Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.07.97
Eletti, amici fedeli, proseguite il vostro cammino,
fidandovi di me. Non preoccupatevi, se la zizzania è in grande quantità in
mezzo al buon grano: la separazione è vicina e i giusti brilleranno come
stelle.
Sposa
cara, vieni a riposare nel mio Cuore, cogline le delizie e non ti amareggiare
per nulla: se Io sono con te, se Io, Io, Gesù, sono con te, chi può essere
contro di te?
Piccola
mia, il mio
nemico vuole distruggere tutte le cose, belle, che Io ho creato, vuole assalire
tutte le creature predilette che tanto sono vicine al mio Cuore. Amata, quello
che egli vuole non conta: avviene solo ciò che Io permetto
e la presente tribolazione delle anime belle darà i suoi, grandi, frutti. La
sofferenza dei buoni è seme, fecondo, dal quale sboccerà la nuova, grande,
realtà; mi serve, sposa amata: offrimela con gioia; quando la stanchezza si fa
sentire, posa il tuo capo sul mio Cuore: ne sentirai le sublimi delizie, che ti
offre il mio amore. Ridestati, quindi, e opera per me, fino a quando Io vorrò;
quello che chiedo devi offrirmi, mia piccola, fino all’ultimo. Chi colpisce te,
mio, amato, fiore, offende gravemente me che sono il
tuo Creatore, il Salvatore che ti ha redento, lo Spirito d’Amore che ti ha
abbracciato e ti tiene, saldamente, in sé.
Non
gemere, sposa amata, se vedi che il grano viene quasi
soffocato dalle erbacce: esse si sono sviluppate, per opera di un tremendo
nemico che non riposa di giorno né di notte. Se permetto che essa continui a
svilupparsi, significa che proprio attraverso tanto male voglio operare il bene
dell’Umanità, il più grande bene attraverso il più
grande male.
Amo,
infinitamente, le mie creature: sono lento all’ira, mia diletta, e grande nella
misericordia. Sono paziente ed attendo; lascio che
trascorra il tempo perché l’anima capisca il suo errore e si converta. Prima di
colpire, ammonisco; guarda: i miei segni, palesi al mondo, sono evidenti in
ogni parte della terra, sono ammonimenti che, spesso, non vengono
colti, perché il cuore degli uomini è assai staccato dal mio. La malizia dà la
mano alla malizia, il sopruso al sopruso, il male
dilaga, la vera fede diminuisce; ma così, mia piccola, non proseguirà a lungo:
c’è un tempo per ogni tempo, c’è una fine, prestabilita e tutto avverrà entro
il termine prefissato.
Se
permetto che i maliziosi prolifichino è perché le tribolazioni rendano sempre
più salda la fede dei più devoti. I giusti brilleranno, come stelle, allorché Io poserò, visibilmente, il mio piede sulla terra.
Geme ora il mio seguace, geme e soffre, perché il
nemico mio è nemico suo e studia come farlo penare di più. Sarà, però, proprio
questa pena che salverà la terra; è proprio questo gemito che sale al Cielo e
fa scendere una pioggia di grazie ogni giorno.
Amati,
ricordate, sempre, che è il dolore che redime, è il dolore del giusto che
aprirà all’Umanità un’era nuova. Soffre molto il mio
Vicario in terra: sono pene del corpo, sono pene dello
spirito. Anche il suo dolore mi serve: con esso sto operando grandi meraviglie
in molte anime che si schiudono al mio amore.
Tutti i
miei prediletti hanno una sorte simile alla mia: chi segue me deve patire con
me, deve morire con me; con me, però, entrerà nella
gloria e la sua, grande, gioia ricompenserà, abbondantemente, il travaglio
passato. Chi mi ha dimenticato ora soffre, ma domani soffrirà
di più; chi mi ha allontanato dai cuori dei piccoli ora geme, ma il suo gemito
aumenterà, a dismisura. Moltiplico le tribolazioni a chi
tribolazione provoca e le prove diverranno sempre più pesanti. Ognuno sarà
giudicato con lo stesso metro col quale ha giudicato gli altri suoi simili.
Ognuno avrà ciò che ha voluto. Piccola mia, la grande
ora si avvicina sempre più, ma il mondo non si sta preparando a sopportarla.
Ognuno opera il male nel nascondimento, si cela nel buio per colpire meglio; ma
chi colpisce sarà colpito, chi assale sarà assalito,
chi cerca la rovina altrui troverà la propria, chi inganna sarà ingannato.
Grande giustizia sarà fatta in tempo di assoluta giustizia!
Prima
voglio raggiungere il mio popolo con la misericordia e permetto che chi vuole
ne colga la dolcezza: sono per ogni uomo prima Dio Amore, poi, Dio rigore.
Chiamo e
chiamerò ogni uomo a trovare riposo nel mio Cuore,
prima di lasciare che si scateni la più grande bufera che non ha precedenti e
non avrà seguito. Chiamo al rifugio, sicuro, lì, dove la luce splende sempre ed i venti non operano distruzione, ma sono brezze soavi che
accarezzano.
Vedrai, piccola mia, intorno a te un popolo stanco, ma felice;
vedrai nuove anime entrare e ne sarai felice. Chiamo a raduno i miei eletti,
perché per essi ho preparato un grande futuro; li riunisco tutti, chiuderò,
quindi, le porte e chi è restato fuori sentirà il gelo
del mio rigore.
Affrettatevi, uomini del mondo, a mettervi in
salvo! Venite a me che sono buono e perdono le vostre colpe; pentitevi e fate
penitenza, lasciate le vanità: vi darò la gioia, che avete perduto, la pace,
che mai avete conosciuto! Voglio abbracciarvi col mio amore.
Questo è
il grande tempo, nel quale ogni cosa deve avvenire, questo e non altro! Nulla
accadrà a chi mi ha scelto come guida della propria vita: chi è con me non ha
nulla da temere. Guai, però, a coloro che si sono schierati dalla parte del mio
nemico, tremendo; sono numerosi ed il numero aumenta!
I miei angeli continueranno a portare il mio, grande, messaggio, ma sempre più
soli essi resteranno; nessuno baderà a loro, perché il nemico opera nei cuori,
sconvolge le menti. Quando a tutti sarà offerta la possibilità di salvezza,
allora, allora verrà la fine e nessuno più avrà scampo. Porta il mio
ammonimento al mondo; chi ha orecchie da intendere intenda, chi ha occhi per
guardare osservi bene, perché quello che ora vede più non lo vedrà e quello che
ora sente più non l’udrà.
Piccola
mia, amata
sposa, il nuovo giorno ti annuncia il mio amore. Riposa serena in me e non ti
colga la tristezza: giorno di festa è ogni giorno per
te; giorno d’Amore è ogni giorno per te. Le piccole pene, che per me devi
soffrire, si trasformeranno in grande gioia che, iniziata ora, non avrà mai
fine.
Sul mio
Cuore trova consolazione e prosegui, fino a quando Io stesso fermerò la tua
corsa verso la luce più sfolgorante che ti accoglierà per farti stare vicina al
mio trono. Allora benedirai ogni tribolazione, sopportata, ogni travaglio,
patito per arrivare a tale, sublime, traguardo.
Ti
amo. Vi amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
22.07.97
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
cari, sopportate con pazienza le prove, che in questi giorni Dio permette. Non
lasciatevi cogliere da tristezza, ma accogliete, serenamente, la volontà di
Dio. Gesù vi ha parlato della zizzania e del buon grano che vivono insieme:
Gesù non permetterà mai alle erbacce di soffocare le belle spighe, ormai
mature. Siate nella gioia, perché la messe è pronta e gli angeli si accingono a
raccogliere e depositare nei granai gli splendidi frutti della terra.
È vero
che la zizzania è rigogliosa in ogni luogo, ma è anche vero che i frutti non
sono mai stati così belli: proprio crescendo assieme a quelle erbe, si sono
rafforzati, assorbendo linfa Divina.
Figli
cari, intendo dire che le prove rendono più forti; anche quelle presenti che
pur vi fanno gemere sono molto proficue alla battaglia finale, che state
sostenendo. Nessuna prova vi deve abbattere: non siete deboli, ma assai forti,
perché Gesù è con voi. Procedete, sicuri, tenendo ben alta l’insegna della
croce: proprio per questa croce, che avete incisa nel
profondo del cuore, sarete salvati.
Camminate,
sicuri, perché ogni passo che fate viene seguito da
chi guarda a voi come esempio e testimonianza. Vedete,
figli cari, come abbondano ovunque gli scandali, le testimonianze negative?
Pochi sono quelli che proclamano la verità e molti coloro che
vivono nella menzogna! Figli cari, perché trionfa, tanto, la menzogna?
Perché pochi sono gli arditi difensori della verità: si tace, quando
bisognerebbe invece parlare; si parla quando sarebbe
assai meglio tacere. Spesso vi sentite così soli nel difendere e proclamare la
verità; vi vedete circondati da un mondo che non ha più riguardo delle Leggi
Divine. Esse vengono ignorate e messe in disparte,
mentre ognuno percorre la via della disobbedienza e dimentica che di tutto
dovrà rendere conto davanti alla Maestà Divina.
Figli
cari, il mio Cuore è desolato, nel vedere che i giorni passano, senza risultati
incisivi: chi svia non si ravvede; chi ha parlato con malizia continua a farlo,
non si pente di quello che ha fatto, non cerca il perdono e la riconciliazione!
I cuori sono pieni di odio, di rancore, di stizza! Gesù
ripete le sue parole di sempre: “Amatevi. Non permettete che sentimenti
negativi si radichino nel vostro cuore. Venite a me, chiedetemi di purificarvi,
accettate, poi, con umiltà la mia volontà: sarete salvi. Voglio
salvarvi tutti.”
Piccoli
miei, siate
attenti alle parole, che vi ripeto, in continuazione; non indugiate e non
permettete che il maligno abbia la più piccola vittoria su di voi. Fate una
barriera al male. Se non riuscite a sconfiggere quello presente, non permettete
che dilaghi: siate decisi nel combatterlo, non tiepiducci, come a volte accade
che siate. Non temete di dire a chi sbaglia che il suo comportamento deve
essere corretto: se Gesù vi manda davanti un fratello
per correggerlo, voi dovete farlo, così, come Dio vuole che facciate. Se
un’anima si perde, della rovina sarà chiesto conto a tutti coloro
che non hanno fatto nulla per salvarla.
Non
riposate tranquilli, quando vicino a voi c’è chi rischia la salvezza; siate
attivi nella preghiera: con suppliche e lacrime volgetevi a Dio Altissimo. Non
permettete che si compia la rovina, senza alzare un dito per impedirla.
Tempi
difficili questi, tempi dolorosi: ogni giorno anime,
destinate alla luce, sprofondano nelle tenebre! Sono troppo pochi quelli che
pregano e troppi coloro che peccano! Molte preghiere,
poi, sono fatte in condizione di grave peccato: non possono essere accolte.
Eletti,
Dio vi ha scelti e chiamati per un grande compito;
fate, bene, ogni cosa, come Gesù fece. Portate a compimento la missione, che vi
è stata affidata. Non perdetevi d’animo, per i momenti di difficoltà: Io sono
sempre con voi.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima