Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.05.97

 

 

Eletti, amici fedeli, vengo a voi come potenza che agisce nel profondo. Voglio donarvi tutto, se mi offrite la vita: a me appartiene ogni ricchezza. La porgo a voi per farvi grandi e felici.

 

 

Sposa amata, anche questo, splendido, giorno, che sta per sorgere, ti trova felice tra le mie braccia Divine. I miei doni ti hanno trasformata, profondamente; essi ti arricchiranno assai di più, perché in te la capienza è aumentata con la mia grazia e la tua, piena, disponibilità. Mia diletta, ti ho reso rigogliosa e feconda, esulta; piccola mia, perché il processo continuerà: vedi nella natura come il mio alito, soave, faccia tornare ogni anno la primavera e le piante si svegliano dal loro sonno invernale e mettono gemme, poi, foglie, poi, fiori, poi, frutti, saporosi. Questo avviene da sempre, perché questo concede il mio Amore.

Se questo accade nelle piante, quanto più agirò sulle anime, su quelle che mi appartengono: le loro gemme si schiuderanno per un’eterna primavera ed i fiori saranno innumerevoli, tanti da non potersi contare ed i frutti saranno magnifici e delizieranno la terra ed il Cielo.

Sposa, l’anima, che mi appartiene, è in continuo rigoglio, sboccia, fiorisce e fruttifica, in continuazione, perché in essa circola, abbondante, la mia linfa vitale che la vivifica e trasforma in continuazione. Come vedi dall’esperienza quotidiana, Io, Io, Gesù, porgo i miei doni ai buoni ed ai cattivi, ai sapienti ed agli stolti, agli zelanti ed agli ignavi, vedi il sole sorgere, illuminare e scaldare tutti gli uomini della terra, vedi l’acqua bagnare sia i terreni già umidi che quelli secchi e stepposi.

Nessuna creatura viene dimenticata da me. Vedi, però, mia diletta, solo i beni materiali, dei quali si serve l’uomo per vivere, mentre è nascosto ciò che accade nei cuori. Ti dico che le più grandi meraviglie accadono proprio in essi. In questo tempo accadono i miracoli più strabilianti: agisco con potenza per trasformare, mutare, vivificare, preparare il mondo al mio ritorno, ormai imminente, come Re dei re, come il massimo tra i grandi. Voglio far fare alla storia un grande salto di qualità. Piccola mia, tu conosci solo questa realtà, altra la puoi immaginare, ma sempre in base all’esperienza, che già possiedi; Io, Io, Gesù, invece, voglio farti conoscere una vita differente, quale mai c’è stata sulla terra. È un dono, diletta, è un gran dono, che voglio porgere a te ed ai miei fedeli che mi attendono, operosi e sinceri.

Cambierete stile di vita, miei cari: per opera mia, tutto sarà trasformato. Accadrà quello che mai è accaduto, perché i tempi sono questi, i tempi, decisi dal Padre Santissimo, non altri. Ho concesso all’uomo di percorrere tutte le strade della storia; come vedi, i fatti e gli avvenimenti del passato sono assai vari, come anche quelli del presente. In essi, però, prevale la mano dell’uomo, spesso quella della creatura, debole, che si lascia facilmente assoggettare da un astuto nemico che opera nel nascondimento per distruggere ciò che Io, Dio, costruisco.

Fino ad oggi le forze del male hanno operato, potentemente, nel mondo, hanno straziato le mie creature e non hanno permesso ad esse che gustassero le vere gioie del vivere. L’uomo è debole ed il nemico, astuto, l’ha sempre insidiato. Ogni società è stata sempre dilaniata da odi e lotte intestine. Parla, chiara, la storia: nei diversi continenti, con differenti civiltà, con climi diversi, la situazione è restata immutata: guerre, ostilità, dolore e morte in ogni tempo, in ogni angolo della terra! Ebbene, amata sposa, quello che è stato non più sarà; quello che è passato non più ritornerà. Ho lasciato lo scettro del comando all’uomo, nei secoli e nei millenni. Guardati intorno e vedi che uso è stato fatto delle enormi ricchezze, messe a disposizione delle creature: ovunque regnano disordine e sconvolgimento! Vedi popolazioni che sprecano le risorse, con disprezzo di esse e vedi altre che mancano dell’essenziale; vedi uomini che possono godere di uno spazio immenso ed altre che devono accontentarsi di pochissimo; c’è chi muore per il troppo benessere e, contemporaneamente, chi langue per l’inedia. Il ricco non si cura del povero che si lamenta, per la sua miseria, ma non viene ascoltato né aiutato. La carità si è spenta nei cuori: il troppo di uno ha prodotto la miseria dell’altro. Vengo a cambiare le sorti dei miseri che cercano, invano, aiuto: le risorse verranno, equamente, ridistribuite. Vengo per chi soffre e non trova chi lo aiuti, per chi langue e non viene tenuto in alcuna considerazione. Vengo per umiliare i potenti ed innalzare i meritevoli. Vengo a cambiare la faccia della terra ed a condurla a nuova vita. Questo significato ha il mio ritorno. Nessuno, quindi, abbia paura, nessuno tremi, ma esultate tutti, perché vengo a prendere nelle mie mani il timone della storia. Ciò che gli uomini, in secoli e millenni, non hanno fatto, lo farò Io, Io, Dio, in un attimo. Ho lasciato tempo, lungo tempo; ora tolgo il tempo e ne chiedo il resoconto: ognuno dovrà rispondere dell’attimo, sprecato o bene utilizzato. Ti dico, mia sposa, che non lascerò alcun debito in sospeso: voglio riscuotere anche gli spiccioli. Lo sai: sono un Padrone assai esigente, mi accosto a chiunque e chiedo ciò che mi appartiene e, come più volte ti ho fatto notare, tutto mi appartiene, uomini e cose. Guai a quelli che hanno nascosto i loro tesori e non ne hanno fatto parte con alcuno! Guai a chi ha goduto, senza lasciare godere; guai a chi ha guardato, senza fare! Chi poco ha porto poco avrà, chi ha dimenticato sarà dimenticato!

Sposa diletta, dillo al mondo, dillo e non tacere: si aprano bene gli occhi per vedere le necessità dei fratelli e si apra bene il cuore per ricolmarlo di Amore Divino! Si usi la carità; nessuno ne sia avaro: quello che porgete vi sarà restituito, centuplicato. Figli, non vivete ciechi e sordi; guardate i bisogni e provvedete, senza trascurare i più vicini a voi. Siate grandi nell’amore e qualunque cosa chiederete vi sarà data.

Sposa amata, un altro, grande, giorno è sorto; vivilo secondo il mio volere. Oggi lo Spirito Santo scende coi suoi, copiosi, doni sulla mia Chiesa e darà forza e vigore alle membra stanche. Vedrai le meraviglie che compirà in questo scorcio di secolo. Elargisco Doni, doni, grandiosi, a chi è disposto ad accoglierli. Chiedete, chiedete e vi sarà dato in abbondanza; offrite, poi, con larghezza a chi non sa chiedere o non osa chiedere. Siate arditi per voi e per gli altri.

Il mio cuore si apre per offrire i massimi doni. Godete ed esultate: le nuove pagine di storia, che intendo aprire, saranno splendide per chi ha operato con me.

Gioia vi prometto e gioia avrete, pace vi prometto e pace avrete, una terra, tutta trasformata dal mio Amore. Proseguite la vostra corsa verso la grande luce. Siete quasi arrivati.

                                                                                  Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

18.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, gioite, perché oggi grandi doni sono stati elargiti all’Umanità e ogni uomo può accedere alla salvezza, se ne ha la volontà. A nessuno sarà negata questa possibilità, anche se i tempi sono difficili assai e le forze del male imperversano ovunque.

Vedete come Dio mi manda a voi per condurvi a lui. Vengo con immenso Amore, come Madre, preoccupata per i suoi figli che non obbediscono, che continuano a ribellarsi.

Oggi è un giorno specialissimo di un tempo specialissimo: fu effuso lo Spirito Santo, allora, sulla Chiesa nascente; viene effuso anche ora con massima larghezza nella Chiesa che sta per subire un grande mutamento. Prima occorreva molta energia per proseguire il cammino, appena iniziato; ora occorrono altrettanta energia e coraggio per concludere una fase, risolutiva, del cammino della Chiesa.

Figli, sono con voi come Madre amorosa, ma anche accorata, per le vicende del mondo che sta per avere una grande sorpresa e non l’attende. Chi cammina con me vedrà l’alba radiosa di un grande giorno ancora prima di quando se l’aspetti; ma chi procede per conto proprio, con tanta superbia e presunzione, si troverà in una situazione assai tragica.

Figli, aspettatevi il ritorno di Gesù da un momento all’altro, in modo imprevisto ed imprevedibile. Vedete come parlo con chiarezza e persistenza; non a caso ripeto, continuamente, gli stessi concetti, che molti ancora non hanno capito, che altri hanno sentito, ma non mettono in pratica.

Guardate quello che accade intorno a voi: ferve la vita, ardono i cuori, ma non di amore per mio Figlio: egli è quasi dimenticato. Ardono i cuori di desiderio di beni terreni, di piaceri, vani e peccaminosi. C’è sete di piaceri, di fama, di gloria umana, desiderio di emergere tra gli uomini non per migliorare le condizioni della società, ma per apparire grandi agli occhi del mondo.

Ogni mente è piena di progetti e ogni cuore di sentimenti negativi; il nemico ride e gode, perché tra tanta confusione si sente il trionfatore. Solo un piccolo gruppo si è allontanato da questa mentalità: i miei figli, amati, che mi hanno consacrato la loro vita, che si sono lasciati condurre per mano, lieti e giulivi, senza chiedermi mai nulla. Sono lieti, perché vedono il mio sorriso. Sono gioiosi, perché odono le mie parole. Sono sicuri, perché stringono la mia mano.

Pochi sono i bimbetti obbedienti e docili. La mia pena è questa: che accadrà agli altri che, testardi, procedono verso una corrente, tanto impetuosa, che trascina via chiunque ci cada dentro?

Piccoli, sto parlando con molta chiarezza: non celo il bello che si prepara per quella parte dell’Umanità che mi segue né il grave pericolo che corre il resto che non vuole mutare vita.

Piccola mia, oggi lo Spirito Santo ha elargito immensi doni, ma solo a chi ha dimostrato di avere il cuore aperto per accoglierli e la mente sgombra per recepirli.

Spalancatelo, figli amati di tutto il mondo, perché Gesù vuole farvi ricchi, ricchi della più grande ricchezza! Chi rimane blindato nel suo egoismo, nella superbia del cuore e della mente non riuscirà ad accogliere in sé gli immensi doni Divini.

Piccoli, questo è il momento di allontanarvi da ogni soggetto pericoloso che possa distogliervi dal cammino di luce; state, invece, fra voi che vi amate di cuore sincero. Esultate in Dio ed attendete la splendida sorpresa, che Gesù sta per farvi. Vi troverà in preghiera, mentre cantate a lui con amore oppure mentre adorate nel cuore.

Vi amo. Ti amo, figlia cara. Gesù oggi vi porge la sua benedizione, speciale. Io sono con lui.

 

                                                                                              Maria Santissima