Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.04.97
Eletti, amici cari, le vostre suppliche commuovono
il mio Cuore. Non dimenticate i fratelli nel bisogno: chiedete per loro, siate
pieni di carità e donate con larghezza. Io vi ricompenserò, adeguatamente, e non
priverò i miseri delle grazie, necessarie alla salvezza.
Questo è
tempo di preghiera, sposa cara, questo è il tempo, conclusivo, nel quale ogni
situazione deve giungere al termine. È ormai un tempo senza tempo. L’oggi
fugge, il domani non vi appartiene; l’attimo presente conta, solo l’attimo
presente: dovete riempirlo di meriti e coglierne ogni istante.
Dono
molto, sposa cara; ma gli uomini non colgono, non utilizzano i miei doni,
proseguono nella leggerezza e vivono senza riflettere. Ciò che accade nel mondo
ed ai singoli individui ha un profondo significato, che occorre cogliere per
comprendere quale conclusione avranno i fatti.
La mia
misericordia avvolge la terra; ogni avvenimento ha un inizio, un prosieguo, una
conclusione. Tutto ciò che è iniziato sta procedendo secondo la scelta e sempre
in questo senso avrà conclusione.
Piccola
mia, gli uomini s’illudono e fanno sogni ingannevoli, procedono nel male e
pensano di avere bene, fanno progetti senza di me e pensano di godere un giorno
le mie delizie. Credono che per loro mai vi sia una conclusione, mentre essa è
già sulla soglia della loro porta.
Ogni
giorno, concesso, è un dono speciale del mio Amore; quanti lo capiscono?
Vedi,
intorno a te, quanto tempo si spreca, quanto si volge a passatempi, insensati!
Questo tempo verrà, amaramente, rimpianto; ma non tornerà più!
Venite a
me, uomini della terra! Venite a me, finché mi faccio trovare; non seguite
illusioni di felicità, se Io non sono in voi e voi non siete in me! Senza di
me, nulla potete fare! Perché siete così testardi da proseguire nel male e
nell’errore?
Il tempo
primo si è consumato, senza risultato; l’estremo si sta consumando allo stesso
modo! Io, Io, Gesù, chiamo; ma chi mi risponde? Il mondo si è reso sordo alla
mia voce; ascolta, invece, ogni bisbiglio del mio nemico e nulla si lascia
sfuggire.
Amata,
che vivi nel mio Cuore, ho aperto molti, nuovi, canali di grazia in tutto il
mondo; ma questi non vengono utilizzati che in minima parte! Le Chiese, dove si
celebra ogni giorno il mio sacrificio, continuano ad essere vuote, mentre le
strade stracolme! I cuori non mi cercano, sposa mia, le menti non mi pensano,
piccola! Che devo fare per smuovere questo, mio, popolo, prima di colpirlo con
la mia, perfetta, giustizia?
Non sono
soddisfatto neppure di molti, miei, consacrati che non s’impegnano affatto al
mio servizio, ma servono, con troppa cura, se stessi e trascurano,
completamente, me. Com’è frettolosa, in molti casi, la celebrazione della S.
Eucarestia! Come i miei consacrati, sono avidi di mondo e tiepidi nei miei
riguardi! Sto osservando ciò che avviene, giorno per giorno, questi ultimi
giorni che mancano alla conclusione: come sono vissuti con languore e
superficialità!
Sposa
cara, non sono stato amato al tempo del mio, primo, grande sacrificio, non sono
amato neppure ora, a distanza di venti secoli! Allora era il tempo di partenza
e si potevano comprendere meglio l’ignoranza e la stoltezza umana; questo è il
tempo d’arrivo: l’Umanità dovrebbe essersi preparata, almeno la parte da me
direttamente istruita.
Ebbene,
in questa ultimissima fase elargirò ancora i miei doni, speciali; ma ti dico:
solo coloro che posseggono gli altri li sapranno cogliere; per molti saranno
inutili.
Il mio
Cuore vuole a sé ogni uomo: come vorrei che nessuno si perdesse! Sono, invece,
molti quelli che si perderanno, perché l’opera del mio nemico è indefessa e gli
uomini si lasciano insidiare, per tiepidezza ed indifferenza.
Piccola,
cara, che vivi in me, quanta sofferenza mi dànno i tiepidi! Supplica per loro
ed offri continue preghiere: tra il mio popolo ce ne sono molti che pensano di
essere già per le vie della santità, invece, hanno imboccato quelle della
perdizione e non se ne rendono conto. Il segreto è stato ampiamente svelato:
non c’è salvezza, senza amore. Chi non ama non s’illuda: chi disprezza il
prossimo disprezza me, Dio, e non giungerà al godimento dei miei doni.
Vi dico,
piccoli, di esaminare, attentamente, voi stessi. Guardate nel profondo e
scandagliate il vostro cuore: non ci siano astio, odio, invidia per alcuno;
solo così potete essere graditi a me, solo così è sicura la salvezza. Chi ama
il fratello ama me; chi ha pazienza col prossimo serve me; chi ha misericordia
riceverà misericordia e chi perdona di cuore sarà perdonato.
Tremate,
voi, che siete così esigenti con gli altri e da voi non pretendete il minimo
sacrificio! Tremate, voi, che giudicate con tanta severità il prossimo e verso
voi stessi siete larghi e permissivi! Chi giudica con severità sarà giudicato
con severità: il metro usato per gli altri sarà usato anche per voi, ancora con
maggior rigore! Il mondo condanna se stesso. Non Io, Io, Gesù, condanno il
mondo; ma esso stesso pronuncia la propria condanna. Quello che cerca avrà:
presto, assai presto, ognuno raccoglierà, secondo la semina.
Figli
cari, vi dico, sì, Io, Io, Gesù, vostro Signore, dico: state seminando male e
ognuno segue quello che lo precede, senza minimamente riflettere se cammina nel
giusto o nell’errore. Fate come le pecore, stolte: se una impazzisce, tutte la
seguono nella rovina! Vi chiamo per salvarvi, perché vi amo, immensamente; ma
voi non udite più la mia voce: siete tanto lontani dal mio Cuore!
Sposa
amata, restami accanto con tutto il tuo amore. Donami ogni istante anche di
questo giorno nascente. Non temere, non tremare per ogni nonnulla: avviene solo
ciò che permetto e permetto quello che serve ed è utile. Confida sempre in me,
amata sposa. Esulta e godi le delizie che anche oggi il mio Amore ti porge.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
10.04.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
cari, nella misura in cui date gioia a Dio ed ai fratelli, avrete gioia e pace.
Impegnatevi ad offrire serenità e letizia a quelli che vi circondano. Date non con
egoismo, non con interesse per avere di più di quanto concedete. Date al
prossimo, senza esigere. Date, senza chiedere il contraccambio, perché in
questo consiste la carità.
Tutti
gli uomini sono indotti a dare per averne, poi, ricompensa; per voi, figli cari
del mio Cuore Immacolato, non sia così: godete nel porgere, perché sapete di
fare il volere Divino.
Dite nel
vostro cuore: “Dono a te, Altissimo Dio, ciò che dono al fratello. Faccio ogni cosa,
per amore tuo.”
Figli,
questo è anche tempo di grande bisogno: vi sono immense povertà, morali e
materiali. Operate con zelo: preparatevi una ricchezza in Cielo, che mai
nessuno potrà rapirvi, mai nessuno assalire e distruggere. Lasciate, invece,
agli stolti, il desiderio di accumulare beni terreni, di fare progetti di
potenza terrena e di potere vano. I beni spariranno, i beni di questo genere
scompariranno e chi ne avrà accumulati avrà faticato, invano.
Tutto,
figli amati, tutto appartiene a Dio ed egli viene a prendersi il suo. Sgombrate
il pensiero da progetti di questo genere; invece, pensate e riflettete,
riflettete e pensate, come potete beneficare, chi potete aiutare e come farlo.
Fra voi consigliatevi: uno apra il suo cuore all’altro e cerchi sostegno.
Procedete,
insieme, voi, che vi amate con l’Amore Divino; non separatevi: uniti, otterrete
di più. Gesù vuole che stiate insieme, che preghiate insieme, che camminiate
insieme; egli vi precede e sta sempre in mezzo a voi, con me. Certo, perché lo
sapete, più volte l’ho ripetuto: sono sempre col mio Gesù. Dove c’è il Figlio,
c’è la Madre; dove c’è il Figlio, c’è il Padre; dove c’è il Padre, ci sono la
Madre ed il Figlio, uniti allo Spirito Santo: Io sono nella SS.Trinità!
Questa sublime verità vi faccia riflettere, riflettere e gioire, grandemente.
Se voi siete
in Dio e Dio è in voi, pensate che accade, pensate quale meraviglia diviene la
vostra esistenza, già quella terrena! L’uomo è creato per la felicità. Dio l’ha
pensato, perché possa, un giorno, appartenere tutto a lui. Ogni uomo è un suo
capolavoro, ma è libero; il suo destino è sublime, ma ha la libertà di
accettarlo o respingerlo.
Riflettete,
figli! Se gli uomini capissero questo, come capiscono i loro interessi terreni,
vi dico che nessuno rinuncerebbe a tale, infinita, ricchezza per avere tra le
mani solo un pugno di polvere che a nulla serve che ad essere gettata al vento!
Ebbene, chi insegue il piacere, fugace, assomiglia ad un insensato che si
lascia sottrarre i beni più preziosi per inseguire il nulla.
Siate
saggi, figli miei, ogni giorno fate una bella scorta di vera ricchezza:
accumulate un enorme patrimonio di beni spirituali, con le preghiere, con i
sacrifici, col cibo santo, che Gesù, generosamente, vi porge. Tutti i beni, che
avrete messo insieme, quelli veri intendo, li godrete, a pieno, presto, figli,
molto presto! Non stancatevi e non perdete occasione alcuna!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima