Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.04.97

 

 

Amici cari, il mio Amore vi protegge da ogni pericolo. Restate nel mio Amore e nulla cercate fuori di me; vi dono la piena felicità in me.

 

 

Sposa amata, gli uomini cercano, ansiosamente, sempre qualcosa: c’è una grande inquietudine nei cuori. Vedi, diletta: quanti sono coloro che si sentono soddisfatti di ciò che già posseggono? Sono ben pochi! Non godono, perché non sanno godere; cercano ciò che è introvabile e intanto passa la loro vita nella tristezza e nel dolore.

Piccola mia, ogni giorno, che vi dono, è un regalo, preziosissimo: è formato da moltissimi istanti che potete vivere, intensamente, con me. Godrete, pienamente, con me per giungere così in letizia alla splendida meta, che Io ho destinato ad ognuno di voi.

Se gli uomini capissero l’importanza dei doni, che porgo ogni giorno, non direbbero più: “La vita è noia. La vita è tristezza. La vita è dolore, peso, sacrificio, esilio”. Se vivete intensamente ogni attimo e lo riempite d’amore, d’amore per me e per il prossimo, la vita diviene un capolavoro, certo, intessuto di gioie e di sacrificio, di felicità ed anche di qualche sofferenza. Le pene, che Io, Io, Dio, permetto o mando, sono sempre assai lievi e sopportabili. Io tengo stretta tra le mie braccia la creatura che soffre, come la mamma stringe ed accarezza e bacia, teneramente, il bimbo malato: in breve, la guarisco ed ella, felice, continua il suo cammino. Le sofferenze assai pesanti sono quelle che voi stessi, uomini, vi procurate con il peccato e la disobbedienza continua.

Se l’uomo divenisse docile e seguisse le mie Leggi, facendo ogni sforzo per essere sempre più simili a me, ti dico, diletta, che il dolore si ridurrebbe e la vita sarebbe gioia, in attesa di gioia perfetta, esultanza, in attesa del gaudio finale, sarebbe il Paradiso in terra, in attesa del Paradiso del Cielo. Lo sto ripetendo da secoli; ma ancora pochi l’hanno compreso.

Le creature si affannano a cercare i piaceri del corpo e non riflettono che con il loro agire, sventato, compromettono la salvezza dell’anima ed il benessere del corpo stesso.

Mia amata, vedi quanti studi fanno gli uomini per prolungare di un po’ la vita umana: desiderano che essa sia più lunga; ma nulla fanno perché sia più felice. In tali condizioni, attuali, la vita lunga è sempre più piena di sofferenze e di dolore: l’anziano è ritenuto un peso e viene lasciato solo nella sua debolezza e nella sua tristezza.

Amata, Io mi sono sacrificato, affrontando, volontariamente, la croce perché gli uomini potessero accedere alla vera felicità, quella che solo Io, Io, Dio, posso donare. Ho insegnato la strada; occorre solo percorrerla con me per raggiungere la meta, stupenda. Ho detto: percorrerla con me. Oggi, la lezione non è stata ancora imparata; anzi, sono state dimenticate le poche nozioni che in passato pareva fossero entrate in mente. Devo cominciare da capo ad evangelizzare, devo insegnare l’a b c, perché gli uomini sono caduti nella più grande ignoranza proprio nel tempo nel quale bisognava essere preparati per affrontare la grande prova, conclusiva.

Come puoi constatare, in ogni casa vi sono libri di tutti i generi. In quella dei cristiani, spesso, manca il Testo sacro, che Io ho lasciato con la mia parola viva; se anche c’è, viene lasciato nell’ombra, senza che nessuno si curi di esso. Ebbene, ora chiedo a tutti i miei figli di recuperare il tempo perduto: si prenda la Sacra Scrittura, si legga con amore e si rifletta, profondamente, su di essa! Ognuno, che farà questo, verrà illuminato di luce, speciale e sfolgorante, che lo aiuterà a liberarsi dal peccato, dalle scorie di peccato per giungere a me nel giorno, ormai vicino, con la veste, candida, necessaria per poter partecipare alla mia festa. Non utilizzi questo, minimo, tempo che resta nella ricerca di vanità: questo è il momento della grande meditazione, della massima riservatezza! L’anima, assetata, deve venire a me, subito! Io salverò tutte le anime che verranno a bere alla mia sorgente; anche se il veleno, assorbito, precedentemente, per opera del mio nemico, è stato in misura notevole. Io agirò con potenza sui cuori e sulle menti; occorre, però, venire a me subito, con fiducia, senza paura. Voglio perdonare anche chi mi ha tanto offeso; chiedo solo il pentimento, sincero, ed il proponimento di allontanarsi dal male.

Amata sposa, continua a nutrirti della mia parola e del mio corpo Santo: ti sto conducendo, dolcemente, verso i verdi pascoli del mio regno di eterno Amore e d’infinita felicità.

Vedi: intorno a te c’è un mondo che si affanna a preparare progetti e disegni di ogni genere, tutti senza di me. Non sono al centro della loro vita; sono completamente escluso! Senza di me, pensano, senza di me, camminano, senza di me, vivono e credono di poter raggiungere chissà quale meta! Vedo che corrono, corrono e mai si fermano!

Sposa mia, amata, tutti faticano, invano: sono illusi che si preparano ad una grande delusione!

Supplica e prega, continuamente, senza sosta alcuna, per questi miseri, i più miseri, perché capiscano in fretta e non proseguano in tal modo. Il tempo muterà, improvvisamente, e chi non l’ha tesaurizzato per la semina nel bene non ne avrà più per rimediare alla sua negligenza.

Verrà un giorno, assai vicino, ormai, nel quale la mia piccola sposa si desterà in un mondo tutto nuovo, splendente di luce. Allora, diletta, ti riposerai e benedirai ogni fatica precedente che ti ha condotto a tale, sublime, traguardo.

Procedi con me e sii felice!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.04.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Restate in Gesù, piccoli cari. Godete in lui che tutto vi vuole porgere: ha un progetto, meraviglioso, su ciascuno di voi. Se voi volete, tutto in breve si compirà e celebrerete la vittoria assieme a Gesù, sempre vittorioso.

Osservate, miei piccoli, quello che avviene, dopo una tempesta: il Cielo è terso, splendente, i raggi sono luminosi e caldi, il mondo sembra rinnovato e tanto più bello. Così avverrà anche sulla terra: passata la bufera della tenebra cupa, quando Gesù, sole splendido, sfolgorerà col suo splendore in ogni angolo della terra, ogni opacità sarà scomparsa, ogni traccia di tenebra dissolta e gli uomini godranno, felici, il nuovo giorno senza tramonto.

Figli cari, la vostra vita è nascosta in Dio, come il bimbo in embrione nel seno materno. Voi già vivete con lui, godete con lui, vi nutrite del suo sangue, preziosissimo, state sereni in lui, protetti ed infinitamente amati. Gesù ha tanta cura di voi: vi conduce con sé, vi guarda con tenerezza, vi accarezza con dolcezza. Alcuni di voi mi ripetono: “Mamma, a volte ho paura, paura del futuro, paura di quello che mi può accadere. Sento un timore profondo e misterioso.”

Piccoli miei, siete in Dio, voi che ne seguite la Legge. La paura, che provate, è un’insidia del nemico che vuole rendere meno radiosa la felicità, che Gesù vi dona.

È un piccolo sacrificio che dall’Altissimo viene permesso perché in voi non cresca l’orgoglio, perché rimaniate sempre umili e consci della vostra debolezza. Quando essa non sarà utile la toglierà, completamente, e vi sentirete felici e sicuri.

State nascendo alla nuova vita e sentite già in voi un fremito nuovo. Non sapete ciò che sta per accadere; ma provate una, misteriosa, emozione nel profondo, che non sapete ben spiegare.

Ebbene, figli cari, riflettete sulle mie parole: siete nel grembo di Gesù, nel suo Cuore dolcissimo. Egli vi ha invitato ad entrare e voi siete corsi da lui. Non tremate, piccoli: egli vi conduce. Restate saldi in lui e non lasciate il luogo di delizie, nel quale vi trovate. Detestate il peccato e siate sempre più perfetti, come perfetto è Dio che vi conduce.

Chi pecca, gravemente, si allontana da Dio e non ha più la sua grazia: senza di lui siete persi in un vuoto tenebroso! Siate fedeli, siate perseveranti; fuori c’è una, terribile, bufera che imperversa: il peccato è divenuto cosa lecita, il male viene chiamato bene ed il bene male!

Voi camminate per la strada che Gesù vi ha indicata; non lasciatevi insidiare dall’astuto nemico che si è appostato lungo le strade e cerca di attirarvi a sé con i suoi inganni. Ricordate che siete liberi: Gesù non vi ha tolto la libertà. Fatene buon uso fino alla fine. La tempesta finirà, piccoli cari, e il sole ritornerà a splendere, sfolgorante, come mai prima, luminoso, come mai l’uomo lo ha visto. Porterà pace, pace vera, pace universale sulla terra, porterà felicità, quella totale, che mai l’uomo ha goduto. Quante lacrime verserete, quando all’improvviso vi accorgerete che il miracolo grandioso è avvenuto, lacrime di gioia e di gratitudine a Dio che tante meraviglie ha operato nell’Universo, ma specialmente in voi, figli diletti!

Siate tenaci nel bene. Non fatevi spaventare da nulla e procedete, perché non siete soli: Gesù cammina con voi, respira con voi, vi guarda, vi sorride, vi ama. Io gli sono sempre accanto.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima