Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.07.97
Eletti, finisce un’era e ne inizia un’altra,
completamente nuova. Siate gioiosi, mentre vi avviate verso il traguardo. Una
grande luce segnerà il passaggio, una luce, che ognuno
vedrà, che non tutti potranno godere, solo gli eletti, destinati da me.
Sposa
cara, ecco, la conclusione del gran tempo di attesa è vicina e grande festa si
prepara per coloro che hanno messo in pratica la mia
parola. Desidero ricompensarli di ogni sacrificio: anche per un solo sospiro ci
sarà una, lauta, ricompensa. Gioia si prepara per i
prediletti, gioia, senza fine, per chi è salito con me
sulla Croce, per chi ha adorato la Croce, per chi è vissuto, guardando sempre
al mio, supremo, sacrificio.
Miei
amati, per voi ho affrontato il più grande tormento
perché poteste un giorno raggiungere la più grande felicità; ecco che il
momento si avvicina e voi siete ad un passo: poco vi separa. Sappiate
essere perseveranti e pronti al sacrificio, che vi chiedo: ad ognuno uno,
diverso. State pronti e sereni nel cuore: nessuno dovrà portare un peso
superiore a quello che riesce a sopportare; non è tempo di grande tribolazione
per chi mi ha sempre seguito, ma è il momento, conclusivo, nel quale ogni
macchia deve scomparire. Agite, secondo il mio volere. Siate docili ed obbedienti ed Io benedirò la vostra vita ed i vostri
cari; per i meriti di uno solo, molti possono raggiungere la salvezza. Chi non
ha operato il bene, chi ha perseverato nel male ora dovrà sottoporsi a
purificazione conclusiva e rigorosa, senza la quale
non può accedere alla salvezza.
Amata
sposa, il mondo sappia che il conto di tanti è veramente salato e ognuno
esamini la sua posizione davanti a me, prima ancora che giunga Io, Io, Gesù,
come giustizia: allora sarebbe tardi!
Vorrei
che gli uomini capissero che in questo, speciale, momento storico misericordia
e giustizia camminano insieme; offro prima la misericordia, ma giungo subito
dopo con la giustizia.
Amata
sposa, sono pronto a perdonare anche i peggiori peccati: desidero profonda
contrizione e sincero pentimento; deve l’anima, quindi, aprirsi alla mia
volontà e lasciarsi aiutare, secondo la mia logica che non è la vostra logica. Quando pregate, miei amati, non chiedetemi secondo
un vostro disegno, già preparato: vi concedo solo ciò che è il meglio per voi e
per gli altri. Ecco che avvengono delle guarigioni: esse non vertono solo sulla
salute del corpo, ma mirano a quella dell’anima. Concedo grazie speciali al
corpo, quando queste possono essere proficue alla salvezza dell’anima. Ho
ripetuto infinite volte questo concetto, ma ben pochi ancora
l’hanno compreso.
Non
giratemi le spalle, delusi, miei amati, se non avete ricevuto, subito, quello
che chiedevate; dono con larghezza specialmente in questo tempo, speciale, ma
non chiedete ciò che vi può danneggiare, perché mai vi sarebbe concesso.
Sposa
amata, questo scorcio di anno sarà pieno di nuova luce per i miei fedeli che
seguono la mia parola. La luce, che farò brillare in modo speciale, sarà volta
a far comprendere ciò che prima non era ben compreso, capire ciò che prima non
è stato ben capito.
Voglio
condurvi tutti, miei amati, ad un comportamento più
perfetto davanti a me. Siate pronti a fare qualsiasi sacrificio per seguire le
mie parole e nessuno dica: “Gesù chiede cose, impossibili da attuare”. Chiedo
solo quello che so potete sostenere; sarà facile la mia sequela per colui che ha già vinto se stesso e la cui mente domina sul
corpo, ma serviranno grandi sacrifici, duri per chi è debole, con volontà
fiacca, ed è divenuto schiavo di se stesso, del suo corpo, del peccato,
reiterato.*
Diletta,
la grande luce, come sai, mette ben in evidenza ciò
che prima era ben nascosto: in essa ogni particolare è visibile. Vi permetto in
questo tempo di capire, bene, ogni cosa, di avere piena coscienza del peccato,
di capire l’entità e la misura di ognuno: voglio togliervi dall’ignoranza e
farvi divenire sempre più sapienti. Questo grande dono ha il fine di darvi,
presto, le massime gioie, senza subire a lungo la grande purificazione prima
nel corpo e, poi, oltre, ancora più dura, in una diversa dimensione. Vi ho
detto che desidero che molti possano gioire subito delle più sublimi gioie; ma
occorre obbedienza, precisa, alla mia Legge.
Operate,
operate il bene, secondo il mio insegnamento.
Cooperate con me per mutare la sorte del mondo. Siate docili ed Io, Io, Gesù,
cambierò il vostro cuore, liberandolo dalle scorie che ancora lo
appesantiscono. Agirò con potenza, sposa amata; in poco voglio ottenere i più
grandi risultati.
Mia
diletta, un giorno mi dicesti: “Gesù adorato, vedo che
spesso devo fare i massimi sforzi per molto tempo per avere, poi, i minimi
risultati”. Dicesti questo, con un velo di tristezza.
Mia amata, accade sempre così all’uomo, perché deve combattere
con la sua natura, resa assai ribelle, dopo il morso del peccato. Passando,
però, il tempo, col mio aiuto, continuo, vedi che le cose sono cambiate, sono
migliorate; ti ho mostrato come l’uomo, obbediente, possa ottenere di più con
minore sforzo. Per me sposa cara, le cose procedono diversamente: in un attimo
opero quello che per millenni non ho voluto far accadere; posso ciò che voglio, quando voglio, come voglio, nel momento, preciso,
che stabilisco. I miei cooperatori vedranno la loro piccola opera quantificata
come mai avrebbero pensato. Non l’uomo opera in questo caso, ma Io, Io, Dio,
che muto in un solo istante la terra in mare ed il
mare in terra, la montagna in pianura e la pianura in montagna!
Sposa
mia, grandi cose vedrai accadere in quest’anno stesso, in corso: dove ci sarà
piena rispondenza vedrai succedere i miracoli più
evidenti, sia interiori che esteriori, non evidenti solo per chi ha in sé la
mia luce: per costui tutto è meraviglia, tutto è miracolo, anche il nuovo
giorno che nasce radioso e la notte che spunta piena di stelle che la rendono splendida.
Anche i più ciechi vedranno e capiranno e potranno intraprendere, se vogliono,
la via che porta alla grande gioia.
Voglio
dispiegare l’infinita, mia, misericordia, come un manto che vuole abbracciare
tutta l’Umanità intera. Ognuno, di buona volontà, troverà protezione e calore.
Dopo questa fase di grazia, speciale, ci sarà però quella, definitiva, della
giustizia. Vedi il colore di questi due manti: uno, candido, rappresenta la
vita, la felicità e vuole coprire tutto il genere umano; chi verrà a rifugiarsi
sotto di esso sarà salvo. Vedi poi l’altro, nerissimo, che rappresenta rigore e
giustizia finale: abbraccerà i ribelli che non hanno voluto capire!
Ti amo, sposa. Resta, felice, nel mio Cuore e non temere quello
che deve accadere: ognuno avrà, esattamente, ciò che
si è scelto. Chi ha voluto me mi avrà. Chi ha abbandonato me mi perderà.
Vi
amo.
Gesù
*reiterato
= ripetuto
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.07.97
La Mamma parla agli eletti
Figli
amati, camminate nella giustizia, operate il bene, non guardate
a ciò che fanno gli altri che deviano, gravemente: le Leggi Divine sono sempre
le stesse, non sono cambiate. Non emulate il male; state lontano dagli
operatori di male, non vi fate contagiare dalla
terribile lebbra che ha colpito tanti figli miei. Io chiamo per guidare a Gesù,
per offrire ogni uomo a Gesù; occorre, però, ascoltare la mia parola e metterla
in pratica. Non basta ascoltare e dire: “Come parla bene la Mamma”, occorre
seguire alla lettera le mie parole.
Figli
cari, ogni giorno, che vi viene concesso, è un bene,
prezioso, che non torna più; i meriti resteranno per sempre: per pochi istanti
di tormento e sacrificio, vi spetterà un’eternità di gioia immensa. Pensateci,
miei diletti; pensateci ogni volta che vi sembra
troppo quello che fate. Ascoltate quello che dico: è sempre poco ciò che
offrite a Dio, è sempre assai poco quello che porgete a lui, in confronto con
ciò che egli porge a voi.
Figli,
oggi v’invito ancora ad accettare con gioia la sua volontà. Ogni giorno vi ha
chiesto qualcosa, ogni giorno vi continuerà a chiedere un piccolo sacrificio
oppure uno un po’ maggiore; voi accogliete con amore
ed obbedite, per amore. Non sempre potete ben comprendere quello che Gesù
intende fare col vostro travaglio. Non chiedetegli spiegazione alcuna; siate
docili e non ribelli. Tutto vi sarà spiegato a tempo opportuno, tutto conoscerete, allorché verranno svelati i misteri nascosti di
ciascuna vita.
Oggi,
come vedete, vi viene concesso ancora del tempo,
preziosissimo. È grazia immensa quella che ricevete; siate grati a Dio e
rimanete in lui per operare sempre secondo il suo volere. Nulla può accadervi,
se state tra la sue bracci: lasciatevi condurre con
pace e serenità. Vedo molti di voi, alquanto inquieti ed
agitati, pieni di tormento e preoccupazione. Siate sereni, figli cari, siate sereni, perché ai vostri problemi provvederà sempre Gesù, se
voi lo servite con zelo.
Se un
padrone della terra ha un servo, fedele ed attivo, che
è pronto ad obbedire ad ogni suo comando, questo padrone si terrà ben caro
questo gioiello: sarà come una perla, da tenere in grande considerazione. Se
così opera un uomo, molto di più farà Dio che ama, infinitamente, le sue
creature predilette e le ha create per la grande felicità.
Non vi
colga la tristezza e meno che mai l’angoscia: sono tentazioni dell’astuto
nemico che, non potendo assalire in un modo, tenta in un altro. Se siete soli,
pensate che Io sono sempre accanto a voi e Gesù è con me. Pensate a questo e
vedrete che la gioia sgorgherà, viva, nel vostro cuore.
Piccoli
miei, oggi
v’invito a pregare per le anime del purgatorio che soffrono assai e molte di
esse non hanno nessuno che preghi per loro. Ogni giorno ricordatevi di esse
nella vostra preghiera, alleviate le loro pene; siate generosi e quello che
date vi sarà restituito, moltiplicato, da Dio.
Figli
cari, questo caldo estivo vi fa un pochino soffrire; piccole pene sono queste,
che potete offrire a Gesù, come fiori a lui graditi: tutto ciò che viene da un
cuore amoroso è a lui gradito.
Figlia
cara, mi hai parlato di un’anima in grande tribolazione: vedi quanto disastro
c’è intorno a questa! Le sue, gravi, sofferenze, sopportate con amore, offriranno
alle altre in difficili condizioni nuove possibilità di salvezza. Sopporti:
Gesù non permetterà che il travaglio superi i limiti del sopportabile.
Siate
sereni, figli cari. Siate nella gioia, anche se siete assaliti da ogni parte:
non siete schiacciati, non sarete schiacciati, perché
Dio non lo permetterà.
Perseverate
nel bene.
Vi
amo. Ti amo, figlia.
Maria
Santissima