Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.08.97

 

 

Eletti, amici fedeli, accoglietemi nel vostro cuore, accoglietemi e non distogliete lo sguardo da me: desidero darvi la gioia, che tanto desiderate, e non il dolore, che tanto temete.

 

 

Sposa amata, gli uomini temono il dolore, temono le sciagure che possono sconvolgere la loro vita e tremano, per ogni palpito di foglia; non fanno nulla, però, per conquistarsi quello che desiderano. Il mondo vuole pace, parla di pace, desidera, ardentemente, la pace; ma quale sforzo fa per conquistarla? Quali sacrifici è disposto ad affrontare per averla?

Mia diletta, ho creato uomini forniti di intelletto e cuore; trovo, invece, con sempre maggiore frequenza, esseri insipienti ed incapaci di amare. Ho insegnato ad ogni uomo, con la mia vita sulla terra, come bisogna comportarsi per raggiungere la perfezione ed acquisire meriti per la salvezza; le mie creature non hanno capito.

Pensa, amata sposa, alla mia vita sulla terra: nei primi anni sono vissuto nel nascondimento, in famiglia, assieme alla Madre mia, amatissima, ed al caro Giuseppe, che mi hanno amato e curato con tenerezza immensa. Ho lavorato, come ogni altro uomo, ho imparato il mestiere da Giuseppe che tutto mi ha insegnato. La Madre mia mi ha istruito ed educato come un qualunque bambino, senza fare cose grandiose, ma facendo molto bene quelle che il Padre le aveva suggerito di fare.

Scorrevano le giornate nella pace e nella serenità, ma anche nella fatica della vita quotidiana. Io crescevo e mi preparavo a compiere la missione, affidatami.

Operai prima, quasi sconosciuto. Poi, occorreva andare in mezzo alla gente per istruirla ed annunciare a tutti la splendida notizia: una grande, meravigliosa, vita prepara il Padre per gli uomini. Ad ognuno è affidato un compito da svolgere: quello deve fare bene e giungerà a godere le più sublimi delizie al momento opportuno.

Sposa cara, la gente ascoltava, stupita, restava affascinata, sentiva cose mai sentite, ma che corrispondevano al segreto anelito del cuore. Mentre parlavo con le labbra al popolo, percorrevo anche quelle vie, misteriose, del cuore, che solo Io, Io, Gesù, conosco. Le folle mi seguivano, piene di entusiasmo al pensiero che il mio regno fosse sulla terra, un regno di forza e potenza: desideravano tutti di essere liberati dal grave giogo che li opprimeva e pensavano che Io fossi il liberatore che aspettavano. Quando capirono che la liberazione non era di quel genere, molti alzarono le spalle e se ne andarono, altri non credettero; solo pochi furono profondamente colpiti e mi seguirono, sempre, ovunque andassi.

Gli uomini sono sempre assai lenti nel comprendere ciò che riguarda le cose spirituali: pensano sempre al benessere del corpo, alla ricchezza materiale, a ciò che riguarda la vita sulla terra. Anche quelli che mi seguivano restavano ancorati a questa ottica terrena, allorché si compì il mio, supremo, sacrificio. Rimase loro una profonda e totale delusione; malgrado avessi tanto parlato e tanto ripetuto, essi niente avevano capito. O uomini, così tardi e duri di mente, quando diverrete attenti ai segni e riflessivi!

Sposa amata, ieri, come oggi: ciò che è avvenuto avviene, ciò che è accaduto continua ad accadere. Sono vicino ad ogni uomo, parlo al suo cuore per prepararlo ai grandi eventi che si stanno per compiere; parlo e ripeto, insisto perché ognuno sia al corrente. Questi tempi non sono come gli altri: sono conclusivi di un’era che tramonta, definitivamente. Non è solo un millennio nuovo che si apre; è una vita completamente diversa che comincia, come mai c’è stata nel passato umano.

Sposa cara, pensa alle mie parole ai discepoli, dopo la mia resurrezione: promisi lo Spirito Santo che avrebbe trasformato i loro cuori e le loro menti e li avrebbe preparati ad affrontare la grande missione, affidata a ciascuno di loro. Come sai, ognuno giunse al termine della sua corsa, vittorioso e felice, ed ora i miei diletti godono le più sublimi gioie accanto a me, Dio.

Piccoli cari, anche a voi ho affidato una missione simile e vi sto preparando ad uno ad uno. State facendo quello che ho chiesto. Desidero che arriviate fino alla vittoria, come i miei, primi, discepoli. Ecco, sta per scendere su di voi una speciale effusione dello Spirito Santo: vi renderà forti, più che mai, coraggiosi, più che mai, decisi a fare con zelo la mia volontà, senza lasciarvi influenzare dalle insidie, terribili, del mondo, istigato e sedotto dal nemico che sta mettendo in atto tutta la sua astuzia per sedurre le genti.

Sposa cara, amata, che non ti lasci sfuggire neppure una mia parola, consolati e non tremi neppure per un attimo il tuo cuore. L’uomo, ogni uomo, quando è solo, è debole ed incapace di perseverare nel bene, si stanca, si avvilisce, si ferma al primo ostacolo, ma con me diviene un leone, che non si tira indietro, non teme pericolo di sorta e procede, sicuro di vincere.

Io, Io, Gesù, v’infondo nuova forza, grande energia, nuovo coraggio, grande coraggio; arriverete fino in fondo e farete tutto quello che Io vi suggerirò, come fecero i vostri fratelli santi che ora sono tutti qui intorno a me e vi guardano con amore, mentre affrontate ogni giorno la grande battaglia che terminerà presto, peraltro, per mia volontà. Desidero elargire i grandi doni, promessi, e non ve li farò più sospirare a lungo.

Il tempo lo conosci: ti ho rivelato tante cose. Anche molti eletti, fedeli e zelanti, sanno perché ho parlato a te ed a loro, come Padre amoroso che non vuole celare i suoi progetti agli amati figli, vuole, invece, che gioiscano subito e godano già un anticipo di gioia futura.

Qualcuno di voi ha temuto che gli venisse meno l’energia durante il cammino: l’insidia, sempre presente del mondo, lo riempie di paura. Si consoli e gioisca, resti lieto e prosegua con nuovo vigore, perché Io, Io, Gesù, opero nei miei diletti. Compirò la mia opera davanti agli occhi, increduli, dei dubbiosi e degli scettici che non hanno creduto, non credono e continueranno così, fino alla fine.

Sposa cara, resta, così, nascosta e felice sul mio Cuore. Opera per me, conosciuta solo da me; quando sarà rivelato il valore di questa perla, non avrai più nulla da temere, perché sarò Io, Io, Gesù, a tenerla tra le mani ed a mostrarla con gioia a coloro che hanno meritato di vederla.

Le grandi cose saranno rivelate solo alla fine; le più splendide devono restare ancora per un poco nascoste. Sarò Io stesso a fare le grandi rivelazioni, quando le forze del male, ormai infiacchite, non potranno più nuocere ed assalire.

Ricorda, mia amata, le parole che dissi: non date le perle ai porci perché non le calpestino e ne facciano scempio. Terrò ben riposte le più belle perle che splenderanno, in tutta la loro bellezza, davanti a coloro che avranno luce adeguata per poterle riconoscere ed apprezzare.

Diletta del mio Cuore, il mondo non sta migliorando, come, ipocritamente, qualcuno va dicendo; anzi, non vedo buona volontà di cambiare né contrizione per i gravissimi errori: coloro che sbagliano osano alzare il capo, pieni di arroganza e prosopopea, dichiarandosi meritevoli di premio, non di castigo. Avranno ciò che si meritano da me che, lasciato il manto della misericordia, prendo quello del rigore.

Esulta in me, piccola mia, e con te esultino quelli che stringono forte la tua mano per non smarrirsi e giungere con te alla meta.

                                                                                  Ti amo. Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.08.97

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, non temete le ostilità del mondo. Chi è con Dio niente può temere, niente deve temere: nessuna sciagura può coglierlo, perché l’amicizia, vera, con Dio è eterna; occorre che parta dalla terra per prolungarsi, poi, nell’eternità. Miei piccoli, chi è lontano da Dio è un orfano che vive nella grande tristezza, si trova sempre in uno stato d’insicurezza ed il suo cuore è pieno d’inquietudine.

Questo avviene quando il peccato grave ha provocato una grande lacerazione e la creatura non vuole che Dio sani questa ferita, offrendole il perdono. Siete tutti liberi, figli cari, liberi nella scelta, liberi nella risposta, liberi nell’agire. Di questa vostra libertà dovrete rendere conto a Dio: usatela bene, amati figli, non lasciate che il peccato, grave, alberghi in voi! Cercate tanto la pace, uomini del mondo, ma pace non avete; cercate la gioia, figli cari, ma gioia non trovate; parlate tanto di amore, ma amore non sapete dare: non potete avere, se non attingete alla fonte giusta.

Seguo momento per momento le sorti del mondo: sono preoccupata, per troppi figli che non riescono a trovare la strada luminosa, a causa dello scarso aiuto dei fratelli che potrebbero fare tanto ed invece offrono a Dio molto poco. Figlia amata, docile strumento di mio Figlio, egli si è preparato alcune creature, che sono tutte sue nella mente e nel cuore, in ogni anelito ed in ogni fibra del proprio essere. Certo, sono assai poche quelle che hanno risposto così generosamente; ebbene, con queste, anche così poche, anche così piccole, egli cambierà la faccia del mondo e ciò accadrà sotto gli occhi di tutti coloro che non hanno voluto credere, quindi, neppure cooperare, al piano Divino.

Non importa davanti a Dio la quantità, ma conta soprattutto la qualità dei credenti. Se ora sono ancora numerosi i figli che vivono nelle tenebre, tra breve, per la forza della preghiera di quei pochissimi, anche a loro sarà mostrata per un attimo la luce sfolgorante e dovranno fare la grande scelta, subito. Gesù dà forza speciale, potenza speciale alle preghiere, assidue e fervorose, di questo gruppo che egli stesso si è preparato: ciascuno è come fiaccola, ben accesa, che allungherà sempre più la sua fiamma, fino ad incendiare il mondo intero d’amore per Dio.

Questo è il grandioso e stupendo dono, che il Re dei re farà all’Umanità, partendo dalla conclusione di quest’anno in corso per proseguire, dirompente, nel seguente.

Figlia cara, come sulla montagna una piccola scintilla, poco visibile, per la forza del vento, diviene un incendio che avvolge il bosco, divora la foresta e si allarga sempre più, senza che nessuno lo possa fermare, così la piccola fiamma, scaturita dal vostro cuore ardente, per volontà Divina, divamperà, come un grandioso incendio che avvolgerà le anime dei fratelli, disposti a dire sì al loro Signore.

Prima della fase finale, ci sarà questa di grande misericordia, antecedente alla fase conclusiva che dovrà liberare tutta la terra dalle scorie nocive che l’hanno, gravemente, inquinata.

Vedi, figlia amata: ognuno di voi avrà tale forza e potenza, da essere in grado, da solo, di debellare un intero esercito di forze malefiche, così, come il piccolo Davide, per volontà Divina, vinse il grande e forte gigante Golia.

Piccoli miei, vi raccomando: non insuperbitevi, per quello che vi dico; non siete voi che operate, non le vostre virtù né la vostra abilità, ma è Gesù che fa ogni cosa, tramite voi. Nel suo cuore ora qualcuno di voi dice: “Non conto proprio nulla; il mio contributo è tanto misero!” No, figli amati; contate moltissimo ed il vostro contributo è grande, grande; ma non voglio che in voi nasca neppure una briciola di superbia. Sapete: Dio ha fatto di voi un suo capolavoro, ha apprezzato la vostra disponibilità, la docilità, la donazione, fiduciosa. Tutto il resto l’ha operato la sua potenza.

Proseguite e perseverate nella preghiera e nel sacrificio: vedrete, in breve, che splendidi risultati!!!

                                                                                  Vi amo. Ti amo, figlia.

 

                                                                                              Maria Santissima