Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.05.97

 

 

Eletti, miei fedeli, perseverate, senza stancarvi: ancora un poco e la scena del mondo cambierà. Siate fedeli fino all’ultimo: per un piccolo tormento, avrete un grandissimo premio.

 

 

Sposa amata, vi chiedo la perseveranza nel bene. Considerate con attenzione ogni azione, che compite. Non camminate al buio, perché avete scelto me. Vi conduco alla gioia senza fine; ma capite, amici, che la mia logica non è la vostra, il mio tempo è differente dal vostro e il mio cuore di una tenerezza che nessun uomo possiede. Ogni anima mi è infinitamente cara e sempre la mia azione è volta alla salvezza universale, mentre voi guardate solo ai fatti limitati nel tempo e nello spazio.

Piccola, mia, sposa, tu hai versato lacrime per i fratelli lontani, tanto provati dalla sventura e hai guardato me con tristezza: il tuo silenzio mi ha detto molte cose. La mia risposta ti dia pace e gioia e tolga dal cuore anche il velo di tristezza che l’avvolge.

Amata mia, quello che accade nel mondo non ha davanti ai vostri occhi una spiegazione chiara: molti parlano della mia ingiustizia, sospirando, sconsolati, al pensiero che Io, Io, Dio, abbia abbandonato il mondo a se stesso, che non mi curi di esso, che le cose accadano, senza che neppure Io lo sappia.

Mia, amata, sposa, quanto dolore mi dànno questi pensieri, queste amare meditazioni! L’uomo non vuole intendere che il mio pensiero non è il suo e la mia mente non è la sua; non sempre riesce a cogliere il valore, intrinseco, degli avvenimenti: occorre ragionare alla mia luce. Deve parlare lo Spirito ai cuori per aiutarli a discernere.

Sposa amata, tu sai come stanno le cose: nulla accade che non sia utile all’economia singola o universale. Ogni uomo deve presentarsi un giorno al mio tribunale; il viaggio terreno termina ed inizia una vita differente. In questa tutto è mutato ed ogni creatura raccoglie il frutto del suo lavoro. Benedetto e beato chi ha ben operato: il tormento di un momento sfocia in una gioia, senza fine!

Piccola cara, gli uomini devono tutti sforzarsi di procedere nella mia luce; solo in tal modo mai si lasceranno cogliere dallo sconforto. Leggete, miei amati, ogni avvenimento secondo l’amore, che, sapete, Io, Io, Gesù, porto a voi; non date spiegazioni o interpretazioni, pagane ed irriverenti.

Sposa amata, il mio cuore arde d’Amore per ogni anima. Non c’è quella di poco valore ai miei occhi: ognuna è, infinitamente, importante.

Vieni, diletta: ti mostro una scena che ti darà gioia, chiusa agli occhi umani, ma che apro per te, amata, che vivi nel mio cuore e ne godi, già vivente, le sublimi delizie. Vedi questo luogo, meraviglioso, incantevole, questo giardino, olezzante ed ornato da piante rigogliose! Senti che pace, quanta armonia, che musica soave! Ti mostro le figure che qui stanno: sono riunite a gruppi e cantano soavemente, danzando con leggerezza e grazia. Ti permetto di capire la lingua, nella quale si esprimono: è la loro lingua, sconosciuta alla mia piccola sposa. Senti il significato delle parole, ascolta bene: è un canto di ringraziamento e di lode, per le meraviglie, da me operate per loro. Prima di questo momento, le loro sofferenze erano immense; ora godono nella pace. Guarda che volti luminosi e felici! Mi rivolgono lo sguardo pieni d’amore ed Io ricambio ogni volta perché la loro felicità sia piena.

I bimbi ridono e cantano, tenendosi per mano; dal volto e dai gesti traspare una grande felicità, una gioia completa. Vedi: un gruppetto si avvicina a me; Io li guardo con infinita tenerezza. Attendono le mie carezze, il mio sorriso; la mia mano si posa sul loro piccolo capo ed essi esultano di felicità.

Vedi questa gente, così felice, in questo ambiente, ameno, pieno di luce e di pace: sono coloro che il mondo piange. Essi godono e non vorrebbero, per nessun motivo, tornare indietro. Quella che davanti agli uomini della terra appare una grande sciagura è invece gaudio per loro.

Piccola mia, tutto opero con Amore, per Amore. Io, Io sono l’Amore, la gioia, la pace. Chi crede in me avrà parte nel mio regno, anche se appartiene a religione diversa: le mie Leggi sono incise in ogni cuore umano. Chi le rispetta, pur non avendo neppure sentito pronunciare il mio nome, avrà la salvezza.

Ti ricordi, diletta sposa, le parole, che dissi un giorno e che, continuamente, ho ripetuto: “Non chi dice Signore, Signore” dimostra di credere in me e di amarmi, ma chi fa la mia volontà; questi è amico, fratello, parente. Questi dimostra, veramente, di amarmi.

In questo paese, distrutto dal sisma, ho trovato tante anime pronte al volo felice; quando verrò nei paesi colti ed evoluti, troverò tanti fiori, profumati, da cogliere e portare nel mio giardino? Troverò tanti frutti, maturi, che mi daranno gioia?

Amata sposa, spesso nella povertà e nella semplicità c’è tanta purezza di cuore. Guarda ancora per un attimo questa scena, così lieta, prima che Io, Io, Dio, la tolga alla tua vista. Togli, definitivamente, dal tuo cuore anche il sottile velo di tristezza. Coloro che sono rimasti ancora a tribolare nel tormento terreno devono compiere l’ultimo atto della loro purificazione. Il mio sguardo amoroso è volto a loro: agirò con potenza per alleviare il dolore e le pene. Porgetemi la carità di molte preghiere: Io le utilizzerò per sollevare questi fratelli che, pur sconosciuti a voi, devono essere cari al vostro cuore.

Amata sposa, a grandi passi, sto attraversando le vie del mondo, ogni uomo mi troverà vicino e mi potrà parlare. Volgetevi a me, miei diletti! Ognuno mi venga incontro con cuore puro e mente sgombra: Io gli porgerò i miei doni, quelli che in gran quantità ho preparato.

Piccola cara, prima della gloria, c’è la croce: questa è la strada, che Io ho percorso, Io, Io, Dio, per essere più simile possibile a voi. Nulla ha da temere chi ha scelto me: qualunque cosa accada Io, Io, Gesù, sono al suo fianco.

Vivete in letizia, piccoli miei, questi, grandi, giorni. Ogni attimo della vostra vita sia volto al mio servizio. Benedetto quel servo che Io troverò zelante ed attivo! Beato chi mi ha aspettato, senza perdere la speranza! Beato chi ha creduto in me ed ha difeso il mio nome e la mia legge!

Ora vedete che i giusti e gli ingiusti camminano insieme, vivono nella stessa famiglia, nello stesso ambiente di lavoro. Soffre l’innocente; gode l’empio. Per poco, ancora, proseguiranno queste situazioni: Io, Io, Gesù, vengo a mutare le sorti dei giusti della terra, vengo a stringere al Cuore i miei eletti, a giudicare ogni uomo, secondo la sua, libera, scelta.

Sposa amata, vivi con gioia anche questo, nuovo, giorno. Vivilo, stretta al mio cuore e felice.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli miei, figliolini cari, abbiate coraggio ed affrontate giorno dopo giorno il tormento, che Dio permette. Siate generosi con lui. Siate sempre disponibili a fare la sua volontà. Sono troppi coloro che gli negano anche un po’ d’amore; sono troppi coloro che mai hanno tempo per lui e neppure nel giorno del Signore trovano il tempo per ascoltare la sua parola ed offrire una briciola di tempo!

Quante cose amano gli uomini: lo svago, lo sport, lo spettacolo, anche il lavoro, tanto da divenirne schiavi; amano anche la cultura, studiano diverse discipline, si occupano di affari, sono sempre immersi in un mare di problemi da risolvere e, anche quando mancano, se li vanno a cercare, ma a Dio quante volte rivolgono il pensiero?

È il grande dimenticato dai giovani che vivono spesso, scordandosi proprio della sua esistenza. Piccoli miei, i giovani di questo tempo, nel vostro paese, sono troppo spensierati e distratti: prendono i beni, abbondanti, che mio Figlio porge e non ricambiano neppure con un grazie, con un pensiero di gratitudine. Questa gioventù, figli, miei, diletti, s’illude che le cose procedano sempre in un modo. Guardate il Cielo limpido e trasparente: neppure una nube appare all’orizzonte; eppure… in un attimo può divenire cupo, cupo e rovesciare pioggia e grandine.

Sono molto addolorata, nel vedere tanta freddezza nei cuori, nel vedere tanta durezza, che non vuole essere piegata.

Perché, secondo voi, amati figli, dura questa situazione? Peggiora e non migliora? Mio Figlio opera con grande potenza; solo la sua tenerezza può usare tanta pazienza. Non sempre sarà così, non a lungo ancora può essere tollerata questa situazione di sviamento e cecità generale. Il mondo si converta subito e cessi di offendere, così gravemente, mio Figlio Santissimo!

Proprio in questo giorno si festeggia nel mondo cristiano la mia apparizione a Fatima: chiesi anche allora la conversione del mondo. Parlai dei pericoli che si sarebbero abbattuti sull’Umanità ribelle. Molto fu il dolore, per la disobbedienza: grandi sciagure accaddero, perché gli uomini non mi vollero dare ascolto. La mia presenza è ancora viva tra gli uomini e gli appelli sono sempre gli stessi. Ripeto, continuamente, le stesse cose; ma non sono ascoltata! I grandi flagelli non hanno migliorato la situazione delle menti e dei cuori.

Guardate quanto malcostume! Guardate quanto peccato ovunque! Siate in molti a riparare, siate in molti ad offrire la vostra vita a Dio: il vostro amore compenserà il grande disamore verso di lui che è tutto, dona tutto, sopporta, oltre ad ogni sopportazione, pur di salvare le anime.

Vedo molti di voi versare copiose lacrime davanti alle immagini di catastrofi terrene. Le notizie di tali sventure vi fanno gemere, profondamente. Io vi dico che non sono queste le vere sciagure, sulle quali piangere, sono, invece, quelle delle molte anime che si perdono ed il pericolo che corrono altre, ancora in cammino verso la rovina.

Non versate lacrime inutili; prendete tra le mani il Rosario e supplicate Dio che usi ancora la sua misericordia e non ricorra alla sua giustizia. Se il mondo non cambia rotta, se prosegue per tale strada, non avrà futuro lieto, non godrà le gioie sublimi, preparate da Dio per i giusti ed i fedeli.

In questo, grande, giorno vi chiedo di tenere ben presenti le mie raccomandazioni: non fate, uomini, che la mano di Dio si abbatta pesante sul vostro capo, prima ancora che abbiate il tempo di invocare perdono!!!

Siate saggi, figli cari: salvatevi! Affidatevi a me, strappate ogni legame col peccato ed Io vi condurrò a Gesù.

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia cara.

 

                                                                                              Maria Santissima