Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.07.97
Eletti, amici cari, vengo in un mondo che non mi
aspetta, vengo in un mondo che mai immaginerebbe quello che sta per accadere.
Voi sapete, fedeli amici: preparatemi degna accoglienza.
Sposa
mia, il mondo vive nella più grande superficialità ed
insipienza: quello che ha fatto nel passato lo fa nel presente e così
proseguirà nel futuro. Voi sapete, invece, che occorre essere pronti ad
affrontare un futuro nuovo, non preparato da uomini, ma da me, che ho stabilito un rinnovamento generale, secondo il mio
criterio, la mia logica, il mio amore: non è criterio umano, non è logica
umana, non è amore umano.
Sapete
che è grandioso il progetto, che sto mettendo già in atto: la prima fase si
compirà entro quest’anno, sposa mia; poi, seguiranno le altre, sempre più
incisive. Per ogni uomo c’è una sorpresa, per ogni fedele amico una serie di doni,
sublimi, da godere. Chiamo a me il mio popolo eletto, lo istruisco e lo
purifico: non si può andare ad una festa con l’abito
logoro e macchiato. Molti indossano proprio questo. Ebbene, sapete quanto sia
importante la festa, alla quale i miei diletti devono partecipare: ognuno per
accedere deve avere l’abito, che Io, Io, Gesù,
richiedo. Chi viene sorpreso vestito indegnamente sarà
cacciato lontano dalla mia presenza.
Sposa
amata, ieri nella tua mente facevi una constatazione:
alcuni hanno accettato il mio invito con entusiasmo, vengono a me, secondo il mio
volere, e mi servono con ardore; altri, invece, hanno meno calore e altri hanno
in sé il gelo e l’indifferenza.
Mia
amata, il mio invito è pressante per tutti; ma ognuno ha una reazione diversa,
secondo l’incisività del mio richiamo. Vi sono ruoli diversi nella società
umana; come vedi, ognuno ha il suo compito da svolgere, che è assai differente
da quello dell’altro. Ebbene, come è ora, sarà nella
nuova società, creata da me. Regnerò come il più grande e potente Re sulla
terra; tutti mi staranno sottomessi ed affiderò i
diversi ruoli, secondo il mio criterio. I docili ed
obbedienti, gli umili ed i mansueti possiederanno la terra e la trasformeranno,
secondo il mio volere; i disobbedienti, sposa amata, non si troveranno proprio
più. La società umana è in sfacelo, proprio per la continua disobbedienza alla mia
Legge; i danni peggiori li fanno proprio queste categorie di ribelli che
attirano a sé masse che seguono i pessimi esempi. Voglio una società ordinata ed armoniosa, così, come mai c’è stata sulla terra dei
viventi. Chi ha imparato ad obbedire continuerà a
farlo; chi, invece, non ha fatto altro che ribellarsi non muterà stile.
Sposa
cara, tutti sono stati avvertiti del grande avvenimento che ci sarà: ogni
giorno i miei segni parlano chiaro, se uno ha occhi per vederli. Chiamo con voce
potente, sto attraversando le vie segrete di ogni cuore: prima del grande
giorno che coglierà di sorpresa tutti, desidero concedere ad
ognuno la possibilità di accogliere in sé la mia parola e trasformarla in vita.
Mia
diletta, non basta accogliere in sé la mia parola, se questa non diviene,
subito, nuovo germoglio. Non chi parla di me acquista
meriti e cambia il volto della terra, ma chi compie il mio volere dà con la sua
vita la grande testimonianza.
Sposa
cara, nel mio popolo, prescelto, c’è chi parla molto, ha la lingua sciolta, ma il cuore chiuso e gelido, la mente confusa e la volontà fiacca.
Molti frequentano i luoghi sacri, per abitudine: non cambiano mai e quello che
hanno fatto di negativo continuano a farlo. La loro
vita non è degna testimonianza di appartenere a me: non testimoniano. perché non appartengono a me. La loro presenza non mi dà
gioia e nessuna consolazione.
Sposa
cara, ricevo più offese da quelli che mi stanno sempre intorno che da quelli
che mi stanno lontano. Chi vive nell’ignoranza, senza sua colpa, viene giustificato: verso costui avrò misericordia. Chi,
invece, mi è vicino, ma m’inganna, mi tradisce, attacca, crudelmente, i miei,
fedelissimi, testimoni, costui ferisce profondamente il mio Cuore. Il mio giudizio
sarà severo verso costoro che già si sentono alzati agli onori degli altari. Ci
saranno molte sorprese anche in questo senso. Nessuno si faccia, già, una
graduatoria dei privilegiati; non assegnate i posti nella vostra mente, prima
che Io ritorni: non giudicate, avventatamente. Pensate a servirmi, fedelmente,
e non preoccupatevi di altro.
Sposa
cara, ti ho concesso tanti giorni di grande felicità e altri te ne aspettano,
perché ti tengo stretta al mio Cuore. Dove sono Io che vivo e regno ci sono
gioia ed esultanza, ma anche martirio e dolore, per l’invidia tremenda del mio
nemico che vorrebbe annientare ognuno che mi appartiene, interamente. Non
temere, piccola mia sposa: non accade ciò che Io non
permetto accada. Se così non fosse, già la terra sarebbe scomparsa e di fedeli
non ce ne resterebbe nessuno. La terra continua ad esistere e sarà rinnovata,
resa splendida; i fedeli sono in numero ridotto, ma non scompariranno del
tutto.
Non resterà
che il seme eletto, non resterà che colui che
veramente mi ha posto al centro della sua esistenza: per questi fiori ci sarà
la grande primavera che li renderà sempre più belli e rigogliosi.
Guai ai
tiepidi, sposa cara, guai ai tiepidi dell’ultima ora:
non godranno le delizie del mio amore! Guai ai superficiali dell’ultima ora:
vedranno il bene di altri e la rovina loro.
Chi mi è
amico fino in fondo, disposto a tutto per me, godrà e non subirà danno; ma
guai, tre volte guai ai miei nemici, nascosti e
palesi! Prima di venire nella gloria, sposa cara, si sappia: vengo sotto altre
vesti. Ognuno esamini a fondo la sua vita, chieda luce e discernimento; saldi i
debiti con me e con il prossimo. Chi ha molto peccato ripari al più presto! Chi
ha tolto restituisca; chi ha rubato la dignità altrui faccia severa penitenza,
prima che Io giunga a sferzarlo severamente!
Ogni
buon amministratore alla fine dell’anno contabile fa un preciso bilancio delle
entrate e delle uscite e non tralascia nulla. Fate altrettanto voi tutti che
ascoltate le mie parole. È tempo conclusivo, sposa; scrivete queste parole
nella vostra mente e tenetele sempre ben presenti. Sposa fedele, quanti
ascoltano il mio dire? Quanti prestano attenzione alle mie parole?
Quanto
dolore mi dànno questi ciechi che hanno vista acuta e
questi sordi che ci sentono bene: quello che a loro interessa lo capiscono,
subito; quello che, invece, è importante che imparino, immediatamente, non c’è
verso di farglielo entrare in testa!
Piccola
mia, il mondo
continua a deviare sempre più. Non imitate le follie; voi, amati, non fatevi
attrarre dalle vanità. Cercate riposo, anime belle, cercate
riposo nel mio Cuore: in esso non c’è vento impetuoso che distrugge, ma soave
brezza che dà felicità. Siate miei, figli cari, che sentite ancora oggi il mio
messaggio. Siate miei, totalmente: nella mente, nel cuore, in ogni vostra
fibra. È alto nel Cielo il nuovo giorno di grandi doni; accoglili con gioia e
porgili a chi ne ha bisogno e li desidera.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
21.07.97
La Mamma parla agli eletti
Siate
saldi, miei piccoli; siate fermi sulle vostre posizioni. Gesù ha lo sguardo
posato su di voi e nulla vi può accadere, che egli non permetta. Il Signore sta
per ritornare a prendere possesso del suo regno e ognuno sarà remunerato,
secondo il merito: l’innocente avrà la mercede dell’innocente;
il colpevole quella del colpevole. Non è valido il giudizio degli uomini; solo quello
Divino conterà in quel, grande, momento.
Piccoli
miei, beati
coloro che sostengono tribolazioni per il loro Signore, per servirlo, per
essere obbedienti a lui! In un tempo nel quale c’è disobbedienza generale colui che segue, fedelmente, le Leggi Divine viene attaccato
da ogni parte. Beati voi, se soffrite in tal senso, perché grande sarà la
vostra gioia, allorché verrà il Re che, palesemente,
vi chiamerà a vivere con lui nel regno, preparato per i suoi amati! Non
turbatevi per nulla, miei, diletti, figli, se siete odiati e perseguitati;
sappiate che Gesù lo fu prima di voi ed Io con lui. Godete, quando ognuno parla
contro di voi che operate per la sua causa: grande sarà la ricompensa che
riceverete.
Piccoli,
state tutti vicino a me, ascoltate la mia voce che v’incoraggia a perseverare
fino in fondo nella letizia: se Dio è con voi chi può essere contro? I fratelli
santi hanno chiesto di scendere accanto a voi: vi sostengono e v’incoraggiano. Ciascuno
ha vicino, accanto al suo angelo, un dolce fratello del Cielo. Ogni giorno
dovrete sostenere la vostra battaglia; ma avrete anche le grandi gioie, quelle,
ineffabili, che Gesù offre ai suoi più fedeli.
La
grande notte è scesa in molti cuori e non c’è luce di lampada che la possa
rischiarare. Guai a chi si è inoltrato in essa! Guai a chi percorre i suoi,
tenebrosi, sentieri! Ricordate, ricordate, piccoli, le parole che Gesù più
volte pronunciò: “Sarete odiati. Sarete odiati, perché
siete luce e luce Divina. Chi cammina nelle tenebre
odia la luce, perché le sue opere sono malvagie. Ama la luce
il figlio della luce; odia la luce il figlio delle tenebre.” Siate
disposti ad affrontare qualunque sacrificio per il servizio di Dio. Come si
approssima la fine, le opere dei malvagi diverranno sempre più incisive: il
nemico di Dio non dà pace, vuole straziare e distruggere, prima che venga annientato il suo potere. Riuscirà lì, dove la fede è
debole e la volontà fiacca; riuscirà dove manca il nutrimento che dona vita. Non
turbatevi, se molti dicono tanto male di voi, figli cari; godete ed esultate,
perché è assai vicina la vittoria: non è nulla la pena, che state soffrendo, in
confronto al premio che avrete. Tanti fratelli, che vi stanno accanto, che ora
sono nella grande felicità, dopo tante sofferenze, hanno attraversato la vostra
stessa strada: hanno proseguito senza fermarsi, fino a giungere alla meta. Il
vostro fratello, assieme all’angelo custode, vi dà coraggio; la battaglia, la
grande battaglia è in atto, sappiate ben comprenderlo, non sono
persone, ma spiriti; durerà per tutto il tempo stabilito da Gesù. Le sofferenze,
che vi saranno procurate, diverranno grande merito per voi e sollievo alle
anime dei peccatori: se nessuno offre per loro, di queste non se ne salva
alcuna. Se molto vi viene chiesto, piccoli miei,
significa che molto serve. Pensate al grande sacrificio di Stefano: con questo
Dio portò la luce a Saulo sulla via di Damasco e colui che
era il grande persecutore dei cristiani divenne una meravigliosa perla della
Chiesa di Cristo.
Siate
gioiosi, allorché vi accorgete di avere delle
sofferenze che non sono conseguenza delle vostre colpe né di quelle dei vostri
avi, ma permesse da Dio per un motivo misterioso al mondo, non tale per voi. Anche
oggi invito voi tutti alla letizia, al servizio amoroso, alla piena
disponibilità al sacrificio. Non badate a ciò che offrite, non contate il tempo
da porgere a Dio; offritegli tutto: ogni pensiero, ogni azione, ogni palpito,
ogni anelito. Se il mondo vi odia, sappiate che prima ha odiato
lui. Se il mondo vi dà sofferenza, prima l’ha data a
Gesù. Le più grandi le ha ricevute proprio da coloro che
erano i più ossequienti alle leggi di Mosè.
Non
temete nulla e proseguite nella gioia: siete chiusi in saldissima fortezza,
inaccessibile al nemico.
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima