Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.03.97
Amici cari, tra voi c’è il resto messianico che mi
accoglierà. Esultate, perché la vostra meta è vicina e la letizia e la pace,
che provate nel profondo del cuore, sono già un anticipo del dono che sto per
farvi. Restatemi fedeli e sopportate con amore il piccolo travaglio, che vi
permetto: nulla passa invano. Ho contato tutti i vostri sospiri, ho tenuto
conto dei sacrifici fatti e vi ho preparato un posto adeguato, dove potrete
realizzarvi, pienamente.
Sposa
amata, il mondo mantiene ancora un certo equilibrio, malgrado tutto, a causa
del mio sacrificio che si ripete sull’altare in ogni parte del mondo. Esso
sale, gradito, al Padre e con esso anche la preghiera della Madre Santa,
circondata dai figli, fedeli e devoti.
Se il
mio sacrificio cessasse, cambierebbe ogni cosa e la misericordia lascerebbe
posto alla giustizia più rigorosa. Piccola mia, il mio Amore sostiene la terra,
il mio Amore la sosterrà, sempre; abbiate fiducia in me e non lasciatevi
prendere dall’abbattimento, per ciò che sta accadendo nel mondo. Siete il
piccolo resto che mi resterà fedele; Io, Gesù, vi sostengo e mai vi mancherà il
mio aiuto.
Parlatemi,
diletti! Parlatemi, aprendo il vostro cuore, ed Io vi risponderò! Restate
sempre uniti a me con la preghiera, continua, e consolerete il mio Cuore che
vede i figli allontanarsi per volgersi ai beni vani che conducono alla rovina.
State vivendo anche voi con me l’ultima, mia, passione. Le anime si perdono,
fra l’indifferenza generale! Coloro che erano in testa sono già scomparsi, ma
nessuno ci ha fatto caso; si avviano, ora, quelli che seguono e così avverrà,
continuamente, finché resterà un esiguo gruppo, quello che si è stretto a me,
senza badare a sacrifici o rinunce. La mia dolcezza li consola; la mia
tenerezza li sostiene. Anime, che state tanto unite a me, molti doni vi porgo,
per la vostra fedeltà: il mondo mi volge le spalle e voi vi stringete più
stretti a me; il mondo vuole dimenticare il mio nome, voi, invece, l’avete
sempre sulle labbra; il mondo non vuole più riconoscere il peccato, tutto
ritiene lecito, voi scandagliate il vostro profondo, nel timore di farmi anche
una piccola offesa.
Piccoli
miei, vi ho donato la perseveranza finale. Mi accoglierete presto, perché sto
per venire nel mondo in un giorno assai vicino. Tremate pure di emozione,
perché il vostro Signore non vuole più fare attendere i piccoli che si sono preparati
ad accoglierlo. La gioia, che provate, è l’anticipo di quella, infinita, che
proverete; la pace, che è in voi, vi prepara a godere la grande pace,
universale, della quale più volte parlano i profeti antichi.
Ogni
popolo ha i suoi prescelti: gli umili ed i puri di cuore sono ovunque, anche se
in numero ridottissimo. Con essi, sposa cara, voglio ripopolare la terra e
renderla il mio, nuovo, tempio.
Vedi
quanta fatica devi fare oggi per far comprendere ai giovani il timore di Dio e,
spesso, le parole cadono nel vento, perché non sostenute che da pochi: gli
esempi sono negativi, gli scandali presenti ovunque. Ebbene, ciò che accade non
accadrà; la realtà presente passerà e non si ricorderà più. Le mie Leggi
saranno seguite, senza fatica: ognuno le capirà a fondo, senza bisogno di
continue spiegazioni. Io, Io, Gesù, completerò l’opera iniziata: ogni inizio
avrà adeguata fine. Intendo dire, mia diletta, che colui che ha già un processo
in corso giungerà, rapidamente, a conclusione, per opera mia; ma chi di nulla
si è preoccupato ed è vissuto nella volontaria ignoranza e nella totale
superficialità, costui non può giungere a conclusione, perché non si può
concludere ciò che neppure si è iniziato.
Guardando
la realtà presente, non è difficile capire quella che deve compiersi entro
questo, breve, lasso di tempo. Ognuno, quindi, esamini se stesso nel profondo:
se i suoi rami sono pieni di gemme e di fiori, significa che produrranno nuovi
fiori e molti frutti; ma, se in piena primavera i rami sono ancora spogli e
nessuna gemma è spuntata, ciò significa che qualcosa di grave è accaduto: senza
gemme, non ci sono foglie né fiori e, senza fiori, non c’è frutto. Chi ha
orecchi, attenti, comprenda il mio linguaggio e si regoli per sé ed anche per
quelli che ha intorno.
Entro
poco deve avvenire la conclusione dell’intero processo, perché il Padre vuole
voltare, insieme, molte pagine di storia umana, quelle che ora vengono girate,
ancora, poche per volta.
Cambierà
la scena e cambieranno gli attori; ma i protagonisti, scelti da Dio, resteranno
per recitare una commedia, completamente nuova ed inedita: l’ha scritta la mano
santissima del Padre amoroso per i suoi figli più fedeli.
Piccola
cara, nessuno può immaginare ciò che accadrà: occhio umano mai ha visto tali
meraviglie ed orecchio umano mai ha udito simili cose; i fedeli più fedeli di
questo tempo le vedranno e le gusteranno, dopo la breve tribolazione,
passeggera.
Sposa
diletta, anche il nuovo giorno ti trova in dolce colloquio con me, Dio. Il
mondo anche oggi preparerà tanti progetti che mi procureranno grande dolore:
resta sempre vicina a me! Donerò ancora Amore a chi lo desidera, ne offrirò
nella quantità desiderata. Lascerò percorrere fino in fondo la sua strada a chi
così ha deciso di fare; ma l’attenderò al, grande e decisivo, varco.
Piccola,
fedele amica, il giorno è alto nel Cielo. Il tuo progetto già mi è noto; lo
vivrai, intensamente, con me. Quello che mi doni, diletta, te lo conservo per
il momento opportuno: ogni offerta la tengo da parte in un forziere speciale.
Anche oggi ti offro tante tante delizie e qualche piccolo tormento; esulta per
le une ed offrimi l’altro che pur necessario è, diversamente, non lo
permetterei.
Oggi
nella tua città si festeggia un santo, tanto caro al mio Cuore, che è stato
luce per molti popoli. Il suo insegnamento ora non è seguito da coloro che
hanno preso il suo posto che in minima parte; oggi verrà tra voi per ricordarvi
ciò che viene troppo spesso dimenticato, vi porterà le mie grazie e gioirete
con lui; vi aprirà un’altra parte di Paradiso e sarete felici e pieni di
speranza.
Ecco,
sposa: il giorno è alto. Vivilo, secondo il mio progetto. Ti amo. Vi amo.
Gesù
Godete
in me in questo giorno, speciale.
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.03.97
La Mamma parla agli eletti
Amati
figli, Gesù ha preparato per ciascuno il suo posto adeguato: occorre fare ogni
sacrificio per raggiungerlo, perché è splendido il dono Divino ed è vicina la
meta.
Vedo già
il pensiero che sorge nella mente di molti piccoli, diletti: “Mamma Santa, non
penso alla ricompensa; penso ad offrire con amore tutto me stesso a chi tutto
merita. Il pensiero di operare per lui è già dono per me.”
Come mi
dà gioia questo pensiero che si è affacciato alla mente dei figli più fedeli!
Così è: chi ama dona e non chiede, non pretende, non pensa alla ricompensa; il
dolce sorriso, che riceve in cambio, lo ritiene già lauto dono e lo è,
veramente, quando si tratta del sorriso di Gesù che fa sussultare gli angeli ed
i santi di immensa gioia.
Siate
lieti, piccoli cari, perché ogni volta che compite il bene, Gesù vi guarda,
amorosamente, e vi sorride con immensa tenerezza. Vorrei vedere ogni uomo
riconciliato con Dio! Questo è il grande momento, unico ed irripetibile, ma non
è ancora compreso, non è colto, come dovrebbe essere: l’empio non muta vita ed
il malizioso non offre il cuore a Dio perché lo purifichi; l’uno prosegue nella
sua empietà e l’altro mantiene la sua malizia. Questo è un gioco assai, assai
pericoloso: se l’occasione propizia si lascia passare, potrà, poi, essercene
un’altra simile?
Piccola
figlia, continua con me a supplicare Gesù perché ritorni e non passi avanti,
usi la sua misericordia ancora per un po’ e non passi alla giustizia, prima che
l’anima abbia mutato vita.
Dio
conosce i tempi ed i modi, bussa dove ancora c’è possibilità di entrare; ma
passa, senza voltarsi, lì, dove la radicalità del peccato è tale da non
permettere alcun cambiamento.
Piccola cara,
talora ti meravigli della distorsione, estrema, delle coscienze e ti chiedi
come questo possa divenire possibile. Quando l’anima è troppo lontana da Dio,
la coscienza si svia, terribilmente, e viene chiamato bene il male e male il
bene: l’uomo, senza Dio, è capace di compiere qualunque misfatto, senza
ritenerlo tale.
Vedi
quanto male c’è intorno; è terribile constatare che molti, quando vengono
interpellati, rispondono: “Che male c’è? Cosa sto facendo di strano? Lo fanno
tutti!” Uno scimmiotta l’altro ed entrambi percorrono la via della grande
rovina.
Piccoli,
supplicate Gesù affinché il mondo guarisca da questa peste nel più breve tempo
possibile; diversamente, per molti, miei, figli ci sarà un giudizio assai
severo. Non si può accecare la coscienza! Non si deve farlo! Dio vuole aiutare
questi miseri che si rincorrono, stoltamente, nel male; ma occorre che si
fermino a riflettere, che si lascino guidare da un santo consacrato. Gesù ha
dato in questo tempo a molti miei figli, prediletti (sacerdoti), dei poteri speciali e straordinari; dirottate i
fratelli bisognosi da loro: le parole che diranno saranno come frecce infuocate
che colpiscono al cuore il penitente. Le pronuncerà Dio stesso attraverso le
loro labbra.
Si
riconcili il mondo con Dio attraverso il Sacramento, sublime, della
riconciliazione; ma lo faccia in fretta! Subito! Subito: il Padre Santissimo ha
fretta di realizzare il suo piano, meraviglioso, ed ha fissato un tempo, che
non si può più oltrepassare. Pregate ed adorate in ogni istante del giorno
perché tutto, presto, si compia.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Non
togliere a Gesù neppure un istante: il suo Cuore, pieno di dolore, vuole essere
consolato dai suoi più cari.
Maria
Santissima