Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.05.97

 

 

Eletti, amici fedeli, ogni cosa sta per giungere a compimento. Siate lieti, guardate in alto e siate pieni di speranza; procedete, volando sulla via della perfezione. Io, Io, Gesù, vi conduco.

 

 

Sposa amata, nel tuo cuore ci sono sogni e speranze: si avvereranno i sogni e non saranno vane le speranze: ecco il tempo della realizzazione di ogni cosa, promessa. Verranno i giorni della pace, tanto auspicata, i giorni della gioia, che il mondo mai ha conosciuto; riempio i cuori di Amore puro e santo e cesseranno gli odi, le guerre, le scissioni.

Seguimi, sposa cara, nel cammino: vedrai prestissimo sorgere una realtà, imprevedibile da mente umana, ma preparata da tempo da me, Dio. Vieni, mia diletta, vieni con me: ti conduco nel regno della spensieratezza, dove l’uomo non ha assilli né problemi né schiavitù, gode e non geme, è pienamente realizzato ed ogni cuore esulta in me.

Ti apro uno scenario, nuovo, che occhio umano non può vedere. Ecco: distese infinite sono davanti a te: i prati sono verdissimi, perché ovunque vi sono ruscelletti di acqua limpida, freschissima, e i fiori vi crescono in ogni stagione. Qui non c’è inverno, non gelo, non esiste aridità. Guarda quegli alberi di aspetto maestoso: producono frutti, abbondanti, ed ognuno può coglierne a piacimento. Questi porgono, senza fatica alcuna, il loro prodotto ogni mese ed il sapore è squisito e la bellezza è incantevole.

Guarda bene, mia piccola, vedi qui e lì famigliole di umili creature che vivono felici, senza che nessuno le spaventi; quando tu tendi la mano, si accostano e, mansuete, ti offrono la loro amicizia. Hanno piena fiducia, perché questo, mia diletta, è il regno dell’Amore. Qui verrete voi, che vi siete fatti plasmare già da me, in questo ambiente la gioia è dovunque, il parlare è soave ed il portamento di tutti è leggiadro. Le figure hanno una grande leggerezza di movimento ed infinita dolcezza d’espressione. Tutte ti vengono incontro, come se volassero: sembrano lievi libellule che volano nel Cielo, felici, incontro a te. Guarda bene gli aspetti ed i visi e vedi se trovi qualcuno che hai conosciuto. Piccola, sei incantata davanti a tanta bellezza; non è facile riconoscere le persone conosciute, perché qui i lineamenti sono diversi, tutto è aggraziato e i difetti, che ricordi, non compaiono. Questi sono corpi mutati, che ancora saranno soggetti a totale e definitivo mutamento, allorché si compirà il tempo. Anche in questo luogo le parole sono assai poche: parlano gli sguardi, i sorrisi, le espressioni dei volti, esultanti. Il piccolo ruscello, che hai davanti, produce un leggero gorgoglio che sembra un dolce canto; ora ascolta quello che intonano le anime, felici.

Qui sono parole ben chiare e percepibili al tuo udito. Cerca di capirne il senso, perché esse confermano le mie promesse: annunciano il regno di pace e di gioia infinita, parlano dell’Amore, che unirà tutte le creature predilette e che farà esultare l’Universo intero. Parlano, ora, ascolta bene, delle vicende del popolo eletto, esaltano la grandezza dei grandi della terra che sono stati fedeli a me, fino alla fine. Si distinguono alcuni nomi tra essi: Abramo, Mosè, Davide, Salomone. Vengono, poi, ripetute le profezie dei grandi profeti: alcune già realizzate, alcune che stanno per compiersi. Ora appare una donna di grande bellezza circondata da vivo fulgore. Ella procede, maestosa come una regina; ha in mano una catena. Ella si avvicina ad un mostro orribile con passo deciso, senza minimo timore; esso tenta di fuggire, ma rimane come folgorato nell’impossibilità di fare anche il più piccolo movimento. La donna lo avvolge, completamente, e lo lega in modo da renderlo inoffensivo; la bestia terribile si rotola e si dimena, urla e sbava, ma nulla può fare: è avvinta, saldamente, ed in nessuno modo può più liberarsi.

Ecco: in questo momento si alza un canto di vittoria, perché gli uomini sono liberi dall’antico avversario che ha corrotto i cuori e deviato le menti. La splendida donna procede, felice, e si avvicina a me, trionfante. Ecco le sue parole: “Figlio adorato, chi ha seminato odio e discordia è reso impotente. Benedici il genere umano, Amore mio, ed ogni creatura della terra torni a vivere, serena, come al primo tempo della creazione. Godano i miei figli e godano tutte le creature la vera felicità. Ogni cuore ti adori, Figlio mio, ogni labbro ti lodi; tutti si prostrino davanti alla tua, infinita, Maestà!”

Ecco il tempo della gioia, ecco il tempo della gaiezza, il Cielo è senza nubi ed il giorno, splendido, mai avrà tramonto. La scena, che ti ho mostrato, è l’anticipo di quello che sta per accadere. Esultate voi, che attendete il compimento delle promesse: la storia umana è alla svolta, decisiva. Il mostro, maledetto, ha finito i suoi giorni di persecuzione: il mondo verrà liberato dalle sue insidie e gli uomini potranno cantare vittoria e godere, finalmente, dopo tanto dolore e tanto tormento. Il popolo santo godrà le pure gioie della vita. Chi cammina nella luce vedrà ora la grande alba, luminosa, del nuovo giorno senza tramonto.

Figli cari, creature predilette, che la mia mano ha plasmato, preparatevi a godere la più grande gioia. Non più tristezza né angoscia né tormento né fame: solo letizia con me che vengo sulla terra per farla esultare, come mai prima. Sia lieto questo giorno che nasce. Sia lieto anche il suo tramonto. Ancora per poco, diletta mia, poco, poco e poi il giorno che verrà avrà un inizio, come quello di oggi, ma non un tramonto: il sole nuovo darà vita e vigore e le tenebre mai più avvolgeranno la terra.

Attendete, anime, che mi appartenete. Attendete e gioite.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.05.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figliolini cari, molti di voi hanno iniziato il volo verso Gesù, verso le mete più sublimi del suo Amore. Per questi, che tanta devozione gli offrono, che sono pronti a qualunque sacrificio per lui, per costoro, che tutto offrono, Dio farà le più grandi meraviglie e il suo nome sarà lodato da tutti i popoli. Ora gemono le genti: i tormenti e le pene sono innumerevoli, perché il peccato è grande e gli uomini non cessano di compierlo. Dio, tuttavia, non vuole distruggere, ma costruire, non vuole abbattere, ma innalzare e per fare questo ora usa la sua, immensa, misericordia per purificare e salvare.

Voi, che soffrite, benedite Dio: questa sofferenza sarà il bene più prezioso, allorché ne capirete il senso. Nessuno tema di abbandonarsi alla misericordia; tremi, invece, chi si lascia cogliere dalla, perfetta e rigorosa, giustizia che sempre giunge, figli cari. Qualcuno dice a se stesso: “Ho fatto il male e nessuno mi ha rimproverato. Ho errato, volontariamente, ben conscio di quello che facevo e tutto è proceduto senza inciampi; ogni giorno vedo la luce ed ottengo i santi doni Divini. Sono convinto che mai nulla mi accadrà; procedo così, tanto poi all’ultimo momento sarò pronto a pentirmi e cambierò pensiero”. Chi parla così è stolto, figli cari, non pensa che ogni peccato va riparato: nulla passa inosservato agli occhi di Dio! Egli ama, infinitamente, ed è pronto a perdonare qualunque colpa, anche la più grave, ma occorre volontà decisa di rimediare; diversamente, se le labbra parlano ed il cuore tace, la colpa resta, come una cellula cancerosa che si moltiplica fino a distruggere tutto l’organismo.

Come vedete, piccoli miei, vi guido, come una mamma qualsiasi che educa i propri figli perché camminino, sereni, sulla via indicata, ma anche accorti e prudenti, perché la via del male è spaziosa, facile da imboccare; poi, diviene un labirinto di strade intricate, dal quale a stento si esce. Come potete constatare, v’istruisco, piena d’Amore, vi prendo per mano, come bimbi, ma non posso sostituirmi a voi: quello che a voi spetta, dovete farlo oggi, oggi, amati piccoli, non domani, ora, non dopo!

Vi ripeto e mi ripeto; ma il dopo non ci sarà; sappiatelo: in un attimo Gesù cambierà la faccia del mondo, in un attimo, figli cari! Il passato non si ricorderà più, ma proprio in base al comportamento passato nascerà il futuro. Chi ha perso tempo, inutilmente, chi ha rimandato di giorno in giorno la sua conversione costui si troverà nella condizione di non poter più rimediare: né aggiungere né togliere.

Qualcuno dice tra sé: “La Mamma del Cielo questo l’ha ribadito più volte; ma il tempo ancora ci è stato concesso e i doni anche. Gesù non ha perso la pazienza e continua a sopportarci.”

Solo un cuore gelido fa questo ragionamento, insensato: viene, viene il momento della resa dei conti; viene, inevitabilmente, per ciascuno e per i più ribelli, testardi viene anche prima, proprio nel momento imprevedibile!

Figli, vi ho detto tutte le cose che dovete fare e quelle che dovete evitare. Non fate come quel figlio che diceva sempre “sì sì” al padre, che lo invitava a recarsi al lavoro, ma alla fine non ci andava. Meglio ha fatto colui che si è un pochino ribellato, poi, però, ha capito e vi si è recato.

Meglio ancora fa quello che con gioia accoglie l’ordine del padre e, senza troppe discussioni, lo esegue, sapendo che quello è il suo dovere. Ebbene, Io desidero che tutti voi siate figli docili ed obbedienti e diate solo gioia al vostro Signore e nessun dolore.

Procedete, amati, tenendovi, saldamente, per mano. Procedete e gioite, cantate, esultate, perché il tempo della gioia è questo che sta entrando.

Vi amo tutti. Ti amo, piccola mia.

 

                                                                                              Maria Santissima