Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.07.97

 

 

Eletti, amici fedeli, vi dono qualche altro giorno. Considerate ogni istante come dono prezioso. Non lasciate che questo tempo unico ed irripetibile vi sfugga, invano: riempitelo d’amore, d’amore per me, d’amore per i fratelli.

 

 

Sposa amata, il tempo sta trascorrendo, il tempo, concesso, sta fuggendo e con esso tante occasioni, tanta grazia se ne vanno inutilizzate. Le vostre preghiere salgono a me come profumo d’incenso; scorgo il vostro cuore, amoroso, che intercede per il mondo che è sull’orlo della rovina. Non sono vane le vostre suppliche, miei amati; dovete perseverare, però, fino in fondo perché altri cuori vengano a me, altre anime si aprano alla mia luce.

Ho concesso molto, sto concedendo molto, ma gli uomini di questo secolo sono di dura cervice, cercano il male, ciò che è male ai miei occhi e si procurano una rovina totale. La mia misericordia viene elargita a chiunque aneli ad essa: non nego i miei doni a chi me li chiede. La misericordia si ottiene, implorandola e col pentimento sincero: senza contrizione e proponimento di non ripetere gli stessi errori, in continuazione, allo stesso modo, non c’è perdono. Lo sappia il mondo, sposa mia. Lo sappiano gli uomini.

Io, Io, Dio, sono lo stesso di ieri, non muto, perché in me c’è la perfezione; ciò che ho proibito resta proibito, le mie Leggi sono le stesse, le ho date una volta per sempre. Vedo che molti tentano di manometterle, di modificarle, a loro piacimento. Questo è male, sposa mia, questo è grande male! Guai a chi osa fare questo! Guai a chi insegna agli altri a disobbedire a me, mutando ciò che Io non ho mutato!

Mia amata, che vivi in grande intimità col tuo Signore, non stancarti di parlare, finché ti dono voce, non stancarti di ripetere le mie parole: entrino al più presto nei cuori e nelle menti! Deve cessare la grande disobbedienza: ognuno si faccia missionario in patria, ognuno si dia pensiero di volgere a me le anime di coloro che ha vicino! Siete i miei, nuovi, discepoli: sapete quello che gli altri non sanno e capite quello che altri non capiscono; la vostra luce; non è la loro luce, molto vi offro perché molto abbiate ad offrire. Datevi da fare, miei, fedeli, amici, datevi da fare, miei eletti, perché il tempo sta per concludersi e i risultati sono assai scarsi!

Sposa cara, l’esempio del male viene seguito da molti. Ogni stolto è di esempio negativo per gli altri; di stolti ce n’è un gran numero e i risultati sono sempre più disastrosi. Moltiplico le mie grazie, elargisco con larghezza perché ogni uomo possa cogliere il dono e salvarsi. Il mio popolo, scelto, è divenuto arido e non dà al mondo testimonianza di fedeltà e coerenza; dovrebbe essere la luce dei popoli, invece, non lo è.

Pensa, diletta, al popolo che avevo scelto per condurre nella terra promessa, guidato da Mosè; aveva visto meraviglie su meraviglie; nonostante questo, si corruppe e non fu fedele. Elargii doni in quantità, ma pochi capirono e la ribellione di quel popolo fu grande. In numero assai esiguo entrarono nella terra promessa: gran parte di loro perì prima, per la durezza nel comprendere ed assecondare il mio piano. Come allora, anche ora ho preparato un progetto meraviglioso che già si sta attuando, un progetto, nel quale ogni popolo ha il suo posto, ogni uomo il suo ruolo.

Voglio offrire molto a questa Umanità, ma essa rifiuta di capire, a causa dell’esempio negativo di molti. I miei messi sono dovunque: messaggeri del mio, sublime, annuncio, parlano con linguaggio piano ed agevole. Non vengono, però, ascoltati che in minima parte. Coloro, però, che colgono questa luce, che Io diffondo, vedranno assai presto il nuovo giorno senza più tramonto, giorno di gioia e di grande allegrezza che li ricompenserà della fatica sopportata, del travaglio di questo tempo durissimo. Sposa amata, occorre ancora un attimo di pazienza; tutto si compirà, perché questo è il tempo destinato dal Padre per il compimento di pace, secondo il suo piano.

Sposa cara, hai visto quanta esultanza c’è in Cielo, per quello che sta per accadere sulla terra? L’Universo intero esulta alla notizia che il Signore dei signori viene a dimorare sulla terra. Entro ‘sì breve tempo nulla rimarrà così, com’è, ma ogni cosa sarà rinnovata a fondo. Faccio nuove tutte le cose, dall’A alla Z. Questo è il vostro momento, eletti; questo è il tempo che vi viene concesso per operare, attivamente. Quello che ora tralasciate di fare mai più potete farlo. Non pensate ad altro che a cooperare per la realizzazione del mio piano; lasciate le inezie, dimenticate le vanità, lasciatevi immergere nell’oceano infinito del mio amore. Vi dico quello che dovete fare, vi suggerisco ogni mossa; non turbatevi, se molto di quello che vi chiedo di fare non è secondo la vostra logica: vi ho già più volte parlato della grande diversità di pensiero che c’è tra me e voi. Lasciatevi condurre, docili, docili, almeno voi che siete restati così in pochi. Sarete fra coloro che vedranno le mie più grandi meraviglie, se saprete perseverare fino in fondo, senza stancarvi.

Piccoli miei, conto su di voi. Siate guida per molti, siate luce, siate sale: molte anime aspettano di essere guidate al bene, molte di essere consolate ed illuminate in questo tempo di anticarità, di abbandono, di tenebre. Promettete un futuro splendido per chi seguirà le mie parole e le trasformerà in vita vissuta: per gli obbedienti ed i docili di questo tempo c’è un premio assai grande, superiore a quello che ebbero gli uomini in precedenza.

Sposa cara, resta, felice, nel mio Cuore; il piccolo travaglio, che permetto, è cosa da nulla, in confronto al grande dono che ti ho fatto, a quelli che avrai. Accetta dalle mie mani ogni giorno il dolce e l’amaro; vedrai aumentare sempre più il primo e diminuire sempre più il secondo, fino a quando tutto sarà gioia, dolcezza e il dolore sarà scordato per sempre.

Se gli uomini, ribelli, capissero a cosa stanno rinunciando proseguendo nella loro ribellione! Rinunciano alla vita, alla vita vera, alla gioia, a quella che il mondo non ha saputo mai dare e che Io, Io solo concedo: rinunciano per avere nelle mani solo il nulla!

Porta ai fratelli il mio ultimo, grande, messaggio d’Amore. Lo ascoltino e si preparino, senza attendere oltre!

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

09.07.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Eccomi, figli cari, eccomi accanto a voi. Vi porto la pace di Gesù, la sua gioia, la tenerezza, infinita, del suo Cuore. Non abbiate paura di affrontare la vita, se egli è nel vostro cuore. Egli ci abita, se voi lo avete invitato; egli ci vive, se voi avete preparato per lui una dimora adeguata.

Piccoli cari, non è difficile avere Dio nel cuore; anzi, è facilissimo: egli non è un ospite che si fa pregare. Sapete che il suo più grande desiderio è proprio quello di vivere in ogni uomo, è quello di abbracciarlo e fargli comprendere quanto è grande il suo Amore.

Ti ho detto, figlia cara, che per avere l’altissimo onore di ospitare Dio nel cuore servono poche cose. Ho detto che è facile, facile, perché, se voi lo desiderate con anelito umano, egli vi desidera con anelito Divino, assai più grande, in proporzione alla diversità dell’amore.

Quali sono le cose indispensabili perché Dio venga a regnare nella vostra casuccia e ci resti per sempre? Come prima cosa occorre invitarlo con tanta umiltà: egli è un Re, è il Re dei re. Dovete umiliarvi davanti alla sua, altissima, dignità e riconoscere la vostra pochezza. Quando avete fatto questo, primo, passo con sincerità profonda, occorre preparare al Re la dimora degna del Re.

Allontanatevi dal peccato grave, tagliate, definitivamente, i legami con esso: dove c’è colpa, gravissima, non può regnare Dio, occorre liberarsi da questo male e non commetterlo. Segue sul vostro essere un’operazione di rifinitura: spezzate i vincoli che possono condurvi a peccare ed evitate le tentazioni. Non siate mai troppo sicuri di voi stessi, tanto da calarvi in situazioni di pericolo: anche uomini di grande santità possono cadere, tanto più coloro che stanno camminando ancora sulla strada per arrivarci. Esaminate, infine, voi stessi, ogni lato del vostro carattere e correggete ciò che vi pare possa essere causa di peccato. Se tendete all’invidia, terribile peccato, assai comune, sforzatevi di guardare il fratello con amore e desiderare per lui ogni bene, più di quanto ne aspettate per voi. Se siete avari, terribile peccato, anche assai comune, pensate che la vostra vita potrebbe finire domani: del superfluo, dei vostri beni che ne fareste? Date a chi ha tanto bisogno, a chi vi porge la sua mano, stanca; date oggi e non rimandate a dopo. Alleviate pene, curate ferite, fate gioire chi gioia non conosce.

Siete accidiosi? Tendete a lasciarvi andare, ad evitare il servizio che dovete fare, a trovare scuse e pretesti per non eseguire il vostro compito dinnanzi a Dio? Ebbene, proponetevi di essere assai severi con voi stessi, fate pressione sulla vostra volontà, implorate aiuto a Gesù, a me. Voi metteteci il vostro, massimo, impegno; il resto lo aggiungeremo noi.

Figli cari, ogni uomo può divenire santo, se vuole, occorre solo volerlo, decisamente, affrontare con coraggio la vita per raggiungere questa, sublime, meta. Per un poco di fatica sulla terra, c’è poi un’eternità di gioia in Cielo ed anche, tra breve, proprio sulla terra, quando Gesù porterà in essa il Paradiso.

Chi può entrare in questo Paradiso, se non chi ha camminato sulla strada da Dio indicata?

Non vi preoccupate delle varie fasi, attraverso le quali Gesù trasformerà ogni cosa per fare del pianeta un nuovo Eden: non spetta a voi conoscere le varie tappe, che intende percorrere. Dio non è uomo che ha bisogno di tempo e tempo ed ancora tempo per operare: egli in un batter di ciglio trasforma ogni cosa, fa in un attimo quello che per secoli e millenni ha tralasciato di compiere.

Non vi sono ostacoli per Dio: vedrete, vedrete le meraviglie, che sa compiere in un momento!

Siate solo pronti in ogni momento al sublime volo. Siate sempre, dico: sempre, ripeto: sempre, in grazia di Dio. Siate come docili agnellini che aspettano di essere accarezzati dalla sua dolcissima mano.

Coraggio, miei piccoli. Coraggio! Perseverate. Io sono con voi e vi amo tanto, tanto.

 

                                                                                              Maria Santissima