Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.05.97
Eletti, amici cari, la gioia sia in voi, mentre
state percorrendo l’ultimo tratto del cammino. Vi dono la fortezza e la
sapienza. Procedete, amati: il traguardo già lo potete vedere coi vostri occhi.
Sposa
amata, esulti il tuo cuore, perché gioia ti ho promesso e gioia ti darò.
Sopporta con pazienza i piccoli tormenti della vita quotidiana e sii felice di
soffrire, per causa mia. La freddezza del mondo aumenterà, continuamente, nei
riguardi dei miei più fedeli; ma esso non potrà nuocere, perché la mia mano vi
guida e vi protegge. Sta per sorgere un giorno di grandi meraviglie: molte
grazie ho concesso e molte ne darò a chi le saprà cogliere. Desidero che ogni
creatura umana possa immergersi nel mio oceano a purificarsi: solo in tale modo
sarà pronta a sopportare la mia venuta. Opero, grandiosamente, per vincere la
debolezza del mondo. Opero, grandiosamente, per vincere la tiepidezza di molti
del mio popolo. Sposa amata, chi pratica il male, chi non si distacca da esso
non avrà parte nel mio regno.
Sto
parlando con chiarezza da molto; continuerò ancora a farlo per poco: il mondo
deve capire in fretta, non ripeterò più volte. Chi ha compreso segua le mie
parole, trasformi ogni sillaba in vita vissuta. Vedo tanta malignità, tanta
invidia, avarizia, concupiscenza, debolezze di ogni genere; ecco, vi do ciò che
serve per vincere questi nemici. Non restate indifferenti ai miei doni.
Scorrono i miei ruscelli con acque abbondanti, in ogni parte del mondo ne faccio
sgorgare in quantità notevole; ognuno beva e si liberi dall’errore. Quando
tornerò, nessuno potrà dire di essere stato privato delle situazioni
favorevoli.
Il mio
Amore è grande per ogni creatura umana. Piango per ogni anima in pericolo di
vita e ora ne vedo tante, tante in queste condizioni. A ciascuna vado vicino e
parlo, dolcemente, al cuore attraverso le vie, misteriose, che solo Io conosco:
trovo sempre la porta chiusa in coloro che anche prima avevo visitato. Ripeto
le parole che invitano al mutamento di vita; ma gli attaccamenti ai beni vani è
forte, le preoccupazioni sono solo per quelli, il cuore si affanna per avere
ciò che non serve e rifiuta quello che è vitale.
Sposa
amata, quanta stoltezza nel mondo ed Io, Io, Gesù, mi accingo a fare una grande,
magnifica, sorpresa! Presto voglio alleviare le pene di chi tanto soffre,
presto voglio saturare la terra della mia linfa, presto voglio vedere la
felicità dei miei figli che l’attendono per goderla in modo pieno.
Vengo,
sposa amata; l’ho già preannunciato attraverso i miei messaggeri ed i miei
messaggi. Tutta la terra ne è piena, perché i miei angeli hanno il compito di
diffondere la lietissima notizia.
Consolate,
consolate il mio popolo, angeli miei, dategli sollievo, perché geme nel dolore e
nell’angoscia: il male del peccato toglie la speranza ed aumenta il tormento.
L’uomo, troppo ancorato ai piaceri della carne, non vede ciò a cui rinuncia e
s’inoltra in una selva, cupa, piena di insidie; quando si accorge del pericolo,
è assai difficile uscirne fuori per cercare aiuto.
Sposa,
amata sposa, ripetilo al mondo: ognuno si stacchi dal peccato, faccia il
massimo sforzo per farlo, perché Io verrò nel momento nel quale nessuno mi
aspetta e nel modo che nessuno pensa. Per ognuno ci sarà un incontro
particolare, prima che vi sia quello generale.
Vedi,
amata, come sono diverse le personalità, i temperamenti, i caratteri; Io, Io,
Dio, conosco le caratteristiche di ognuno. Mi presenterò, all’improvviso, come
misericordia, prima, come giustizia, dopo. Non si dimentichino le mie parole,
ma si studi bene la lezione: neppure una virgola deve essere tralasciata!
Vedete
come vola questo tempo, che vi ho concesso? Si consuma ed altro non ci sarà. Si
conclude anche l’ultima pagina del grande libro che racchiude le vicende del
mondo. Guai a chi non l’ha ben capito e pensa ed agisce come se non fosse così!
Il mondo creda, finché è in tempo per rimediare: quando inizierà la
tribolazione, finale e conclusiva, essa non si fermerà, fino a che ogni angolo
della terra non sarà mondo e perfetto. Infiniti sono i rivoli della mia
misericordia: ognuno si accosti e si disseta; esulti in me, perché Io sono
Amore che perdona, perdona chi si pente, sinceramente, e confessa la sua colpa.
Stringo al Cuore il figlio che per un poco si è allontanato, poi, però, ha
cercato la via di casa ed è corso a cercare il Padre buono. Ripetilo, mia,
amata, sposa, ripetilo a chi non vuole comprenderlo che Io sono Amore, Amore
che salva, Amore che conduce, Amore che desidera trascinare a sé ogni creatura.
Dì pure che occorrono buona volontà e decisione: si salva, certamente, chi si
pente dell’errore commesso e non ci cade più, perché ha ben compreso. Si
sappia, però, che occorre cercare la mia misericordia, implorarla per sé e per
gli altri. Non la nego a nessuno, ma bisogna ricorrervi in tempo ed il tempo
non c’è più.
Vi ho
annunciato il mio intervento, assai rapido. Vi ho detto che ora sto ancora
girando le pagine una per volta. Vi ho detto che le ultime le prenderò tra le
mie dita e le girerò tutte insieme. È giunto l’anno zero, figli cari, è giunto
l’anno zero: tutto si conclude, tutto riparte, ma in modo nuovo; finisce una
scena, se ne propone una assai diversa. Il contenuto del nuovo programma non è
noto che a me; ai miei più diletti ho lasciato intravedere qualcosa, perché la
loro gioia di vivere sia in aumento e nessuno si scoraggi, per le difficoltà
presenti.
Offro
molto, sposa, mia, cara, offro molto, in cambio di una piccola tribolazione,
sofferta per me. Non guardate solo l’attimo presente; guardate in là cosa vi
aspetta e soffrite con gioia, perché sempre lievi sono le tribolazioni di chi
ama, quando soffre per la persona amata che non è un uomo, fragile e debole,
che può ingannare ed essere ingannato, ma è Dio, Dio Creatore dell’Universo
intero, Salvatore di ogni creatura prediletta, Spirito d’Amore che abbraccia
ogni uomo. In me la potenza, la gloria, ogni ricchezza; chi viene a me godrà
della mia potenza, della mia gloria, di ogni mia ricchezza. Apritemi le porte,
uomini della terra: vengo a vivere tra voi in maniera visibile e sensibile! Chi
mi attende mi avrà. Chi mi ama e mi serve godrà la mia presenza viva. Chi mi
chiama con amore, sincero e profondo, sentirà, subito, la mia risposta.
Ecco,
amata: la luce del giorno rischiara il Cielo. Vengo a portarti altri,
splendidi, doni. Godili e gioisci nel mio Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.05.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
miei, figli amati, siate i coraggiosi testimoni del Vangelo. Non abbiate paura
di testimoniare: Gesù è con voi e vi dona coraggio, tanto, quanto ne serve. Il
mondo, sviato, ha bisogno di testimonianza: impiegate questo, esiguo, tempo che
resta nella testimonianza e nella lode.
Io vi
conduco per mano e mai vi lascerò, se voi resterete stretti a me. Non
disperdete energie in cose vane, lasciate le lusinghe, che la società,
corrotta, porge ai retti per farli sviare. Chiudetevi, felici, nel rifugio
sublime del Cuore di Gesù e pensate a lui giorno e notte, in ogni momento, in
ogni circostanza, non solo quando avete paura, non solo quando vedete
avvicinarsi un pericolo; sempre, anche nella gioia di un giorno senz’affanno,
riposate in lui, operate in lui, progettate in lui, siate, insomma, sempre
assieme a lui.
Piccoli
cari, quando Gesù verrà leggerà nel vostro pensiero anche i progetti di vita,
le intenzioni; tutto è noto a lui: quello che accade nella mente, quello che
avviene nel cuore.
Molti
figli miei non hanno ancora ben compreso quanto sia vicino il ritorno di Gesù:
se infatti pensassero e riflettessero sulle parole e sui segni, non
perderebbero un attimo. Essi trascinano avanti un’esistenza stanca ed inutile,
perché non credono, non vogliono credere, cercano il godimento nelle cose vane
e trascurano la loro anima che langue ogni giorno di più.
Quanta
insensatezza in molti, miei, figli che restano ribelli e non procedono di un
passo nel cammino di luce!
Piccoli
miei, voi, che mi ascoltate e cinguettate felici intorno a me, abbiate molta
cura della vostra anima e non tralasciate nulla che le possa essere utile. Tra
poco dovrete volare alto, incontro a Gesù: occorre essere leggeri ed agili,
perciò via ciò che appesantisce lo spirito! Oggi il nemico incalza, perché è
molto invidioso e vuole tentarvi in mille modi per vedere se riesce a staccarvi
dal bene: vi propone nuove idee, mostrando il volto più allettante per
riuscirvi meglio. Voi state accorti, state accorti, angeli miei: fuggite ogni
occasione, fuggite le tentazioni! Non sentitevi forti e sicuri: questo atto di
superbia potrebbe nuocervi!
Siate
docili ed umili e mai cessate di pregare in ogni occasione, in ogni momento;
fate la preghiera del cuore e state sempre uniti a Gesù ed a me. Spesso accadrà
che vi colga il torpore; resistete, siate forti: mai vi deve cogliere la
pigrizia! Sappiate che i fratelli, santi, che vi hanno preceduto, hanno
attraversato la stessa strada vostra. Non pregate solo quando sentite in voi un
grande fervore: allora è più facile, vi costa poca fatica; dovete farlo sempre,
piccoli miei, anche quando vi sentite dentro una grande aridità.
Se
faticate di più, maggiore sarà il merito e farete tanto felice Gesù. Egli
permette che abbiate momenti di euforia spirituale e momenti di calo. Godete
nel primo caso e benedite Dio, per la gioia che vi dona; benedite anche nella
situazione opposta, perché la prova vi rende più saldi, più pazienti, più
resistenti.
Vivete
bene ogni giorno, che Dio vi offre. Donate gioia e tenerezza santa ai fratelli bisognosi,
ma chiudetevi nella massima riservatezza. Date, specialmente, con la mente e
con il cuore, perché l’astuto nemico cerca un punto scoperto per colpire. State
sempre accorti, usate la prudenza e non scambiate per carità quella che è
insidia. Nella preghiera, continua e fervente, Gesù vi farà capire quello che
dovete fare e quello che dovete tralasciare. Non abbiate paura, siate fiduciosi
e forti, perché il tempo da resistere è breve e le forze non diminuiranno, se
rimanete saldi in Dio.
Vi amo,
piccoli. Vi bacio ad uno ad uno. Perseverate! Perseverate!
Ti
amo, piccola figlia.
Maria
Santissima