Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.06.97
Eletti, amici, venite a me, restate con me, anelate
solo a me: Io, Io, Dio, tutto vi darò.
Sposa
cara, vivi nella letizia di ogni giorno, perché non lascio trascorrere un solo
giorno, senza donartene in notevole quantità. Sposa, i tuoi pensieri sono nei
miei, il tuo essere nel mio, infinito, la tua vita è nascosta in me. Vivi sulla
terra un congruo anticipo della vita del Cielo: Io, Io, Gesù, vivo in te, regno
in te. Questo è il grande dono che hai avuto, per la tua obbedienza, la
dedizione, l’abbandono, docile, al mio volere.
Piccola
mia, sto operando con potenza perché al più presto ogni creatura possa godere i
tuoi stessi privilegi; sto operando con potenza perché il mondo intero torni a
me e possa godere le gioie più sublimi del mio Amore. La croce, che ogni uomo
deve sopportare, diviene più leggera, se il suo cuore è nel mio, se mi accoglie
nella sua vita, come il tutto che può riempirla.
Sposa,
sta per terminare il dolore. In un attimo, nel tempo in cui si formula un
pensiero, tutto muterà: dal dolore si passerà alla gioia, dal Golgota al Tabor, in un attimo,
mia diletta. Attendete questo momento, lavorando, attivamente, per la mia
causa; i vostri problemi li risolvo, secondo la mia logica. Ogni nodo sarà
sciolto da me. Come vedi, piccola mia, mi prendo cura di ciascuno che mi ama,
come la madre del suo piccolo: sono chino su di voi, scruto il vostro cuore,
conto i palpiti e neppure uno mi sfugge.
Come
sono gioioso di prendermi cura delle mie creature; ognuna di esse mi è,
immensamente, cara! Venite, uomini di tutto il mondo! Venite dal Dio della
gioia, venite da Dio Amore! Voglio prendermi cura di ciascuno di voi, come
faccio della mia piccola, amata, sposa; ma voi, quanti, vi ribellate! Non mi
ascoltate, quando parlo, non capite, perché non volete capirmi, non vedete,
perché vi siete bendati gli occhi! Io vi cerco, vi chiamo e voi non vi fate
trovare; cosa devo fare per convincervi di ciò che sta per accadere? Questo è
il tempo prezioso ed unico da utilizzare; questo è il momento più importante
della storia umana! Lo dico e lo ripeto, scricciolo mio, ma pare di parlare ad
un popolo di sordi e di dementi. Vedi come volano le giornate e il giorno
unico, irripetibile è quasi giunto; ma pochi sono coloro che ne sono persuasi e
molti quelli che rincorrono ancora i piaceri, vani, della vita!
Siamo
nel sesto mese dell’anno già in via di conclusione. Offritemi ogni giorno di
questo, offritemi ogni attimo. Non perdete tempo: tutto è già pronto per il
mutamento; bisogna stare ben desti, stare all’erta. Molti continuano a fare le
solite intemperanze, non hanno mutato di una virgola la propria esistenza: ciò
che era è, quello che facevano fanno e così progettano per il futuro. No, sposa
cara, il mondo non deve proseguire questa sua, folle, corsa nel male: ciò che
ora concedo, dopo, non lo offrirò più! Sono queste le ultime fasi del gioco:
occorre badare alle mosse, occorre studiarne il minimo movimento per non
perdere la partita. Questa, però, non è una partita, alla quale ne segue
un’altra; questa è definitiva per ogni uomo. Si rifletta, a lungo, sulle mie
parole.
Dico a
coloro che mi ascoltano ed attendono guida: concedetevi proprio in questo mese
e poi in seguito lunghe pause di riflessione e sia un diletto per voi la
meditazione. Create intorno a voi un ambiente favorevole di silenzio, state
lontano dai rumori, cercate la quiete per immergervi, a lungo, in me. Vedo i
pensieri che si affacciano alla mente di qualcuno: “Signore mio, questo è tempo
di caldo, di svago, di divertimento, di piacere lecito; come rinunciarvi?”
Piccoli cari, non disperdete le ultime stille di tempo, preziosissimo, che vi
sono concesse; dopo, lo rimpiangereste, inutilmente. Date tutto a me per avere
tutto da me.
Quanti,
mia diletta, avrebbero la possibilità di partecipare ogni giorno, anche più
volte, alla S. Messa! Io concedo molto proprio ora, perché so quanto sia
decisivo questo momento; ma sono in numero esiguo coloro che colgono le buone
occasioni: chi con un pretesto e chi con una scusa e disertano, in gran parte,
il mio invito. Se sapessero quanto sia, invece, costruttivo venire a me e
ricevere in misura abbondante le mie grazie!
Chi
porta con me la croce, l’ha ben piantata, solidamente, nel suo cuore e l’adora,
rendendomi il giusto onore, costui sarà salvo e godrà; ma – ripeto ciò che più
volte ho ribadito – non ci sarà futuro per gli spensierati, non ci sarà
salvezza per gli stolti: tutti verranno travolti!
Quale
uomo, sapendo che c’è un grande uragano in arrivo, non rinforza bene la sua
casa, ne studia la resistenza, guarda bene ogni particolare perché non cada in
rovina, ma resista e protegga bene la propria famiglia? Ebbene, ogni uomo sta
proprio in questo tempo rinforzando la sua casa spirituale: l’uragano è già in
atto e sconvolge idee, distrugge i princípi di morale, cancella la tendenza al
bene di molti cuori, assale e distrugge le anime più fragili che cercano di
orientarsi. Sono gli scandali, davanti agli occhi di tutti, sono i
comportamenti, scandalosi, che innestano nei cuori la pianta del male: ci si
vanta di ciò di cui ci si dovrebbe vergognare, si mostra con orgoglio un
comportamento indegno di un uomo.
Guai
agli scandali, sposa mia, guai agli scandali! È inevitabile che ci siano; ma vi
ricordo le parole, che più volte dissi: sarà assai severa la condanna per
coloro che hanno dato scandalo, che hanno indotto al male un’anima che doveva,
invece, prendere il cammino di luce che Io indicavo!
Sposa,
ho acceso nel mondo tante stelle, di varia grandezza, in ogni angolo della
terra ce n’è una che fa una grande luce, con intorno tante altre: nessun
viandante si perderà, se guarderà bene questi segni. Il mio Vicario in terra è
la luce dei popoli: si ascoltino le sue parole, si seguano le sue indicazioni!
I consacrati, che hanno l’importante compito di amministrare i Sacramenti,
ascoltino la sua voce, non si lascino condurre dal mondo, deviato e permissivo.
Guai,
guai a chi permette la rovina di un’anima, senza fare di tutto per salvarla!
Guai a chi ha un grave compito e non l’assolve oppure lo fa in modo molto
superficiale: se un’anima si perde, per colpa di un’altra, questa pagherà assai
caro il suo errore!
Sposa
cara, oltre alla preghiera, fervorosa ed intensa, occorre l’azione: siate
attivi, siate pronti ad intervenire, quando Io vi chiamo, perché c’è un’anima
in pericolo.
Sposa
mia, offritemi tutti voi stessi ed Io vi consolerò e vi renderò felici per
sempre.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
18.06.97
La Mamma parla agli eletti
Piccolini,
siate fedeli a Gesù in ogni vostra scelta: prima di agire, riflettete; prima di
compiere qualsiasi azione, importante, chiedetevi se sia gradita al vostro
Signore. Anche prima di parlare, dovete pensare. Sembra una cosa ovvia quella
che vi chiedo, invece, non è così: vedo che i miei figli parlano, parlano,
dicono tante cose; ma quante sono inutili, quante nocive!
Vi ho
chiesto maggiore riservatezza, introspezione e poche parole, solo quelle
necessarie. Quando v’inoltrate in una lunga conversazione con persone del
mondo, siete tentati a dire qualcosa, di cui poi vi pentite. State più accorti,
piccoli miei: parlate poco ed evitate tutto ciò che può nuocere all’anima.
Parlate di Gesù con chi ama sentirne parlare; imitate il Maestro Santissimo e,
per quanto potete, seguite il suo esempio sublime. Chi ascolterà la vostra
parola, da lui ispirata, ne avrà un grande giovamento. Chi vi respingerà sia respinto,
ma non abbandonato dalla preghiera.
Tenetevi,
accuratamente, lontani da coloro che operano il male; non pensate di riuscire a
convincerli: non siete voi con le molte parole a farli desistere dalle loro
opere di malizia. Lasciate che faccia Gesù: egli conosce il linguaggio del
cuore; egli conosce quale punto dell’anima sia meglio colpire.
Piccoli,
sopportate con pazienza la vostra croce, e con amore. Sia assidua la vostra
preghiera; sia totale il vostro abbandono a Dio. Chiedete ed otterrete: Gesù ascolta
le suppliche dei suoi fedeli. Chiedete con amore, aspettate con fiducia,
proseguite con viva speranza. Aspettate i suoi tempi: se la tribolazione non
cessa, significa che è proficua, necessaria, purificatrice. Il mondo intero sta
subendo la più grande purificazione: è grazia, figli cari, è grazia! La
sofferenza è grazia; accoglietela come tale. Verrà il giorno della liberazione,
è assai vicino; ma, prima di esso, ve ne sono ancora altri di sacrificio. Anche
questo caldo, che vi tormenta, è una piccola prova da sopportare con pazienza
ed amore: Gesù vi vuole dimostrare quanto l’uomo sia impotente davanti agli
eventi naturali. I superbi pieghino il capo davanti alla potenza Divina e
riconoscano, subito, la loro pochezza.
Le prove
diverranno sempre più dure, come s’avvicina il grande giorno, fino al momento
precedente il ritorno di mio Figlio. La vostra fede verrà continuamente
provata; vi sarà anche un momento, nel quale avrete l’impressione di essere
abbandonati, per qualcosa che succederà a voi oppure a chi avete di più caro.
Non
gemete, figli amati, non gemete e non perdete la speranza neppure per un
attimo; ricordate, invece, le mie parole: Io sarò pronta ad aiutare chi mi
chiama, chi m’invoca con cuore sincero. Ecco, piccoli, ecco davanti a voi una
serie di giorni, pesanti da sopportare; ad ognuno, però, saranno date le forze
necessarie per giungere fino alla fine. Più intensa e continua la preghiera,
più abbondanti le energie che avrete.
Guai a
colui che vive nella tiepidezza: la morsa, sempre più stretta, lo porterà a
perdere la speranza, all’avvilimento! Questo vi chiedo, piccoli miei: dove c’è
scoramento portate la speranza, dove c’è paura date il coraggio, dove c’è
smarrimento date conforto, dove c’è angoscia portate sollievo.
Gesù dà
a voi perché porgiate agli altri. Attingete alla fonte, perenne, d’acqua
purissima; attingete, in abbondanza, ed offrite a chi è tanto assetato e
soffre, senza trovare sollievo.
Figli,
amati figli, Gesù vi manda nel mondo per alleviare le pene del mondo. Siate la
sua mano provvidente ed il suo Cuore amorosissimo.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima