Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.04.97
Eletti, cari amici, vivete nella pace del cuore; Io,
Io, Dio, vi dono la pace, profonda, anche in mezzo alle tribolazioni. Siate
fedeli, fino all’ultimo. Siate fedeli e non deviate neppure minimamente.
Studiate bene le scelte da fare: mai siate impulsivi. Col mio aiuto giungerete
in letizia al termine della corsa.
Sposa
amata, i miei doni sono duraturi: non offro per un attimo, fugace; offro per
sempre.
Gli
uomini, quando hanno il bene, vivono nel timore di perderlo; quando gioiscono,
temono di dover, poi, patire: sono in ansia, continua, che mai permette loro di
godere, profondamente.
I beni,
vani, infatti, scompaiono e deludono; ma quelli che Io, Io, Gesù, dono non
scompaiono e mai deludono. Cerchino le mie ricchezze coloro che vogliono
godere, già su questa terra, le delizie del Paradiso; cerchino me e con me
avranno il resto.
Osserva,
sposa amata, che accade in questo, decisivo, momento storico: alcuni esultano e
vivono in letizia di cuore; altri tremano, per ogni fatto che accade, si
sentono come foglie, mosse dal vento, che da un momento all’altro potrebbero
staccarsi dal ramo e perdersi nel vuoto.
Questi
ultimi appartengono alla categoria dei razionalisti che vogliono spiegare tutto
con la ragione ciò che è spiegabile e ciò che non è spiegabile; rifiutano il
soprannaturale e cercano spiegazioni per credere, cercano dimostrazioni che
possano soddisfarli, a pieno, secondo il loro criterio. Vivono nel dubbio e nell’incertezza,
perché gran parte degli avvenimenti che si succedono, in questo tempo, sfuggono
ad una spiegazione, ben comprensibile alla ragione umana.
Ti dico,
sposa amata, che ciò che avviene è assai facile da comprendere, confrontato con
ciò che accadrà, presto, di seguito a questi fatti presenti.
Gli
uomini resteranno disorientati ed i grandi razionalisti s’inventeranno le
spiegazioni più strane per spiegare l’inspiegabile. Per chi ha luce, per chi ha
la mia luce tutto è piano e nulla provoca smarrimento; per chi la sfugge ci
sono tenebre dense che diverranno sempre più cupe, fino a non distinguere più
nulla in esse.
Gli
uomini, senza di me, proveranno un tale smarrimento da non sapersi più spiegare
neppure i fatti più evidenti. Ciò che è comprensibilissimo, alla luce della
fede, non lo è affatto, alla luce della ragione, pura, perché, sposa amata, la
mia logica non è la vostra logica, i miei pensieri non sono i vostri pensieri.
Chi non entra nella mia dimensione non può afferrare il significato dei fatti che
permetto che avvengano o voglio che si compiano per il bene individuale o
collettivo.
Alcuni,
mia diletta, dicono di essere agnostici, perché non si riescono a spiegare la
presenza di tanto male nel mondo; dicono: “Se Dio, veramente, abbracciasse
l’Umanità con la sua infinita misericordia, non permetterebbe tanto male, non
permetterebbe che gli innocenti cadessero preda dei maliziosi né che le giovani
vite si spegnessero, improvvisamente, lasciando procedere, invece, quelle di
anziani, ormai ritenuti inutili alla società.”
Ho dato
un esempio Io, per primo, con la mia vita, di quanta ingiustizia ci sia nel
mondo e di quanta sofferenza possa provocare la condanna di un innocente, senza
minima colpa. Io, Io, Gesù, rappresento l’innocente di ogni tempo: passato,
presente, futuro. Io, Io, Gesù, Uomo Dio, ho sofferto, terribilmente, per mano
non di persone che vivevano da selvaggi, senza cultura ed educazione, più
simili a bruti che a uomini; ho patito, per opera della malizia, dell’invidia
dei sommi sacerdoti che erano la classe più progredita, colta e stimata. Ero
l’innocente, che veniva condannato, senza colpa alcuna, veniva trascinato al
macello, come pecora muta.
Perché
il Padre Santissimo ha permesso tutto ciò? Perché tanto male si è scatenato
contro chi solo bene aveva operato tra il popolo?
Pensa
anche al dolore, lancinante, che ha colpito la Madre, mia, Santissima,
purissimo giglio, senza macchia! Se gli uomini riflettessero ed usassero la
ragione nel modo giusto, con umiltà e non con superbia, allora, tutto
diverrebbe facile, comprensibile e non sarebbe inaccessibile neppure la mia
logica Divina. Il dolore ha una sua funzione, ha una funzione assai importante,
un significato, profondo, che alla luce della fede si può cogliere, senza
troppa fatica. Esso redime o purifica; il dolore dei giusti Redime; quello dei
grandi peccatori purifica.
Medita
sulla situazione attuale, così grave, come mai in precedenza: occorre che molti
soffrano per riparare ai grandi peccati che si compiono; occorre che molti
offrano per chi mai nulla offre. È tutto un sublime gioco di misericordia, la
mia misericordia che vuole raggiungere ogni uomo per salvarlo.
Sposa
cara, non c’è altro modo per salvare e redimere se non la croce con la sua
grande sofferenza. Senza dolore non c’è salvezza: senza il mio, immenso, dolore
non ci sarebbe stata salvezza per alcun uomo!
Quando
soffrite, miei amati, guardate la Croce e riflettete su quell’Uomo appeso,
innocente, Uomo che è Dio, Dio che si è umiliato, fino ad entrare in una carne
umana! Meditate e troverete conforto a tutte le vostre pene. Meditate e
troverete la giusta spiegazione ai grandi fatti che accadono ora sulla terra.
Imparate a riflettere. Svuotate, uomini, la mente dalle vanità che la
ingombrano: non è questo tempo di leggerezza, non è tempo di sciocchezze e
vaneggiamenti! Vi sono segni, evidentissimi, che preannunciano la fine, assai
vicina, di un mondo, ormai esausto, e l’inizio di uno, tutto nuovo, preparato
non da uomini, non da un’ideologia, ma da me, da me, Dio, che ne ho fatto il
progetto già al momento della caduta dei vostri progenitori.
Sposa
amata, fedele, che già godi qualcosa delle grandi delizie future, rallegrati e
fa’ rallegrare pure chi hai intorno e ti segue: il mio piano si sta dispiegando
ed è perfetto in ogni sua parte. In esso ho inserito chi ci ha creduto ed ha
collaborato perché, presto, potesse essere realizzato. Ho escluso, invece, chi,
volontariamente, si è opposto alla sua piena realizzazione, creando ostacoli su
ostacoli. Si sappia bene che, ciò che Io progetto avviene, sempre, esattamente
quando Io ho stabilito che avvenga; guai, però, tre volte guai a chi mi ha
ostacolato e mi si è opposto, come nemico!
Diletta
del mio Cuore, anche questo giorno, che sorge, ti trova in veglia con me.
Resta, felice, nel mio Cuore e non temere di alcunché: se Io sono con te, chi
ti può essere contro?
Gioisci,
perché ti amo di Amore eterno.
Vi
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.04.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, Gesù vi ha promesso. Abbiate fiducia in lui; abbandonatevi all’onda soave
del suo Amore e giungerete in letizia alla fine della corsa.
Manca
assai poco, ma il mondo non lo sa, non conosce, perché non vuole conoscere.
Gesù parla attraverso molti canali: nessuno è lasciato a se stesso, senza
possibilità di attingere. Dio sta parlando con chiarezza al suo popolo, Dio sta
parlando con chiarezza al mondo intero: chiunque abbia orecchie può sentire,
chiunque abbia intelletto può capire!
Piccoli cari,
se vedete tanto scetticismo intorno non è perché Dio ha abbandonato l’uomo
d’oggi, ma è perché l’uomo d’oggi ha abbandonato Dio. Chi mai pensa alle cose
del Cielo, ma resta immerso in quelle della terra, non può capire quello che
sta accadendo, perché non pone mente ai fatti, significativi, che accadono ogni
giorno, essendo tutto preso a seguire le vanità.
Figli
cari, più volte vi ho invitati alla riflessione. Quando viene la sera e termina
la vostra giornata, volgete lo sguardo ai fatti del giorno: nulla è accaduto
invano, nulla è passato sotto i vostri occhi, senza un significato, che è
importante cogliere.
Se così
fate, scoprirete il filo misterioso che unisce gli avvenimenti e cogliete lo
straordinario nell’ordinario.
Vi
parla, spesso, Gesù di coloro che vogliono abbracciare tutto col lume della
ragione e non credono a ciò che essa non riesce a spiegare; questi mai potranno
cogliere le realtà soprannaturali, appunto perché esse esulano dal puro
razionale e trascendono la realtà stessa.
Figli
cari, certe cose possono essere comprese solo a lume di fede; chi vuole
attraversare altre strade, ordinarie, mai vi giungerà.
Chiedano
gli uomini la luce di Dio, seguano la sua strada, si umilino, riconoscendo il
proprio nulla: Gesù li guarderà con misericordia, si piegherà, pietoso, sulla
loro miseria e li prenderà per mano.
Figli
cari, Dio non parla ai superbi e ai presuntuosi: per loro c’è il suo silenzio.
Se Gesù tace, la tristezza e l’angoscia entrano nei cuori umani e presto
sopravvengono l’avvilimento e la disperazione. Il cuore umano cerca Dio, vuole
Dio, anela a Dio, è fatto per giungere alla sua conoscenza: con lui è felice,
come bimbo con la sua mamma; senza di lui, si sente solo, triste, disperato.
Un
nemico ha seminato nelle menti il seme, maledetto, della superbia, della
ribellione: non si seguono più le Leggi sante; l’uomo vuole competere con Dio,
creando leggi nuove che promuovano una cultura edonistica. Guai, figli amati,
guai a coloro che vogliono sfidare Dio, mettendosi al suo posto! Combattano
tutti questa tentazione dei giorni d’oggi: Dio ancora ha pietà, perché il suo
Cuore è pieno di bontà per le sue creature. Il tratto è breve: occorre che gli
uomini, in fretta, comprendano e supplichino, pentiti, il perdono di Dio.
Gesù,
adorato Figlio mio, abbi pietà di questa Umanità, così trascinata verso il
male! Non distogliere, Amatissimo, lo sguardo dalle tue, misere, creature, e
non cessare di parlare loro col tuo linguaggio, così efficace: senza di te,
Amore mio, sono perdute!!!
Figli
cari, unitevi alle mie suppliche. Siate attivi nella preghiera e zelanti nel
servizio.
Vi amo.
Vi amo, tanto.
Ti benedico, figlia cara.
Maria
Santissima