Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.05.97

 

 

Eletti, restatemi fedeli fino alla fine. Nessuno conosce il giorno della mia venuta; occorre tenersi sempre pronti: sarà come un fulmine nel Cielo sereno e senza nubi, sarà come un’alba, quando si aspetta il tramonto. Siate accorti: vengo, quando non mi aspettate.

 

 

Piccola mia, che bella sorpresa avranno i miei, fedeli, amici: mi vedranno apparire, quando non se lo immaginano. Comparirò, all’improvviso, e ciascuno di voi vedrà il mio volto. Prima mi vedrete, fedeli che aspettate il mio ritorno; per primi proverete la grande gioia. In ultimo, mi vedranno anche coloro che non hanno creduto in me, che non hanno avuto fiducia in me; ma la gioia non sarà nel loro cuore.

Piccola sposa, fedele amica, il mondo procede nella grande spensieratezza, si pasce di vanità, mentre il tempo trascorre, inesorabile, portando con sé tante occasioni, perdute, tante grazie, non utilizzate. Quanti accolgono la mia parola e la vivono? Quanti mi ascoltano per mettere, poi, in pratica il mio insegnamento? Il gelo aumenta intorno a voi, perché il peccato domina, la carità diminuisce. Passano giorni, decisivi, senza merito alcuno, sprecati, perduti, inutili.

Piccoli, dite al mondo, che ancora vi presta orecchio, che il mio ritorno è assai vicino.

Lo so che poco siete ascoltati, perché il nemico è ancora all’opera e non si concede neppure un attimo di riposo. Egli lascia che gli uomini credano che il grande giorno sia lontano, lontano, li conferma in questo pensiero; agisce sui potenti e sui piccoli, insidia i consacrati ed i pastori, agisce dovunque, confondendo le menti ed i cuori.

Certo, le vostre parole spesso cadono nel vento: nessuno vuole rinunciare a qualcosa per avere la ricompensa in un giorno che non conosce. Questo, invece, Io, Io, Gesù, desidero: che ognuno si tenga sempre pronto. Nascondo il giorno e l’ora, conosco la debolezza degli uomini ed opero con potenza per salvarli.

Dicevo, sposa amata, che molti, la più parte, sono convinti che Io torni un giorno, ma che occorra attendere secoli e secoli: il giorno è assai lontano, perduto nel tempo. I primi ad avere tale convinzione sono proprio i miei ministri che avranno una bella sorpresa, più degli altri, perché comparirò, quando non se l’aspettano e smentirò ciò che spesso hanno riferito, cioè, di non credere che il mio ritorno sia vicino, perché devono accadere ancora tante cose, molti fatti. Sposa amata, costoro sono ciechi e sordi e tardi nel capire gli eventi. Mi credono lontano ed Io sono già sulla soglia di casa. Mi pensano assente, mentre, sono più che mai, presente. Attendono il compimento di avvenimenti, che già sono in atto, di segni, ormai palesi.

Ebbene, ciò accade, perché gli uomini non riflettono abbastanza, temono un giudizio troppo vicino, un esame assai impegnativo; preferiscono illudersi che esso mai ci sarà nel corso della loro vita.

Sposa amata, sono sulla soglia di ogni casa, di quelli che mi attendono ed anche di quelli che non mi pensano affatto. Ho parlato, chiaramente. Ognuno deve farsi trovare ben pronto, dovrebbe farsi trovare così; invece, per molti non sarà bella la sorpresa, ma assai sgradita, perché ci sono ancora tante cose da nascondere e davanti a me tutto è palese.

Operate, miei amati, operate con diligenza su voi stessi, operate in modo tale da farvi cogliere pronti e non, ancora, impreparati. Vi porgo ogni giorno i miei doni; fatene tesoro. Piccoli cari, vi offro la possibilità di accostarvi alla SS. Eucarestia; fatelo, senza tralasciare mai alcuna occasione. Nutritevi del mio corpo Santo: vi sentirete rinvigoriti e felici. Vi renderò sempre più simili a me: Io, Io, Dio, entro, potentemente, nel finito perché divenga parte di me stesso. Perdetevi, miei fedeli, nell’infinito oceano del mio Amore; troverete in tal modo gioia e pace sconfinata.

Nessuno pensi di attendere ancora; se il mondo pieno di vanità indugia e non pensa, voi, diletti, pensate per voi e per gli altri. Non contate il tempo che dedicate a me, non limitatevi a riservarmi le briciole; datemi ogni attimo della vostra vita, offritemi tutto ora che ancora vi è concesso di farlo: avrete gioia, subito, e premio al momento da me deciso.

Alcuni si lamentano, per le tribolazioni che continuano, per i tormenti che non cessano, per il dolore sempre presente. Ebbene, si sopporti con pazienza: quello che permetto è necessario; se così non fosse, toglierei subito la pena.

Chiedo a tutti coloro che mi ascoltano di non dubitare di me. Anche se le circostanze togliessero la voglia di sperare, voi sperate, oltre ad ogni speranza, perché la vostra fiducia non è fondata su di un uomo, ma su di me, Dio, eterno ed Onnipotente.

I miei piccoli sono tutti giulivi, quando ogni cosa va secondo il loro desiderio, ma si fanno cogliere da grande tristezza, allorché muta la scena e si presenta anche una piccola tribolazione.

Chi posa la sua fiducia in Dio non deve temere neppure se sente tremare la terra sotto i suoi piedi, neppure se vede i monti spostarsi ed il Cielo divenire minaccioso e cupo.

Conosco, amati, conosco bene ciascuno di voi e quando tornerò, avrete anche questa sublime gioia: di sentirvi chiamare per nome ad uno ad uno. Capirete che vi conosco tanto bene quanto neppure voi stessi vi conoscete.

Perseverate, senza stancarvi: sia offerta la vostra vita, sia preghiera, sia donazione a me. Vi chiedo molto, perché i tempi richiedono questo, vostro, sacrificio; ma, quando vedrete quale premio vi aspetta, ciò che avete offerto lo riterrete assai poca cosa.

Parlatemi con sincerità, apritemi il cuore ed Io, Io, Gesù, vi ascolterò e vi aiuterò a vincere il nemico più feroce: il peccato che è la vera, grande, sventura dell’uomo.

Consolami, sposa amata: offrimi tutto il tuo amore.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

03.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari, vi invito ad essere gioiosi in questo magnifico mese. La natura è in fiore; anche il cuore dei miei figli fedeli deve essere come un delizioso fiore, che Io voglio offrire ogni giorno a Gesù.

La mia piccola riceve sempre le “confidenze” di mio Figlio Altissimo: egli è molto addolorato, per i peccati del mondo. Egli soffre, perché i tempi si stanno concludendo, ma le anime non sono pronte ad accoglierlo.

Viene il Re, viene nella gloria dei suoi angeli e dei suoi santi: deve essere accolto come merita. Un grande trionfo si prepara per chi l’ha atteso ed ha preparato il suo ritorno; ogni uomo deve essere informato di questo. Gesù viene, visibilmente, sulla terra, perché questo è il tempo deciso dal Padre. Figli cari, ogni giorno, ogni ora, ogni istante siano preparazione a quel momento, unico e sublime!

Non perdete attimi preziosi; volgete tutto a fare la sua volontà. Attraverso i suoi messaggeri Gesù sta avvertendo l’Umanità intera: ognuno colga il grande messaggio e si faccia trovare pronto. Il suo, amato, Giovanni ha preannunciato ogni cosa con precisione: tutto si sta avverando; ancora in quest’anno ci saranno palesi segni che confermeranno le profezie.

Gesù si è scelto anche preziosi strumenti che sono tra voi, sono come voi; ascoltate quello che dicono, prestate attenzione alle loro parole, seguitene i consigli: sono messi pieni di Sapienza e luce Divina.

Tutti si lamentano, per il male diffuso, per il malcostume imperante, per i mali che dominano il mondo, ma essi non vedono quante meraviglie opera il Signore. Se il male è presente, come un oceano, c’è anche quello che occorre a combatterlo. Se il male è grande, non manca la possibilità di rimedio. Ricordate la frase ricorrente fra i vostri nonni, ancora valida, più che mai: “Dio dà le vesti, secondo il freddo”.

Io vi dico che fa molto freddo, questo è vero, ma a disposizione ci sono molti vestiti pesanti, abiti adeguati a proteggersi. Vi dico, figli cari, che esso aumenterà ancora, fino a divenire gelo che avvolge la terra, ma sempre saranno a disposizione adeguate difese.

Piccoli cari, le difese dal peccato sono la buona confessione, quella fatta con cuore sincero, e la SS.Eucarestia, che voi dovete amare, amare con tutta l’anima. Quando potete accostarvi ad essa, fatelo, amati figli, fatelo: il corpo Santissimo è il grande rimedio ad ogni debolezza! Lasciate gli impegni che non contano, lasciate le chiacchiere, inutili e nocive, spegnete il televisore: non perdete questo meraviglioso tempo, prezioso, in vanità!

Andate alla Messa ogni giorno e ascoltatela con amore. Nutritevi al banchetto Divino; sentirete nel cuore un grande fuoco divenire sempre più ardente: è Gesù che agisce in voi, è Gesù che vuole dominare il vostro essere e vi porta i suoi doni, sublimi. Accoglieteli! Accoglieteli! Andategli incontro in questo modo.

È imminente la Parusia: Gesù vuole abbracciare ad uno ad uno coloro che hanno creduto in lui, sperato in lui, amato lui. Quando verrà tra le nubi, splendente di luce, splendido, ognuno di voi gli andrà incontro, volando leggero nell’aria, divenuta luminosa ed olezzante di profumo Divino.

Figli, siate gioiosi, sorridete alla vita e benedite lo splendido dono che avete ricevuto.

Gli sposi mettano al mondo creature, senza timore. Gli sposi, santi, si abbandonino a Gesù: ogni vita è un meraviglioso miracolo Divino.

Siate lieti, piccoli. Siate lieti ad attendete, pronti, Gesù che viene, palesemente, tra voi.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                               Maria Santissima