Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.03.97
Eletti, ecco che incede la nuova alba e diviene
sempre più luminosa: è sfolgorante di luce. Nessuno può ignorarla: ne sarà
abbagliato ogni uomo. Beato chi si è preparato ad accoglierla: non ne sarà
confuso! La felicità incede con essa per abbracciare la terra: esultate,
eletti, esultate, giusti che mi attendete, perché vengo per darvi l’ambito
premio!
Sposa
cara, sarà un giorno a sorpresa quello che attendete, improvviso ed
inaspettato, grande e meraviglioso per chi mi ha chiamato con la sua supplica,
per chi mi ha voluto con la continua adorazione, per chi mi ha desiderato con
la sua fedeltà. Sarà un giorno che inizierà, senza più concludersi, perché
avverranno, in poco*, cose che in moltissimo tempo mai si erano verificate.
Se in questo
momento siete, veramente, miei col cuore, con l’anima, con ogni palpito del
cuore, sussultate di emozione, tremate di gioia, perché Io vengo come Amore,
infinito, come felicità, senza fine. Fremete di emozione, perché il mio ritorno
è vicino, più vicino dell’aurora alla notte.
Vedo nel
tuo volto la grande felicità dipingersi nello sguardo, ma leggo anche un velo
di tristezza, un’ombra di preoccupazione. Capisco, sposa amata, capisco quello
che attraversa il tuo pensiero: esulti per chi esulterà; ma che accadrà dei
molti, stolti, che vivono senza mai riflettere, che peccano, continuamente,
senza chiedere perdono? Che accadrà di coloro che già si sentono santi ed hanno
il cuore impregnato del fumo del terribile nemico? Che accadrà di coloro che
non hanno voluto sentire, di quelli che non hanno voluto vedere i segni, così
chiari, così eloquenti, così significativi? Che avverrà della parte cospicua
del mondo che vive nell’ignoranza e mai ha conosciuto il mio nome?
Questi i
pensieri che offuscano la felicità, che è in te, amica, dolce e fedele, del mio
Cuore. Ebbene, più volte sto ripetendo che questi per il mondo sono giorni di
grande importanza; lo sto dicendo non solo ai cuori fedeli, non solo ai miei,
amati, piccoli, ma a tutto il mondo, sposa cara. Sono Dio e non uomo: conosco
vie misteriose per accedere alle menti ed ai cuori, vie che l’uomo non può
attraversare, perché sono soltanto per me, sono solcate solo dai miei passi. Le
ho riservate soltanto al mio passaggio nel momento della creazione; ogni uomo
le possiede, ma nessuno le conosce, tranne la mia Sapienza.
C’è in
ogni mente umana una strada, mai percorsa da uomo: è solo per me. C’è in ogni
cuore una via, mai attraversata da uomo: è solo mia. Quando passo per esse,
concedo l’ultima possibilità: è la fase, conclusiva, che permette la mia,
infinita, misericordia. Se l’anima neppure allora ascolta la mia voce,
significa che mi vuole rifiutare per sempre. Sto attraversando proprio queste
vie speciali in questi tempi. Parlo ad ogni uomo con tenerezza di Padre, lo
informo su ciò che sta per accadere, lo chiamo a me per cambiargli il cuore:
voglio illuminare la mente, desidero rafforzargli la volontà.
Molti,
vedi, non hanno ancora reagito; molti ci stanno riflettendo. Altri sono
irremovibili, perché non credono, non vogliono credere: sono superbi e ribelli,
tanto radicati nel male da non volersene staccare affatto. Vicino a costoro,
però, ci sono quelli che con le labbra mi lodano, ma nel profondo mi
respingono, facendo ciò che è male ai miei occhi, lasciando che sentimenti,
pessimi, allignino nel loro cuore. Costoro sono i Giuda che mi girano intorno:
mi dànno tanto dolore, perché si preparano a concludere col tradimento, totale,
il processo, che fino ad ora hanno portato avanti. Certo, ognuno avrà ciò che si
è scelto durante la vita. Quando avrò finito di percorrere tutte le vie segrete
dei cuori, quando il mio raggio avrà attraversato tutte le menti umane, allora
si passerà alle fasi, definitive, che si concluderanno con un giudizio, il mio
giudizio, unico, irrevocabile, tempestivo!
Mi
implori per coloro che vivono con leggerezza e superficialità: ho concesso loro
tempo propizio, occasioni, salute di mente e di cuore. Sto percorrendo l’ultima
strada, concessa: essi devono, ora, dare solo il loro assenso a me, lasciarmi
operare, fulmineamente, prima dell’esame, importante, al quale verranno
sottoposti. Le tue preghiere sono state esaudite, le tue suppliche non sono
state ignorate, ma accolte subito; a nessuno, come sai, è concesso di piegare
una volontà che non vuole lasciarsi piegare: la scelta è libera. Io non la
forzo, sposa amata; resto in attesa ed accetto la decisione presa, anche quando
è contro di me.
Il
problema si pone in termini differenti per la gran parte del mondo che non ha
ancora conosciuto il mio nome. Non ti dare pensiero per costoro: lo
conosceranno, lo loderanno, uniranno le loro lodi alle vostre di eletti,
fedeli. Opererò Io, Io, Gesù, come il più grande missionario della storia e
tutte le pecore verranno al mio ovile: le curerò, le nutrirò, le farò pascolare
su pascoli ubertosi. Sulla terra non ci sarà più alcuno che ignorerà il mio
nome. Gli uomini di tutte le razze e di tutte le religioni godranno assieme,
esulteranno, per la felicità di essere miei, vedranno il mio volto, amoroso, ed
Io, Io, Gesù, sorriderò, felice, tra il mio popolo, felice.
Come
vedi, le tue preoccupazioni non hanno fondamento. Tu pensi come pensa un uomo;
Io penso come pensa Dio: per me piccola cara, nulla è impossibile e ciò che è
assai arduo per l’uomo non lo è per me che risolvo in un istante anche la
situazione più ingarbugliata.
Entra
nel mio Cuore amoroso, diletta, acquietati e riposa: avverrà quello che Io
voglio che avvenga. Il mio più grande desiderio è che tutti gli uomini giungano
a salvezza; come vedi, è aperta ogni via: vi sono quelle ordinarie, vi sono
quelle straordinarie. Spetta all’uomo, libero, percorrerle a piacere. Ti dico
che ognuno può giungere a salvezza, se vuole: le grazie, donate in questi
giorni, sono state innumerevoli e chi ha voluto coglierle ha potuto farlo,
senza fatica.
Nei
paesi, dove molto ho concesso, desidero raccogliere un buon raccolto: il mio
popolo eletto deve porgermi il capitale e l’interesse, proporzionato.
Rallegrati:
non voglio vedere neppure un velo di tristezza in te; abbandonati all’onda
soave del mio Amore e lasciati condurre sulla spiaggia, che ho destinato per
te. Non curarti di altro che di seguirmi, docile: la mia volontà sia sempre la
tua volontà.
Piccoli
cari, che mi seguite attraverso questo, docile, strumento, non vi ponete
problemi che non potete risolvere. Dateli a me i vostri problemi, dateli tutti
a me: darò a ciascuno di essi la giusta risoluzione. Mi bastano la vostra
obbedienza e l’adorazione: avrete ciò che tanto desiderate nella misura da me
voluta e dall’altro* accettata.
Oggi,
sposa amata, è venerdì santo: pensa, intensamente, alla mia passione e vivila,
intensamente, con me. Per voi sono morto, per voi ho tanto patito proprio
perché ognuno di voi, ora e dopo, potesse godere. Vi chiedo troppo, se desidero
avervi vicini in questi momenti così, penosi, che si rinnovano ogni anno, come
quelli della prima volta?
Voglio i
miei più fedeli a fianco a me, assieme alla dolcissima Madre, che mai mi ha
lasciato solo. Quest’anno il dolore della Croce è più che mai intenso, a causa
del presente, così deludente, e del prossimo futuro, così decisivo per le sorti
dell’Umanità.
Io
soffro molto; ma il mondo non guarda me, insegue i suoi idoli, falsi e
menzogneri! Quanti passano davanti alla mia Croce e non la degnano neppure di
uno sguardo, compassionevole!
Oggi vi
voglio tutti stretti a me; unite le menti, i cuori, i palpiti, ogni anelito ed
offriteli insieme a me che tanto soffro per le mie creature predilette.
Vi
amo. Ti amo.
Gesù
*in
poco = in breve
*altro
= persona sottoposta alla prova
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.03.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, Gesù viene ancora sulla terra, viene per portarvi al posto che vi ha preparato.
Non sentitevi tristi, non sentitevi soli e dimenticati: se l’uomo abbandona, se
l’uomo dimentica, facilmente, Dio è fedele alle sue promesse e quello che ha
detto lo manterrà. Esultate e siate tanto sereni. Scorgo ogni cosa; ho ben
compreso che siete molto stanchi: Gesù è caduto più volte sotto il peso della
Croce; è caduto, ma si è anche rialzato e ha proseguito, figli, fino
all’ultimo, non si è arreso alle gravi difficoltà. Le sue sofferenze non le
subirà, tali, nessuno più: egli è il Redentore, col suo sacrificio ha permesso
all’uomo l’ingresso nel regno della felicità.
Per voi
le cose sono differenti: il dolore è passeggero, è attenuato; avete Gesù che vi
tiene tra le braccia, avete una Mamma, amorosa, che vi sta vicino e vi consola,
così, come ha fatto col Figlio, suo, Divino. Piccoli cari, questo, breve,
martirio è necessario per voi e per la salvezza dei peccatori; se tale non
fosse, Gesù non ve lo chiederebbe.
Oggi è
il giorno della grande passione: state in silenzio davanti alla Croce, benedetta;
parli il cuore, parli tutto il vostro essere, dica a Gesù tutto il suo amore e
rinnovi le promesse del Battesimo.
Quell’Uomo,
disfatto dal dolore, che pende dalla Croce, è morto per ciascuno di voi, per
sollevarvi dalla miseria, nella quale eravate precipitati! Guardate il viso,
contratto dal dolore, il corpo, lacerato da ferite profonde: egli è l’Uomo dei
dolori, l’innocente che paga il prezzo del vostro riscatto!
Figli
cari, non limitatevi a guardarlo e riflettere sul suo grande Amore: apritegli il
vostro cuore e promettete di allontanarvi dal peccato, di liberarlo dai
sentimenti di astio, di odio. Vincete con la forza, che egli vi dona. Non
fatevi sorprendere, impreparati, dalla sua venuta: verrà, lo sapete: verrà,
all’improvviso. Nessuno si aspetterà il suo ritorno e sorprenderà ciascuno nel
suo atteggiamento abituale: chi ha consuetudine col peccato in quell’istante
sarà colto; chi vive, come se Dio non fosse, in tale condizione sarà sorpreso;
chi è solito lambiccarsi il cervello in ragionamenti che a nulla approdano
verrà colto così. Chi prega, chi adora, chi offre sempre le sue azioni al
Santissimo ed a lui pensa giorno e notte, se lo vedrà apparire davanti quando
mai se l’immagina, vedrà il volto luminoso e si sentirà impazzire di felicità.
Come
desidero che tutti i miei, amati, figli siano sorpresi così e possano godere la
felicità senza fine! Ti ho detto, spesso, che il tempo è vicino; ripeto che
occorre essere pronti, senza lasciarsi cogliere mai dal torpore (peccato grave). Gesù sta dando segni,
inconfondibili; ma il mondo è troppo distratto, troppo sviato, troppo lontano
col cuore da Gesù!
Questi
segni non sono compresi, perché c’è troppa indifferenza e troppa leggerezza di
vita: non si pensa, non si medita, ci si lascia ubriacare di rumori, di
chiacchiere, di vanità!
No,
figli: non si prosegua con tale vuoto nel cuore! Nessuno si metta nel rischio
di dover rinunciare a Dio per sempre: chi non lo desidera non lo avrà! State
accorti, figli cari! State accorti!!
Vi
benedico, oggi, in modo speciale. Restate tutti accanto a Gesù col cuore e con
la mente. Adoratelo! Adoratelo! Adoratelo!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima