Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.04.97
Amici cari, fedeli, che mi seguite, gioia vi
annuncio, gioia vi preparo. L’Umanità intera aspetta di sollevarsi dal dolore;
la creazione, tutta, geme nel grande dolore, attende che Io, Io, Gesù, cambi in
bene ciò che l’uomo, nel male, ha distrutto. Lo farò amici, lo farò e presto tutto
tornerà nuovo e splendente, come all’alba dei tempi. Per voi farò questo perché
siate, pienamente, felici ed il mondo, rinnovato, vi sorrida.
Sposa
amata, il tuo cuore è esultante; ma il travaglio, quotidiano, è presente in forma
acuta per te, diletta mia, come per ogni altro uomo che vive sotto il sole. È
inevitabile: dovete sopportare ed attendere, dovete sospirare e restare
fiduciosi. Sperate, figli cari, oltre ogni speranza, credete in mezzo ad un
popolo che poco crede e siate perfetti, anche se intorno vedete solo errore ed
imperfezione.
Questo è
il grande merito di vivere in tempi orridi: fare, a fatica, tutto quello che
gli altri vi impongono di fare, vi rendete schiavi, anche se siete, pienamente,
liberi. Certo, è un grande sacrificio, sposa amata, quello che ogni giorno
dovete affrontare! Vi chiedo di proseguire, per amore mio. Maggiore la pena,
maggiore la ricompensa: quello che vi porgo è molto, sposa cara, quello che vi
chiedo è assai poco, in confronto. Vedo i vostri sacrifici e, spesso, la
tristezza che vela il volto ed il cuore; mi attendete con maggiore anelito nel
dolore che nella gioia.
Non vi
farò sospirare a lungo. Fate di ogni giorno, che passa, un capolavoro d’amore
per me e per il prossimo ed Io, Io, Gesù, vi prometto che elargirò entro
questo, stesso, anno grazie immense ai vostri cari che tante preoccupazioni vi
dànno: accarezzerò il loro cuore, li attirerò a me, li chiamerò a cambiar vita.
Miei cari, che spesso dovete constatare che il vostro esempio non è seguito,
che il vostro sacrificio non è tenuto in alcuna considerazione, che la
testimonianza vi pare poco proficua, ciò che offrite vi verrà ricambiato da me,
Dio, non certo dagli uomini che sono ingrati, assai, verso di me, Dio, e ancora
di più, certo, lo saranno nei riguardi vostri, che essi non tengono in alcuna
considerazione.
Il mio
sguardo abbraccia tutto l’Universo e lo vedo gemere ora, come mai prima: tutto
viene distrutto, tutto lacerato.
Il
nemico opera, senza tregua, e l’uomo si lascia sedurre, senza opporre minima
resistenza. L’opera sua non è completa e fino all’ultimo istante, concesso,
farà i più grandi danni; offende l’uomo per colpire me, Dio, assale l’uomo per
lacerare il mio Cuore, attacca per distruggere quello che Io ho costruito. Nulla
potrebbe, se l’uomo volesse opporsi; invece, come vedi, agisce ovunque,
indisturbato. C’è chi non gli si oppone, per debolezza, chi, per confusione,
chi, per paura, chi, per indifferenza, chi per vigliaccheria.
Quest’anno,
sposa amata, il tuo cuore, in questo senso, sarà profondamente turbato.
Soffrirà chi mi ama, profondamente, perché vedrà che le mie Leggi verranno
calpestate e tenute in nessuna considerazione. Anche i piccoli più piccoli ne
saranno contagiati, per emulazione, e ognuno seguirà quello che erra e
preferirà il male al bene. Piccoli miei, che siete la gioia del mio Cuore, non
tacete, quando dovete parlare, non parlate, quando dovete tacere: Io vi
suggerirò di volta in volta il comportamento da tenere; non temete. Non abbiate
paura. Siate i miei paladini, anche se questo vi costerà assai fatica; non
tiratevi indietro, per viltà: se voi vi vergognerete di me, anch’Io, Io, Gesù,
mi vergognerò di voi davanti al Padre al momento opportuno! Niente ho
risparmiato per salvarvi, non ho tralasciato alcun sacrificio o umiliazione: mi
hanno percosso e torturato, ho donato per voi fino all’ultima goccia del mio
sangue, prezioso! A voi chiedo assai meno; quello, che chiedo, porgetemelo
tutto, senza risparmio.
Miei
fedeli, ci saranno giorni assai tranquilli e giorni di massima tribolazione, in
questo senso. Riposate nei primi, vi lascio tregua e pace; siate attivi,
zelanti e pazienti negli altri. Ciò che vi chiedo date, senza risparmiarvi.
Esaminate voi stessi ogni sera e vedete se avete offerto tutto ciò che vi è
stato chiesto. Sapete che nulla avviene che Io non permetta o non voglia; voi
dovete corrispondere: nella misura nella quale corrispondete sarete
ricompensati.
Il tuo
paese, amata sposa, è in grande tribolazione: il nemico l’ha assalito e non gli
dà tregua; i cuori sono pieni di odio e di lacerazioni. Prega assieme a tutti
coloro che hai preso per mano affinché molte grazie scendano a mutare le menti
ed i cuori degli italiani.
Vedo il
nemico assai sicuro di se stesso; vede che riesce a dominare: divide, assale,
strazia e vince. C’è un grande martire che soffre molto e ripara, assieme a
voi, i gravi peccati che si commettono nel tuo paese. Questo martire, però, non
resterà a lungo: il suo tempo sta per concludersi e la dolcissima Madre mia ha
già aperto il manto, amoroso, per accoglierlo. Godrà il mio fedele Vicario,
godrà, dopo tanta sofferenza, patita; ma, con la sua dipartita, molte cose
precipiteranno in tutto il mondo e ci sarà un periodo di grande sofferenza,
volta a purificare e detergere ogni cosa. Non temere, sposa cara, non gemere,
per quello che dico: ciò che permetto è necessario, se così non fosse, non lo
permetterei.
Vivi,
serena, la tua esistenza. Chiusa in me, nulla hai da temere: i pericoli sono
molti, ma da tutti ti proteggerò, assieme a coloro che tanto il tuo cuore ama.
Procedi
nel bene, piccola; offri aiuto e testimonianza, consiglio e guida. Questo è il
tuo compito. Prosegui, finché Io, Io, Gesù, te lo concedo; riposerai presto e
godrai una gioia senza limiti. Le tue labbra si apriranno solo per lodare me e
nessuno più ci sarà da rimproverare: ognuno avrà imboccato la strada che
conduce a me, non serviranno parole né testimonianza.
Voglio
che il cuore di ogni figlio torni, umile, a me. Quelli, che sono ancora
lontano, metteranno ali di aquila per volare, senza perdere un istante. Il mio
Spirito investirà, potentemente, ogni uomo e chi risponderà, chi si lascerà
permeare diverrà mio e coopererà alla piena realizzazione del mio piano di
salvezza generale.
Ecco,
diletta, giunge la chiara luce del nuovo giorno; fa’ di ogni istante un dono
d’amore a me ed al tuo prossimo. Godi le sublimi gioie, che ti porgo, ma
sopporta anche le amarezze che non mancheranno. Prosegui in letizia: Io, Io,
Gesù, sono con te.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
20.04.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
amati, figli cari, tutto Gesù sta per rinnovare: sollevate il vostro cuore, non
permettete che il dolore regni in esso. Benedite il sacrificio, che Dio vi
permette di fare: con questo, che offrite, egli cambierà il mondo. Il piccolo
tormento, quotidiano, vi chiede l’Altissimo: così poco per offrire a voi ed al
mondo cose nuove, meravigliose, stupende, mai vissute dall’uomo!
Avverrà
in poco quello che gli uomini da millenni hanno desiderato, senza mai poter
realizzare.
Figli
cari, ciò che avverrà non sarà opera di uomo. Vedete che gli anni sono passati
in numero assai grande, ma ben poco è mutato nella vita dell’Umanità: dov’è
l’amore che deve unire gli uomini? Dov’è la carità che devono scambiarsi? I
cuori sono pieni di sentimenti negativi: invidie e gelosie sono presenti in
essi. L’odio deve essere sostituito con l’amore perché possa regnare la
felicità sulla terra. Io sto conducendo i miei figli per mano; ma sono molti
quelli che si ribellano, quelli che ascoltano le mie parole, ma non le
trasformano in vita. Figli, a nulla serve pregare, pregare, se non si è decisi
a staccarsi dal peccato, a nulla serve passare delle ore intere in ginocchio,
se il cuore è pieno di asti e rancori! Dovete chiedere a Gesù di purificare il
vostro cuore e perché questo accada occorre offrirglielo, interamente,
donandosi a lui con fiducia e totale abbandono.
La preghiera
ha grande potenza, più volte l’ho ripetuto; ma è completamente sterile, se
viene fatta, immersi nel fango del peccato, grave, dal quale nessuna intenzione
si ha di rialzarsi. A nulla serve, neppure se colui che prega si sente già
santo e perfetto e ritiene di non aver bisogno di pentimento e confessione.
Figli
cari, siate umili, umilissimi; docili, docilissimi. Chiedete sempre perdono a
Gesù delle vostre debolezze, delle vostre dimenticanze, delle vostre
imperfezioni. Accostatevi al Sacramento della riconciliazione ogni settimana,
con il cuore contrito ed il desiderio di divenire sempre più perfetti.
Gesù
verrà, di sorpresa; già lo sapete. Aspettatelo con l’abito candido, pronti a
gettarvi tra le sue braccia. L’attesa sia letizia e ogni giorno sia considerato
un meraviglioso dono del suo Amore, da vivere con lui, istante dopo istante. Se
il cuore è puro, se i sentimenti sono solo d’amore e carità, allora le vostre
preghiere sono preziosissime, Gesù le ascolta e le esaudisce tutte: dona gioia
e pace a voi, elargisce grazie, speciali, ai bisognosi ed ai miseri, per i
meriti vostri.
Piccoli,
in questo grande tempo servono tante preci. Non pensate, nel vostro cuore: “La
Mamma ci chiede troppo!” Non è troppo, figli carissimi; guardatevi intorno:
vedete quanto male c’è, quanta malizia ovunque, anche nello sguardo dei
piccoli! Occorre pregare, sempre, giorno e notte perché le forze del male si
indeboliscano, perché il raggio Divino illumini le tenebre cupe della notte che
è scesa sul mondo.
Gesù
vuole dissipare la densa nebbia, che il nemico ha sparso in ogni angolo della
terra. Agisce con potenza e gli uomini sono assai torpidi, non reagiscono:
sembrano storditi che corrono per le strade del mondo, senza neppure sapere
quello che fanno.
Pregate,
intensamente, senza posa e Gesù, con le vostre preghiere, farà cose stupende!
Vivete
in letizia questo, grande, tempo. Donate tutto a Gesù!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima