perseveranza nel bene dei miei amici, prediletti, porterà
grande frutto. Siate, quindi, attivi; anche se la stanchezza già invade le
vostre membra, siate attivi ed instancabili, perché l’energia viene da me: ve
ne darò quanta ne volete per perseguire la mia causa, santa.
Ancora
un poco di sforzo, miei amici, e vedrete con i vostri stessi occhi le
meraviglie, che gli uomini del passato avrebbero voluto vedere, senza, però,
mai riuscirvi.
I segni
sono tutti presenti: parlano di un progetto, grandioso, che si sta realizzando
per mio volere, ma anche per la vostra cooperazione. Pensate a ciò che avvenne
nel passato: l’intercessione di uno solo salvò un popolo dalla rovina. Voi,
insieme, potete ottenere la salvezza di tanti popoli, di tante nazioni che
meriterebbero il più severo castigo, per la grande e continua disobbedienza.
Intercedete anche voi per essi: fatelo con la preghiera e l’opera. Io vi
esaudirò e la terra avrà la pace, non quella che sanno dare gli uomini, ma
quella vera, durevole, che solo Io, Io, Dio, posso dare.
Sposa
cara, un altro giorno ti porgo. Vivilo con me, secondo il mio progetto e tra le
mie braccia amorose. Le preghiere, che oggi mi offrirai, allevieranno mali e
conforteranno i bisognosi. Nutriti con amore del mio corpo Santo e avrai l’energia
necessaria per proseguire il cammino.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.03.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli miei,
amati, Gesù vi vuole dare pace e letizia. Egli è Dio: tutto può ciò che vuole. Voi
dovete aver fiducia in lui e abbandonarvi, come bimbi, tra le sue braccia.
Pensate
quanto ha sempre sofferto l’uomo nella sua esistenza: le guerre si sono
susseguite e l’odio ha reso difficile la convivenza. Un astuto nemico è
riuscito, sempre, ad agire sui cuori; ora, poi, egli è inferocito ed accecato
dall’ira.
Le
sofferenze umane si sono moltiplicate e l’angoscia attanaglia la terra. Dio
conosce questa situazione e vuole provvedere, assai presto, togliendo il potere
al tentatore, all’antico nemico dell’uomo. Egli non ha avuto potere su di me:
Io, per ordine Divino, lo vincerò e la gioia tornerà ovunque, quale mai c’è
stata in precedenza.
Sto
ripetendo queste parole da molto; ho invitato i miei figli ad unirsi a me nella
lotta contro il male. La battaglia finirà col trionfo di Gesù, sempre trionfatore,
e con la sconfitta del maligno, sempre vinto, che tornerà nel suo regno di
tenebre. Nella battaglia, però, ci sono sempre vincitori e vinti: assieme a
Gesù ed a me ci saranno i nostri collaboratori, quelli che ci sono stati vicini
con fedeltà ed amore; dall’altra parte ci saranno tutti quelli che hanno
collaborato al male, che lo hanno promosso, ma anche che lo hanno favorito in
qualche modo.
Ci sarà
la separazione tra quelli che a Dio appartengono e quelli che al nemico sono
passati. Capisci, quindi, piccola cara, quello che sta per accadere. Gli
operatori di bene hanno la vita dura assai, perché gli operatori di male si
sono accaniti nel loro errore, hanno mente offuscata e cuore indurito: un
serpente astuto non dà loro tregua e vogliono vincere, combattendo contro i
fratelli che seguono Dio. Sono divenuti i nemici essi, che sono stati redenti
col sangue preziosissimo di mio Figlio, e combattono colui che ha dato la vita
per loro e che dovrebbero adorare giorno e notte.
Questa è
la triste realtà presente in questa fase, così decisiva, della storia umana.
Non stupitevi, figli cari: questo è sempre accaduto, perché all’uomo mai è
stata tolta la libertà di scelta. Due vie ha posto Dio dinnanzi all’uomo:
quella del bene con lui per guida; quella del male contro di lui. Ognuno deve,
necessariamente, scegliere, perché non è concesso d’astenersene.
Ora c’è
una parte del genere umano che ha Dio, per scelta, come Padre e c’è un’altra
che sta sulla sponda opposta; ogni giorno la lotta diviene più aspra, perché è
vicino il momento della separazione netta che, così, fino ad ora mai c’era
stata.
Le
sofferenze per i, veri, figli di Dio saranno più acute, man mano che si
approssima la fine. Quando vedrete ovunque le cose precipitare ed il male
prevalere sul bene, state bene all’erta, aprite le orecchie e gli occhi, perché
l’avvento del regno di Cristo è vicino e la sua comparsa, improvvisa, nel mondo
è prossima.
Vi dico
sempre queste cose perché siate pronti in ogni istante ad accoglierlo, come
merita d’essere accolto. Non vi colga il sonno o la stanchezza (peccato mortale), perché proprio in
quel momento potrebbe tornare, all’improvviso. Nessuno allora potrà dire: “Non
sapevo. Non pensavo. Non l’aspettavo.”
Io,
figli cari, vi ho avvertito, vi sto avvertendo. Lo farò, fin quando Gesù me lo
concede: voglio tenere i miei, amati, figli, ben desti col cuore colmo d’amore,
da offrire come fiore profumato e puro al mio Gesù.
Coraggio!
Coraggio, piccoli miei: fate tutto per Dio ed egli vi darà la sua ricchezza!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima