Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.05.97
Eletti, miei cari amici, godete nel rifugio, sicuro,
del mio cuore. Ogni giorno avrete i miei doni, stupendi; fatene buon uso e la mia
benedizione sarà su di voi e sulla vostra generazione per sempre.
Sposa
amata, tu vegli e il mondo dorme, tu gioisci in me e il mondo geme lontano da me.
Fai ogni sforzo per camminare nella mia legge perché nessun dolore Io debba
soffrire per te; il mondo annega nel peccato, non vuole riconoscerlo, non vuole
pentirsene e la disobbedienza diviene sempre più grave, l’abbandono sempre più
totale. Faccio partecipe te, fedele sposa, del mio grande dolore, per il
tradimento degli uomini; posata sul mio cuore, gemi e preghi perché sempre
nuove grazie irrorino questa terra, così priva di amore.
Amata,
da quando ho creato l’uomo, egli mi ha sempre disobbedito, si è ribellato alle
mie Leggi e mi ha girato il dorso, invece, di offrirmi tutto il cuore. Come
vedi, più miliardi di persone abitano la terra, popolano il pianeta; Io, Io,
Dio, non ho ritirato la mia mano, ho permesso che le generazioni si
susseguissero, che la vita si sviluppasse, feconda, in ogni angolo della mia creazione.
Piccola
cara, Io amo quello che ho creato e non dimentico neppure il più piccolo bruco
che cerca rifugio nell’angolino più riposto del terreno. La vita ferve dovunque,
perché non distruggo ciò che con Amore ho fatto. Non temano gli scoraggiati,
non vivano nel terrore che il mondo salti in aria in una grande esplosione,
come molti vanno predicando per terrorizzare gli animi. La terra resterà, mia,
amata, sposa, e si rivestirà di fiori e di frutti, gli uomini esulteranno e
canteranno, i monti stilleranno latte e miele ed il Cielo darà la sua luce. Se
non avessi amato, immensamente, l’opera mia, essa non esisterebbe già più,
perché il peccato e la disobbedienza sono sempre stati tanti e l’odio,
fratricida, avrebbe distrutto ogni cosa.
Oggi, piccola
mia, gli arsenali sono pieni di veleno mortale, ognuno si è dato da fare per
preparare armi, micidiali; permettendo, talora, che il popolo morisse di fame
per le strade, ha riempito il ventre della terra di terribili esplosivi. Quanta
stoltezza nelle mie creature! Se Io non vegliassi sul mondo, veramente esso
esploderebbe come una polveriera, impazzita! Io veglio, Io controllo ogni
angolo e non permetto che accada ciò che potrebbe essere nocivo al genere umano.
Mia diletta, accade, esattamente, ciò che permette al mio disegno di
realizzarsi; uso per i miei fini anche la grande stoltezza umana ed il grande
abbandono di molti è compensato dall’amore, totale, di chi mi ha offerto tutta
la sua vita ed implora il mio perdono per la stoltezza dei fratelli. Per Amore
di pochi, salverò i molti.
Vedo
molti piccoli sempre in orazione, sempre volti a me in totale abbandono. Vedo i
loro occhi riempirsi di lacrime, ogni qualvolta un fratello si allontana da me
per correre dietro alle insidie del maligno. Ecco la consolazione del mio cuore,
straziato: queste creature umane che mi adorano giorno e notte, che pensano a me
anche nel sonno e si svegliano col mio nome sulle labbra! Piccoli, tanto amati,
vi benedico e vi proteggo, come madre che veglia la culla del suo bimbo. Non
temete le vicende dolorose che ancora ci sono, che per un attimo ancora ci
saranno: le mie braccia, amorose, vi accolgono ed il mio Amore mai vi dimentica.
Procedete con la letizia nel cuore; pensate pure al futuro con viva speranza e
con piena fiducia in me. Io dono anche a chi non meriterebbe nulla, faccio
piovere sui giusti e sugli ingiusti, offro i doni anche a chi li rifiuta;
immaginate, quindi, quello che porgerò ai miei, fedeli, amici che mai
distolgono il pensiero da me, che camminano, pazienti, sulla strada del dolore
e portano in letizia le loro croci, per amore mio.
Non
pochi doni avranno costoro, ma la terra stessa offrirò con tutte le sue ricchezze:
gli empi impoveriscono, i giusti, senza fatica, prendono i loro beni; gli empi
gemono per scontare le grandi colpe, gli eletti esultano in canti di gioia. Nessun
tormento colpirà i miei diletti, nessuna pena tremenda li farà piangere; essi
hanno confidato in me, mai mi hanno voltato le spalle, ma hanno atteso il
compimento del mio piano d’Amore.
La
fedeltà dei giusti ed il sacrificio dei miseri rinnoveranno, per mio volere, la
terra e lì, dove ci sono pena e dolore, ci saranno gioia ed esultanza, perché
Io, Io, Gesù, faccio nuove tutte le cose. Fermerò le mani dei feroci seguaci
del mio nemico e impedirò loro di fare il male, che si sono prefissi di portare
a termine: faranno progetti, ma essi non andranno in porto; costruiranno ponti,
ma tutti crolleranno. I loro sogni saranno vani, ingannevoli.
Sposa
amata, se gli uomini non vengono a me, subito, per godere, pienamente, della mia
misericordia, Io, Io, Gesù, andrò da loro con la mia giustizia. Cercherò ogni
uomo; dovunque si sia nascosto lo scoverò e chiederò conto del suo
comportamento. Sarà un processo molto minuzioso, nel quale neppure l’atto più
insignificante sarà dimenticato.
La vita
di ogni uomo è davanti ai miei occhi: scruto nel profondo e nulla mi sfugge. Al
momento opportuno, da me deciso, la farò tornare alla memoria anche a chi ha
tentato di dimenticarsene, perché guai all’uomo che cade nella rete,
sottilissima, della mia giustizia: il conto da saldare sarà assai gravoso!
Vedi
amata: come la luce del giorno, dono splendido del mio Amore, si diffonde nella
tua stanza, così anche gli altri doni, invisibili, verranno elargiti al mondo. Desidero
che i miei figli ne facciano tesoro e pensino alla salvezza dell’anima, invece,
d’impiegarli solo per il diletto del corpo. Sposa amata, chi cura bene la sua
anima con essa godrà assai anche il corpo; ma chi lascia languire l’anima,
assieme ad essa perirà anche il corpo.
Amo ogni
uomo della terra di Amore infinito e, siccome voglio concludere queste, ultime,
pagine di storia in poco, concedo grazie con grande larghezza perché ognuno che
ne voglia cogliere lo possa fare.
Sono Dio
che salva, non che desidera condannare. Si perde solo colui che vuole perdersi;
da me vengono la pace, la gioia e, poi, la salvezza. Questi doni offro ad ogni
uomo che si pieghi al mio volere, docile ed obbediente, anche se il suo passato
è stato turbinoso e cupo.
Procedi,
così, come stai facendo, sposa amata. Chi ti ha seguito ti segua. Chi ha preso
la tua mano non la lasci. Io sto operando per voi le più grandi meraviglie.
Esulta e
godi le delizie del mio Amore.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.05.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
figli miei, vengo come Mamma della gioia. Siate lieti ed adorate Gesù nel
vostro cuore: questa, continua, adorazione sarà il segno di ringraziamento per
i doni che ogni giorno vi porge.
Adorate Gesù,
piccoli miei, ed insegnate agli altri ad adorarlo. Ogni creatura umana ne
faccia il centro della propria vita e a lui offra ogni pensiero, ogni azione,
ogni palpito, ogni anelito.
Qualcuno
mi potrebbe dire: “Mamma cara, vorrei, ma non sempre ci riesco; penso a questo,
penso a quello, mi distraggo, non sono capace ancora di staccarmi del tutto
dagli allettamenti del mondo.”
Piccoli,
Io vengo in aiuto a chi tanto lo desidera. Gesù mi ha mandato nel mondo,
visibilmente e sensibilmente, proprio per aiutare i miei figli, amati. Queste
le sue parole: “Mamma amatissima, vedi i tuoi, poveri, figli in quale condizione
versano; sono deboli, sono insicuri, cadono, si rialzano, ricadono. Come sono
deboli! Si sostengono a vicenda per poi piegarsi insieme. Il nemico, tremendo,
incalza. Mamma cara, va’ loro incontro e parla del mio, grande Amore, del mio
desiderio di salvarli, di dar loro gioia infinita. Guidali, tenerissima Madre,
fuori dal tunnel, nel quale sono precipitati. Mamma amatissima, aiutami a
salvare le anime! Chiama intorno a te quelle elette; chiamale a raduno da tutto
il mondo: questo è il momento dello sforzo finale. Il tempo ulteriore non viene
concesso: la conclusione della prima era di storia è ormai giunta e occorre
voltare pagina. Lo sappiano gli uomini: occorre concludere, prima della fine
del secolo; i buoni, i generosi, coloro che hanno offerto a me la loro vita si
coalizzino insieme, perché c’è bisogno di energie di bene, poderose, per
sconfiggere quelle del male, così imponenti.” Queste le parole del mio, adorato,
Gesù.
Sono
venuta a voi, accorata, e voglio salvarvi tutti, farvi divenire santi della
massima santità. Aiutiamo, insieme, i miseri che affondano ancora nell’oceano
smisurato del peccato; uniamo le nostre preghiere: esse, tutte insieme,
costituiranno una forza formidabile e il nemico arretrerà, si darà alla fuga. Io
stessa, quindi, lo incatenerò e non potrà più nuocere a nessuno. Allora, allora
piccoli miei, potrete gridare vittoria, allora potrete festeggiare la vittoria,
allora godrete gli immensi doni, preparati dal mio Gesù per i fedeli che
perseverano fino alla fine.
Se
qualcuno cade nella più grande sventura, quella di commettere un peccato grave,
si ravveda, subito, implori perdono e poi si unisca alla preghiera dei santi
per raggiungere anche coloro che ancora vengono risucchiati nei gorghi del
male. Con la preghiera, col sacrificio, col digiuno si possono ottenere grandi
risultati.
Il mio
mese sta quasi per concludersi, figli diletti; desidero che mi portiate ogni
giorno tanti e tanti fiori, fatti di piccoli sacrifici, di digiuno dal peccato,
di preghiere, incessanti.
Pregate!
Pregate! Pregate: il mondo langue nell’errore, perché sono pochi quelli che
pregano e tanti quelli che peccano.
Assieme
vivono ancora nel mondo, a fianco a fianco; ma, tra breve, essi saranno
separati, divisi per sempre. Figli amati, allora, allora sarà troppo tardi per
salvare i bisognosi: occorre provvedere, prima della definitiva separazione!
Operate
con me, operate con me: insieme, vinceremo e salveremo il mondo dalla rovina!
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima